LIBRO quattro, capitolo 31: Pigrata a Little Hangleton (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).




Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 31: La terza prova.










"Allora...l'abbiamo trovata!" miagolò Eileen tirando un sospiro di sollievo in Sala Professori. "Finalmente una buona notizia, dopo quella di Harry Potter sotto le lenzuola a sognar Pensatoi".


"Trovata?" domandò Pietra stordito dal sonno. "Solo per curiosità...dove si era cacciata Bertha Jorkins?".
"A miagolare il vero stavamo parlando della seconda Sfinge per il Torneo Quattrogatti!" esclamò Daisy mostrando un messaggio di Severus Piton. "Stavolta Mundungus ha superato se stesso".
"Già...'Dung' ha convinto una giovane Sfinge a venire a Hogwarts promettendogli un autografo con dedica del direttore di Violafucsia" spiegò Eileen a labbra quasi serrate. "In Egitto i felini sono tenuti in alta considerazione, in particolare a Il Cairo, dove credono che Pietra Stregatto sia il 'Prescelto felino' ".
"Fantastico!...Così Pietra non dovrà più trasfigurarsi nell'enigmatico animaletto" miagolò Conan allegramente.
"Due stregatti che si divertono ad assumere le sembianze di Newt Scamander e Porpentina Goldstein, bastano e avanzano!" replicò Eileen risoluta.

Pietra non replicò, era troppo impegnato nella selezione della foto magica da firmare.
Alla fine, scelse un'immagine 'rugbistica' in movimento, che lo ritraeva in un'epica fuga: sgattaiolava fuori dall'Aula di Trasfigurazioni con il cappello della McGranitt in testa, mentre l'anziana insegnante, all'inseguimento dietro di lui, stava cercando di bloccarlo con una magia.
Ovviamente, si trattava del miglior 'tentativo fallito' di Minerva di agguantarlo dall'inizio della prima guerra magica.

"Ehm...dovete sapere che, all'ultimo esame per 'Agenti dell'Ordine di Gattaca', Pietra ha terrorizzato i candidati formulando la seguente domanda...'Chi è che pur avendo una voce miagolante sola, si trasforma in quadrupede, bipede e tripede'?" recitò Scintillo soave rompendo il silenzio. "La risposta è 'lo stregatto'!...Noi gattoniamo da cuccioli, sgattaioliamo su due zampe da adulti, e poi, ci appoggiamo su un bastone-grattatoio da anziani".
"In verità, il tuo amico non ha fatto altro che 'rimiagolare' un antico enigma babbano" fece notare Daisy socchiudendo gli occhi. "Pietra ha il vizio di spacciare per proprie le idee, le creazioni e le opere altrui, specialmente quelle dei Babbani".
"Lo faccio in buona fede, miao!...Diffondo segretamente la cultura babbana nel mondo magico" obiettò lo Stregatto indispettito, "affinché i maghi e le streghe possano apprenderla inconsapevolmente e senza pregiudizi".
"Uaoh-miao! Un vero filantropo miagolante..." ribatté Daisy irritata.
"Bé...a quanto pare, farò 'l'osservatrice' nella terza prova senza che Pietra zampetti nel Labirinto a proporre enigmi cervellotici ai campioni" aggiunse Eileen facendo finta di asciugarsi la fronte. "Un vero sollievo, hi, hi, hi!".

Disapprovando gli ultimi miagolii, lo Stregatto decise di prendere il gomitolo al balzo e attuare un piano segreto, che vedeva da tempo coinvolti anche Conan e Mundungus: era giunta l'ora di farsi una brevissima vacanza lontano da Hogwarts.
Lui e Scintillo avevano bisogno di pigrare in un luogo rilassante, pieno di verde e fiori freschi, affollato di 'persone insostituibili' ma estremamente silenziose, possibilmente un 'mortorio'.
Ma stavolta l'attività pigratoria poteva considerarsi meramente accessoria, dal momento che lo scopo principale dello svago era ben altro: l'avevano chiamata 'Operazione Innominabile', ma non riguardava il Signore Oscuro.

"Molto bene! Molto bene, miao!...Dal momento che la mia nobile presenza non sarà necessaria all'ultima prova" miagolò Pietra indignato, "vi annuncio che intendo prendermi un giorno di ferie in una località ariosa e gremita di gente, dove le note di musiche celestiali diffuse in sottofondo mi accarezzeranno le orecchie".
"Ibiza, eh?" domandò Eileen strizzando un'occhietto. "Potevi miagolarcelo prima!...Da quanto tempo hai pianificato il viaggio?".
"No, non Ibiza, ho già una 'vida loca' " rispose lo Stregatto lievemente imbarazzato. "Andrò con Conan al Cimitero di Little Hangleton, per una 'missione di vitale importanza', ghghgh!".
"Oh, figuriamoci...cosa potrà mai esserci di 'vitale' in un luogo pieno di defunti!" sbottò Daisy con un tono di voce ironico. "Inoltre, non è giusto che ci miagoliate di questo improvviso e cadaverico cambio di programma così...lapidariamente".
"Chi ha miagolato di lapidi?" chiese lo Stregatto con falsa ingenuità. "Non dobbiamo seppellire nessuno, che io sappia".

Per un attimo le feline si scambiarono uno sguardo smarrito, senza sapere che topi prendere.
Poi osservarono Pietra e Conan leccarsi ripetutamente i baffetti, e un sospetto cominciò a farsi strada nei loro pensieri: il linguaggio del corpo miagolava chiaro.

"I nostri fidanzati non hanno i musetti afflitti di chi deve assistere a onoranze funebri" osservò Eileen insospettita. "In effetti...non ho notizie di parenti stregatti morti in una rissa per assicurarsi un pezzo di salsiccia caduto sul pavimento del pub 'Testa di Porco' ".
"Suvvia confessate...quanto pesa il 'caro estinto'?" li incalzò Daisy sogghignando.

Inutile miagolare che le stregatte avevano colto nel segno.
I due complici felini cominciarono a lanciarsi ripetute occhiate furtive, a scambiarsi grugniti indecisi, e a gesticolare in un codice che solo al Reparto Deliri Magici del San Mungo potevano decifrare, tutti segnali che poi culminarono in un doppio cenno di assenso finale.

"Ehm, miao...si dà il caso che, proprio il ventiquattro di giugno, Mundungus ci consegnerà un quintale di lardo d'importazione. Sto miagolando di 'eccellenze alimentari' provenienti da ogni regione d'Italia" ammise Conan con l'acquolina in bocca. "Come potete immaginarvi, entro settantadue ore dal ricevimento, dobbiamo salarlo, aromatizzarlo e metterlo a stagionare per sei mesi in una conca di marmo strofinata con spezie, aglio anti-vampiro e...".
"Perdonate l'interruzione!...Non ho ancora capito che cosa c'entra il Cimitero di Little Hangleton in questa faccenda" miagolò Eileen stiracchiandosi con eleganza. "Anzi, in questa...missione di vitale importanza!".
"Ah si, miao, giusta osservazione!...Mundungus ci ha segnalato una grande tomba di marmo vuota che farà al caso nostro, ghghgh!" sogghignò Pietra infilandosi il pigiama-cappottina. "E' stata fatta costruire da un ricco Babbano per quando passerà a miglior vita; noi la occupiamo temporaneamente per la stagionatura del lardo. Tutto qui".
"Un momento, miao!" osservò Daisy preoccupata. "Se non sbaglio nel Cimitero di Little Hangleton sono sepolti i Riddle, compreso il padre di Tom...".
"Una piccola coincidenza trascurabile!" la interruppe lo Stregatto trattenendo a stento una serie di sbadigli. "Non penserete mica che, proprio il ventiquattro di giugno, il Signore Oscuro passi a portare fiori ai cari estinti, ovvero, ai parenti da lui stesso assassinati?".
"Mmfff-miao!...Sarà meglio andare a pigrare, Daisy" borbottò Eileen prendendo a braccetto la sua amica. "Quando si mettono in testa certe cose, è difficile farli ragionare. Tanto vanno gli stregatti al lardo...".
"...Che ci lasciano lo zampino, la coda e tutto il resto" concluse Daisy trotterellando con Eileen verso la Sala Cuccia al terzo piano. "Domani sarà una giornata molto impegnativa, miagolosa buonanotte a tutti!".

                                    

All'inizio del mese giugno l'atmosfera nel castello si fece di nuovo tesa e agitata.
Tutti aspettavano con ansia la terza prova, che avrebbe avuto luogo una settimana prima della fine del semestre.
Harry si sentiva più tranquillo per questa prova che per le altre; certo, sarebbe stata difficile e pericolosa, ma Moody aveva ragione: lui era riuscito a cavarsela davanti a creature mostruose e barriere incantate prima d'allora, questa volta lo sapeva in anticipo e poteva prepararsi per ciò che lo aspettava.
Invece di pensare a ripassare per l'esame di fine anno, prova dalla quale i campioni erano dispensati, Hermione e Ron preferirono prestare aiuto affinché il loro amico imparasse altri incantesimi fondamentali: l'Incantesimo di Ostacolo, l'Incanto Quattro Punti, e perfino il 'Reductor'.
Inoltre, sebbene Sirius spedisse gufi tutti i giorni con ottimi suggerimenti, il nervosismo del ragazzo crebbe man mano che il ventiquattro giugno si avvicinava.

La mattina della vigilia dell'ultima prova, dopo colazione, Harry, Ron e Hermione incrociarono Pippi 'Scamander' nei corridoi.
La studentessa aveva una copia bruciacchiata della 'Gazzetta del Profeta'  stretta in mano.
Dietro di lei c'erano Tiger e Goyle a terra, lo sguardo impaurito e i capelli leggermente fumanti: sembravano essere rimasti vittime di lingue di fuoco sparate da uno Schiopodo Sparacoda.
Nell'aria c'era un odore particolare. A Harry ricordò la strinatura dell'ultima peluria rimasta di un pollo spennato, prima di essere fatto arrosto.

"Ci dispiace molto per ciò che ha scritto Rita Skeeter sui tuoi genitori adottivi, Pippi" disse Hermione esprimendo una genuina solidarietà. "Anche se Newt Scamander e Porpentina Goldstein sono persone anziane, non è giusto considerarli dei 'nonnetti patetici in cerca di altri animaletti da accudire'. Prima o poi, quella giornalista la pagherà cara".
"Anche io e Hermione siamo stati presi di mira" disse Harry con un tono di voce seria. "Sappiamo quanto possa essere crudele".
"Ehm...come amico di Harry, la Gazzetta del Profeta potrebbe colpire anche me" aggiunse Ron battendosi il petto. "Ma se hai bisogno di aiuto, Pippi, puoi sempre fare affidamento su...".
"Oh...vi ringrazio di cuore, ma credo di avere appena gestito, in maniera soddisfacente, una questione sorta a causa di quell'articolo" lo interruppe Pippi voltandosi minacciosamente verso i serpeverde, che si dettero subito alla fuga in direzione dei sotterranei. "E tu, Ron, o mio prode senza macchia di marmellata e senza paura, tieniti pronto a cavalcare la tua scopa. Se Tiger e Goyle mi infastidiranno ancora, ti chiamerò per aiutarmi a spazzare via dal pavimento le ceneri delle loro sopracciglia".
"Sono certa che Ronald alludeva ad un aiuto collettivo" precisò Hermione fulminando Ron con uno sguardo eloquente. "Siamo una squadra, adesso".
"Ben detto!" rispose Pippi sorridente. "E Dennis potrebbe farne parte ed esserci d'aiuto".
"Dennis Canon?" chiese Harry stupito. "Non è un po' troppo piccolo per certe cose?".
"E' bravo quasi quanto suo fratello a scattare foto, ma più scaltro" replicò la falsa ragazzina dalle trecce rosse. "Potrebbe seguire Moody di nascosto, spiarlo e documentarne le attività".
"E' un'idea geniale!...Se Malocchio fosse un ex Auror fuori di testa, oppure uno stregatto malato di 'dispettite', lo verremmo subito a sapere" disse Ron arrossendo leggermente. "Le foto di Dennis potrebbero essere una prova schiacciante!".
"Adoro la tua approvazione, Ron. Desideri farti una foto anche con me?" sorrise Pippi giocherellando maliziosamente con le trecce. "Dove vuoi scattarla, Ron?...Nel romantico Bagno di Prefetti o nella Torre d'Astronomia durante la luna piena?".
"Magari...una foto in riva al Lago Nero!" esclamò Ron rapidamente, impedendo la replica piccata di Hermione. "Una foto di gruppo, si capisce!".
"Vedo che siamo d'accordo su tutta la linea, ragazzi!" rispose la studentessa 'Eramiaus' allontanandosi. "Avviserò subito Dennis raccomandandogli discrezione. E buona fortuna a tutti, sia per gli esami che per il Torneo Quattrogatti!".

"Quattrogatti???" esclamarono in coro i grifondoro colti di sorpresa.
"Co...cos'è?" chiese Hermione balbettando con un filo di voce.

"Ah, ah, ah, ah, ah ci siete cascati!!!...Stavo scherzando! Il nostro Harry vede stregatti da tutte le parti..." proseguì Pippi trotterellando allegramente verso le scale. "Buona fortuna per il Torneo Tremaghi!!!".

La guardarono scendere scivolando sul corrimano con un'eleganza 'felina', fino a che non scomparì dalla loro vista.

"Una ragazza simpatica e intelligente, ma strana. Leggermente irritante..." mormorò Harry sottovoce. "Mi piacerebbe tanto imparare l'incantesimo che ha usato per strinare le teste di Tiger e Goyle".
"Leggermente irritante?...E' più dispettosa di uno stregatto!" sibilò Hermione tentando di contenersi. "Non avete riconosciuto quell'odore caratteristico?"
"Sta per dircelo..." mormorò Ron sottovoce. Harry annuì.
"Non era un'incantesimo, ma una bruciatura da fiammata di Schiopodo" continuò la grifondoro accalorata. "Dove diavolo se l'è procurato?...E soprattutto, dov'è adesso?".
"Non esagerare, Pippi è una studentessa americana!...Non sappiamo quale animale da compagnia ha portato a Hogwarts, ma possiamo sempre domandarlo a Piton" osservò Ron con fare incoraggiante. "E' lui che si occupa del 'Progetto Erasmiaus', no?".
"Ma certo Ronald..." disse Hermione guardandolo come un vermicolo. "Andiamo dal professor Piton e gli chiediamo...'ci scusi, signore, è lei che ha autorizzato la signorina Pippi a condurre per la scuola uno Schiopodo al guinzaglio?' ".
"Del resto, tu hai Grattastinchi, mentre lei potrebbe avere un cucciolo di..." continuò Ron imperterrito.
"Zitto, Ron!...Basta così!!!" ringhiò Hermione infuriata. "Andiamo a fare un piccolo ripasso generale prima di dormire".
"A quest'ora?" chiese il povero Weasley. "Miseriaccia!".
"Adesso, Ron!" ribadì Hermione prendendolo per mano. "Adesso!...C'è sempre qualcosa che sfugge alla memoria tra le righe degli appunti, muoviti!".
"Ti giuro che non volevo difenderla" borbottò Weasley disperato. "Era per rompere il ghiaccio...".
"Zitto e Muoviti!!!" replicò Hermione, gli occhi a fessura.
"Ci mancava solo una strega 'Erasmiaus' con uno Schiopodo Sparacoda tascabile" pensò Harry osservando Hermione trascinare Ron  in Sala Comune come se fosse un suo prigioniero. "Spero solo che Dennis non si cacci nei guai per causa mia".

                                   

Ad Hogwarts la mattina della terza prova, il cui inizio era previsto in serata, coincideva con la data dell'esame di Storia della Magia, che avrebbe avuto luogo subito dopo colazione.
Tuttavia, dopo aver letto il nuovo articolo della Gazzetta del Profeta, intitolato 'Harry Potter è disturbato e pericoloso', e incurante del fatto che mancassero dieci minuti all'esame del professor Ruf, Hermione ebbe un'idea e corse in biblioteca con un espressione rapita dipinta sul volto.
Finalmente la brillante studentessa di Grifondoro aveva intuito il metodo usato dalla Skeeter per carpire informazioni, e si era precipitata in cerca degli ultimi riscontri utili per confermare la sua ipotesi in via definitiva.

Nel frattempo, nel bagno delle signore del Cimitero di Little Hangleton, Pietra e Conan avevano appena ricevuto da Mundungus il goloso carico di lardo di prima scelta, pagato quasi a peso d'oro, oltre a un chilo di 'guanciale' in omaggio per preparare il famoso ragù all'amatriciana.

"Miao...quale è il loculo selezionato per la stagionatura?" chiese Pietra mentre stava affiggendo alla porta delle Toilette un cartello con la scritta...'Fuori servizio, fuori controllo, e fuori stagione!".
"Ecco...si tratta della tomba 'formato famiglia' del miliardario Lord Penhaligon, a circa venti metri di distanza da quella di Tom Riddle Senior" spiegò Mundungus facendo tintinnare il sacchetto dei suoi galeoni. "Finita di costruire la settimana scorsa, risplende come un gioiello: è un capolavoro di architettura funeraria moderna. La tecnologicamente babbana di cui è dotata è avanzatissima, ed è rifinita in pregiato marmo di Carrara".
"Vecchio mio...a vederla dall'esterno pare una tomba comune, e alquanto piccola" commentò Conan dubbioso. "Non vorrei che la nostra preziosa merce abbia a soffrire per carenza di spazio, miao!".
"No, no, non fatevi ingannare dalle apparenza, è assai spaziosa!...Il Babbano l'ha fatta costruire sopra tre piani sotterranei; è dotata di illuminazione interna, climatizzatore, frigobar, bagno con vasca idromassaggio, e di ogni altro confort. Inoltre, la tomba ha un antifurto a pressione sopra le scale con tecnologia 'taser', che rilascia una forte scossa di corrente elettrica a chi usa i gradini senza disinserire il congegno".
"Miao...ho letto da qualche parte che prendere una scossa elettrica è simile all'effetto di uno 'Stupeficium', ghghgh! " miagolò Pietra strabuzzando gli occhi. "Spero che ci sia un libretto di istruzioni, mio caro Mundungus".
"Non servirà!...Il funzionamento è semplice. Per entrare nella tomba si preme la lettera 'P' di Penhaligon incisa sul vaso di fiori di bronzo: il dispositivo si riattiva automaticamente ogni volta che la lapide si richiude" spiegò Mundungus con estrema cura. "Se invece desiderate uscire o aprirla dall'interno, si preme la medesima lettera sulla maniglia del frigobar, non potete sbagliarvi!".
"Magnifico, miao!" miagolò Conan alzando le zampette in segno di vittoria. "Trasferirò subito la merce là sotto e inizierò ad aromatizzarla".
"D'accordo" rispose lo Stregatto fregandosi le zampette. "Io strofinerò d'aglio anti-vampiro le pareti e mi occuperò dei fiori freschi, ghghgh!".
"A proposito...riconoscerete la tomba dall'originale epitaffio" disse Mundungus Fletcher in attesa di congedarsi. "Sulla lapide c'è scritto...'Sono momentaneamente occupato, sarà mia cura farmi vivo appena possibile'. Avete bisogno di altri servizi?".

"Ehm, ehm, ehm...c'è la questione 'Myday'!" miagolò lo Stregatto enigmaticamente.

"Non vorrei mettervi fretta, signori, ma il cimitero sta per aprire al pubblico" proseguì Mundungus ansioso di andarsene. "Non ci sono molti visitatori a giugno, ma è meglio essere prudenti".
"Si, si...un ultimo piccolo favore Dung..." replicò Conan sogghignando. "Cerca di distrarre il custode prima che spalanchi il cancello e...".
"...E poi occupati del suo barboncino nero, di nome 'Myday'!" aggiunse Pietra miagolando come se avesse ingoiato un brutto rospo. "L'anno scorso Mayday tentò di mordermi la coda; ha un fiuto incredibile per i felini, anche invisibili".
"Che razza di storia invento al Babbano?" chiese Fletcher lievemente teso. "Gli dico che il cimitero deve restare chiuso per lutto, oppure che i fantasmi hanno intenzione di proclamare uno sciopero a singhiozzo?".
"Miao, un po' di fantasia!...Al custode riferirai di essere un 'Ispettore di Sua Maestà' con il compito di controllare i testi degli epitaffi incisi sulle lapidi" miagolò Scintillo sogghignando. "Poi lo avviserai che, se trovi scritte contro la morale miagolante pubblica o la Regina, gli farai multe salatissime per omesso controllo, ghghgh!".
"Intesi! Allora...indosserò una bombetta, una cravatta e..." replicò Mundungus fregandosi le mani.
"...E ricordati di raderti, Dung" lo interruppe Conan dandogli una pacca sulle spalle. "La barba incolta non fa né il monaco, né l'ispettore".
"E per quanto riguarda il feroce barboncino?...Quel Mayday ha gli occhi inespressivi di un mago oscuro, di Voi-Sapete-Chi!" protestò Mundungus agitato. "Ho sempre avuto paura di quel cane, lo sapete! Se dovesse sbranarmi...".
"Uff-miao, che esagerazione!...E' di colore nero, ma mica è un Gramo" lo interruppe Pietra perdendo la pazienza. "Dagli qualche biscottino, stregalo e fallo miagolare fino all'alba in un luogo sicuro, ghghgh!".
"Miagolare?" domandò Mundungus Fletcher sorpreso. "Ho capito bene?".
"Si, miao" confermò lo Stregatto dispettosamente. "Miagolare!...Tanto per cambiare".

                                  

Intanto, mentre i campioni Tremaghi stavano ricevendo le visite di parenti e amici, Pippi si affrettò a proporre a Dennis di sorvegliare segretamente Alastor Moody.

"Davvero, Pippi, non sarà facile pedinare un mago esperto come lui" ammise Dennis colto alla sprovvista. "Ma se è per fare un favore a Harry Potter, se ti fa piacere...cosa dovrei fare?".
"Seguirlo, spiare le sue attività, fotografarlo, e riferire tutto a me" disse Pippi baciandolo in fronte.
"Ma se mi scoprisse, sarebbe imbarazzante" replicò Canon indeciso. "E' un insegnante, potrebbe punirmi"
"Non è vietato scattare foto a Hogwarts!...E poi, Harry Potter pensa che sia uno stregatto malvagio, ma non lo è!" esclamò la campionessa felina trasfigurata. "Cosa potrà mai farti un ex Auror in pensione!...Condannarti a dormire un mese con Argus Gazza per aver scattato una foto senza permesso?".
"Mi assicuri che non è un stregatto oscuro?" domandò il ragazzo sospirando.
"Dennis, non mi stai ascoltando!...Non è uno stregatto, punto" ribadì Pippi sorridendo. "E' solo un vecchio amico di Silente. Ma Harry sospetta comunque di lui. Quindi, dobbiamo eliminare i suoi dubbi".
"Bé, allora...un lavoretto da niente..." disse Dennis rincuorato. "Vado a prendere la macchina fotografica di mio fratello e mi metto all'opera".
"Aspetta!...Questo collare magico è per te, è magicamente collegato al mio" disse la studentessa agganciandolo al collo del piccolo grifondoro. "E' un 'Cerca Maghi in Difficoltà', in caso di pericolo saprò dove trovarti".
"Quale pericolo, Pippi?" domandò Dennis prudentemente.
"E' solo una precauzione, Dennis" rispose Pippi-Kitty facendo spallucce. "Per non lasciare niente al caso...".

Pippi guardò Dennis avviarsi pieno di entusiasmo verso la Torre di Grifondoro e, per un momento, cercò di immaginarsi una vita felina accanto a lui, un umano.
Socchiudendo gli occhietti, si trasformò di nuovo in gatta soriana; aveva una gran fretta di raggiungere i suoi veri genitori per salutarli, ma non aveva ancora fatto i conti con il Professor Severus Piton.

"No tanta fretta, signorina Tiffany!...Stai diventando imprudente" sibilò il Direttore di Serpeverde cogliendola di sorpresa nel corridoio. "Prima Tiger e Goyle, ora Dennis Canon...chi sarà il prossimo?".
"Chiedo scusa, miao" mormorò Kitty imbarazzata. "Io e Harry abbiamo deciso di chiedere a Dennis di...".
"...Di mettere in gioco la propria vita per voi" la interruppe l'insegnante soave. "Ho sentito quanto basta, grazie".
"A-ad essere sinceri, signore, no-noi pensavamo, si-siamo certi di essere..." balbettò la gattina paonazza.
"Gli eroi di Hogwarts, suppongo" proseguì Piton esibendosi ironicamente in un inchino.
"Pe-per il bene della scuola, avevamo de-deciso..." continuò Kitty sentendosi soffocare da un forte senso di colpa che cresceva dentro di sé. "A-abbiamo deciso di inviare Dennis a...spiare Moody. Le garantisco che Harry Potter era...è d'accordo, signore".
"Pertanto...vi siete assunti la responsabilità di una decisione che coinvolge uno studente di Hogwarts?" chiese il professore mostrando falsa ammirazione. "Capisco...Potter è stato nominato Preside a mia insaputa".
"No!...Io..." miagolò Kitty senza finire la frase. "Ecco io non...".
"Hai mai pensato che l'esimio professor Moody potrebbe rivelarsi un persona malata e pericolosa, forse mentalmente instabile?" le chiese il Maestro di Pozioni inclinando la testa. "Dopo tutti i suoi duelli con i maghi oscuri, le ferite, le mutilazioni...".
"No, Professore" rispose la gattina con filo di voce. "Fino ad oggi ha dato prova di essere un valido insegnante, ma...".
"Signorina Tiffany, mostri poco discernimento" tagliò corto Piton. "Saper valutare persone, creature magiche, e fatti, sotto ogni aspetto e profilo, è fondamentale per salvare delle vite".
"Ha ragione, professore" miagolò Kitty dispiaciuta. "Mi sono comportata da stupida; sono stata veramente maldestra...le prometto di riflettere di più in futuro".
"Varrebbe la pena di essere rinchiuso ad Azkaban solo per sentire, un giorno, Potter pronunciare le tue parole" pensò Piton lasciando la piccola soriana a meditare sui suoi errori. "Ma quel giorno, saprei di avere davanti a me un Harry Potter diverso, probabilmente affetto da demenza senile precoce".

                                  

Mentre Harry stava trascorrendo la mattinata a passeggio nel parco inondato di sole con Bill e la Signora Weasley, che erano venuti a trovarlo in occasione dell'ultima prova, a Little Hangleton Pietra e Conan avevano da poco concluso l'attività di 'messa a riposo' del lardo nella tomba di Lord Penhaligon.
Affascinati dalla pace che regnava in quel fresco e comodo loculo, i felini decisero di concedersi un momento di spensieratezza, immergendosi nella vasca idromassaggio.
Quando le bollicine raggiunsero il getto massimo, ne approfittarono per leggere, in totale relax, l'edizione straordinaria della Gazzetta del Miagolio Profetico consegnata urgentemente via Augurey.

Era rarissimo nel mondo magico vedere un uccello simile portare la posta, ma l'Augurey aveva il pregio di conoscere i cimiteri come le proprie piume.
Inoltre, alcuni di loro erano stati addestrati dall'Ordine di Gattaca per raggiungere gli stregatti nei luoghi più impensabili, senza destare quei sospetti che, invece, i frequenti voli dei comuni gufi postali avrebbero contribuito perfino ad alimentare presso il Ministero della Magia.

Avvolto da una schiuma profumata, Conan Scintillo, che aveva appena finito di svuotare il primo piano del frigobar con l'aiuto interessato di Pietra, si ritrovò sotto gli occhi un interessante titolo a caratteri zampettanti.
Esso preannunciava una clamorosa intervista al Presidente Noli Me Tangere e alla sua giovanissima seconda moglie giapponese, la principessa Asuka Gnauhito.

'EVENTO STORICO A HOGWARTS: IN OCCASIONE DEL TORNEO QUATTROGATTI, LA PRINCIPESSA ASUKA CONVINCE IL PRESIDENTE A FARSI INTERVISTARE INSIEME A LEI'.

"Principessa Asuka Gnauhito...lei è una stregatta molto affascinante. Le nostre lettrici feline sono ansiose di comprendere i motivi della sua scelta di sposarsi con uno stregatto così 'maturo', nella speranza che non abbia dovuto obbedire a 'ragioni di stato miagolanti'. E' forse il Presidente Noli il marito felino perfetto, provvisto di insuperabili doti nascoste?".

"Miaù...io sono molto onolata di essele seconda moglie di Noli: stlegatta che sa tenele occhi e cuole bene apelti vede stlegatto più bello dei suoi sogni. Miagola il saggio: 'Ci sono soltanto due tipi di maliti stlegatti pelfetti pel mogli giapponesi: uno è 'molto stecchito' e l'altlo 'non è mai nato' " ha risposto la Principessa Asuka avvolta nel suo bellissimo kimono con draghi sbadiglianti su sfondo violafucsia.

"Eccellentissimo Noli Me Tangere...è dal lontano millenovecentoventisette che non rilascia interviste. Oggi, ogni suo miagolio sarà ricordato come uno dei momenti più emozionanti della storia magica felina. E' d'accordo con quanto ha affermato la sua saggia consorte?" .

"No-miao-comment!" si è limitato a miagolare il Presidente.

"Sebbene Albus Silente abbia smentito l'adozione di una studentessa di nome Pippi da parte di Scamander, il famoso Magizoologo ha manifestato la volontà di visitare Hogwarts appena possibile, allo scopo di porre un freno alla diffusione di false notizie e individuare il colpevole. Cosa risponde la Principessa alle sue affermazioni, in particolare, a quella di essere stato vittima di 'ripetuti dispetti e persecuzioni feline' lungo il corso dell'intero anno scolastico?".

"Miaù, miaù...avviso Newt Scamandel che se celchelà quel che non deve, tlovelà quel che non vuole!. Miagola il saggio: 'E' difficile liconoscele stlegatto nelo in stanza buia, specialmente quando stlegatto non c'è" ha miagolato la consorte presidenziale.

"Vuole replicare anche lei a Scamander, Presidente?".

 "No-miao-comment!" ha miagolato il Presidente mentre il suo collare magico brillava minacciosamente.

"Dopo lo strano 'caso Potter', il grifondoro selezionato misteriosamente per il Torneo Tremaghi, e la scomparsa di Barthy Crouch, si miagola insistentemente del ritorno del Signore Oscuro. Qual'è la vostra opinione in proposito?"

"Miaù, miaù, miaù...ci sono solo tle cose che non litolnano mai indietlo: una fleccia scagliata, un'occasione pelduta e una salsiccia legalata a mio malito! Miagola il saggio: "Accada quel che accada, anche il sole del giolno peggiole tlamonta" ha miagolato la bella stregatta di sangue blu aprendo il suo ventaglio con meravigliose orchidee dipinte.

"Desidera miagolare altro su un eventuale ritorno di 'Colui che non deve essere nominato', Presidente?"

"No-miao-comment!" ha rimiagolato il leggendario Noli.

"Al Torneo felino, una gatta soriana di nome Kitty Tiffany soprannominata 'Hope' potrebbe battere gli altri campioni stregatti e vincere l'ambita Coppa Quattrogatti. Cosa ne pensa Asuka Gnauhito di questa nuova stella del firmamento felino?".

"Miaù, miaù, miaù, miaùùùùù...non sono le stelle tloppo lontane, sono le scale pel laggiungelle tloppo colte. Miagola il saggio: "Non tilale baffi a gatta soliana, potlesti tlovale denti di tigle" ha risposto la gentile principessa.

"Ha qualcosa da aggiungere, Presidente?".

"Certo, miao, questa attesa mi sta sfiancando!" ha nobilmente miagolato Noli ingoiando una compressa in aiuto alla memoria. "Si può sapere quando comincia questa stramaledetta intervista???".

Udite le ultime parole del Presidente, la nostra inviata Josie Pussycat è stata colta da un malore improvviso. Accasciatasi al suolo, Josie si è ripresa solo verso l'ora di pranzo, dopo aver annusato i prodigiosi sali di salsiccia del famoso Guaritore, il Dottor Silvestro Fieramicio.

"Muahahhahahahahahahahahahaah!!!...Dubito che questo articolo sarà 'portato ad esempio' negli Annali del giornalismo felino!" scoppiò a ridere Pietra passando dei morbidi cuscini funebri di seta nera al suo amico. "Propongo di fare una bella pigrata prima di rientrare a Hogwarts".
"Ben Miagolato!" rispose Conan regolando la temperatura del climatizzatore tombale. "Lord Penhaligon ha curato l'arredamento nei minimi particolari: ci sono dei morbidissimi letti qua sotto".
"Non mi stupisco di trovarne in un cimitero" miagolò Lo stregatto sbadigliando sonoramente. "Il letto è il luogo più 'micidiale' del mondo!".
"E perché mai?" domandò Conan guardando con sospetto il suo materasso.
"Bé...è sopra un letto o una cuccia che muoiono la maggior parte degli umani e dei felini" ridacchiò Pietra. "Ma prima o poi, avremo a che fare con il Signore Oscuro in posizione verticale, quindi...".
"Concordo, miao!...Abbiamo ottime probabilità di far parte della minoranza 'deceduta non allettata', eh, eh, eh!" concluse Scintillo immaginandosi un epico duello. "Buona Pigrata, amico mio".

Non ci fu risposta, Pietra stava già russando stregattamente a pancia all'aria.
Sognava di essere alla cena organizzata per il vincitore del Torneo Quattrogatti.
Peccato che scomparissero dalla tavola tutte le leccornìe, una dopo l'altra, senza che lui avesse il tempo di assaggiarle.
Il cibo era fatto 'evanescere', sotto il suo naso, dagli incantesimi di Lord Voldemort e Harry Potter, intenti a canticchiargli dispettosamente 'Double Trouble': "...Nel paiolo cuocerà una serpe acquatica...scaglie e denti di dragoni, mummie e fiato di stregoni...dagli, dagli, senza sbagli, fa che la pozione quagli...".
E l'incubo del povero Stregatto era appena all'inizio, o per meglio miagolare, agli antipasti.

                                   

Poco prima che i campioni venissero chiamati per il pasto serale, il falso Professor Moody s'incamminò verso il Labirinto: aveva il compito di collocare la Coppa Tremaghi nel luogo stabilito da Silente.
A Barthy Crouch Junior sembrò un gioco da ragazzi stregare il trofeo, facendolo divenire una comoda Passaporta per viaggiare da Hogwarts al Cimitero di Little Hangleton, e viceversa.
In solitudine, brindò al piano del padrone e al successo personale con un sorso di Pozione Polisucco.
Poi un rumore proveniente da un cespuglio del Labirinto scacciò via la folle euforia, richiamando la sua attenzione.
Qualcuno stava spostando maldestramente i folti rami per far spazio a un obiettivo fotografico, e Crouch Junior aveva appena individuato il bersaglio.

"Stupeficium!" gridò mirando a un luccichio riflesso proveniente dal cespuglio.
Ad un tratto Dennis Canon si accasciò a terra, rallentato nella caduta dai rami stessi, la macchina fotografica ancora agganciata al collo.
"Maledetto studente ficcanaso!" esclamò il servo di Voldemort furioso. "Farai un rapidissimo viaggio con me al Cimitero di Little Hangleton, e là resterai, finché tutto non sarà compiuto".

Così, Barthy Crouch Junior si caricò il ragazzo sulle spalle senza esitazioni, e si avviò verso la Coppa Tremaghi bevendo un altro piccolo goccio di Polisucco.

"Grazie a questo sciocco grifondoro, avrò l'occasione di collaudare la Passaporta" pensò il Mangiamorte in modo paranoico. "E per aver controllato minuziosamente ogni aspetto della missione, riceverò onori oltre ogni immaginazione!..Si, io il servo più fedele!!!".

Quando Barthy Junior toccò il trofeo, si trasferì insieme a Dennis al Cimitero di Little Hangleton, senza accorgersi che il collare sotto la camicia dello studente aveva cominciato a emettere una tenue luce rossa: il segnale magico per 'maghi in difficoltà' si era attivato.

                                 

Intanto, conclusa la cena, i Campioni umani e felini furono condotti alle rispettive entrate del Labirinto per l'inizio della terza prova.
Il campo da Quidditch era ormai irriconoscibile: una siepe alta sei metri correva per tutto il suo perimetro, eccezion fatta per gli ingressi diametralmente opposti, che si sviluppavano in due corridoi bui e sinistri.
Una volta entrati in gara Harry Potter e Cedric Diggory, seguiti a breve distanza dagli altri due studenti umani, venne il turno dei felini.
Questi ultimi erano accompagnati dalla Professoressa Eileen Scintille l'insegnante 'osservatrice' designata per la terza prova che, nel rispetto delle tradizioni, zampettò per ultima sul campo di gara.

Non era neanche passato un minuto che tre grossi Schiopodi Sparacoda balzarono fuori da un angolo buio, alla prima curva a gomito del Labirinto.

"Miao, pour le collier de Merlin!" esclamò Felix Gateaux pronto alla battaglia. "Chi si diverte ad allevare creature così terrifiant?".
"Si chiama Rubeus Hagrid, un insegnante di Hogwarts" rispose Misha Stregattoff, il collare magico pronto a colpire. "Pare che il veleno degli Schiopodi sia utile per curare il colesterolo felino di Noli".

"Non perdete la calma" intervenne Scintille ansiosa di dare suggerimenti. "Cercate il punto debole!".

Mentre gli stregatti stavano mirando alle parti del corpo non protette dalla corazza, Kitty fece qualcosa di assolutamente inaspettato: s'inginocchio e tese amichevolmente le zampette verso di loro.
D'un tratto, lo Schiopodo più grosso avanzò lentamente a coda bassa verso la gatta soriana, strofinandosi addosso a lei.
Subito dopo, la creatura parve comunicare agli altri membri del branco una sorta di messaggio, attraverso misteriose vibrazioni della coda.
Infine, si girò macchinosamente e se ne andò via, saltellando tra i cespugli insieme agli altri.

"Questa poi!...Ehi, così non vale!!!" miagolò Eileen delusa. "Per quale motivo gli Schiopodi non vi hanno attaccato?".
"Perché ho emanato feromoni di Schiopodo...e lui mi ha riconosciuto come una femmina della sua specie" rispose Kitty arrossendo. "Gli ho chiesto di lasciarci passare. In cambio, ho accettato il suo invito a cena al recinto di Hagrid, per sabato prossimo".

"COOSAAA???" miagolarono in coro Eileen, Misha e Felix.
"Signorina Tiffany, frequenti creature poco raccomandabili" osservò Eileen esterrefatta. "Ma l'importante è che tu non sia la sua cena!".

Tiffany, 'la Spada Vivente', sospirò profondamente, poi si fece coraggio e spiegò: "E' una lunga storia, risalente ad alcuni mesi fa. Ero in punizione alla capanna di Hagrid...caddi nel fossato degli Schiopodi...mi punsero e...".

Improvvisamente, il collare di Kitty cominciò a pulsare di un'intensa luce rossa intermittente.

"E adesso cosa sta succedendo?" chiese Eileen spazientita. "Quello è il segnale di un 'C.M.D', un Cerca Maghi in Difficoltà!".
"Ehm...si, miao" mormorò la gattina con un filo di voce. "Dennis Canon è in pericolo".
"Canon?" ripetè lo studente felino di Beauxbatons preoccupato. "En danger?".
"Lo sapevo, Felix!" esclamò Misha contrariata. "Harry Potter ha pensato che Dennis fosse un piccolo stregatto dispettoso e lo ha catturato. Lo starà torturando per farlo confessare...".
"No, non si tratta di Potter" miagolò Kitty disperata. "Non chiedetemi come sia possibile, ma...il 'C.M.D' segnala la presenza di Dennis al Cimitero di Little Hangleton!".

"Oh, guarda il caso, proprio in quel Cimitero!" borbottò Eileen insospettita. "Non sarà mica uno scherzo di Pietra e Conan?...Ammettilo, Kitty!...Sei d'accordo con gli insegnanti più balordi di Hogwarts per far impazzire me e la Professoressa Daisy Stregatta".

"Non è uno scherzo" miagolò Kitty con le lacrime agli occhi. "Il mio Direttore non c'entra, e neanche il Professor Scintillo. Io devo...".
"Non ti azzardare a lasciare il Torneo Quattrogatti! La Ciotola di Violafucsia è un contratto magico vincolante" replicò Eileen Scintille inviperita. "Proseguirete il torneo fino alla sua conclusione, mentre io e la professoressa Stregatta andremo a Little Hangleton...e non voglio sentire alcun miagolio di protesta! Ci siamo miagolamente intesi?".
"E' tutta colpa mia" mormorò Tiffany scuotendo la testolina. "Gli avevo miagolato di pedinare Malocchio...".
"Pedinare il Professor Moody, eh!" esclamò Scintille comprendendo la situazione. "Bé...non importa di chi è la colpa! Ce ne occuperemo noi".
"Mi dispiace...ma io devo andare" miagolò la gattina soriana eseguendo un 'puff' di emergenza.

Proprio in quell'istante, una potente magia bloccò la smaterializzazione felina facendo girare Kitty come una trottola sul manto erboso, fino a farla decollare verso l'alto.
Poi, stravolta, la campionessa cadde come un sacco di patate in collo a Eileen Scintille.

"Non tollero che gli studenti disobbediscano agli insegnanti!" esclamò il libro Stregatto degli Stregatti apparendo all'improvviso alle loro spalle. "Nessuno sgattaiolerà via dal Labirinto fino al termine della prova. Chi ci prova, se la vedrà con me!...Parola miagolante di Fondatore".

Senza esitare Misha e Felix annuirono rapidamente, aiutando la loro amica soriana a ricomporsi.
Purtroppo Kitty sapeva di non avere scelta, e tornò di nuovo a concentrarsi sulla prova.
Per lei era imperativo trovare la Coppa Quattrogatti il prima possibile, e zampettare successivamente dal suo adorato Dennis.
Tutto sommato, vincere la prova del Labirinto era, per Tiffany, un'impresa certamente più facile che sfidare a duello il leggendario Stregatto Violafucsia, o ciò che rimaneva di lui.

                                 

Pochi minuti più tardi, Eileen e Daisy si materializzarono al Cimitero di Little Hangleton, con i collari magici pronti ad ogni evenienza.

"Mungundus ha detto che Pietra e Conan si sono nascosti dentro la tomba di Lord Penhaligon" miagolò Daisy fiutando nell'aria come un segugio. "Eccola laggiù, miao!...E' quella con le rose Juliet; sono fiori da miliardario, dal profumo inconfondibile".
"Se la scomparsa di Canon è stata opera di quei due furfanti, giuro che..." borbottò Eileen infuriata.
"Non credo proprio!...Guarda ai piedi dell'angelo di marmo, dietro di te" la interruppe Daisy indicando con una zampetta oltre le spalle dell'amica. "Povero piccolo, per fortuna respira ancora...".

Eileen si voltò e vide Dennis svenuto, legato alla statua. Aveva una lieve ferita sanguinante sulla testa.
Le stregatte corsero immediatamente a liberarlo; lo curarono e lo trasportarono sulla Tomba di Penhaligon, nella speranza di ricevere un briciolo di collaborazione dai loro fidanzati pigroni.
Esaminando da vicino la lapide, Eileen e Daisy scoprirono che il loculo dell'eccentrico Babbano era provvista di un curioso 'videocitofono'.
Preferirono non avventurarsi in congetture improbabili riguardo a cosa potesse servire un dispositivo del genere sopra una tomba, limitandosi a suonare educatamente il campanello.
Ma con il passare dei minuti, lo premettero così a lungo da far indignare perfino i morti.

"ALTRO CHE ETERNO RIPOSO, E' UNA VERGOGNA!!!" sbottò il fantasma della nonna del custode del cimitero. "DOV'E' IL GRAMO QUANDO SERVE?"

Dopo circa dieci minuti qualcuno sbadigliò rumorosamente al videocitofono, degnandosi finalmente di rispondere.

"Sciò!...Via!!...Non avete letto la lapide?...Siamo momentaneamente occupati!!!" miagolò la voce assonata di Conan. "Lasciate la pubblicità in cassetta...ronzzzzz....ci faremo vivi appena...ronzzzzzzz...".
"Apri!" gridò Daisy inferocita. "Tu e il tuo degno compare, fateci entrareeeeehhhhh!".
"Ronzzz...pro-pronto, chi miagola?" chiese Conan risvegliandosi lentamente dalla pigrata. "Pa-parola d'ordine?".
"Non esiste una parola d'ordine!...Apri subito questa lapide o la faccio saltare in aria insieme a voi!" esclamò Eileen guardando spuntare le prime stelle in cielo. "E già che ci sei, Conan, sveglia Pietra. Siamo in allarme rosso, miao!".
"Allarme rosso al cimitero!" replicò Conan strabuzzando gli occhi. "Qualcuno sta rubando il lardo?...PIETRAAAAHHHH!!!".
"MIAOOOOOOOOHHHHHHHH!" miagolò Pietra, risvegliatosi di soprassalto. "Cos'è questa 'cagnara'?...Un esercito di Inferius canini ha fiutato il nostro tesoro?".
"No, nessun Inferius!...Tuttavia, uno studente umano di Hogwarts è stato condotto qui e immobilizzato da un mago più o meno ignoto, per ragioni più o meno ignote" aggiunse Daisy al limite della pazienza. "E' un motivo sufficiente per disturbarvi?".

D'un tratto, la lapide di marmo si spostò lateralmente rivelando una scala e l'antifurto con tecnologia 'taser' fu disinserito.
Senza perdere tempo, Daisy e Eileen sgattaiolarono al piano di sotto portando al sicuro Dennis, prima che la tomba si richiudesse automaticamente sopra le loro testoline.

"Avete almeno una vaga idea di chi può aver rapito il bambino?" chiese Conan illuminando l'ambiente.
"Secondo la ricostruzione dei fatti, pare che Dennis Canon stesse pedinando Alastor Moody nel labirinto, dove era entrato per collocare la Coppa Tremaghi" rispose Eileen cercando di mantenersi calma. "Noi supponiamo che quel 'mago pazzo' si sia accorto dello studente e...".
"...E che abbia deciso di dargli una lezione, come fece a suo tempo con Draco Malfoy, quando lo trasformò in un furetto" concluse Daisy preoccupata. "Purtroppo stavolta Alastor è andato ben oltre una buffa trasfigurazione: abbiamo trovato Dennis svenuto, colpito da uno Schiantesimo".

Dal momento che gli stregatti erano rimasti a bocca aperta, Eileen e Daisy continuarono l'esposizione miagolante dei fatti, senza tralasciare nessun particolare.

"Ricapito-miago-lando...Malocchio avrebbe schiantato Dennis per poi trascinarlo con sé al cimitero. In seguito...avrebbe legato il grifondoro a una lapide prima di far ritorno al castello" miagolò Pietra dopo aver ascoltato attentamente il racconto delle stregatte. "Ma perché portare Dennis proprio dov'è sepolto il padre del Signore Oscuro?".
"E se Moody non fosse in buona fede?" domandò Conan adombrato. "Se avesse deciso di passare dalla parte di Voi Sapete Chi, miao?".
"Oh...non può essere un caso se Dennis è stato condotto qui!" commentò Eileen seguendo l'ipotesi di Conan con interesse.
"Forse stanotte scopriremo chi ha messo il nome di Harry Potter nel calice di fuoco" aggiunse Daisy rabbrividendo. "Ho come un brutto presentimento, miao".
"Allora...che ne facciamo di Dennis Canon?" chiese Scintillo indeciso. "Little Hangleton non rientra nella lista delle gite didattiche autorizzate, eh, eh, eh!"
"Bé...io e Daisy lo riporteremo a Hogwarts prima che si risvegli, mentre voi resterete qui a controllare la situazione, fino alla fine del torneo..." propose Eileen mostrando saggezza.
"Un magnifico incarico!" miagolò Pietra pensando al suo materasso. "Interverremo soltanto se i defunti inizieranno ad ammazzarsi tra loro, ghghgh!".
"...Così ci risparmieremo un incantesimo di memoria su uno studente" proseguì Eileen ignorando la battuta del direttore. "Ho forse trascurato qualcosa?".
"Ehm, per caso...Mungundus vi ha detto che fine ha fatto Myday, il barboncino del custode del cimitero?" domandò lo Stregatto cambiando argomento.
"Perché mai Dung avrebbe dovuto darci una informazione del genere?" esclamò Daisy battendo un pugno sul frigobar.
"Bé...stamattina Myday ringhiava come Moody" replicò Pietra indicando il soffitto della tomba. "Desideravo solo sapere se Mundungus si è preso cura del cagnolino, oppure se è ancora lassù, pronto a farci le feste...o la festa".
"Ora...non miagolarci che non temi di duellare con il Signore Oscuro, ma hai paura di un barboncino nero, per giunta nano!" brontolò Eileen stringendo gli occhi a fessura.
"La mia era solo curiosità felina" mormorò Pietra cominciando a sudare freddo. "Sai come è fatto il vecchio 'Dung'...quando gli chiedi un favore, esagera sempre...".
Poco dopo, l'antifurto-taser fu disinserito di nuovo, e le stregatte salirono con Dennis al piano terra, destinazione l'infermeria di Hogwarts.

                                     

Nel frattempo, nella parte del Labirinto felino, Kitty, Misha e Felix si erano appena imbattuti in una giovane Sfinge distratta, che stava ammirando con sguardo sognante una foto autografata da Pietra Stregatto.

"Risponda uno per tutti" disse la creatura ai campioni felini. "...Che cos'è che ha le dimensioni di uno stregatto, è ricoperto di peli violafucsia come uno stregatto, ha la coda e quattro zampe uguali a uno stregatto, ha i baffi e ama correre dietro ai topi alla stessa velocità di uno stregatto...ma non è uno stregatto?".

"Questo indovinello è talmente 'stregattesco'!...Chi te l'ha suggerito?" chiese Kitty insospettita.
"Il Chiarissimo Professor Pietra Stregatto, il Prescelto felino, ovviamente" rispose la Sfinge baciando la foto con devozione, quasi fosse una reliquia.
"Il...cooosa?" chiese Kitty colta di sorpresa.
"Se può aiutarvi" continuò la creatura leonina. "l'enigma è stato ispirato da Daisy, la sua fortunata miagol-Anima gemella".
"Anima gemella..." fece eco la gattina pensando a Dennis.

Esaminate mentalmente le parole del testo, i tre felini iniziarono a consultarsi.

"L'Amour non insegue né topi né croccantopi" miagolò Felix. "E la bonheur non ha i baffi".
"Neanche la gioia può essere la risposta esatta: non si è mai vista ricoperta di peli" aggiunse Misha.
"Miao...ma c'è chi può esprimere queste caratteristiche tutte insieme e non è uno stregatto!" miagolò Kitty indicando Misha.
"Chi, io?" chiese la campionessa di Durmstrang confusa.
"Sfinge, la risposta è...una stregatta!!!" Tiffany Hope alzando le zampette al cielo.

"Risposta esatta, passate pure" disse la Sfinge spostandosi di lato. "Il Trofeo è laggiù in fondo. Zampettate sempre dritto, e buona fortuna!".

Misha e Felix non si mossero; iniziarono a guardarsi negli occhi, come due innamorati.
Poi, lo studentessa di Durmstrang sorrise alla sua amica e miagolò: "Prendilo tu, Kitty! Hai risolto l'indovinello. Noi abbiamo già trovato il nostro tesoro".
"E' stata solo fortuna, non se ne miagola neppure!" rispose la gattina soriana sportivamente.

Prima che Felix potesse rispondere, uno strano miagolio sinistro e ringhiante, proveniente dalla Coppa Quattrogatti, interruppe la conversazione.
La testolina di un barboncino nero arruffato fece lentamente capolino dalla sommità del trofeo, gli occhi inespressivi e lacrimanti, la lingua penzoloni.
"Arrrrrrghhh!!!...Un'altra 'création' di Hagrid?" gridò Felix impaurito. "Credevo fosse finita, monde canin!".
"Non posso escluderlo" replicò Kitty pronta a combattere. "Pare un incrocio tra uno Snaso e un Crup".
"Una creatura miagolante dalle sembianze canine non mi era mai apparsa, neanche nei miei peggiori incubi abbaianti!" urlò Misha terrorizzata. "VIAAAAAAAAHHH!!!".
Nello stesso tempo, il barboncino nero, stanco di stare accucciato, balzò giù dalla coppa e iniziò l'inseguimento dei campioni.

Invece, nella parte di Labirinto predisposta per gli umani, gli unici rimasti in gara erano i due studenti di Hogwarts.
Grazie a una forte collaborazione fondata sul rispetto reciproco, Harry e Cedric erano ormai diventati amici, e avevano appena abbattuto insieme un'enorme Acromantula.
A pochi metri dall'aracnide li attendeva la brillante Coppa Tremaghi: la vittoria apparteneva ormai alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Nonostante che Harry si fosse ferito a una gamba, Cedric era rimasto a parlare con lui, consapevole che quella sera il ragazzo sopravvissuto gli aveva salvato la vita per ben due volte.
Né Il grinfondoro né il tassorosso erano intenzionati a procedere verso il trofeo, manifestando entrambi l'intenzione di lasciare cavallerescamente il passo all'altro.
La situazione di stallo fu risolta da una proposta 'salomonica'.

"Tutti e due" disse Harry.
"Come?" replicò Cedric.
"La prendiamo nello stesso istante. E' sempre una vittoria di Hogwarts. Finiremo alla pari" si spiegò il grifondoro.
Cedric lo guardò stupefatto allargò le braccia. "Sei...sei sicuro?".
"Si" rispose Harry. "Si...ci siamo dati una mano a uscirne, no? Siamo arrivati fin qui tutti e due. Prendiamola insieme, e basta".
Per un attimo, Cedric parve non credere alle sue orecchie; poi sorrise raggiante.
"Va bene" disse. "Dai, vieni".
Sostenne Harry e lo aiutò ad avvicinarsi al piedistallo che reggeva il trofeo.
"Al tre, d'accordo?" disse Harry. "Uno...due...tre...".
Afferrarono i manici della coppa.

All'improvviso Harry avvertì uno strappo in un punto imprecisato dietro l'ombelico. I suoi piedi si erano staccati da terra. Non riuscì ad aprire la mano che stringeva la Coppa Tremaghi; il trofeo lo trascinava in alto, in un ululato di vento e in un vortice di colori, con Cedric al suo fianco.

                                 

Intanto, Misha Felix e Kitty avevano guadagnato una cinquantina di metri sul barboncino, ma lo scontro sembrava ormai ineludibile: Ira Nera la belva sanguinaria di Rubeus, così era stato soprannominato il piccolo cagnolino, avanzava sul percorso che conduceva alla Coppa Quattrogatti.
Approfittando del lieve vantaggio, si consultarono sulla strategia migliore per affrontare la presunta creatura oscura.
Ad un tratto, la studentessa di Durmstrang miagolò la sua proposta: "Questo labirinto ha lo scopo di farci affrontare le nostre peggiori paure e l'ignoto. Non possiamo sottrarci!...Proviamo ad attaccare il mostro tutti insieme contemporaneamente, appena compare alla nostra...".
Ma Myday aveva già svoltato la curva; miagolava inarrestabile nella loro direzione.

"Gnao-Reducto!" miagolò Misha.
"Miagolo-Stupecium!" gridò Felix.
"Bombarda miao-maxima!" esclamò Kitty.

Quando gli incantesimi giunsero in prossimità del bersaglio, una potentissima barriera magica si formò intorno al barboncino, dissipandoli come fossero folate di vento.
Seguì un'esplosione di luce talmente intensa da abbagliare i campioni, celando alla loro vista il cagnolino.

"Siamo spacciati!...Dov'è finito?" urlò Misha accecata. "Ha poteri magici che vanno oltre le nostre possibilità!".
"Va al di là di ogni imagination. E' stato un onore conoscervi!" miagolò Felix, le speranza ridotte a un lumicino. "Au Revoir, chers chats courageux!".
"Per il canile di Merlino!...Come si può combattere un abominio canino che miagola!" sbottò Kitty, che non voleva riconoscere la sconfitta. "Se almeno riuscissi a vederlo, potrei provare con un lampo di fuoco, oppure con un...".

"...CON UN BISCOTTO PER CANI, SCIOCCHI!!!" gridò il Mago Stregatto Violafucsia ridando la vista ai campioni.

"Il Fondatore!!!" esclamarono in coro i tre felini felici di vederlo.

"E' solo un barboncino affamato e impaurito, stregato da un mago idiota per farlo miagolare. Vi cercava per chiedere aiuto" esclamò Il Libro Stregatto degli Stregatti apparendo al fianco dell'animale tremante. "Tornate a dar la caccia alla vostra stupida Coppa!...Se questo fosse stato un duello vero, sareste già morti!...Sparite dalla mia vista prima che cambi idea e decida di punirvi per la vostra dabbenaggine".

"Anzi, miao, li punirò comunque!" pensò il Mago Violafucsia sbattendo la copertina ripetutamente come per applaudirsi. "Farò sparire dispettosamente il trofeo fino all'alba: lo cercheranno invano per ore. Così impareranno a essere più sensibili nei confronti degli Animali Babbani indifesi...o quasi indifesi, scscscscsc!".

Non appena i campioni si furono allontanati, il Fondatore accarezzò il collo di Myday eseguendo un 'controincantesimo non verbale', e infine miagolò: "Tra poco andremo nella cucina del castello, e ci faremo preparare dell'ottima rosticciana da spolpare!"
"Bauuuuuu!" rispose Myday scodinzolando.
"Speriamo solo che, nero come sei, gli Elfi domestici non ti scambino per il peluche stregato del piccolo Tom Riddle, scscscscsc!" ridacchiò Violafucsia affamato.
"Bauuuuuuuu!" abbaiò Myday appoggiando le zampette anteriori sulla copertina stregata.
"Allora...preferisci farti chiamare Myday oppure Ira Nera?" domandò il Libro Stregatto degli Stregatti incuriosito. "Naturalmente, se hai una terza scelta abbaiala pure...".
"Bau, bau, bauuuuuuuu!" replicò il cagnolino lasciando un bisognino ai margini di una siepe.
"Non sei molto originale, amico mio" obiettò Violafucsia.
"Bau!" ribatté il cagnolino deciso.
"D'accordo, come vuoi!" borbottò il Fondatore deluso. "Vada per 'Bau'!".

Era la sera del ventiquattro giugno millenovecentonovantacinque, e Myday aveva fatto la storia del mondo magico: risultava essere la prima 'Creatura Canina Babbana' ad aver partecipato al temibile Torneo Quattrogatti.















 











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