Libro 1, Capitolo 6: Miagolio sull'Hogwarts Express

Liberamente ispirato a Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo Sei: Il Binario Nove e Tre Quarti

Madame Amber Soffiastringhe e Sir Pepper Strappalacci, i famigerati fantasmi felini della Quinta Casa, si incontrarono come sempre zampettando a mezz'aria, proprio davanti all'aula di Difesa Contro le Arti Oscure.
Era il primo di settembre, ore dieci e trenta, e presto gli studenti del primo anno sarebbero giunti alla stazione di Hogsmeade con il treno espresso in partenza da Londra, dal magico Binario Nove e Tre Quarti.

«Mia cara Amber! Stanotte non ho riposato molto, sono mezzo morto!» miagolò Sir Pepper stirandosi ignobilmente con la coda trasparente che sfiorava gli elmi delle armature recentemente spolverate da mastro Gazza.
Amber alzò gli occhi al cielo e rispose: «Pepper giocherellone, hai tentato di fare una battuta da fantasma? C'è qualcosa che mi sta sfuggendo oggi? Abbiamo qualche novità che ci aiuti a scacciare questa noia mortale?».
Sir Pepper si staccò una pulce fantasma con una intensa grattata sulla testolina, quasi si stesse preparando ad esprimere un pensiero intellettualmente felino ma profondo, poi replicò: «Pare che stia arrivando una nuova celebrità ad Hogwarts, dopo di noi naturalmente: Harry Potter!».
«Pepper!!! Ma che razza di scherzi sono questi? Vuoi farmi venire un infarto? Non ti è bastata quella volta che mi hai raccontato quella frottola sulla derattizzazione del castello!» esclamò indignata Madame Amber.
«Miao, ma senti chi fa le battute! Invece, ti miagolo seriamente che Harry Potter sarà qui tra poche ore! Chi vivrà vedrà! Muahahahahah!!!» disse Pepper ridacchiando dispettosamente.
«Come zampetta il tempo! Quel bambino ha già undici anni. Oh beh, ma allora Pepper cosa faremo nei prossimi giorni? Prepariamo un comitato felino di benvenuto?» domandò Amber aggiustandosi il fiocco sul suo cappellino.
«Mia cara, una cosa è sicura... noi ci faremo sicuramente vivi!!! Muahahahahah!!!» rispose Sir Pepper sgattaiolando via come un fulmine, seguito da Madame Amber sulla scia della sua coda.

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Libro 1, Capitolo 5: Sogni e realtà

Libro 1, Capitolo 5: Sogni e realtà
Liberamente ispirato a Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo Cinque: Diagon Alley

Il mattino seguente, Harry Potter e Hagrid raggiunsero Londra in treno per gli acquisti scolastici. Tra i diversi compiti che Hagrid doveva svolgere, c'era quello di accompagnare il maghetto al piccolo pub della capitale chiamato "Il Paiolo Magico", dove era situato il famoso portale d'accesso per Diagon Alley!
Nessun babbano notava quel pub e anche Harry rischiò di oltrepassarlo, se non fosse stato richiamato all'attenzione dal suo amico barbuto.
"Forse, distrazioni a parte, solo i maghi e le streghe possono vedere questo luogo", pensò il bambino sopravvissuto.

L'accoglienza di Tom il barista e degli altri avventori del locale, fu alla pari di quella riservata a una stella dello sport babbano o ad una rockstar, anche se ben presto Harry sarebbe diventato un astro nascente del Quidditch, come suo padre prima di lui.
Proprio al Paiolo Magico, il bambino sopravvissuto fece conoscenza del suo primo professore di Hogwarts, il Professor Quirinus Raptor, insegnante di Difesa contro le Arti Oscure.
Quest'ultimo era un tipo molto bizzaro, balbettante, indossava un turbante indiano e sembrava sfuggire alla stretta di mano di Harry come uno sgusciante serpente marino.
Questo dettaglio era apparso alquanto curioso, dal momento che nessuno dei maghi o delle streghe presenti nel locale avevano potuto fare a meno di stringere la mano del maghetto, per congratularsi a proposito del suo ritorno nel mondo magico e, in particolare, nella fantastica via di Diagon Alley.

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