Libro 5: capitoli 4 e 5: Soggiorno a Grimmauld Place (post suscettibile di revisione grafica da parte di Eileen)



     




Liberamente ispirata a Harry Potter e L'Ordine della Fenice, capitoli 4 e 5: Grimmauld Place numero dodici, L'Ordine della Fenice.





"Harry Potter è arrivato, ghghgh!" miagolò Pietra sogghignando in soffitta. "E Molly l'ha spedito dritto al secondo piano. Niente riunione per lui...roba da umani!!!".



"Per non miagolare di Hermione Granger...lo ha avvinghiato con uno dei soliti abbracci non appena ha varcato la porta della camera, eh, eh, eh!" ridacchiò Conan maliziosamente. "Ma lui non sembrava molto felice di rivedere i suoi amici".
"Per forza, miao!" esclamò Eileen accigliata. "Harry non sa che Silente aveva proibito loro di informarlo sulle attività dell'Ordine della Fenice via gufo. Ora ogni cosa sarà chiarita, spero".
"A proposito...non vi sembra strano che il ragazzo non abbia ancora urlato?" chiese lo Stregatto abbassando un orecchio verso il pavimento. "Fa bene sfogarsi, specialmente quando ti sfiora il dubbio che qualcuno aspiri a ucciderti".
"Ecco perché ti sfoghi tutti i giorni" sibilò Scintille mostrando gli artigli. "Quando mi vedi arrivare, s'intende".
"Ma perché non farlo partecipare alla riunione?" domandò Daisy ignorando il battibecco. "Harry ha superato prove incredibili!...Dovrebbe essere ammesso di diritto nell'Ordine solo per questo".
"Già, peccato! Sarebbe divertente vedere la faccia di Sev mentre Harry lo bersaglia di domande" miagolò Scintillo accendendosi un sigaro all'erba gatta.
"Oh bé...noi siamo sempre aggiornati da Sev, non abbiamo bisogno di partecipare alle riunioni" affermò lo Stregatto sbadigliando sguaiatamente. "Però quel grifondoro, seppur minorenne, avrebbe il diritto di sapere che cosa sta cercando il Signore Oscuro!...In fondo è qualcosa di personale: riguarda la sua vita".
"Miao, sono convinta che le prime novità le apprenderà da Ron e Hermione" aggiunse Eileen sorridente. "Inoltre, Fred e George hanno utilizzato spesso le 'Orecchie Oblunghe'!...Devono aver pur carpito qualche informazione prima che Molly si decidesse a lanciare l'Incantesimo Imperturbabile alla porta di cucina".

Ad un tratto un personaggio barbuto, ritratto in un dipinto abbandonato in soffitta, starnutì a causa del sigaro di Scintillo, poi chiese: "Allora...ciò che diceva Kreacher era vero...il Signore Oscuro è tornato?".
"Si!" rispose Scintille seccamente. "E allora?".
"Allora, c'è speranza!...Possiamo sottomettere i Babbani!" replicò l'uomo vestito di nero con una gorgiera bianca al collo. "Si aprirà una nuova era per la Famiglia Black!...Nuove prospettive per i Purosangue e...".
"Per te potrebbe aprirsi il bidone della spazzatura di Grimmauld Place, dopo aver assaggiato i nostri artigli" lo interruppe la Stregatta per tutta risposta. "Se hai bisogno di un graffiante restauro, non fare complimenti...".
"Non temo per me, preservo solo l'opera d'arte magica che si identifica nel mio nobile ritratto!" commentò piccato il mago nel quadro facendo finta di rimettersi a dormire. "Selvaggi!".

All'improvviso, dai piani sottostanti, si udirono delle grida di Harry rivolte ai suoi amici: "E così non andate alle riunioni, bella roba! Ma almeno siete qui, no? State sempre insieme! Io sono stato bloccato per un mese dai Dursley! E ho affrontato cose ben più grosse di quanto sia mai successo a voi, e Silente lo sa...Chi ha salvato la Pietra Filosofale? Chi si è sbarazzato di Riddle? Chi ha salvato la pelle, a voi due, dai Dissennatori? Chi ha dovuto superare Draghi e Sfingi e tutte quelle altre schifezze l'anno scorso? Chi ha visto lui che tornava? Chi ha dovuto sfuggirgli? Io!".

"Ahhhhh, miao, ora si che lo riconosco!" esclamò lo Stregatto fregandosi le zampette. "Tardivo ma persuasivo".
"E' una vera sfortuna che non gli sia venuto in mente di usare un Incantesimo 'Sonorus' per regalare un tocco di 'charme' al suo dissenso" obiettò Conan con un'espressione leggermente delusa.
"Ma se quello che racconta il ragazzo è vero" miagolò Daisy divertita, "è possibile che i Dursley siano più efficienti dei Mangiamorte, uh, uh, uh!".
"Un momento!...Si sta prendendo troppi meriti" osservò Scintille risentita. "Anche noi abbiamo fatto la nostra parte!".
"E' miagolamente corretto!...Chi ha perso centinaia di ore di pigrata per proteggerlo?" chiese Pietra imitando gli atteggiamenti di Caramell durante le interviste.
"Noi!" risposero in coro gli altri stregatti.
"Chi non ha avuto pasti caldi a orari regolari per lo stesso motivo?" incalzò lo Stregatto.
"Noi!"
"Chi è sfuggito ai denti di Fuffi doppiandolo in corsa sulle rive del Lago Nero?"
"Tu!" risposero Eileen, Conan e Daisy.
"Chi ha impegnato il Basilisco in combattimento, prima che Harry gli desse il colpo di grazia?".
 "Voi!...Presumo" rispose il mago infastidito nel dipinto anticipando il miagolio di conferma.
"Chi ha combattuto a Little Hangleton contro il Signore Oscuro permettendo al ragazzo di fuggire e sopravvivere allo scontro?" gridò Pietra ansimando.
"Sempre voi!...Suppongo" brontolò l'uomo barbuto nel ritratto. "Ebbene, miagolatelo a bassa voce, vorrei dormire...incivili!".
"D'accordo" miagolò sottovoce lo Stregatto. "Il Bisnonno dei Black ha ragione, ghghgh!".

                                

Tuttavia le grida di Harry ripresero più forti di prima: "Ma perché dovrei sapere che cosa sta succedendo? Perché qualcuno dovrebbe prendersi la briga di dirmi che cosa succede?...Non lo volevate proprio tanto, eh, altrimenti, potevate mandarmi un gufo, ma Silente vi ha fatto giurare...quattro settimane, sono rimasto prigioniero in Privet Drive, a pescare i giornali nei bidoni per scoprire che cosa succedeva...immagino che vi siete fatti delle belle risate, vero, tutti rintanati qui insieme...".

"Avete udito, miao?...I Dursley sono perfino più bravi dei Dissennatori di Azkaban!" esclamò Daisy sghignazzando. "Nessuno era mai riuscito a tenere prigioniero Harry Potter per un mese intero prima d'ora".
"Però...dobbiamo dare atto a Molly che ha i suoi motivi quando afferma che Harry è ancora un po' immaturo per affrontare una riunione dell'Ordine della Fenice" miagolò Conan stirandosi i baffetti. "Quella donna cucina il miglior stufato del mondo magico, ma è sempre a starnazzare come facevano i famosi avvoltoi romani dei Campi d'Aglio!".
"Come facevano le oche del Campidoglio!" lo corresse Eileen indignata. "Incivile e ignorante".

"Appunto...e io che dicevo?" commentò il mago del dipinto.

"Bé, qualche risata ce la siamo fatta con la Polisucco" ammise lo Stregatto ripensando al recente uso improprio della pozione di Piton. "Piccoli scherzetti solo per ammazzare la noia, ghghgh!".
"Ma poveri ragazzi!...Se Silente li ha costretti a giurare di tacere che colpa ne hanno?" miagolò Daisy stanca di sentire urlare. "Del resto, neanche loro possono partecipare alle riunioni".
"Lasciamo sfogare Harry ancora un po'!" suggerì Conan stiracchiandosi. "Se dovesse continuare così anche nei prossimi giorni, lo porteremo a pescare riviste nell'immondizia di Nocturn Alley, eh, eh, eh!".
"Ah, si...la raccolta differenziata dei rifiuti magici non evanescenti" mormorò Daisy assumendo un'espressione seria. "L'unica scelta politica sensata fatta dal Ministero negli ultimi cinque anni!".

Seguì una lunga e grassa risata. D'altra parte, gli stregatti pensavano che vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo non fosse così sbagliato con Lord Voldemort in giro.

"A tal riguardo, vi rendo felinamente partecipi del fatto che ho spedito una lettera, a nome di Riddle, al Responsabile dell'Ufficio Rifiuti Magici Speciali per delle delucidazioni in materia, ghghgh!" precisò Pietra manifestando pigramente un briciolo di sensibilità per un mondo più pulito.
"A nome di Riddle!?!" sbottò Eileen preoccupata." E che tipo di informazioni hai richiesto?".
"Gli ho solo zampascritto che...'resto oscuramente in attesa di sapere in quale tipo di cassonetto devo collocare il non evanescente Cornelius Caramell quando sarà rimosso dal suo incarico...Avada-kedavra-mente Vostro, Tom Riddle' " dichiarò lo Stregatto solennemente. "E adesso che ne miagolate di materializzarci nella camera dei ragazzi?...E' un buon posto per capire quando è arrivata l'ora di cena".

Sentito il tenore della lettera, Conan, Eileen e Daisy rimasero sbalorditi, non sapendo se era il caso di ridere o piangere. Avadakedavra-mente Vostro?
E se il Dirigente del Ministero avesse percepito quella missiva come una minaccia, invece di uno stupido scherzo?
E se Caramell avesse dato la colpa a Sirius Black oppure a Silente?

Poi gli stregatti realizzarono che nessun dipendente del Ministero, nemmeno Percy, avrebbe mai pensato che qualcuno, sano di mente, poteva firmare una lettera con il nome Babbano del Signore Oscuro, indirizzandola all'Ufficio Rifiuti Magici Speciali.
Quante creature potevano permettersi di prendere in giro Voldemort e sperare di poter sopravvivere, a parte Pietra Stregatto?
Ovviamente, senza considerare Albus Silente e Harry Potter, due persone serie.

Perfino Barnabas Cuffe, l'audace Direttore della Gazzetta del Profeta, non si sarebbe mai prestato a rendere pubblica quella frase. Ma soltanto per la paura di essere torturato atrocemente con la Maledizione Cruciatus.
Infatti, i Mangiamorte avevano già dimostrato in passato di disapprovare il segreto professionale giornalistico che copriva le fonti delle notizie.
Così i felini preferirono dimenticarsi la balorda iniziativa di Pietra e attivare le cappottine invisibili, per materializzarsi insieme a lui nella stanza dei grifondoro.
E, per avventura, vi giunsero proprio nel momento in cui gli studenti stavano parlando del famoso giornale.

"Non...non hai ricevuto la Gazzetta del Profeta?" chiese Hermione nervosa.
"Si che l'ho ricevuta!" rispose Harry.
"E l'hai...ehm...letta tutta?" insiste Hermione, ancora più tesa.
"Non da cima a fondo" rispose Harry, sulla difensiva. "Se avessero scritto qualcosa su Voldemort sarebbe stato in prima pagina, no?".

"Miao, io preferisco la Gazzetta del Miagolio Profetico" affermò Pietra risoluto. "Ha una visione più miagolarizzante!".
"E poi, c'è anche il 'Crucioverba Magico'...uno verticale...il nome del Ministro più deficiente che il Mondo Magico abbia mai conosciuto...tre e mezzo orizzontale...il cognome del Ministro più idiota che L'Atrium del Ministero abbia mai visto...sette diagonale...l'indirizzo del mago che crede che Albus Silente desideri prendere il suo posto...dieci orizzo-verticale...il nome dell'assistente del Ministro meno amato da...".
"Sissi, ma che succede se sbagli la risposta?" lo interruppe Eileen sfiancata.
"Vieni leggermente 'cruciato' per qualche secondo" rispose Conan. "Piccole 'scosse' provenienti dal giornale".
"Con domande così non puoi sbagliarti" osservò Daisy. "Neanche Tiger e Goyle fallirebbero!".
"Giusto!" sorrise Eileen annuendo. "Ma è nostro compito controllare cosa viene scritto anche sulla Gazzetta del Profeta, non si sa mai".

Gli altri sussultarono sentendo pronunciare all'amico il nome del Signore Oscuro.
Hermione riprese in fretta: "Bé, avresti dovuto leggerla da cima a fondo per notarlo, ma quelli...ehm...ti nominano un paio di volte la settimana".
"Ma l'avrei visto...".
"No, se hai letto solo la prima pagina no" Hermione scosse il capo. "Non sto parlando di articoloni. Ti citano di sfuggita, come se fossi uno zimbello fisso".

"E io quante volte sono stato citato sulla Gazzetta del Miagolio Profetico, miao?" chiese Pietra orgogliosamente.
"Tre volte la settimana dal mese di giugno, cioè da quando hai tentato di contrattare cose di Hogwarts di cui non puoi disporre" miagolò Daisy in tono sommesso. "Pubblicano sempre il tuo solito stupido annuncio a pagamento...a spese di Minerva...'Affittasi Platano Picchiatore addomesticato, ottime condizioni, adatto per il parco giochi dei vostri bambini. Rilassatevi all'ombra dei rami e godetevi le sue carezze!...Prezzo bastonato. Per ulteriori informazioni inviare un gufo postale alla Stamberga Strillante'...roba da gattomatto!".
"E sulla Gazzetta del Profeta?" chiese Conan impettito.
"Zero citazioni, per fortuna" rispose Eileen seccamente. "Ora fate silenzio!".

                                  

Intanto, Hermione proseguì la conversazione con Harry cercando di spiegargli che cosa veniva tramato nei suoi confronti.
"Bé, parlano di te come se fossi un frustrato, uno che cerca attenzione, che crede di essere un grande eroe tragico o roba del genere" disse Hermione rapidissima, come se fosse meno spiacevole per Harry venire a sapere quei fatti velocemente. "Continuano a buttar lì commenti malevoli su di te. Se esce un articolo su una storia inverosimile, scrivono cose tipo 'Un racconto degno di Harry Potter', e se qualcuno ha un incidente buffo o cose così, 'Speriamo non gli resti una cicatrice sulla fronte o presto ci toccherà adorarlo'...".
"Io non voglio che nessuno mi adori..." Harry cominciò a scaldarsi.
"Lo so che non vuoi" disse Hermione in fretta, con aria spaventata. "Io lo so, Harry. Ma lo capisci che cosa stanno facendo? Vogliono farti diventare una persona non credibile. C'è dietro Caramell, ci scommetto tutto quello che vuoi...".

A quel punto Pietra mormorò: "Come lo capisco, miao!...Anche la McGranitt si comporta così nei miei riguardi, sempre a commentare malevolmente le mie buone azioni!...Tuttavia resto pur sempre uno stregattuccio adorabile, credibile e...".
"Minerva non ti considera un grande eroe tragico" lo interruppe Daisy. "Magari un pochino frustrato, si".
"Per la verità, quella povera donna si lamenta solo che qualcuno, con le tue sembianze, gli preleva continuamente galeoni, sciarpe di lana, scialli e, a volte, perfino il suo pasticcio di porco!" obiettò Eileen divertita. "E lei è credibilissima!".
"Nessuno chiede a Minerva di adorarci" esclamò Conan risvegliatosi dal suo torpore. "Ma non potete negare che un po' di autostima e una porzione di pasticcio di porco facciano bene al morale, eh, eh, eh!".

Di seguito ebbe luogo un lungo e doloroso sfogo di Harry sull'assassinio dei suoi genitori e sui motivi per i quali era divenuto famoso.
Subito dopo Ginny, che era presente nella stanza insieme a Fred a George, cercò di rassicurarlo appassionatamente sull'affetto e la fiducia che avevano sempre riposto in lui, e che non erano mai venuti meno.
Infine, Hermione decise di far notare le altre malefatte giornalistiche da lei rilevate, attuate mediante l'omissione di importanti notizie per i lettori: un'altra forma di censura 'ordinata dall'alto'.

"E naturalmente non hanno scritto una riga sull'aggressione dei Dissennatori" riprese la ragazza. "Qualcuno ha detto loro di tenere la bocca chiusa. Dissennatori a piede libero: quella si che sarebbe stata una notizia. Non hanno nemmeno scritto che hai violato lo Statuto Internazionale di Segretezza. Credevamo che l'avrebbero fatto, collimava così bene con l'immagine di te come uno stupido fanfarone. Secondo noi stanno aspettando che tu venga espulso per andare fino in fondo...voglio dire, se vieni espulso, ovviamente" continuò in fretta. "Non dovrebbe, se si attengono alle loro stesse leggi: non ci sono argomenti contro di te".

"Per tutti i collari pulciosi del gatto di Merlino!" esclamò Daisy. "Se Harry fosse cacciato da Hogwarts sarebbe un disastro".
"Bé, in tale ipotesi, abbiamo un piano di riserva" miagolò tranquillamente Conan, "studiato nei minimi particolari insieme a Pietra".
"Ecco cosa mi preoccupa di più!...Un piano studiato da voi due" mormorò Eileen sospirando. "Potreste renderci partecipi delle vostre idee geniali, di grazia felina?".
"Oh si, miao, è un progetto semplice: se Harry Potter dovesse essere espulso, concluderebbe la sua istruzione magica nella quinta Casa segreta di Violafucsia" affermò Pietra in tono solenne strizzando un occhietto. "Collocheremo nei dormitori un letto al posto di una cuccia, ed eviteremo di somministrargli cibo per felini".
"Silente è d'accordo?" chiese Daisy a bruciapelo.
"Il progetto di offerta formativa è già sulla scrivania del Preside; è prevista anche una seconda lingua...un corso base di 'Miagolese', naturalmente" precisò Conan sogghignando beffardamente. "Tuttavia Albus lo esaminerà solo nel caso che il procedimento disciplinare contro il ragazzo avesse un esito sfavorevole".
"Devo ammettere che il vostro folle piano rasenta quasi una soluzione logica" concluse Eileen completamente spiazzata. "Ma preferirei che rimanesse in Grifondoro".

Intanto, i ragazzi erano tornati a parlare dell'udienza e Harry non voleva pensarci.
Cercò di cambiare argomento, ma la fatica di trovarne un altro gli fu risparmiata da un rumore di passi che salivano le scale.
Qualche istante dopo, la signora Weasley apparve sulla soglia e disse: "La riunione è finita, potete scendere a cena. Muoiono tutti dalla voglia di vederti Harry...".

                                      

Mentre Molly continuava parlare, lamentandosi con Ginny di alcune Caccabombe trovate davanti alla cucina, gli stregatti lasciarono immediatamente la stanza, per materializzarsi in gruppo sotto a un lungo tavolo.
A loro era stato riservato 'lo spazio' più vicino al posto di Sirius, dove li attendeva un vassoio di rosticciana e, su insistenza di Pietra, una modestissima porzione di stufato al ragù di ratto di chianino.
La signora Weasley odiava cucinare ratti, ma cercò di immaginarseli come conigli trasfigurati, evitando di creare ulteriori problemi a Silente.
Però, sotto la zona di tavolo prestabilita, si materializzarono tutti i felini, eccetto lo Stregatto.

"Che fine ha fatto Pietra?" chiese Daisy allarmata.
"Non lo so" rispose Daisy guardandosi intorno. "Ma se sta ritardando a cena, significa che qualcosa di grosso sta bollendo nel suo calderone!".
"Puoi giurarci!" aggiunse Conan per niente turbato. "Pietra sta per fare un piccolo scherzetto a Tonks, eh, eh!".
"Quanto piccolo?" domandò Daisy allarmata.
"Quanto una...ehm...'Zampa di Troll Portaombrelli' " miagolò Conan iniziando a ridacchiare senza ritegno.

CRASH!

"Tonks!" urlò la signora Weasley esasperata, voltandosi per guardare alle proprie spalle, prima di entrare in cucina.
"Mi dispiace!" ululò Tonks che giaceva a terra lunga distesa. "E' quello stupido portaombrelli, è la seconda vota che ci inciampo".
E mentre Pietra stava sgattaiolando a tavola sbellicandosi dalle risate, il ritratto della madre di Sirius si era appena ridestato nel suo quadro, e aveva cominciato a inveire contro le persone che stavano camminando nel corridoio, Harry compreso.

"Sozzura! Feccia! Sottoprodotti di sudiciume e abiezione! Ibridi, mutanti, mostri, via da questo luogo! Come osate insudiciare la casa dei miei padri..." gridò Walburga Black, un'anziana donna con una cuffia nera.

"La vegliarda non ha citato gli stregatti...allora, possiamo restare, ghghgh!" miagolò Pietra mentre iniziava a spolpare con grande soddisfazione un grosso pezzo di rosticciana. "Walburga mi sta più simpatica della McGranitt".
"Oh, miao...per quanto sei dispettoso i Black avrebbero potuto adottarti e adorarti più di Regulus" obiettò Eileen con un tono di voce carico di ironia.
"Cosa ti avrà mai fatto di male Ninfadora per meritarsi un trattamento simile!" esclamò la Stregatta. "Poteva rompersi una gamba".
"Bé...una volta mi disse che voleva trasformare le sue orecchie come le mie" rispose Pietra con un espressione imbronciata sul musetto. "Ma erano...erano...erano...".
"Non hai mica l'esclusiva sulle orecchie degli stregatti!...Oltretutto Tonks è una degli Auror più esperta in camuffamenti" lo interruppe Scintille pazientemente. "E' una Metamorfomagus. Cosa c'è di male?".
"Ehm...come stava per miagolare Pietra, le orecchie di Tonks...seppur di color violafucsia...erano...erano simili a quelle di un Basset Hound" rivelò Conan storcendo il musetto. "Insomma...".
"Uhm, poverini!...Un vero affronto cagnesco, eh?" domandò Daisy con l'aria di chi stava per perdere la pazienza. "D'ora in poi smetterete di tormentarla, oppure io e Eileen vi trasfigureremo in due Basset Hound sdentati!...Intesi?".
Subito lo Stregatto e Scintillo sbiancarono leggermente sul musetto e annuirono rapidamente con la bocca piena, senza replicare: Daisy era la migliore dell'Ordine di Gattaca in Trasfigurazioni, praticamente allo stesso livello di Minerva McGranitt.

In quel momento, Sirius, che era uscito di corsa da una porta di fronte a Harry, contribuì con l'aiuto di Lupin a ridurre al silenzio il terribile ritratto nel corridoio.
"Ciao, Harry" disse in tono cupo. "Vedo che hai fatto conoscenza con mia madre".

Così il giovane grifondoro venne a sapere che quella era la casa del suo Padrino, l'ultimo dei Black, e che l'unica cosa utile che Sirius aveva potuto fare, per Silente, era stata quella di metterla a disposizione dell'Ordine della Fenice come Quartier Generale.
Infatti, visto che il vecchio amico Codaliscia era a conoscenza della sua natura di Animagus, ormai la sua 'copertura canina' non era un più segreto per Voldemort.
Di conseguenza, essa non poteva essere più utilizzata in alcuna missione.

                                      

"Trovo ingiusto che Silente abbia scartato la mia precedente offerta immobiliare!" borbottò Pietra scuotendo la testolina. "Il nostro sotterraneo di pregio sarebbe stato un Quartier Generale superbo, al di sopra di ogni sospetto".
"Di pregio? Ehm...gli hai offerto il labirinto di caverne segrete sotto il Gattile di Diagon Halley, adiacente alla Gringott" mormorò Eileen sottovoce. "Sarebbero stati assaltati da una legione di pulci magiche. Inoltre, le continue visite di Sev per relazionare sul Signore Oscuro avrebbero rischiato di attirare l'attenzione dei Folletti".
"Se è per questo, anche qui fanno le pulizie!...Ci sono Mollicci e qualcosa di peggio delle pulci" osservò Conan argutamente. "...E Kreacher potrebbe sempre approfittare della prima occasione buona per tradirci".
"Si, ma in Casa Black...i membri dell'Ordine non si perdono in un labirinto per andare a cena" precisò Daisy seccata. "E poi, Molly non avrebbe mai accettato di cucinare e far dormire i propri figli in delle caverne umide piene di topi...".
"Dimenticate il passaggio segreto sotterraneo tra il Gattile e la Gringott" brontolò Conan. "Avrebbe potuto esserci...".
"Forse un giorno ci sarà utile, se mai Potter e la sua banda decidessero di fare una rapina in banca" lo interruppe Daisy spazientita. "Non oggi".
"Ah, miao!...Anche Fletcher si è svegliato per la cena!" concluse Eileen nella speranza di sentire una storiella divertente dal vecchio Dung. "Qualcuno gli miagoli che la riunione si è conclusa da un pezzo, oppure darà di nuovo ragione a Sirius senza motivo, hi, hi, hi!".

"Qualcuno mi chiama?" biascicò Mundungus assonnato. "Sono d'accordo con Sirius...".
Alzò una mano molto sporca come per votare; I suoi occhi languidi e iniettati di sangue erano appannati.
Ginny ridacchiò.
"La riunione è finita, Dung" disse Sirius, e si sedettero tutti al tavolo intorno a lui. "Harry è arrivato".
Seppure in ritardo, il ragazzo ricevette le scuse di Mundungus per averlo abbandonato prima dell'arrivo dei Dissenatori a Little Whinging.
Invece, conversando con Sirius, Harry comprese che le frustrazioni patite con i Dursley non erano niente in confronto a quello che stava passando il suo Padrino, relegato in quella casa e preso in giro da Piton.
E alla fine, arrivò l'ora di cena.

Un calderone pieno di stufato, un asse di legno per il pane completa di coltello e un boccale di ferro di Burrobirra, stregati da Fred e George, volarono verso il tavolo compiendo un vero atterraggio di fortuna.
Il coltello scivolò dall'asse conficcandosi dove poco prima c'era la mano di Sirius.
Naturalmente, gli urli di rimprovero di Molly diretti contro i suoi figli non si fecero attendere, ma poi calò il silenzio, rotto solo dal tintinnio di piatti e stoviglie e dal grattare delle sedie che venivano spostate per prendere posto a tavola.

"Ricordate la prima magia di Pietra appena divenuto maggiorenne?" chiese Conan comprendendo il comportamento entusiasta dei gemelli.
"Oh, come scordarlo?...Trasfigurò gli occhiali di Minerva in uno spazzolino da denti: la poveretta li cercò inutilmente nel Parco di Hogwarts per una settimana" miagolò Daisy sospirando. "La nostra amica li aveva sempre avuti sotto il naso, ogni volta che si lavava i denti, e non se ne era accorta".
"Ovviamente la McGranitt si pentì di avermi insegnato così bene a trasfigurare oggetti, ma Silente la lodò proprio per questo e gli aumentò lo stipendio. Ecco perché ritengo che una piccola parte dei suoi galeoni spettino a me, ghghgh!" aggiunse Pietra fregandosi le zampette. "Sono stato il suo primo e ultimo allievo felino a ingannarla!..Non me lo ha mai perdonato".
"E neanche Silente!" affermò Eileen con l'aria di chi la sapeva lunga. "Quell'estate lo studente Pietra Stregatto saltò le vacanze".
"Sissi, mieworrr!" replicò Pietra consolandosi con il buon profumino dello stufato di Molly proveniente da sopra il tavolo. Era condito con un ragù di carne di manzo e non di ratto. "In effetti, fui costretto a potare l'erba e i rami secchi degli alberi della Foresta Proibita senza usare la magia!...La parte più difficile venne quando rasai il territorio dei Centauri con un tosaerba babbano. Da quel giorno mi soprannominarono 'Attila felino' ".
"Attila? Che esagerati!"  domandò Daisy stupefatta. "In fondo gli stavi facendo un favore"
"Si...ehm...ma per distrazione...rasai delle 'aiuole-giaciglio', tosando le code di alcuni centauri addormentati, fra cui Magorian e Cassandro" mormorò Pietra con gli occhietti rivolti in alto, in direzione dello stufato di Molly. "Si sa...il proverbio miagola che chi non fa miagolamente non falla felinamente".

Mentre i commensali si stavano godendo il pasto, Tonks si dilettava a trasformare il suo naso, prima in un becco e poi, su richiesta di Ginny, in un grugno di maiale.
Nel frattempo, il signor Weasley, Bill e Lupin erano impegnati in un'accesa discussione sulle scelte di campo dei Folletti: era difficile prevedere a chi sarebbe andata la loro fedeltà tra Voldemort e Silente.

"Credo che dipenda da quello che viene loro offerto" disse Lupin. "E non sto parlando di oro. Se si vedono offrire la libertà che noi neghiamo loro da secoli, saranno tentati. Non hai ancora avuto fortuna con Ragnok, Bill?".
"Al momento si sente decisamente antimaghi" rispose il maggiore degli Weasley. "Non gli è ancora passata la rabbia per la faccenda Bagman, sospetta che il Ministero l'abbia insabbiata, Bagman non ha mai dato ai Folletti il loro denaro...".

Inutile dire che, per Harry, la questione della fedeltà dei Folletti era importante, ma temporaneamente secondario.

"Uff-miao...se non fosse stato per il Trattato internazionale firmato da Noli Me Tangere nel 1928, oggi gli stregatti sarebbero nelle stesse condizioni dei Folletti" brontolò Eileen incupita. "Ancora servi dei maghi".
"Vero...avrebbero voluto privarci dei nostri collari magici" commentò Daisy con rabbia. "E così, saremmo stati ridotti al pari dei Folletti, che sono senza bacchette!...Anche se alcuni di noi sanno fare magie anche senza il collare".
"Ma al contrario del predecessore di Ragnok, Noli schierò sette ferocissime legioni feline sul campo di battaglia...un esercito miagolante mai visto prima!...Mio nonno faceva parte dei reparti speciali, nome in codice 'Krueger'!" osservò Conan orgogliosamente. "Inoltre, in quel periodo, Grindelwald ci offrì un'alleanza. Allora...allo scopo di impedire che il sentimento antimaghi crescesse tra gli stregatti,  la Confederazione Internazionale dei Maghi cedette e decise di firmare il trattato". "Successivamente, dopo il duello con Gellert Grindelwald, Silente si fece garante per il mondo magico felino, chiedendo la nostra piena integrazione nella Comunità magica" aggiunse Pietra scavando nei suoi ricordi storici. "Invece, i Folletti non hanno mai avuto la forza di ribellarsi, almeno fino ad oggi, fino al ritorno del Signore Oscuro".

                                   

Intanto Molly, che aveva da poco rimproverato Mundungus per aver raccontato avventure poco educative sul riciclaggio di rospi rubati, fece notare che era quasi l'ora di andare a dormire.
Pietra e Conan erano assolutamente d'accordo, anzi, l'ora della pigrata doveva essere iniziata già da un bel pezzo.
Ma qualcuno era di opinione contraria.

"Non ancora, Molly" disse Sirius, allontanando il piatto vuoto e voltandosi a guardare Harry. "Sai. Sono sorpreso. Ero convinto che appena arrivato qui avresti cominciato a fare domande su Voldemort".

L'atmosfera mutò nella stanza con la stessa rapidità che Harry associava all'arrivo dei Dissennatori. Da sonnolenta e rilassata, adesso era all'erta, perfino tesa. Al nome di Voldemort un brivido era corso attorno al tavolo...e perfino sotto il tavolo.
Pietra rischiò addirittura di strozzarsi con un osso di rosticciana.

"Per tutti gli stufati volanti, ci siamo..." mormorò Eileen mentre i suoi baffetti calavano in verticale.
"Quante volte ho miagolato a Sirius di non cominciare un congresso sul profilo caratteriale di Harry Potter dopo cena" brontolò Conan sbadigliando senza ritegno. "Fa male alla digestione!".
"Addio pigrata!" si limitò a commentare lo Stregatto ancora paonazzo.
"Silenzio!...Ascoltiamo la risposta del ragazzo" miagolò Daisy interessata. "Quella di Sirius è una riflessione importantissima, perché potrebbe condurre direttamente Harry Potter a...".
"...All'ammissione di fatto nell'Ordine della Fenice" concluse Eileen lanciando a Daisy uno sguardo d'intesa. "E, in tal caso, Molly dovrebbe farsene una ragione".

Il Grifondoro guardò Sirius serio, quasi l'avesse schiaffeggiato.

"L'ho fatto" disse indignato Harry. "Ho chiesto a Ron e Hermione, ma hanno detto che noi non siamo ammessi a far parte dell'Ordine, quindi...".
"E hanno ragione" intervenne la signora Weasley. "Siete troppo giovani".
Sedeva eretta nella sua sedia, i pugni serrati sulle braccia conserte, ogni traccia di sonnolenza sparita.

"A questo punto...credo che Potter si sia reso conto che il Signore Oscuro voglia ucciderlo in ogni caso. I fatti di cui non è a conoscenza possono forse avere un'impatto peggiore di tale consapevolezza?" miagolò lo Stregatto assumendo l'aria di un filosofo. "Quando ero studente del primo anno, anch'io avevo già intuito il desiderio della McGranitt di farmi fuori. Perché nascondere una verità ineluttabile dietro inutili sotterfugi?".
"Bé, se ti riferisci a ciò che è custodito nell'Ufficio Misteri" sibilò Conan guardandosi intorno, "Harry dovrebbe essere informato, lo riguarda personalmente".
"Un momento! Cercate di capire... Molly lo vede ancora come un cucciolo" aggiunse Eileen allargando le zampette. "Ma per una volta, sono d'accordo con voi".
"In fondo, Harry è sopravvissuto al duello contro l'Oscuro Signore" osservò Daisy  con un tono di voce risoluto. "La sua esperienza merita di essere tenuta un considerazione, miao!".
"Possiamo sempre ammetterlo nell'Ordine di Gattaca" propose Pietra sogghignando. "Così aggiriamo l'ostacolo Molly".
"Non miagolare idiozie!" rispose Eileen sospirando.
"E' troppo umano per avere responsabilità miagolanti!" concluse Daisy mettendosi per un attimo nei panni di Molly.

Nel frattempo Sirius aveva compreso di essere andato troppo oltre, e si ripromise di essere più gentile con la Signora Weasley e il suo figlioccio, almeno nelle intenzioni.

"Da quando uno deve far parte dell'Ordine della Fenice per fare delle domande?" chiese Sirius. "Harry è rimasto intrappolato in quella casa Babbana per un mese. Ha il diritto di sapere che cosa sta succe...".
"Un momento!" lo interruppe George.
"Perché se Harry fa delle domande a lui rispondete?" chiese Fred rabbioso.
"Noi cerchiamo di estorvi informazioni da un mese e voi non ci avete detto una sola schifida cosa!" esclamò George.
"Siete troppo giovani, non fate parte dell'Ordine" disse Fred con una voce acuta che assomigliava prodigiosamente a quella di sua madre. "Harry non è nemmeno maggiorenne!".

"E bravi gemelli!...Un'ottima argomentazione degna di me e di Conan!" miagolò Pietra battendosi la zampetta sul petto. "Noi siamo maestri nell'arte oratoria".
"Miagolosi ringraziamenti, esimio collega..." rispose Conan porgendo la zampetta al suo amico.
"Zitti!" li interruppero in coro Eileen e Daisy.

"Non è colpa mia se non vi è stato detto che cosa fa l'Ordine" rispose Sirius calmo, "questa decisione spetta ai vostri genitori, d'altra parte Harry...".
"Non sta a te decidere che cosa è bene per Harry!" ribatté la signora Weasley in tono secco. L'espressione sul suo volto di solito gentile era minacciosa. "Non hai dimenticato le parole di Silente, suppongo".

"Ed ecco la fine di un'amicizia...eccola appesa a un crine di Unicorno, ghghgh!" miagolò lo Stregatto curioso. "Un single incallito contro una mamma irriducibile!".
"Chi sarà schiantato per primo?" chiese Conan mezzo addormentato.
"Silenzio!" brontolarono le stregatte.

"Quali?" chiese Sirius educato, ma con l'aria di chi si prepara a una lite.
"Che non bisogna dire a Harry più di quanto abbia bisogno di sapere" rispose la Signora Weasley, sottolineando pesantemente le ultime quattro parole".

"Ma Albus Silente ha proibito di 'dire', non ha detto nulla a proposito del 'miagolare'!" osservò Pietra sogghignando beffardamente.
"Quindi gli stregatti possono miagolargli tutto" concluse soave Scintillo. "Io comincerei dall'esistenza di quella sfera collocata sullo scaffale numero...".
"Il primo che apre bocca con Harry sulla...'cosa' custodita nell'Ufficio Misteri sarà pietrificato all'istante" lo bloccò Scintille inviperita.
"Il secondo anche!" precisò la Stregatta facendo brillare il suo collare.
"Capisco, miao!...Siete convinte che sia un tipico caso di 'interpretazione estensiva' delle parole del Preside, ghghgh!" miagolò Pietra un po' deluso.

"Non intendo dirgli di più di quanto abbia bisogno di sapere, Molly" disse Sirius. "Ma visto che è stato lui ad assistere al ritorno di Voldemort", (di nuovo si diffuse un brivido collettivo al suono del suo nome), "ha diritto più di molti altri...".
"Non è un membro dell'Ordine della Fenice!" lo interruppe la signora Weasley. "Ha solo quindici anni e...".
"E ha fatto esperienze pari a quelle di molti dell'Ordine" replicò Sirius, "e superiori rispetto ad alcuni".
"Nessuno vuole negare quello che ha fatto!" disse la signora Weasley con la voce che saliva e i pugni tremanti sul bracciolo della sedia. "Ma è ancora...".
"Non è un bambino!" sbottò Sirius accompagnato dai miagolii di approvazione di Pietra e Conan.
"Non è nemmeno un adulto!" ribatté Molly seguita dal plauso miagolante di Eileen e Daisy. "Non è James, Sirius!".
"Mi è perfettamente chiaro chi è, grazie, Molly" rispose sirius gelido.
"Non ne sono così certa!" esclamò la signora Weasley, lo sguardo fisso su Sirius. "A volte, a sentire come parli di lui, è come se fossi convinto di riavere il tuo migliore amico!".
"Che c'è di sbagliato?" domandò Harry.

                                     

"Certe amicizie anti-pigrata lasciano veramente a desiderare" commentò lo Stregatto grattandosi il pancino. "Ecco che c'è di sbagliato!".
"Concordo, Sirius è un bravo ragazzo ma..." rispose Scintillo rannicchiato e pronto per addormentarsi.
"Basta, tacete!" lo interruppero Daisy e Eileen, stanche dei continui borbottii dei loro fidanzati.

Chiamato in causa dalla moglie, fu il turno del Signor Weasley di esprimere la propria opinione.

"Silente sa che la situazione è cambiata, Molly. E accetta il fatto che Harry debba essere informato, fino a un certo punto, ora che abita qui al Quartier Generale".
"Si, ma c'è una differenza tra questo e invitarlo a chiedere tutto ciò che vuole!" esclamò la moglie.

"Posso chiedere una porzione di stufato di manzo?" chiese Pietra all'improvviso. "Se è avanzata, sarebbe un peccato buttarla via...".
"Non ora, smettila!" miagolò Eileen con le orecchie tese ad ascoltare Arthur.
"Ma la situazione è cambiata..." protestò Conan mezzo addormentato. "Tanto cambiata...tanta fame...".
"Qualcuno mi spieghi che cosa c'entra l'attuale situazione con lo stufato di manzo" sibilò Daisy inviperita.
"Non ci saranno più stufati così buoni se l'Oscuro Signore ucciderà Molly" miagolò Pietra scivolando in un confuso dormiveglia. "Dovremmo proteggere lei, molto più di Potter...".

"Non è tuo figlio" mormorò Sirius.
"E' come se lo fosse" ribatté la Signora Weasley. "Chi altri ha?".
"Ha me!" replicò Sirius.

"Noi chi altri abbiamo, miao?" brontolò Conan in preda a un delirio onirico felino.
"Il Signore Oscuro si prenderà cura di noi, vedrai" miagolò Pietra ronfando a pancia all'aria. "Lui si che ci pensa...giorno e notte...mattina e pomeriggio...prima e dopo essere andato in bagno, e mentre si soffia il naso!...A proposito, dov'è il suo naso?".
"Ah, meno male, è il pensiero quello che conta" mormorò Scintillo. "Credevo di morire di noia...".
"No, no...ci ucciderà lui...ma non da solo" replicò lo Stregatto a pancia all'aria. "In collaborazione con la McGranitt; l'ho sempre saputo che vuole eliminarci entrambi".
"Ma fanno sempre conversazioni così assurde, questi due, durante la pigrata?" chiese Daisy stupita alla sua amica Eileen.
"Certo!...Fin da quando erano studenti" mormorò Eileen imbarazzata. "Poi, una volta svegli, si lamenteranno che non hanno dormito bene".

Mentre il delirio degli stregatti continuava con Argus Gazza nominato Ministro della Magia e le nozze tra Grattastinchi e Mrs Purr, testimoni Fuffi e il Gramo, Lupin disse: "Credo che Harry dovrebbe avere il permesso di dire la sua, è abbastanza grande da decidere per se stesso".

"Voglio sapere che cosa sta succedendo" disse Harry subito.

Alla richiesta di Molly di far uscire i suoi figli e i minorenni dalla cucina ci fu un tumulto generale, a cui pose fine la decisione salomonica di Arthur Weasley: solo i maggiorenni Fred e George avrebbero potuto ascoltare le rivelazioni.

"Mia cara Daisy, i gemelli racconteranno tutto!" miagolò Eileen sorridendo. "Quanto inutile mistero".
"Anche Harry" mormorò Daisy. "Hermione, Ron e Ginny saranno avvisati prima dell'alba".
"Nessun dormaaaahh, nessun dormahhhh, miaoooohhh!" canticchiò sottovoce Conan con gli occhi chiusi. "Nessun pigriiii....All'alba vincerò...vinceròòò...".
"Gnaoooohhh...ma il mio mistero è chiuso in meeeehhh....meeehhh..." continuò Pietra con una belante voce miagolo-tenorile. "Il nome mio nessun sapràààà! Lalalaaaaaahhh...".
"E' la celebre romanza di Turandot nella versione felina, vero?" chiese Eileen mentre lanciava un Muffliato.
"Si miao...ma se lo venisse a sapere il fantasma di Giacomo Puccini..." replicò Eileen senza finire la frase.
"Ti aiuto subito a rinforzare il Muffliato" aggiunse Daisy con un'espressione truce. "Non voglio trovarmi una manifestazione di protesta del Sindacato Fantasmi al terzo piano del castello, con il Fantasma dell'Opera in prima fila!".

                                       

Poco dopo che Ginny, Ron e Hermione avevano lasciato la cucina, Sirius domandò: "Allora, Harry...che cosa vuoi sapere?".
"Dov'è Voldemort?" chiese il ragazzo, ignorando i soliti brividi e sussulti al suono di quel nome. "Che cosa fa? Ho cercato di seguire i notiziari Babbani, e non è ancora successo niente che possa sembrare opera sua, niente strane morti o cose del genere".
"E' perché non si sono ancora verificate strane morti" disse Sirius, "a quanto ne sappiamo noi, almeno...e sappiamo parecchio".
"Più di quello che crede lui, ad ogni modo" aggiunse Lupin.

"Ci credo miao!" miagolò Daisy indignata. "C'è il nostro Sev che rischia ogni giorno la vita per dirgli tutto quello che fa l'Oscuro Signore...sanno quando punisce Codaliscia...quando dà da mangiare a Nagini...quando Dolohov si fa la barba...".
"Trallallallà gnaoooohhh!...A che bel vivere...che bel piacere...per un barbiere di qualitàààà!...Figaro, Figaro, Figaro, Figaroooooohhh!...Gnautrallallà!" canticchiò Conan.
"Ci risiamo!" brontolò Eileen sospirando. "Almeno Gioacchino Rossini non protesterà; a quanto ne so, è andato 'Avanti'!".
"Uno alla volta, miao, per caritàààààà!" continuò lo Stregatto stiracchiandosi ignobilmente sulle arie del 'Barbiere di Siviglia'. "Tutti mi vogliono, Tutti mi chiedono...Son qua!...Figaro qua...Figaro là...Figaro qua...Figaro su...Figaro giù...Figaro miao!...Miaotrallallàààà!!!".

"Come mai ha smesso di uccidere?" continuò a chiedere Harry".
"Perché non vuole attrarre l'attenzione su di sé" rispose Sirius. Sarebbe pericoloso per lui. Il suo ritorno non è riuscito proprio come voleva lui, sai. Qualcosa gli è andato storto".
"Cioè, tu gli sei andato storto" disse Lupin con un sorriso soddisfatto.
"Come?" chiese Harry, perplesso.
"Non avresti dovuto sopravvivere!" rispose Sirius. "Nessuno, tranne i suoi Mangiamorte, doveva sapere che era tornato. Ma tu sei sopravvissuto per raccontarlo".
"E l'ultima persona che voleva che sapesse del suo ritorno era Silente" disse Lupin. "Tu hai fatto in modo che Silente lo sapesse subito".
"E in che modo questo è stato utile?" chiese Harry.
"Stai scherzando?" intervenne Bill incredulo. "Silente è il solo di cui 'Tu Sai Chi abbia mai avuto paura!".

"Miao...non si può negare che Sev abbia un briciolo di ragione quando si lamenta che quel grifondoro non ha acume" miagolò Daisy cercando di svegliare dolcemente i due stregatti. "A questo punto, Harry dovrebbe aver compreso che Silente è un mago di grande potere".
"Già...anche se Albus è molto anziano, il Signore Oscuro lo teme" confermò Eileen annuendo. "Harry è solo la prima di una lunga serie di cose che gli andranno storte".
"Cos'è andato storto?" chiese Pietra risvegliatosi dal delirio felino.
"Lo stufato, credo" rispose Conan aprendo gli occhi, ancora in stato confusionale. "Non avrebbe dovuto sopravvivere alla cena...".

Mentre Pietra e Conan si destavano dal torpore, Sirius e Lupin spiegarono a Harry le attività dell'Ordine della Fenice, i recenti problemi avuti da Silente, compresa la sua esclusione dal Wizengamot, e la politica ostativa costellata di continue censure da parte del Ministero della Magia sul ritorno di Voldemort.

"Che cosa cerca, a parte seguaci?" chiese Harry ad un tratto.
Gli parve di vedere Sirius e Lupin scambiarsi il più fugace degli sguardi prima che Sirius rispondesse.

"Cose che può ottenere solo se agisce in segreto" rispose l'Animagus in modo sibillino.
Visto che Harry rimaneva perplesso, Sirius aggiunse: "Come un'arma. Una cosa che l'ultima volta non aveva".
"Quando era potente?".
"Si"
"Che genere di arma?" chiese Harry. "Peggiore dell'Avada Kedavra...?".

"Basta così!".
La voce della signora Weasley emerse dall'ombra vicino Harry. "Adesso vi voglio a letto. Tutti".
"Non puoi costringerci..." disse Fred a sua madre.

"Miao, ma quale costrizione?... Era l'ora!" esclamò Conan preparandosi a trasferirsi nelle accoglienti cucce in soffitta.
"Finalmente si pigra una notte intera!" aggiunse Pietra zampettando allegramente.
"Peggio di un'Avada Kedavra c'è solo la scoperta di essere il 'Prescelto per affrontare il Signore Oscuro': una morte prenotata in prima classe" miagolò Daisy ignorando il commento degli stregatti. "Ma Harry dovrebbe aver capito che gli stanno nascondendo qualcosa".
"Essere il Prescelto è una responsabilità terrificante! Ti divora psicologica-miagola-mente soltanto a pensarla!" replicò Eileen rivolgendosi alla sua amica. "Io e te sverremmo una volta al giorno...Pietra e Conan tre volte...dopo i pasti, naturalmente".
"Ma non ero io il prescelto?" chiese lo Stregatto con aria innocente. "Quella Profezia...".
"Non miagolare più quella parola!...Chiamala 'Arma' come Sirius" brontolò Eileen, lo sguardo minaccioso.
"Per la verità, diversi anni fa la mamma della Professoressa Cooman predisse che uno stregatto famelico avrebbe fatto disperare una insegnante di Trasfigurazioni di Hogwarts" miagolò Daisy con un tono di voce ironico. "Il nome del Prescelto felino avrebbe indicato che la sua testolina sarebbe stata dura come una roccia...".
"Mai una predizione di una Cooman fu così tanto azzeccata" commentò Eileen sogghignando.

                                    

Intanto la Signora Weasley, che guardava tremante Sirius, sibilò: "Ascoltatemi bene. Avete dato a Harry un sacco di informazioni. Ditegli qualcos'altro, e tanto vale ammetterlo nell'Ordine della Fenice".

"Perché no?" domandò Harry in fretta. "Ci sono, voglio esserci, e voglio combattere".
"No"
Questa volta non fu la signora Weasley a parlare, ma Lupin.
"L'Ordine è formato solo da maghi maggiorenni" disse. "Maghi che hanno finito la scuola" aggiunse, mentre Fred e George aprivano la bocca. "Farne parte comporta pericoli dei quali non potete averne idea, nessuno di voi...credo che Molly abbia ragione, Sirius. Abbiamo detto abbastanza".

Sirius scrollò le spalle senza ribattere. La signora Weasley fece un cenno imperioso ai suoi figli e a Hermione. Uno per uno si alzarono e Harry, accettando la sconfitta, li imitò.

"Se Harry Potter non conosce i pericoli di cui parlava Remus, chi altri dovrebbe conoscerli?" miagolò Eileen sconsolata. "Questa è una scusa bella e buona, ma comprensibile".
"Come anche la minore età e tutto il resto" aggiunse Conan seccamente.
"Ovviamente Lupin è intervenuto per porre un freno a Sirius" precisò Daisy. "Il velo di segretezza sull'esistenza dell'Arma deve permanere, per ora".
"Credo che Harry non debba più avanzare alcuna domanda sull'argomento" osservò Eileen annuendo in tono serio. " Che ne pensi Pietra?".
"Giusto, miao!" miagolò lo Stregatto intento a sbafarsi l'ultima porzione di stufato rimasta nel calderone recuperato sopra la tavola. "Non deve avanzare nulla, ghghgh!".













  









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