Libro sei capitoli 3, 4, 5: I risultati dei G.U.F.O. , (post suscettibile di revisione grafica da parte di Eileen) .



        Liberamente ispirata a Harry Potter e Il Principe Mezzosangue, capitoli 3, 4 e 5: Lettera e testamento, Horace Lumacorno, Un eccesso di Flebo







Una volta liberata la signora Francy Tally e sua figlia Maty dall'assalto dei Leccalecca a Ventosa, Pietra stava preparando uno sbadigliante ritorno a Privet Drive numero quattro, quando Conan, Eileen e Daisy si materializzarono a sorpresa davanti a lui.

"Su, su...non fare quella faccia da cane bastonato!" esordì Eileen sogghignando. "Non sei felice di rivederci, miao?".
"Co-cosa ci fate qui?" chiese Pietra accigliato. "Qualcuno doveva rimanere a proteggere Potter! Vernon potrebbe cadergli addosso...Petunia vorrebbe strapazzarlo insieme alle uova...".
"Bè, c'è stato un cambio miagolante di programma!" esclamò Daisy strizzandogli un occhietto. "Alle undici in punto Albus Silente è arrivato a Casa Dursley per chiarire alcune questioni con Harry e i suoi zii. Poi, ha chiesto al ragazzo di seguirlo e...puff!!!".
"Quali questioni?" la interruppe lo Stregatto stropicciandosi il naso.
"In primo luogo, Silente desiderava provare, in maniera inconfutabile, che Harry Potter è l'unico vero erede di Sirius Black, e c'è riuscito brillantemente" spiegò Eileen osservando la ciminiera stregata della vecchia fabbrica di Spinner's End. "E' stato sufficiente chiedere a Harry di dare un ordine a Kreacher e l'Elfo Domestico ha obbedito, quindi...".
"Ma Black ci ha lasciato niente, neanche un cesto di salsicce?" miagolò lo Stregatto, l'espressione piena di speranza sul musetto.
"Nulla, nemmeno un collare antipulci usato" rispose Scintillo secco.
"Non che mi aspettassi riconoscenza per aver protetto il suo figlioccio in tutti questi anni" commentò Pietra deluso.
"Non da un Animagus canino" replicò Conan disilluso.
"Adesso Casa Black in Grimmauld Place numero dodici è di proprietà di Harry, come anche Kreacher, insieme a un grosso mucchio d'oro depositato alla Gringott" riprese Daisy lanciando un'occhiataccia torva ai due Stregatti. 
"Questa è una vera fortuna" osservò Pietra ricomponendosi. "Così L'Elfo non potrà rivelare alcun segreto dell'Ordine della Fenice alla cugina di Sirius, Bellatrix Lastrenge, ghghgh!".

Per un momento gli Stregatti guardarono alcuni clienti felini entrare canticchiando nella vecchia fabbrica, per godersi una 'Pina Miagocolada' al pub il Bugi-Gattolo.

"Ehi, guardate laggiù...è Pietra Stregatto, l'eroe dei tre emisferi di cui parla la Gazzetta del Miagolio Profetico! E ci sono anche i suoi apprendisti!" miagolò un anziano Stregatto privo di una zampa arrancando con un bastone. "Il direttore di Violafucsia ha rotto un incisivo a 'Colui-Che-Non-Deve-Essere-Miagolato'!".
"No, miao...gli ha rotto un canino, ma è stata comunque una grande impresa!" rispose il compare dagli occhi di vetro, la zampa appoggiata sulla spalla di una felina di mezza età.
"Spero che un giorno riesca a far fuori la carogna oscura, anche con l'aiuto di quel cucciolo umano, se necessario" miagolò l'avvenente Stregatta, la coda mozzata. "Come si chiama? Ah, si...Jerry Potter!",
"Lerry, si chiama Lerry Trotter! O Harry?...Harry Potter!!!" la riprese l'amico cieco passandogli il giornale. "Miao, leggi tu! I miei occhiali magici per occhi di vetro si sono appannati. Sai, l'emozione...".
"C'è scritto Harry Potter il Prescelto!" precisò la felina indicando l'articolo in prima pagina. "Harry ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. A quanto pare il Signore Oscuro ha lasciato un piccolo ricordo anche a lui".
"Oh, miao, se penso a come quel mentecatto ci ha ridotto nella prima guerra magica..." mormorò lo Stregatto dalla zampa amputata sbattendo il bastone in terra.
"Ben miagolato, un vero 'mente-gatto' oscuro!" esclamò la felina accarezzandosi ciò che rimaneva della sua coda. "A proposito...Qualcuno sa dirmi cos'è un mente-gatto?".

                                          

Non appena i felini invalidi di guerra sparirono nella Galleria del Quadrifoglio, Daisy scrutò risentita il fidanzato e miagolò: "Da quando io, Eileen e Conan siamo i tuoi apprendisti?".
"Uff-miao!...Sai come sono fatti i giornalisti, esagerano sempre" rispose Pietra imbarazzato. "In fondo, siamo tutti apprendisti al servizio del Bene Miagolante Superiore!".
"Miagola per te!" esclamarono in coro Eileen e Daisy.
"Ehm, ehm, ehm...In secondo luogo, cosa mi raccontate...?" domandò Pietra cercando di cambiare argomento.
"In secondo luogo, nonostante l'eredità i Dursley hanno concesso al ragazzo di tornare ancora una volta nella loro casa prima del suo diciassettesimo compleanno" riprese Conan, "ovvero fino a quando il compimento della maggiore età dei maghi farà cessare gli effetti dell'incantesimo protettivo sulla casa di Privet Drive".
"Grandioso! Ciò significa un'altra estate insieme al frigorifero dei Dursley, ghghgh!" sogghignò lo Stregatto. "Ecco un altro buon motivo per difendere Potter".
"Le motivazioni sono fondamentali nella lotta contro il Signore Oscuro, si" miagolò Conan leccandosi i baffetti.
"Senza dubbio, miao!...Ma dove sono finiti Silente e Potter nel cuore della notte?" domandò Pietra incuriosito.
"Ecco...abbiamo ricevuto un messaggio da Fanny" replicò Eileen ricomponendosi. "Il Preside ci ha comunicato l'intenzione di recarsi nel villaggio di Budleigh Babberton, al fine di convincere il professor Horace Lumacorno a tornare a Hogwarts".
"Un viaggio veramente insolito per uno scopo ancora da decifrare" osservò lo Stregatto storcendo il nasetto.
"E' evidente che, per qualche motivo, Silente desideri la sua collaborazione" miagolò Daisy insospettita. "Ma ritengo che l'affidamento a Horace di una cattedra sia l'ultimo dei suoi pensieri".
"Inoltre, lui adora circondarsi di agi, di persone potenti e studenti famosi, o di prevedibile successo" aggiunse Conan sogghignando. "Per-miao-tanto...Potter potrebbe rappresentare il gioiello più pregiato della sua 'collezione', il fiore all'occhiello del 'LumaClub', eh, eh, eh!".
"Dunque Silente avrebbe portato con sé Harry per sbandierarlo sotto il naso di Horace, come il più irresistibile degli 'incentivi', ghghgh!" concluse Pietra inevitabilmente. "Una mossa astuta per costringere il Maestro di Severus ad accettare l'incarico".
"Non dobbiamo dimenticare, poi, che il professor Lumacorno ha insegnato Pozioni anche a Lily Evans" fece notare Eileen con grande acume. "Ricordate la bellissima magia del 'pesciolino rosso'?".
"Ah si, miao!...L'ultimo regalo di Lily al suo Maestro di Pozioni" commentò Daisy, mentre un velo di tristezza ricopriva il suo musetto. "Il dono che Pietra voleva mangiarsi fritto nella paranza di Ferragosto!".
"Si chiamava Francis, se non sbaglio" miagolò lo Stregatto facendo finta di non aver sentito il commento dell'adorata Daisy. "In ogni miagoloso caso, Horace ha tentato di far entrare nella sua collezione anche noi. Ricordate l'ultimo esame di gruppo a Pozioni?".
"Come potrei dimenticare quel giorno, miao?" chiese Conan allargando le potenti zampette. "Ne siamo usciti vivi per miracolo!".
" 'Preparate la Felix Felicis' - disse Lumacorno - assurdamente difficile da preparare e disastrosa se si sbaglia..." aggiunse Eileen coprendosi gli occhi con una zampetta.
"Era una Pozione di 'Fortuna Liquida' preparata alla perfezione, oltre ogni nostra previsione felina!" esclamò Daisy imbronciata. "Ma all'ultimo secondo, Pietra ci sbavò dentro!!!".
"Miao...avevo l'acquolina in bocca!" protestò lo Stregatto voltando le spalle ai suoi amici. "Non si dovrebbe mai mettere una doppia lezione di Pozioni in prossimità del pranzo".
"E dopo che la saliva di Pietra si riversò nel calderone...BOOOM!!!" continuò Conan alzando gli occhi al cielo. "Gli ultimi banchi dell'Aula Pozioni e l'armadio delle scorte saltarono per aria".
"Già!...Sfuggimmo all'esplosione appena in tempo, per Materializzarci insieme a Horace nell'ufficio di Silente..." continuò Daisy, lo sguardo vacuo.
"...Dove il buon Lumacorno, in preda a un attacco di panico, dichiarò al Preside di non voler più avere niente a che fare con noi" concluse Eileen, i baffetti abbassati. "E' stato l'unico voto di gruppo dei sette anni di insegnamento magico, e il solo 'Troll' che abbiamo preso".

Poi un'improvvisa esplosione di risate miagolanti smorzò la tensione, mentre la ciminiera della fabbrica abbandonata appariva sempre più come una gigantesca bacchetta che puntava la luna.

"Altro di miagolosamente rilevante?" chiese lo Stregatto rincuorato.
"Si, c'è dell'altro...la mano destra di Albus è sempre più annerita e raggrinzita" replicò Daisy sospirando.
"Ma nel messaggio non ha fatto alcun cenno alla sua disavventura" aggiunse Eileen preoccupata. " Ci ha soltanto chiesto di aspettare Harry alla Tana, e di restare insieme a lui fino alla fine delle vacanze".
"Mmmhhh...una mano annerita dalla maledizione contenuta in un...'anello' " commentò lo Stregatto ripensando alle informazioni ottenute da Piton al Bugi-Gattolo.

D'un tratto alcune nubi minacciose si addensarono rapidamente sopra la fabbrica abbandonata, sede del pub.
Gli Stregatti le osservarono guardinghi, quasi dovesse spuntar fuori il 'Marchio Nero' da un momento all'altro.

"Or-miao-dunque...tocca a te vuotare il sacco, Pietra! " domandò Eileen con aria impaziente. "Quali notizie sono trapelate dall'incontro con Severus?".

A quel punto, il Direttore della Casa di Violafucsia riferì tutte le informazioni nei minimi particolari, anche quelle sul Voto Infrangibile stretto tra Narcissa Malfoy e Severus Piton.
Naturalmente, conosciuti i dettagli, Conan, Eileen e Daisy rimasero sconvolti, soprattutto in considerazione delle terribili implicazioni che potevano sorgere dai nefasti giuramenti.
Ma altre novità continuavano a 'volteggiare' su di loro come disgrazie alate.

"Infine, Sev mi ha parlato di un anello appartenuto a Orvoloson Gaunt, rinvenuto da Silente a Little Hangleton" miagolò Pietra proseguendo la sua esposizione. "Pare che il gioiello abbia cambiato le 'prospettive di vita' del nostro Preside. E a giudicare dalla mano annerita...".
"...E' miagolamente possibile che vi sia un collegamento di magia oscura tra la ferita magica di Albus e l'anello di Gaunt" concluse Daisy facendo due più due.
"Per il pesce gatto di Merlino! E' una maledizione mortale?" chiese Eileen agghiacciata.
"E' altamente probabile" replicò Pietra serio. "Stavo scherzando su un imminente matrimonio tra Albus e Minerva, quando Sev ha dichiarato l'impossibilità, per l'improbabile coppia di sposi, di festeggiare insieme il loro primo anniversario...".
"E pertanto non gli resta più di un anno di vita!" esclamò Conan, i baffi in caduta verticale.
"Non posso credere che un mago del livello di Albus Silente si sia lasciato sorprendere da uno stupido anello maledetto" mormorò Daisy disperata. "Maledetto da chi?...Per quale motivo?".
"Ammesso che si tratti di una maledizione o di un altro tipo di magia oscura" miagolò lo Stregatto zampettando nervosamente, "l'anello è stato ritrovato a Casa Gaunt. E noi conosciamo solo un mago oscuro in grado di concepire un tranello così diabolic, Tom Riddle".

Proprio mentre Pietra pronunciava quel nome, il fastidioso gracchiare di un enorme corvo di passaggio interruppe, seppure per un attimo, la drammatica conversazione felina.

"Miao, ma perché maledire un anello?" domandò Eileen cercando di trovare il bandolo della matassa.
"E' proprio l'anello l'elemento su cui dovremo indagare" osservò Conan incrociando le zampette. "Sarà fondamentale esaminarlo!".
"Forse...non è un anello qualsiasi" fece notare Daisy spazientita. "Per qualche ignota ragione si potrebbe considerare che sia un oggetto molto importante per il Signore Oscuro".
"Se così fosse, perché lasciarlo in una casa abbandonata a Little Hangleton?" domandò Conan disorientato.
"Non voleva che l'anello fosse ritrovato" ipotizzò Eileen colta da un'improvvisa illuminazione.
"Bè, in tal caso, lo ha maledetto per proteggere un segreto?" chiese Conan ripensando alla lesione magica di Silente.
"Ci sono troppi lati oscuri in questa faccenda" miagolò Daisy sbuffando. "Stiamo affogando in un mare di ipotesi e congetture".
"Qualunque sia la magia eseguita dal Signore Oscuro sull'anello di Gaunt, la nostra priorità si chiama Potter!" esclamò il Direttore di Violafucsia alzando una zampetta per porre fine all'animata discussione. "Andiamo da Molly, presto! Dobbiamo ispezionare la Tana prima dell'arrivo del Prescelto, ghghgh!".

                                           

La Materializzazione felina in Casa Weasley ebbe luogo proprio in cucina, davanti al frigorifero, a Molly e a Ninfadora Tonks.

"Per quale astrusa ragione la natura magica ha donato agli Stregatti la capacità di superare ogni tipo di Incantesimo anti intruso, Tonks?" domandò Molly ad alta voce, fissando stizzita il musetto impertinente dello Stregatto a un centimetro dal suo naso.
"Perché sono troppo pigri per bussare alla porta" rispose Ninfadora salutando Pietra, Conan, Eileen e Daisy senza troppo entusiasmo.
"Cos'è questo delizioso profumino?" chiese Pietra fissando un calderone fumante sui fornelli.
"E' la zuppa di cipolle per mio marito e per Harry" replicò la signora Weasley mettendosi in mezzo tra il calderone e il felino,"mentre un vassoio di Croccantopi al mirtillo vi attende in soffitta".
"Si attiene al minimo sindacale" mormorò Conan deluso.
"Molly fa bene a comportarsi così" intervenne Eileen comprensiva. "L'ultima volta avete devastato la dispensa come se fosse un supermercato Babbano".
"Ma l'ultima volta, in soffitta, c'erano dei biscotti per cani!" protestò Pietra indignato.
"Un errore dovuto a una pubblicità ingannevole" ammise la donna. "Capita di scambiare su una confezione l'immagine di uno strano cane peloso per un gatto persiano".
"Cos'altro dobbiamo sopportare..." commentò Conan sottovoce.
"Allora...vogliamo miagolare dei danni causati al bagno dei signori Weasley?" lo interruppe Eileen appoggiando le argomentazioni di Daisy. "Lanciaste un 'Miagolo-Bombarda Maxima' contro il water solo perché nello scarico stavano gorgogliando bolle d'aria".
"Credevamo che stessero sopraggiungendo dei Mangiamorte attraverso una coppia di 'Cessi Svanitori'!" obiettò Conan indispettito. "Sai, non esistono solo gli armadi...".
"Già, molto premurosi!...Silente vi ha mandato a proteggere Harry" mormorò Tonks abbozzando un sorriso. "Ma chi difenderà la Tana da Pietra?".
"E' la stessa domanda che faccio ogni estate al professor Silente, cara" rispose Molly sospirando. "Ho ottenuto una collezione di risposte, una diversa dall'altra".
"E la più recente qual è stata?" chiese l'Auror incuriosita.
"Un sorriso a denti stretti e una serie di pacche sulle spalle" replicò Molly con un filo di voce.

Poi qualcuno bussò tre volte alla porta sul retro della Tana, e gli Stregatti scomparvero in un lampo, azionando le cappottine invisibili: Conan si posizionò sotto il tavolo, Eileen sopra la dispensa, Daisy accanto alla finestra, e Pietra davanti ai fornelli, quale ultimo baluardo della zuppa di cipolle.

"Chi è là?" chiese la signora Weasley con un tono di voce nervosa. "Identificatevi!".
"Sono io, Silente, e accompagno Harry" rispose il Preside di Hogwarts.

La porta si aprì all'istante, e apparve Molly, piccola e tonda, avvolta in una vecchia vestaglia verde.

"Harry caro! Santo cielo, Albus, mi hai spaventato, avevi detto di non aspettarti prima di domattina!" esclamò la strega sorpresa.
"Abbiamo avuto fortuna" rispose Silente, spingendo Harry oltre la soglia. "Lumacorno si è dimostrato molto più facile da convincere di quanto mi aspettassi. Merito di Harry, naturalmente. Ah, salve, Ninfadora!".
"Salve professore" rispose la ragazza dall'aria malaticcia. "Ciao Harry".
"Ciao Tonks" replicò il giovane mago.

Sia l'Auror che il Preside si congedarono rapidamente da Molly e Harry per tornare ai rispettivi affari da sbrigare, lasciando al ragazzo il tempo per rifocillarsi prima di andare a dormire.

"Sei come Ron" sospirò la signora Weasley scrutandolo. "Sembra che vi abbiano fatto una Fattura Allungante, a tutti e due. Giuro che Ron è cresciuto di dieci centimetri da quando gli ho comprato l'ultima divisa. Hai fame, Harry?".
"Sicuro" rispose lui, scoprendo solo in quel momento quanta ne aveva.
"Siediti caro. Metto insieme qualcosa".

Mentre Harry si sedeva, un peloso gatto rosso con il muso schiacciato gli balzò sulle ginocchia e si acciambellò facendo le fusa.

"Allora Hermione è qui?" chiese lui, allegro, solleticando l'Agente Grattastinchi dietro un orecchio.
"Oh, si, è arrivata l'altro ieri" rispose lei mettendo magicamente a bollire la zuppa di cipolle, o quel che ne rimaneva dopo l'ispezione di Pietra. "Sono tutti a letto, naturalmente, ti aspettavano fra parecchie ore. Ecco qui...".

Molly toccò la pentola, che si levò in aria, volò verso Harry e s'inclinò sopra una ciotola, appena in tempo per accogliere un piccolo ruscelletto di densa, fumante zuppa di cipolle.

"Pane caro?" domandò la donna notando che la sua zuppa si era ridotta di almeno un terzo.
"Grazie Signora Weasley" rispose grato.

Mentre Molly e Harry stavano parlando del professor Lumacorno e dell'avanzamento professionale del marito Arthur al Ministero, Eileen e Daisy fulminarono con lo sguardo i rispettivi fidanzati.

"Bè...che avete da guardare, miao?" chiese Pietra ripulendosi i baffetti dai pezzettini di cipolla. "La zuppa poteva essere stata avvelenata...".
"E' per questo che l'avete assaggiata in due?" chiese Daisy indignata.
"Repetita miagola-mens iuvant!" miagolò Conan avvalendosi di una citazione latina rimiagolata.
"Spero che abbiate lasciato un po' di zuppa anche ad Arthur" osservò Eileen notando che la lancetta dell'orologio magico del signor Weasley si era spostata su 'in viaggio'. "Fra poco il nostro amico tornerà a casa".

In effetti, un attimo dopo Arthur bussò alla porta formulando la risposta e la domanda concordate con Molly per entrare in casa, al posto delle solite parole d'ordine.
Per la madre di Ron si trattava di un inutile teatrino, dal momento che un Mangiamorte avrebbe potuto strappare a forza al marito le 'frasi convenzionali', prima di assumere le sue sembianze.

"Lo so, cara, ma è la procedura del Ministero e io devo dare l'esempio. Che buon profumino...zuppa di cipolle?".
Il signor Weasley si voltò speranzoso verso il tavolo.
"Harry! Non ti aspettavamo fino a domattina!".
Si strinsero la mano e il signor Weasley si lasciò cadere sulla sedia accanto a Harry mentre sua moglie gli posava davanti una ciotola di zuppa, poco più di mezza porzione.
I pochi pezzi di cipolla rimasti gli fecero venire in mente uno sparuto gruppo di naufraghi che tentavano di sopravvivere fra le alte onde oceaniche di una vasca da bagno stregata.
Invero l'uomo era già stato avvisato da Silente che gli Stregatti avrebbero trascorso il resto dell'estate alla Tana, e pertanto, si era psicologicamente preparato all'evento.
Di conseguenza Arthur evitò accuratamente ogni commento sulla scarsa quantità di zuppa servita, preferendo raccontare le nuove avventure lavorative nelle vesti di Dirigente dell'Ufficio Intercettazione e Confisca di Incantesimi Difensivi e Oggetti Protettivi Contraffatti.

Ad un tratto, Harry soffocò dietro la mano uno sbadiglio che non sfuggì alla signora Weasley.
"A letto" disse subito. "Ho preparato la stanza di Fred e George, l'avrai tutta per te".


"Quasi tutta" mormorò Pietra rispondendo con uno sbadiglio imbattibile.
"Ma domani ci divertiremo" aggiunse Conan sottovoce. "Arriveranno i gufi con i risultati degli esami, eh, eh, eh!".
"Sai che spasso" miagolò Daisy ironicamente. "Per giunta, gli studenti umani non sanno che è richiesto un 'parere esterno felino' in caso di dubbio sull'assegnazione di un voto".
"E ci sono stati dei dubbi su alcuni voti di Potter..." concluse Eileen trattenendosi dal ridere.


"Perché, loro dove sono?" chiese Harry pensando alla simpatia innata dei gemelli Wesley.
"Oh a Diagon Alley. Dormono nell'appartamentino sopra il negozio di scherzi, adesso che sono così occupati" rispose la signora Weasley. "Devo dire che all'inizio non approvavo, ma sembra proprio che abbiano un certo talento per gli affari!...Andiamo, caro, il tuo baule è già su".

Subito Harry augurò la buonanotte al signor Weasley e si avviò con Molly verso il secondo piano.
Nella stanza di Fred e George era atteso da Edvige, che intendeva salutarlo prima di cimentarsi in un volo notturno di caccia.
C'era qualcosa di duro nella federa del guanciale. Frugò dentro e estrasse una caramella appiccicosa arancione, che riconobbe per una Pasticca Vomitosa.
Sorridendo tra sé rotolò su un fianco e si addormentò all'istante, sotto gli sguardi assonnati degli Stregatti.

"Chi fa il primo turno?" chiese Pietra con gli occhietti lacrimanti.
"Tu" sussurrò Daisy scomparendo sotto il letto
"Perché sempre io, miao?" domandò lo Stregatto incupito. "Per usare una metafora felina...sto per cascare in piedi dal sonno, ghghgh!".
"Sei il direttore della Casa di Violafucsia e, come Arthur, devi dare l'esempio" spiegò Eileen sgattaiolando dietro l'amica.
"Ma io non lavoro per il Ministero!" obiettò Pietra rassegnato.
"Uff-miao!...Tante responsabilità...poca zuppa di cipolle...e prescelto per il secondo turno" mormorò Conan rassegnato prima di rotolarsi addosso a Eileen. "Notte, notte, Pietra!".

                                

Ad Harry parve di essere svegliato qualche secondo dopo da una specie di cannonata e la porta si spalancò.
Scattò a sedere; sentì un fruscio di tende aperte, poi l'accecante luce del sole lo investì. Riparandosi gli occhi con una mano, cercò invano a tastoni gli occhiali con l'altra.
Eileen, impegnata nell'ultima di turno di sorveglianza, rischiò di lanciare un Miagolo-Schiantesimo verso gli intrusi mattinieri, ma riuscì a trattenersi appena in tempo e a svegliare gli altri felini.

"Coss-miao-succedd?" chiese Daisy accucciata sotto la spalliera del letto, gli occhietti venati.

"Cosssuccedd?" domandò il grifondoro stordito dal brusco risveglio.
"Non sapevamo che eri già qui!" rispose una voce eccitata, e Harry si prese una botta in testa.
"Ron, non picchiarlo!" esclamò una voce di ragazza.

"Chi vuole picchiarmi, miao?" chiese Pietra risvegliandosi di soprassalto.
"Io" miagolò Eileen strofinandosi il musetto. "Se non stai zitto!".

Harry trovò gli occhiali e se li infilò, ma la luce era così vivida che non ci vedeva comunque.
Una lunga ombra vibrò davanti a lui per un attimo; Harry strizzò le palpebre e mise a fuoco Ron che gli sorrideva da un orecchio all'altro.

"Tutto bene?" chiese l'amico.

"Mai stato peggio..." pensò Conan nostalgico della cuccia di Hogwarts.

"Mai stato meglio" rispose Harry strofinandosi la testa e sprofondando di nuovo nel cuscino. "E tu?".
"Non male" disse Ron. Avvicinò uno scatolone e ci si sedette sopra. "Quando sei arrivato? Mamma ce l'ha appena detto!".
"All'una di stanotte" rispose Harry.

Commentarono insieme la curiosa missione con Silente e il ritorno a Hogwarts di Horace Lumacorno, l'ex direttore di Serpeverde.
Era nell'opinione dei ragazzi che l'anziano professore avrebbe insegnato la materia di Difesa contro le Arti Oscure, dal momento che la Umbridge aveva 'lasciato vacante' proprio quella cattedra.
In seguito apparì Ginny, lamentandosi di conoscere qualcuno peggiore di Dolores.
La sorella minore di Ron si trascinò nella stanza con aria nervosa. "ciao Harry!".

"Che cos'hai?" le chiese Ron.
"E' lei" disse Ginny lasciandosi cadere pesantemente sul letto di Harry. "Mi sta facendo impazzire".
"Adesso che cos'ha combinato?" chiese Hermione comprensiva.
"E' come mi parla...neanche avessi tre anni!".
"Lo so" convenne Hermione abbassando la voce. "E' piena di sé in un modo..."
Per un attimo Harry credette che stessero parlando della signora Weasley.

Poco dopo la porta si spalancò di nuovo e, con grande sorpresa di Harry, Fleur Delacour entrò con il vassoio della sua colazione.
Sulla soglia era rimasta la Signora Weasley con un'aria stranamente contrariata.
Prima di tornare in cucina, 'Fleur', soprannominata 'Flebo' o anche 'Vacca' da Ginny, annunciò a Harry il suo futuro matrimonio con Bill Weasley, e lo ringraziò con un bacio per le pacate congratulazioni.
Del resto, sia Ginny che Molly avrebbero preferito che Bill avesse scelto una fidanzata diversa, una ragazza più alla mano, la più simpatica Tonks per esempio.
Purtroppo, la simpatica Ninfadora non attraversava un bel periodo.
Era rimasta vittima della sindrome del sopravvissuto: si riteneva colpevole della morte del cugino Sirius, poiché non era riuscita a fermare Bellatrix Lastrenge nel corso del duello avvenuto nell'Ufficio Misteri prima che lo uccidesse.
In effetti, la giovane strega stava vivendo un difficile momento di depressione, a tal punto da avere perfino problemi con le sue 'metamorfosi' magiche.

"Miao...dovete sapere che Tonks non riesce più a trasformare il suo naso in modo da renderlo uguale al mio" miagolò sottovoce Pietra a Scintillo.
"Allora, dev'essere grave" sibilò Conan con un tono di voce serio. "Era il suo fiore magico all'occhiello, nessun altro Metamorphomagus riesce farlo".
"Bè...credo che, per lei, sia in arrivo un Amore 'allupante', hi, hi, hi!" ridacchiò Daisy strizzando un occhietto.
"Bando alle miagolezze...Secondo voi, chi è la più simpatica tra Fleur e Ninfandora?" domandò Eileen ai due Stregatti.
"Fleur...mi regala più salsicce di Tonks" replicò Conan soave.
"Tonks...mi regala più salsicce di Fleur" rispose Pietra contemporaneamente.
"Dovevo immaginarmelo, miao!" miagolò Daisy scuotendo la testolina. "La salsiccia come unità di misura della simpatia!".

Quando anche Ginny ritornò al piano di sotto, per non far stare la signora Weasley da sola con Fleur, Harry approfittò del temporaneo silenzio per mandare giù ancora un po' di colazione.

"Che cos'è questo?" chiese Hermione sollevando un piccolo cannocchiale da uno scatolone contenente 'oggetti magici' di Fred e George.
"Non so" rispose Ron pensando agli affari d'oro realizzati con gli scherzi magici dai suoi fratelli, "ma se Fred e George l'hanno lasciato qui, probabilmente non è ancora pronto per il negozio, quindi stai attenta".

"Miao...non è forse il cannocchiale magicamente modificato da Pietra ieri sera?" chiese Conan sapendo già la risposta.
"E' lui, per la lettiera di Merlino!" esclamò Daisy rabbrividendo.
"Eh, già!" sogghignò Pietra lisciandosi il ciuffetto in maniera sinistra.
"Che significa 'magicamente modificato?" domandò Eileen preoccupata.
"L'ho reso un tantino più sensibile al tocco femminile, ghghgh!" replicò Pietra sfoderando un sorriso da Stregattaccio del Cheshire che non presagiva niente di buono. "Inoltre, gli effetti dello scherzo dovrebbero essere più duraturi e resistenti rispetto ai più comuni Controincantesimi".
"Ma la Granger non rimarrà uccisa o mutilata, vero?" chiese Daisy con un filo di voce.
"No, no. Non credo..." mormorò lo Stregatto appoggiandosi una zampetta sulla bocca. "Insomma, con un po' di fortuna...".

"E Percy?" chiese Harry a Ron. Il terzo figlio dei Weasley che si era allontanato dalla famiglia. "Ha ripreso a parlare con i tuoi?".
"No" rispose Ron.
"Ma adesso sa che tuo padre aveva ragione su Voldemort..."
"Secondo Silente è più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione" intervenne Hermione. "Ho sentito che lo diceva a tua madre, Ron".
"Sembra proprio il genere di cose assurde che potrebbe dire Silente" commentò lui.

"Allora...riguardo il mio scherzetto, per la grifondoro sarà più facile perdonarmi. Del resto, se un povero Stregatto si sbaglia...." osservò Pietra ripensando alle parole del Preside. "La ragazza è intelligente; giungerà alle mie stesse conclusioni, e cioè che ho ragione da vendere...".
"Un povero Stregatto...tu?" lo interruppe Eileen con un tono di voce ironico. "Per ottenere il perdono, dovrai scusarti con la massima sincerità!".
"Ho messo le mie migliori scuse nero su bianco davanti al notaio di Diagon Alley, prima di rendere più emozionante la giornata della signorina Granger" replicò lo Stregatto con una voce da angioletto. "Si chiama 'pentimento sincero preventivo magicamente autenticato'!".
"Insomma...se ho ben capito, miao, pretenderesti di sbagliarti e avere ragione allo stesso tempo?" domando Daisy stanca di stare sotto il letto di George Weasley. "Spiegati...".
"Bé...la logica miagola che Hermione Granger mi darà ragione sul fatto di aver sbagliato nei suoi confronti, ghghgh!" rispose Pietra ridacchiando.

                                   

D'un tratto, l'attenzione dei felini fu rapita da una novità di cui erano totalmente all'oscuro.

"Quest'anno mi darà lezioni private" buttò lì Harry come se fosse niente.

A Ron andò di traverso un pezzo di pane e Hermione trattenne il respiro.

"Non ce lo avevi detto!" esclamò Ron.
"Mi è venuto in mente solo adesso" si giustificò Harry. "Me l'ha comunicato ieri notte nel vostro capanno delle scope".
"Acci...lezione private con Silente!" ripeté Ron colpito. "Chissà perché...".

"Chissà perché Albus non ha chiesto a me di dargli lezioni..." miagolò lo Stregatto imbronciato.
"Probabilmente non desidera che il ragazzo venga ucciso da 'fuoco amico' " rispose Daisy stizzita.
"Ma avrebbe imparato il 'miagolese' madrelingua..." replicò Conan nel tentativo di difendere l'amico.
"Oh, certo!...I miagolii, l'arma per cogliere il Signore Oscuro di sorpresa" concluse Eileen scuotendo la testolina. "Sentir miagolare Potter è l'ultima cosa che si aspetterebbe, si!".
"Magari morirebbe dal ridere, eh, eh, eh!" ridacchiò Conan.

La voce di Ron si smorzò. Harry lo vide scambiarsi un'occhiata con Hermione. Silente gli aveva detto di farlo...perché non ora?
E dunque, facendosi coraggio, disse: "Non so di preciso perché mi dia lezioni private, ma credo che sia per via della profezia".

Né Ron né Hermione parlarono, e neanche gli Stregatti.

Harry ebbe l'impressione che si fossero congelati tutti e due.
Allora, continuò: "Sapete, quella che stavano cercando di rubare al Ministero".
"Ma nessuno sa che cosa diceva" replicò Hermione in fretta. "Si è infranta".
"Però secondo la Gazzetta del Profeta..." cominciò Ron, ma Hermione lo zittì.
"Il Profeta aveva ragione" proseguì Harry, alzando con grande sforzo lo sguardo su entrambi: Hermione era spaventata, Ron stupefatto. "Quella sfera di vetro che è andata in pezzi non era l'unica memoria della profezia. L'ho ascoltata per intero nell'ufficio di Silente, è stata pronunciata davanti a lui, quindi me l'ha potuta riferire. Secondo la profezia" Harry trasse un grande respiro, "sembra che io sia quello che debba uccidere Voldemort...o perlomeno, pare che nessuno dei due possa vivere se l'altro sopravvive".

"Bè...anche noi non possiamo pigrare adeguatamente se l'altro sopravvive" osservò Pietra sbadigliando in modo sguaiato. "Converrebbe chiederci...chi dei due è più facile sopprimere, miao?".
"Non cominciare con le idiozie" lo avvertì Daisy indignata. "E' una cosa seria!".
"Però Albus poteva anche raccontarci prima della profezia" obiettò Conan sbuffando.
"Vi ricordo che Silente ci ha inviati qui per proteggere Potter" miagolò Eileen, gli occhi a fessura. "Se al ragazzo è stato concesso il permesso di parlare della profezia ai suoi amici, in nostra presenza, significa che il Preside ha ritenuto opportuno di rivelarcela indirettamente soltanto adesso".

I grifondoro si guardarono tutti e tre in silenzio per un attimo. Poi si udì un gran colpo e Hermione svanì in uno sbuffo di fumo nero.

"Fred e George ci pagheranno una percentuale per questo!" esclamò lo Stregatto fregandosi le zampette.
"Ci puoi scommettere, miao!" aggiunse Conan entusiasta. "Il 'tocco fumè' al viso della Granger non ha prezzo!".

"Hermione!" urlarono Harry e Ron, il vassoio della colazione scivolò a terra con gran fracasso.

Hermione riemerse tossendo dal fumo, col cannocchiale stretto in mano e un grosso livido violetto attorno all'occhio.
"L'ho strizzato e...e mi ha dato un pugno!" esalò.

"Visto l'effetto oculare?" miagolò Conan impettito. "Non andrà via facilmente, eh, eh, eh!".
"L'occhio nero?...L'unica che ancora non l'ha notato è la Granger, ghghgh!" rispose Pietra soave. "Sono commosso, un capolavoro...".
"Dovremmo potenziare l'effetto fumo, però, si dilegua troppo rapidamente" osservò Conan prendendo appunti. "Dieci per cento in più di Polvere Buiopesto Peruviana, si".
"I soliti idioti..." miagolarono sottovoce le Stregatte contemporaneamente.

"Niente paura" la confortò Ron sforzandosi di non ridere, "la mamma te lo sistemerà, è brava a curare le piccole ferite...".

"Molly non conosce i rimedi contro la Magia Stregatta" fece notare Scintillo allegramente.
"Già...ci vorranno almeno tre mesi prima di..." aggiunse lo Stregatto fingendo di fare calcoli approssimativi.
"Ma noi li conosciamo!" lo interruppe Eileen sogghignando.
"Cureremo Hermione stanotte, non appena si sarà addormentata" commento Daisy risoluta.
"Le solite guastafeste!" sibilarono Pietra e Conan in coro arrabbiati.
"Ma non sarà una passeggiata come pensate" aggiunse Pietra sogghignando. "Gli effetti dei nostri scherzetti non sono così facili da cancellare, neanche per due Stregatte del vostro livello, ghghgh!".

                                   

Dopo alcune ipotesi sui mirabili incantesimi che Silente avrebbe potuto insegnare a Harry, nel corso delle annunciate 'lezioni private', i pensieri di Hermione si rivolsero agli attesi risultati degli esami: per lei, l'attesa era snervante.

"Non può mancare molto, è passato un mese" disse Ron.
"Un momento" fece Harry, perché gli era tornata in mente un'altra parte della conversazione della notte prima. "Credo che Silente abbia detto che i risultati dei nostri G.U.F.O. arriveranno oggi!".
"Oggi?" strillò Hermione. "Ma perché non l'hai...oh mio Dio...dovevi dirlo...".
Balzò in piedi.
"Vado a vedere se sono arrivati dei gufi..."

"Che esagerazione!" miagolò Pietra sbuffando. "Tanta apprensione per qualche 'Eccezionale'...".
"La capisco" obiettò Eileen facendo spallucce. "Ha studiato tanto".
"Ma la Granger non sa che il parere del direttore della Casa di Violafucsia influisce sui voti degli studenti umani di Hogwarts" osservò Conan sogghignando. "Altrimenti, sarebbe già morta d'infarto, eh, eh, eh!".
"Ed è meglio che continui a non saperlo!" esclamò Daisy facendo brillare minacciosamente il suo collare.

Ma quando Harry scese dieci minuti dopo, vestito e col vassoio vuoto, scoprì Hermione seduta al tavolo della cucina in grande agitazione, mentre la signora Weasley cercava di attenuare la sua somiglianza ad un 'panda'.

"No vuole andarsene" stava brontolando Molly preoccupata, in piedi davanti a Hermione, con una bacchetta in mano e una copia della Guida del Guaritore aperta alla voce 'Lividi, Tagli e Abrasioni'. "Ha sempre funzionato, non riesco a capire".
"Dev'essere il concetto di scherzo che hanno Fred e George, fare in modo che non venga più via" disse Ginny.
"Ma deve venire via!" squittì Hermione. "Non posso andare in giro così per sempre!".

Come la signora Weasley , anche Fleur cercava di rincuorare Hermione, ma qualunque cosa dicesse sul conto dei gemelli sembrava essere interpretata come un oltraggio.

"Non dico che Fred e George non siano geniali, ma siamo stati noi rendere più 'dispettose' una parte delle loro invenzioni" commentò Pietra orgogliosamente. "In breve...a perfezionare miagolamente i loro scherzi, ghghgh!".
"La bellezza colpisce 'l'occhio', seppure nero, ma il merito conquista il cuore" ridacchiò Conan parafrasando il poeta inglese Alexander Pope.

Nel frattempo, Hermione balzò in piedi e cominciò a marciare in tondo, mentre gli Stregatti si erano appena accucciati, sempre invisibili, sopra la dispensa.

"Signora Weasley, è proprio sicura che non siano arrivati dei gufi stamattina?" chiese la studentessa sempre più irrequieta.
"Si cara, me ne sarei accorta" rispose Molly paziente. "Ma non sono neanche le nove, c'è un sacco di tempo...".

Subito Ron cercò arginare il comportamento snervante di Hermione, e Harry ne approfittò per tirare in ballo la scottante questione delle eventuali bocciature agli esami, in merito alla quale, Fleur non mancò di mettere in risalto le diversità offerte dal sistema scolastico di Beauxbatons.

"Ve la immaginate la faccia di Hermione Granger quando scoprirà che, a Difesa contro le Arti Oscure, ha preso solo un 'Oltre ogni previsione'?" domandò Conan sogghignando. "Un voto più basso di quello di Harry Potter, muahahahahah!".
"Ah, miao, per lei sarà uno scandalo, qualcosa di inconcepibile, ma non credo che si butterà dalla finestra di cucina: siamo al piano terra" continuò Pietra serafico. "In ogni caso, sappiate che ho proposto io di abbassarle quel voto per...".
"Per accondiscendere Sev!" borbottò Daisy infuriata. "Non negarlo".
"E' stato il prezzo da pagare per convincere Sev a parlare con il suo amico, il Commissario d'esame di Pozioni, al fine di far assegnare a Potter un 'Oltre Ogni Previsione' " spiegò Pietra pazientemente. "Ha preso un voto leggermente esagerato se lo paragoniamo al suo rendimento scolastico, ma badate...lo ha voluto Silente!".
"Cosa ti ha chiesto esattamente il Preside?" domandò Eileen alzando le orecchie.
"Mi ha detto...'è essenziale che ti accertati che a Harry sia assegnato un Oltre ogni...' " rispose Pietra senza finire la frase per colpa di un enorme sbadiglio.
"Bè, ho sentito dire che il ragazzo ha fatto comunque una buona prova" lo interruppe Daisy stupita. "Per quale motivo Albus ti avrebbe ordinato...?".
"Non ne ho la minima idea. Forse Silente ha un piano, e voleva andare sul sicuro..." replicò lo Stregatto sinceramente imbarazzato. "Insomma...Sev mi fece sapere che 'l'accomodamento' era fattibile, ma solo se la signorina 'Sotuttoio' non avesse preso 'Eccezionale' nella sua materia preferita, perché lo considerava quasi un affronto, ghghgh! Per-miao-tanto, per il Bene Superiore...".
"Hai fatto felice Sev corrompendo personalmente un altro commissario" proseguì Daisy facendo due più due.
"Ovviamente Silente ha affidato il delicatissimo incarico a me, il miglior corruttore di Hogwarts!...Sapeva bene che il Commissario d'esame di Difesa contro le Arti Oscure aveva un debole, come i maestri di Pozioni, per i rarissimi peli di stregatto" miagolò Pietra mostrando la punta della coda rasata. "E' stato un gioco da cuccioli!...Sarebbe stato disposto a dare alla Granger perfino un 'Accettabile', se mi fossi tosato anche le ascelle".
"Oh, miao!...Ricordo che i nostri professori dettero a Pietra e Conan un libro in più da studiare, per insegnargli un briciolo di onestà" sbottò Eileen rimuginando sulla strana richiesta del Preside. "Il suo eloquente titolo era...'Storia di Azkaban: dalla sua fondazione al tuo soggiorno'".
"E' evidente che, con loro, il sistema educativo di formazione e istruzione felina ha fallito" concluse Daisy stizzita.

Le parole di Fleur vennero soffocate da un urlo: Hermione indicava qualcosa oltre la finestra della cucina. Tre puntolini neri erano chiaramente visibili nel cielo, e diventavano sempre più grandi.

"Sono decisamente gufi" ansimò Ron, e corse alla finestra accanto a Hermione.
"E sono tre" osservò Harry, raggiungendoli.
"Uno per ciascuno" sussurrò terrorizzata Hermione. "Oh no...oh no...oh no...".

Afferrò stretti Harry e Ron per i gomiti.
I tre allocchi volavano proprio verso la Tana e, come si vide man mano che calavano sul vialetto, ognuno portava una grossa busta quadrata.

"Oh no!" strillò Hermione.

La signora Weasley si insinuò tra loro e aprì la finestra.

"Potrebbero essere dei Mangiamorte Animagus" fece notare Conan tra il serio e il faceto.
"Allora...li abbattiamo e ce li facciamo arrosto, è deciso!" esclamò Pietra strizzando un occhietto.
"Neanche per sogno!!!" esclamò Eileen gesticolando animatamente.
"Hanno lettere della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts" osservò Daisy puntando un artiglio sul naso di Pietra. "Non azzardarti".
"Ehm...stavamo solo scherzando, miao!" la interruppe lo Stregatto lanciando uno sguardo rapido a Scintillo, il cui collare smise di brillare.
"D'accordo, nessun rapace arrosto, per oggi" miagolò Conan deluso. "Puntiamo sulle salsicce di Molly...".

Uno, due, tre, gli allocchi planarono sul tavolo in una fila ordinata. Tutti e tre sollevarono la zampa destra.
Harry si fece avanti, staccando la lettera indirizzata a lui dall'uccello al centro.
La aprì in fretta e dispiegò la pergamena:

GIUDIZIO UNICO PER FATTUCCHIERI ORDINARI

Voti di promozione: Eccezionale (E); Oltre Ogni Previsione (O); Accettabile (A).
Voti di bocciatura: Scadente (S); Desolante (D); Troll (T).

HARRY JAMES POTTER HA CONSEGUITO:

Astronomia: A
Cura delle Creature Magiche: O
Incantesimi: O
Difesa contro le Arti Oscure: E
Divinazione: S
Erbologia: O
Storia della Magia: D
Pozioni: O
Trasfigurazioni: O.

                      

Harry lesse parecchie volte la pergamena, e il suo respiro si calmò a ogni lettura. Era tutto a posto: sapeva già che sarebbe stato bocciato in Divinazione, e non aveva alcuna possibilità di passare Storia della Magia, visto che era crollato a metà esame, ma in tutto il resto era stato promosso!
Fece scorrere il dito lungo la lista dei voti...era andato bene in Trasfigurazioni e Erbologia, e aveva preso addirittura 'Oltre Ogni Previsione' in Pozioni! E soprattutto, aveva un Eccezionale in difesa contro le Arti Oscure.

A onor del vero, i voti dei G.U.F.O. adottati per gli studenti felini di Violafucsia si presentavano con formule 'leggermente diverse'.
In ordine decrescente, i voti di promozione erano i seguenti: Top Cat (TC); Oltre ogni immaginazione (OI); Miagolamente Miagolabile (MM).
Sempre tre i voti di bocciatura: Cagnescamente Desolante (CD); Magizoologicamente Scandente (MS); Umanamente Troll (UT).

Circa i voti di bocciatura, il tenore letterale offendeva senza ombra di dubbio le creature canine, i magizoologi come Scamander e gli esseri umani, attraverso l'uso di tre avverbi che rafforzavano le connotazioni negative date alle prestazioni degli studenti.
Era ormai da tempo immemorabile che il Ministero della Magia aveva aperto una serie di trattative con il Presidente della Confederazione delle Colonie Stregatte, al fine di apportare le opportune modifiche.
Il Presidente Noli Me Tangere aveva sempre risposto che avrebbe ordinato le modifiche richieste solo se fossero stati sanzionati con pena detentiva ad Azkaban tutti i maghi e le streghe che avessero osato offendere i felini recitando i cosiddetti 'proverbi immiagolabili'.
Nell'elenco incriminato, depositato da Noli presso il Wizengamot, c'erano alcuni tra i più frequenti 'detti popolari' di fama mondiale:...'Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino'...'non dire gatto se non ce l'hai nel sacco'...'quell'uomo sorride come un gatto del Cheshire'...'Gatta ci cova', etc..

Nel 1980, l'anno di nascita di Harry Potter, dopo lunghe ed estenuanti discussioni, su suggerimento del professor Albus Silente, il Ministero della Magia decise di 'giocarsi il tutto per tutto', facendo una controproposta che Noli non poteva rifiutare.
Si trattava di comminare una clamorosa multa di mille galeoni a chiunque avesse osato recitare i proverbi lesivi della dignità felina, sanzioni da devolvere interamente all'Associazione Internazionale Gatti Randagi'.

Purtroppo, al momento della ratifica del Trattato, una strega idiota funzionaria del Ministero, che teneva fra le braccia una graziosissima cagnolina maltese, esclamò: "Questa faccenda è stata una bella 'gatta da pelare', non è vero piccola mia?".
Ancora una volta nella sua vita, Silente, più veloce di un fulmine, riuscì a separare fisicamente Noli dall'umana di turno.
Grazie all'intervento tempestivo di Albus, la giovane donna non venne fatta a brandelli, ma il ginocchio del Preside di Hogwarts subì una ferita da artiglio di Stregatto tale da lasciarci una cicatrice somigliante alla mappa della 'Tube', la metropolitana di Londra.
A seguito dell'incidente, i rapporti diplomatici tra gli Stregatti e il Ministero della Magia si raffreddarono per diversi anni fino all'annuncio del ritorno di Voldemort.

Nel frattempo, alla Tana, Harry lesse i voti di Ron: non c'era nessun 'Eccezionale'.

"Sapevo che avresti preso il massimo in Difesa contro le Arti Oscure" commentò Ron, dandogli un pugno sulla spalla. "Siamo andati bene, vero?".
"Bravo" disse la signora Weasley fiera, arruffandogli i capelli. "Sette G.U.F.O., più di Fred e George messi insieme!".
"Hermione..." chiese Ginny esitante, visto che lei non si era ancora voltata. "Come sei andata?".
"Io...non male" rispose Hermione con una vocina.
"Oh, andiamo" fece Ron. Si avvicinò a lei e le strappò i risultati di mano. "Sicuro...nove 'Eccezionale'  e un 'Oltre ogni Previsione' in Difesa contro le Arti Oscure". La guardò un po' divertito e un po' irritato. "Sei proprio delusa, vero?".
Hermione scosse il capo, ma Harry rise.
"Bè, adesso siamo pronti per il M.A.G.O.!" esclamò Ron con un sorriso. "Mamma, ci sono altre salsicce?".

Molly si voltò di scatto verso il vassoio, ma quest'ultimo era stranamente scomparso.

"Ti ricordi gli esami G.U.F.O. di Pietra?" domandò Daisy a Scintille.
"Si, certo" rispose Eileen sorridendo. "Per fortuna, ai nostri tempi, c'erano ancora gli esami di riparazione a settembre, hi, hi, hi!".
"Prese dodici 'Umanamente Troll' nella sessione di esami ordinaria" miagolò Daisy divertita, "per poi rimediare con dodici 'Top Cat' nella successiva sessione di riparazione, e solo perché aspirava ad attribuirsi due stupidi record scolastici di segno opposto".
"Che c'è di male, miao?" sbuffò Pietra, l'espressione di felino incompreso stampata sul musetto. "Si chiama spirito di competizione...".
"Accidenti!...Dodici Top Cat nei G.U.F.O." mormorò Conan stupito. "In quali materie, miao?".
"Nelle stesse materie scelte da Harry Potter, oltre a 'Cura delle Creature Umane', 'Diritto comparato Babbano e Magico', e 'Arti Magiche Culinarie' " rispose lo Stregatto ingoiando l'ultima salsiccia cucinata da Molly.
"Hai mai salvato la vita di qualche umano curandolo?" chiese Conan incuriosito.
 "Ehm, no" replicò Pietra colto alla sprovvista. "Ma una volta curai un grosso callo di un piede della McGranitt. Non appena l'ispessimento della pelle scomparve, gli riattaccai subito il dito tagliato per errore. E lei, ingrata, non ne volle più sapere di me, sigh-miao!".
"Qual è la tua specialità magica culinaria?" chiese Eileen particolarmente interessata alla materia.
"L'uovo sodo in gallina" replicò lo Stregatto secco.
"Un uovo sodo in...cosa?" ripeté Daisy presa in controzampa.
"Ehm...il segreto è farlo rassodare magicamente prima che venga deposto, quando è ancora dentro la gallina" spiegò Pietra pazientemente. "Non si può mangiare un uovo sodo più fresco di così!".
"E in quale settore del diritto sei specializzato?" domandò Eileen temendo di conoscere già la risposta.
"Oh...la mia passione è lo studio dei reati contro il patrimonio, in particolare, il furto e la truffa aggravati dall'uso di maledizioni o incantesimi" rivelò Pietra entusiasta.
"Sai bene come la pensa la McGranitt sul suo borsellino" commentò Conan ridacchiando. "Chiede giustizia da anni...".
"E' per questo che sto per presentare un disegno di legge relativo a una 'causa di giustificazione eccezionale' delle mie specifiche condotte, basata sull'adempimento di un dovere finalizzato al conseguimento del Bene Superiore...".
"Se ho ben capito, quando sarà approvata la nuova 'scriminante' che viola ogni principio generale del diritto penale, non sarai più condannabile per tali reati, giusto?" domandò Conan con un tono di voce allegro.
"E' così, più o miao" confermò Pietra stiracchiandosi. "I principi generali del...? Ah, si, mi hai appena ricordato che dovrò presentare un disegno di legge per cambiare anche quelli, ghghgh!".
"Ma come si fa ad essere sicuri che stiamo rubando, truffando e corrompendo per il Bene Superiore?" chiese Daisy in preda a dubbi filosofici. "Mi pare che il nostro sia un 'atto di fede' nei confronti di Albus Silente".
"Esatto, miao!...Del resto, non è possibile saperlo con certezza prima della fine della guerra" replicò lo Stregatto risoluto. "Tuttavia, se il giorno in cui il Signore Oscuro sarà sconfitto ci rinchiudono ad Azkaban insieme a Silente e a Potter...".

Conan accolse le conclusioni di Pietra con grande ammirazione, mentre Eileen e Daisy si limitarono a osservarlo preoccupate.

                                    

Intanto Harry tornò a guardare i suoi risultati. Erano buoni, secondo le sue aspettative.
Provò solo una piccolissima fitta di rimpianto...era la fine della sua ambizione di diventare un Auror: non era riuscito a ottenere un 'Eccezionale' in Pozioni, il voto richiesto dal Professor Severus Piton agli studenti del quinto anno per proseguire lo studio della sua materia e conseguire il M.A.G.O., (Magie Avanzate Grado Ottimale), alla fine del settimo anno di istruzione magica.

Gli Stregatti lo osservavano dispiaciuti, comprendevano la sua delusione per il sogno svanito, ma non potevano farci nulla.

"Un momento, miao!...Silente ti ha ordinato di fare carte false per far assegnare a Potter un 'Oltre Ogni Previsione'..." miagolò Eileen all'improvviso. "E' corretto, Pietra?".
"Miaaaaooohhh..." rispose lo Stregatto sbadigliando. "Te l'ho miagolato prima. Probabilmente, Harry ce l'avrebbe fatta anche da solo a prendere quel voto, ma sono stato costretto a intervenire per garantire il risultato".
"Allora...dobbiamo dedurre che il Preside abbia intenzione di convincere Sev ad accogliere Harry Potter nel suo corso di Pozioni Avanzate, con un voto più basso da lui richiesto" miagolò Scintille folgorata da un'improvvisa illuminazione, "oppure che abbia in mente una strategia diversa".
"A Tom il barista manca un'apprendista, miao" aggiunse Conan pensando al pub 'Il Paiolo Magico'. "Richiede un 'Oltre Ogni Previsione' in Pozioni per preparare i migliori intrugli ai suoi clienti, eh, eh, eh!".
"D'accordo, ma per quale motivo Silente non ha ordinato di far assegnare a Harry un 'Eccezionale' in Pozioni?" chiese la Stregatta intuendo dove voleva andare a parare Eileen. "Sarebbe stato tutto più facile con Sev...".
"Bé...se proprio volete saperlo, avevo comunicato ad Albus la mia disponibilità a insegnare a Potter Pozioni Miagolo-Avanzate, perfino con un 'Accettabile" miagolò Pietra sogghignando. "Ma la proposta è stata cortesemente respinta".
"Ragazzo fortunato quel Potter!" commentò Daisy secca.
"L'Aula Pozioni è salva!" aggiunse Eileen altrettanto rapidamente.
"Fatta eccezione per il grande Sev, chi meglio di me come insegnante di Pozioni?" domandò lo Stregatto indignato.

Sentito l'ultimo miagolio, bastarono pochi secondi di riflessione per giungere alla corretta conclusione: per qualche strano motivo Silente aveva pianificato che Harry frequentasse un altro insegnante.
E fu così che i quattro felini dell'Ordine di Gattaca sibilarono miagolamente in coro: "Lumacorno...".





































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