Libro 2, Capitolo 18: I Cinque Grandi di Hogwarts

Libro 2, Capitolo 18: I Cinque Grandi di Hogwarts
Liberamente ispirato a Harry Potter e la Camera dei Segreti, Capitolo 18: Un premio per Dobby.

Finalmente, dopo tanto tempo, Harry, Ron e Hermione si ritrovarono insieme al tavolo di Grifondoro, per godersi il banchetto straordinario indetto da Silente.
Non c'era dubbio che la pozione di Mandragola aveva dato i frutti sperati, e prova ne era che Hermione non aveva mancato di lamentarsi, almeno con i suoi migliori amici, per gli esami scolastici annullati.
«Harry, se dovessi sentire un altro Basilisco che si aggira per le tubature del castello, e che possa fare al caso nostro...» aveva commentato Ron indicando Hermione, impegnata a tormentare Ginny sulle prove mancate.
«Sarai il primo a saperlo» gli aveva promesso Harry mormorandogli ad un orecchio.

In Sala Grande i festeggiamenti per l'incredibile vittoria sul Mostro della Camera dei Segreti proseguirono per tutta la notte, assumendo le vesti di un vero e proprio pigiama party.
Contemporaneamente, in una sala segreta della Casa di Violafucsia, una singolare riunione stava tenendo svegli cinque vecchi amici, che non si erano più incontrati da oltre un millennio.

«E questo è tutto quello che dovete sapere, almeno per il momento» miagolò il Mago Stregatto Violafucsia ai suoi compagni di mille avventure, leccando pigramente la costola della copertina del libro. «Naturalmente, se avete delle domande, sono a vostra miagolosa disposizione».
Le immagini dei due maghi e delle due streghe si mossero nervosamente nei rispettivi dipinti magici, scambiandosi espressioni allarmate, poi osservarono increduli il Libro Stregatto degli Stregatti.

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