LIBRO quattro, capitoli 27 e 28: L'intervista di Josie Pussycat (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).



                                   
Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 27 e 28: Il ritorno di Felpato e La follia del signor Crouch.









Una delle cose più belle dei giorni successivi fu che tutti facevano a gara per sapere nel dettaglio ciò che era accaduto in fondo al lago e, per una volta, Ron condivise con Harry le luci della ribalta.


C'è da dire che la versione dei fatti data da Ron cambiava leggermente ogni volta che la ripeteva, inserendo nella sua avventura particolari sempre più epici, seppure inverosimili.

Al contrario il rapporto di Kitty Tiffany all'Ordine di Gattaca, riguardante la navigazione non autorizzata del Gnautilus, illustrava un'accurata descrizione dei fatti realmente avvenuti: rivelava perfino l'aiuto offerto dal Libro Stregatto degli Stregatti per accedere al sottomarino, oltre a contenere le proprie scuse agli insegnanti.
Tuttavia, nessun accenno miagolante era stato fatto sull'esistenza dello 'scrigno di onice nero', la cui natura magica restava, per la stessa studentessa, un profondo mistero.

"Non possiamo punirla!" miagolò Conan, l'osservatore designato per la seconda prova. "Si è affidata ai consigli del Fondatore, come abbiamo fatto noi in passato".
"Io ho perso il conto dei numerosi suggerimenti di Violafucsia che abbiamo accolto" mormorò Eileen scuotendo la testolina. "Se decidessimo di punire Kitty, dovremmo autopunirci prima noi, e rinchiuderci in una segreta del castello per tutti i giorni di 'Buon Non Compleanno' ".
"Giusto, miao!...E poi ci sono questioni più urgenti di cui occuparci!" esclamò Daisy appoggiando una piccola pila di fascicoli sulla scrivania del direttore. "Fresche di giornata!".
"Altre gatte da pelare?" chiese Pietra muovendosi nella sua poltrona con l'entusiasmo di un bradipo imbalsamato. "Bé...miagoliamole in ordine d'importanza...".
"Bene...la prima questione è una denuncia di un'associazione magica animalista presentata al Wizengamot contro 'mostri ignoti' per 'maltrattamento di Avvincini nel Lago Nero" miagolò Eileen battendo una zampetta sul tavolo.
"Vale a miagolare il nostro sottomarino Gnautilus!" precisò Daisy in fibrillazione. "Ma per fortuna, le indagini ministeriali sono a un punto morto...".
"Quante storie per qualche scarica fulminante!" commentò Conan Scintillo sbadigliando. "Kitty ha zampascritto che i 'lampi caudali' del Gnautilus sono stati emessi al minimo della potenza, giusto per curare l'artrosi degli Avvincini più anziani causata dalle acque gelide, eh, eh, eh!".
"Grazie a Kingsley Shacklebolt, l'Ufficio Auror archivierà la pratica dando la colpa a un electrophorus electricus di passaggio" concluse Pietra pensando ad un buon pasticcio di anguille giganti. "La seconda questione?".
"Newt Scamander ha diffidato chiunque ad assumere le sue sembianze e quelle di sua moglie Porpentina" ripose Eileen sbuffando. "Preso atto delle voci che girano a Hogwarts, riportate anche dalla Gazzetta del Profeta, Newt ha minacciato di venire qui a protestare formalmente con Albus Silente".
"Uff-miao, vuote minacce!" replicò Conan ridacchiando."Finché Noli Me Tangere è qui per il Torneo Quattrogatti, Scamander non oserà mettere piede al castello!"
"Newt sa benissimo che il nostro Presidente lo sfiderebbe a un duello all'ultimo pelo per l'incidente occorso nel 1926, quando lo rinchiuse per un errore di valutazione nella sua valigia" aggiunse il Direttore felino sogghignando. "Anziani come sono, nessuno dei due sopravviverebbe, ghghgh! La Terza questione?".
"Nei prossimi giorni, la giornalista della 'Gazzetta del Miagolio Profetico' Josie Pussycat sarà ad Hogwarts, per intervistare degni rappresentanti della scuola" miagolò Daisy trattenendo una risata. "Silente e Noli hanno già declinato l'invito ordinandoci di rilasciare l'intervista al loro posto, senza causare 'incidenti diplomatici con il quarto potere' ".
"Cosa abbiamo fatto di così miagolosamente malvagio da meritarci questo!" esclamò Pietra mettendosi una zampetta sugli occhi. "E la quarta questione, miao?".
"La Commissione Valutazione Dispetti agli Umani del recente Torneo Internazionale ti informa che avevi vinto il primo premio per il dispetto fatto a Harry Potter in occasione della seconda prova" mormorò Eileen aspettandosi il peggio. "Tuttavia, la tua vittoria è stata revocata per squalifica: ti sei dimenticato di firmare il modulo di partecipazione inviato via gufo".
"AAAAAAAARRRGH!...Adesso ci si mette anche la Commissione Valutazione Dispetti a farmi i dispetti!" rantolò Pietra prima di accasciarsi sul pavimento esanime.

A causa del malore dello Stregatto, l'esame delle altre questioni come, ad esempio, la richiesta di risarcimento di un'azienda agricola di Maridi, per i danni causati alle coltivazioni di alghe giganti dal Gnautilus, fu rinviato ad altra riunione con data miagolamente da destinarsi.

                                      

All'inizio di marzo, proprio quando la giornalista stregatta Josie Pussicat stava varcando le soglie del Castello di Hogwarts, Harry Potter ricevette una lettera di Sirius, che preannunciava il suo ritorno nelle vicinanze del castello.

"Trovati allo steccato alla fine della strada che esce da Hogsmeade (dopo Mondomago) sabato pomeriggio alle due. Porta tutto il cibo che puoi".

"Non sarà mica tornato a Hogsmeade?" disse Ron incredulo.
"Parrebbe di si, invece" disse Hermione.
"Non ci posso credere" commentò Harry, nervoso. "Se lo prendono...".
"Ma finora se l'è cavata, no?" disse Ron. "E la zona non pullula più di Dissenatori".
"Probabilmente pullula di Stregatti!" replicò Harry recuperando un po' di buon umore. "E poi c'è quella strana ragazza...Pippi!".
"Hai chiesto di lei alla McGranitt?" chiese Hermione.
"Non ancora, ma lo farò" rispose il grifondoro inspirando ed espirando profondamente. "Questo è certo".

Harry ripiegò la lettera e rifletté sul da farsi. A essere sincero aveva una gran voglia di rivedere Sirius.
Quindi si accinse a seguire l'ultima lezione del pomeriggio - doppie Pozioni - molto più disteso del solito.

Così, mentre l'aula del Professor Piton si stava riempiendo di studenti, Pietra, Conan, Daisy e Eileen accolsero la giornalista della Gazzetta del Miagolio Profetico con tutti gli onori, dichiarando di essere estremamente felici di rispondere alle sue domande, a cominciare dalle stregatte.

"Professoressa Eileen Scintille, La Casa segreta di Violafucsia di Hogwarts è considerata una delle istituzioni scolastiche feline migliori del mondo" cominciò a miagolare la signorina Pussycat con un tono di voce così incalzante che ricordava quello di Rita Skeeter. "Non è turbata dal fatto che, tra le sue mura, si aggiri una gatta soriana che potrebbe ridimensionarne il prestigio, miao?".
"Le ricordo che lei sta miagolando di una Campionessa Quattrogatti" rispose Eileen impassibile. "La sacra ciotola del Mago Stregatto Violafucsia ha selezionato lei fra tanti studenti felini!...Pertanto, nessuno può mettere in discussione il valore della studentessa, perché sarebbe come dubitare della leggendaria saggezza del nostro Fondatore".

La giornalista felina annuì, ordinando alla sua piuma magica di riportare integralmente le risposte.

"Professoressa Daisy Stregatta...il mio direttore ha ricevuto una soffiata relativa alla presenza, nel castello, dei genitori della ex randagia abbandonata" premise la giornalista con un'espressione falsamente contrita. "E' vero che Lady Lidia Tyffany e il Guaritore Silvestro Fieramicio stanno provando vergogna per lo scarso livello magico della figlia?".
"Signorina Pussycat, la studentessa ha un nome: si chiama Kitty Tiffany...'Hope' per gli amici. Per quanto riguarda il presunto 'handicap magico', invito lei e il suo direttore a sfidarla a duello per valutare il potenziale inespresso. Riguardo al suo livello magico, ne potremo riparlare al San Mungo, se sarete ancora in grado di farlo" miagolò Daisy con un sorrisetto malizioso. "Al momento, l'unica piacevole problematica affrontata dai genitori di Kitty riguarda la data delle loro nozze".

"Capisco...devono far buon musetto, a cattivo gioco" mormorò la giornalista alla piuma magica, prima di riprendere l'intervista.

"Professor Conan Scintillo...nel corso della seconda prova, è stato avvistato un misterioso mostro nel Lago Nero, che ha provocato una tempesta di fulmini" anticipò la rampante Stregatta mostrando una pergamena proveniente dal Wizengamot. "A tal proposito, è stata depositata, una denuncia contro 'mostri ignoti' per 'maltrattamento di Avvincini'!...In qualità di insegnante osservatore della seconda prova, ha qualcosa da dichiarare?".

"Ah si, miao!...Stiamo indagando sulla presenza di un'enorme anguilla elettrica, oppure di un cavo di corrente babbano stregato" miagolò Conan distrattamente. "Ma non si può escludere una specie ibrida, per esempio, un pericolo incrocio tra un luccio gigante e una giornalista".

"Come scusi?" domandò Josie Pussycat risentita.

"Ehm, miao, perdoni il lapsus!...Volevo miagolare di un incrocio tra un povero luccio, vittima di un incantesimo di ingozzamento, e un'altra...'creatura fantastica' " si corresse Scintillo sfoggiando il suo miglior sorriso. "Ma tengo a precisare che adoro gli Avvincini fulminati: il loro profumo mi ricorda la frittura di paranza, eh, eh, eh!".

"Post Scriptum...il Professor Scintillo è così galante da considerarmi 'fantastica' " miagolò la reporter felina alla piuma autoscrivente, mentre Eileen stava fulminando Conan con lo sguardo.

Dopo un attimo di imbarazzante silenzio, la giornalista formulò la domanda successiva: "Direttore Pietra Stregatto...alcune studentesse umane hanno giurato di aver visto zampettare nei corridoi della Scuola uno strano libro pulcioso, con poteri a miagolar poco straordinari!...Forse Albus Silente sta nascondendo qualcosa al Ministero della Magia?".
"Assolutamente, no!...Si tratta della Professoressa Mcgranitt!" miagolò Pietra dispettosamente. "Come lei sa, Minerva è una fuoriclasse nel campo della Trasfigurazione; ha chiesto a Silente di non rivelare i suoi esperimenti solo perché è vittima della sua modestia, miao".

"Questo è un vero 'scoop', Direttore!" esclamò Josie con gli occhi che brillavano di una luce sinistra. "Come posso ringraziarla?".

"Siamo sempre a miagolosa disposizione della Gazzetta del Miagolio Profetico, il mio giornale preferito" miagolò Pietra con un inchino ruffiano e un bacia-zampa prolungato a dismisura. "Si ricordi di miagolare bene di noi nei suoi articoli e di menzionare, con la dovuta delicatezza, il fatto che la direttrice di Grifondoro si gratta a causa delle pulci magiche attirate durante i suoi mirabili esperimenti. E' per il Bene scientifico Superiore!".

"Lo consideri fatto!...E adesso, l'ultima domanda è per tutti!" annunciò l'inviata aggiustandosi gli occhiali sul musetto. "Fonti autorevoli attribuiscono all'imprevista partecipazione di Harry Potter al Torneo Tremaghi il significato di un segno dei tempi. 'Voi Sapete Chi' sta per tornare fra noi?".

"Un segno dei tempi, miao? Non saprei!...Del resto, non possiamo spalmare Harry Potter con una crema antirughe, è contro il regolamento!" rispose Eileen per prima. "Ma essendo una felina previdente, ho già ordinato una bara ecologica con materiale riciclato a prova di Signore Oscuro. Naturalmente senza amianto, perché si vocifera che, per l'aspirante defunto, sia più cancerogeno di un Avadakedavra, hi, hi, hi!".

"Non sappiamo ancora chi ha messo il nome di Potter nel Calice di Fuoco" rispose Daisy di seguito, tirando un pizzicotto a Pietra. "Ma nel caso che ricevessimo una cartolina di preavviso di morte da 'Noi sappiamo chi', con tassa del gufo a carico del destinatario, lei sarà la prima a essere informata che...il Signore Oscuro intende farcela...ehm...pagare!".

"Miao...purtroppo il periodo di vacanze è ben delimitato, anche per i Signori Oscuri" miagolò Conan, una volta arrivato il suo turno. "A proposito dei segni...le vie di 'Voi sapete chi' sono quasi infinite, ma è la segnaletica stradale che lascia miagolamente a desiderare!...Il Signore Oscuro non dà mai la precedenza, eh, eh, eh!".

"Se il Signore Oscuro dovesse farsi vivo, gli chiederò di posare insieme a me in una foto, prima di sfidarlo a duello" rispose Pietra per ultimo. "Prometto di pettinarmi il ciuffetto alla Clark Gable per l'occasione".

"E perché mai, miao?" domandò la giornalista stupita.

"Oh bé...nel fortunatissimo caso che dovessi vincere io..." replicò lo Stregatto sogghignando beffardamente, "s'immagini quanto varrebbe un documento del genere!...Una vecchia foto del duello tra Silente e Grindelwald è stata battuta di recente all'asta per diecimila galeoni".

"Direttore, lei è un genio della felinità!" miagolò la signorina Pussycat emozionata. "Spero di essere presente alla sfida per le foto, gli autografi, i gadgets, e tutto il resto. Poi divideremo i profitti!!!".

"Conti pure su di me, miao!...Ma non dimentichi il Popcorn per gli spettatori, ghghgh!" dichiarò Pietra solennemente stringendogli calorosamente la zampa. "Sarà mia cura avvisarla con un congruo e miagolante anticipo...il Signore Oscuro permettendo".

Annotata l'ultima risposta, la giornalista richiuse felice il suo taccuino, salutò cordialmente e sgattaiolò via, ansiosa di scrivere l'articolo per la Gazzetta del Miagolio Profetico.

                                  

Il primo sabato sera di ogni mese il professor Piton e gli stregatti erano soliti ritrovarsi nel suo ufficio, a miagolare e parlare del più e del miao davanti a una golosa torta alla panna.
In tali occasioni, il dolce era accompagnato da una bottiglia di liquore, rubata a turno alla Professoressa Cooman oppure a Rosmerta, e marzo non fece eccezione.
L'inattaccabile scusa di Pietra, per festeggiare fino a notte fonda, consisteva sempre nel fatto incontrovertibile che erano ancora vivi, nonostante le inquietanti voci sul ritorno del Signore Oscuro.
Naturalmente, l'argomento principale di quelle piacevoli serate era sempre lui: Harry Potter.

"...'Hermione Granger, una ragazza bruttina ma ambiziosa, sembra aver sviluppato un'inclinazione per i maghi celebri che Harry da solo non riesce a soddisfare'...MUAHAHAHAH!!!" ridacchiò Pietra a crepapelo, riportando quanto era scritto in una copia del 'Settimanale delle Streghe'.
"Immaginate le risate degli studenti di Serpeverde quando Sev ha magistralmente letto questo articolo in aula, eh, eh, eh!!!" aggiunse Conan rotolandosi sotto la scrivania insieme al suo amico.
"Per non miagolare delle facce che avranno fatto la Granger e i suoi amici!" sorrise Daisy servendo i tranci del millefoglie alla Gringott, a tre piani e mezzo inclinati.
"Solo Rita Skeeter poteva firmare un articolo dal titolo...'Le pene d'Amore di Harry Potter'!" commentò Eileen passando a Severus la copia di un altro quotidiano, la Gazzetta del Miagolio Profetico. "Invece, questa perla giornalistica...'Miracoli felini a Hogwarts', è di Josie Pussycat!...Inutile miagolare che Pietra gli ha dato una zampa a scriverlo...anzi, quattro!".

Piton prese con cura il giornale, quasi fosse una rara reliquia.
Poi iniziò a leggerlo a voce alta, con lo stesso tono ironico che aveva usato per l'articolo della Skeeter nel corso dell'ultima doppia lezione di Pozioni:

"Chi l'avrebbe mai miagolato?...Kitty Tiffany 'Hope', la campionessa di Hogwarts del Torneo Quattrogatti è una comune gatta soriana.
La leggendaria Ciotola di Stregatto Violafucsia ha selezionato lei, invece di uno Stregatto Purosangue!
E' forse un altro segno premonitore del ritorno di 'Colui che non deve essere miagolato', che si aggiunge a quello del nome di Harry Potter, misteriosamente emerso dal Calice di Fuoco?
Eppure, nonostante la sua 'natura svantaggiata', la signorina Tiffany Hope ha superato indenne le prime due prove del torneo, dando prova di coraggio e capacità magiche inaspettate.
Di fronte agli anomali poteri mostrati dalla figlia e, prima ancora, al miracoloso evento della sua nascita, gli stessi genitori, Lady Lidia Tiffany e il Dottor Silvestro Fieramicio, prossimi alle nozze, preferiscono trincerarsi dietro a un 'no miagolo-comment'.
In effetti, nessun scienziato della Comunità Magica Felina ha saputo dare una spiegazione su come sia potuta nascere una gatta soriana da uno stregatto purosangue e una dotatissima Kneazle.
Non ci resta che incrociare i polpastrelli, nella speranza che Kitty Tiffany sia un meraviglioso segno del destino felino, e non il 'prodotto di un esperimento di magia oscura'.
Pare, invece, risolto il mistero del mostro del Lago Nero: si fa strada l'ipotesi che, a fulminare gli Avvincini, sia stato grosso capodoglio, vittima di un'indigestione da cavi di corrente stregati di navi da guerra affondate.
Riguardo il paventato ritorno del Signore Oscuro, il direttore della Pregiata Casa di Violafucsia, l'Illustrissimo e Chiarissimo Professor Pietra Stregatto ha espresso il desiderio di poter fare almeno una foto ricordo con il temibile mago, possibilmente sorridente, prima di ucciderlo in duello come un...'Voi sapete chi rognoso'.
E adesso il vero scoop!!!...La geniale professoressa McGranitt, la simpatica Animagus gatta, regolarmente registrata, sta facendo audaci esperimenti di Trasfigurazione su stessa!!!
Ebbene, la Vicepreside di Hogwarts è riuscita addirittura a trasformarsi in un libro miagolante, divertendosi a vagabondare nei corridoi di Hogwarts e a creare panico fra gli studenti.
Peccato che abbia attirato su di sé tutte le pulci magiche del castello, e sia tuttora costretta a grattarsi senza sosta: i suoi incantesimi sperimentali di Trasfigurazione hanno raggiunto un livello di perfezione tale da convincere anche le pulci più riottose a trasferirsi su di lei.
In fondo, miao, è solo un piccolo tributo pagato sull'altare della scienza magica trasfigurativa da questa eccezionale 'Ricercatrice'. Lo stesso direttore, Pietra Stregatto si è dichiarato orgoglioso di lei e delle sue pulci magiche".

                                 

Terminata la lettura, gli insegnanti si concessero un attimo di riflessione per commentare più serenamente l'articolo della signorina Pussycat.
Indubbiamente, Josie possedeva i requisiti per diventare la versione felina di Rita Skeeter, ma questa volta, l'ascendente di Pietra su di lei aveva contribuito a mitigare la sua piuma magica, sicuramente meno aggressiva rispetto al suo livello standard giornalistico miagolante.

"Se la signorina Tiffany è il risultato di un esperimento di magia oscura, io sono Harry Potter" sibilò Piton osservando la foto degli stregatti sul giornale, con Conan e Pietra che facevano una gara di linguacce, mentre Eileen e Daisy tentavano di coprirgli la bocca. "Al contrario, l'alternativa espressa...'un meraviglioso segno del destino felino'...può ritenersi soddisfacente".
"Un momento, miao!...Avevo suggerito a Josie di scrivere luccio, non capodoglio!" protestò Conan indignato. "E' un travisamento miagolante dei miei travisanti miagolii".
"Oh...è già un successo che non abbia zampascritto di un'orca assassina!" sbottò Eileen domandandosi come potesse esserci capitato un capodoglio nelle acque del Lago Nero.
"Allora, cosa dovrei miagolare io?" chiese Pietra con un tono di voce falsamente deluso. "Gli avevo chiesto di zampascrivere 'serpente rognoso', e non 'Voi sapete chi rognoso'!".
"Abbiamo amici striscianti, eh?" domandò Daisy sogghignando. "L'ultima volta che sei stato nel Sudest dell'Inghilterra, un grosso Runespoor voleva sbranarti, hi, hi, hi!".
"E' comprensibile, miao!...Gli avevo fatto venire il mal di testa con il gioco delle tre carte" rispose lo Stregatto con aria pentita. "Ma non ho mai saputo quale delle sue tre teste era dolorante, ghghgh!".
"Suppongo che 'Voi sapete chi rognoso' in luogo di 'Serpente rognoso' sia...come dire...una 'licenza poetica giornalistica' per non offendere la Casa di Serpeverde" mormorò Piton ripiegando accuratamente il giornale. "Ma se l'Oscuro Signore ritornasse e avesse occasione di leggere un tale epiteto, Pietra balzerebbe al primo posto, a pari merito con Potter nella sua lista nera".

D'un tratto, il cuore dello Stregatto perse un battito, anche due, forse due.

"Sempre che Pietra non venga prima ucciso dalla McGranitt!" osservò Daisy argutamente. "La storia della trasfigurazione sperimentale per sviare i sospetti sull'esistenza del Libro Stregatto degli Stregatti fa latte da tutte le parti".
"Era necessaria, miao!" obiettò Conan spazientito. "Minerva è una donna intelligente; si gratterà!...Ehm, cioè...volevo miagolare...si adeguerà! O più precisamente, comprenderà che dovrà far finta di grattarsi, in nome del Bene Superiore!".
"A proposito, di comprensione, caro Sev!...Dobby aveva ricevuto un 'incarico miagolante' di...'prelevare' la tua Algabranchia per aiutare Harry a superare la seconda prova" ammise Eileen arrossendo. "Provvederemo a ricostituire le scorte appena possibile".
"Lo sospettavo. Ma la pelle di Girilacco?" domandò il Maestro di Pozioni tagliando un pezzo di torta con precisione estrema. "Qualcuno sta fabbricando la pozione Polisucco...".
"Non ne sappiamo niente, Sev" rispose Daisy dopo essersi consultati con gli altri felini. "E' una circostanza assai curiosa, su cui dovremo investigare!".
"Chi altro potrebbe intrufolarsi qui, nel tuo ufficio, oltre a noi, a Dobby e a qualche audace studente?" chiese Pietra ipotizzando implicitamente un nutrito 'viavai' dall'armadio delle scorte.
"Una nostra vecchia conoscenza con il vizio di fare ispezioni a sorpresa" sibilò Piton con un'espressione di disgusto sul volto. "Alastor Moody".
"Lo teniamo d'occhio da tempo, Sev" miagolò Conan annuendo. "Invece, questo pomeriggio, nei dintorni di Hogsmeade, i nostri Agenti hanno avvistato Sirius Black: rosicchiava del pollo in compagnia della banda Potter".
"Come deve essere sublime compiere il dovere di Padrino del signor Potter" commentò il direttore di Serpeverde con malcelato disprezzo. "Una cascata di parole commoventi e nessun Dissennatore ad ascoltarle".
"Bé...hanno parlato sopratutto dell'assenza di Barty Crouch e della triste storia di suo figlio" precisò Eileen leggendo il rapporto di Grattastinchi. "Poi del collegamento fra te e Karkaroff, del destino di Bertha Jorkins, e infine, proprio delle ispezioni fatte da Malocchio nel tuo ufficio".
"Dovrei essere lusingato. A quanto pare, sono sempre al centro dei loro pensieri" mormorò Piton infilzando una ciliegia della torta come se dovesse trafiggere il cuore di un nemico. "Tuttavia...anche Silente è preoccupato per la salute del Signor Crouch e per la scomparsa della Signorina Jorkins".
"In questo periodo, miao, stiamo facendo una vera e propria raccolta di segni premonitori!" miagolò Pietra preoccupato. "Ma non si prestano ad un'interpretazione univoca e concordante, giusto Sev?".
"A completamento della nostra collezione ne manca solo uno" sibilò il Maestro di Pozioni mostrando la nitidezza raggiunta dal Marchio Nero sull'avambraccio sinistro. "Come Silente ci ha sempre insegnato, dobbiamo trattare ogni verità con estrema cautela".

                               

Domenica dopo colazione, Harry, Ron e Hermione salirono alla Guferia per spedire una lettera a Percy, come aveva suggerito Sirius: lo scopo era chiedergli se avesse visto il signor Crouch ultimamente.
Usarono Edvige, perché era tantissimo tempo che non le affidavano un incarico.
Infine, decisero di scendere nelle cucine per portare a Dobby dei calzini nuovi, un regalo per ringraziarlo dell'aiuto ricevuto con la consegna dell'Algabranchia.
Appena risaliti al terzo piano, però, intravidero la loro direttrice che avanzava con passo deciso e la bacchetta in mano.
Si dirigeva verso la sala dove era stato custodito lo Specchio delle Emarb, e sembrava avere uno stregatto per capello.
Come se non bastasse, l'anziana strega aveva un'espressione truce stampata sul volto e i resti di un giornale accartocciato fra le mani.

"Professoressa McGranitt...permette una parola?" disse Harry accelerando il passo per affiancarla nel corridoio. "Vorrei parlarle di una strana studentessa chiamata...Pippi, giunta quest'anno a Hogwarts".
"Non ora, Potter!" farfugliò sottovoce l'insegnante. "Devo andare a strangolare un collega!".
"Come, scusi?" chiese Harry temendo di aver capito male.
"Ho detto che stamattina non ho tempo, Potter!" esclamò la McGranitt salutando frettolosamente. "Chiedi pure alla Professoressa Sprite o al professor Vitious...oppure al Professor Piton".

A quel punto, i grinfondoro rallentarono il passo, lasciando che l'insegnante si allontanasse, per stabilire con calma la mossa successiva.

"Chiedere un'informazione a Piton è come..." mormorò Ron guardando titubante Hermione, "come saltellare su una tagliola, per accertarsi che funzioni".
"Ma deve pur sapere qualcosa!" esclamò Harry esasperato. "In fondo...".
"...In fondo il professor Piton potrebbe darci qualche indizio utile" continuò Hermione indignata. "Dove è finita l'audacia dei grifondoro?".

"Allora....siamo in buone mani" disse Piton avvicinandosi di soppiatto alle loro spalle. "Sono sicuro che la Signorina Granger la ritroverà al più presto, per tutti noi".

"Ehm...signore...nella Sala Comune di Grifondoro ho conosciuto una strana studentessa di nome Pippi" disse Harry facendosi coraggio. "Mi chiedevo se...".
"Peccato che il Ballo del Ceppo sia finito da un pezzo, vero Potter?" lo interruppe il direttore di Serpeverde increspando le labbra. "Ma se la tua nuova fiamma comparisse di nuovo nella Torre di Grifondoro, dovresti chiedere lumi alla Professoressa McGranitt!...Sempre che tu non abbia avuto allucinazioni causate da Filtri d'Amore di scarsa qualità".
"La ringrazio del suggerimento, professore" disse Harry con un tono di voce carico di sarcasmo. "Non ci avevo proprio pensato alla mia direttrice".
"Ho come l'impressione che sia in arrivo un nuovo articolo...'Le pene d'Amore della strana studentessa Pippi per il Prescelto!' " mormorò Piton voltandogli le spalle e allontanandosi. "Potrei vomitare sul giornale...".

Non appena l'insegnante girò l'angolo del corridoio, dritto nella stessa direzione della Professoressa McGranitt, i grifondoro ritornarono celermente nelle cucine elfiche.
Harry desiderava trovare del buon cibo da inviare a Sirius, nella vana speranza che Hermione non si cacciasse nei guai con altre idee rivoluzionarie sui diritti degli Elfi Domestici.
Ma era consapevole, come Ron, che chiedere alla sua amica di non parlare di ferie e lavoro retribuiti a quelle creature, era come pregare Piton di adottarlo.

                                    

Quella stessa domenica, nel 'Reparto miagolamente proibito' della Biblioteca felina, Kitty aveva iniziato le ricerche sullo scrigno di onice nero ricevuto da Kot Bajun.
Senza miagolare niente a nessuno, la studentessa aveva tentato di aprirlo in ogni modo possibile, ma neanche i nuovi poteri da lei acquisiti sembravano favorirla.
Tuttavia, fra i diversi manuali impelati e graffiati che aveva selezionato, 'Il Libro dei Misteri Miagolanti di Hogwarts: la Casa di Violafucsia tra storia e leggenda', conteneva un piccolo brano incompleto sull'oggetto magico da lei custodito:

"Nell'.ntic. pergamena di 'Hadrian's Wall', scop.rta .al fa.oso storico Sfigattus McGufic, è descritto un forziere magico di oni.. nero, chiamato 'Scrigno dei mormorii'. La leg...da narra che tale scri..o contenga .....tro ....ari .isterio...ente collegati con la dimen...ne oscura dell'.ltre, attraverso un antichi...mo Ar.. di P..... dal v... n..o. L'immenso potere che ne scaturisce non può essere magic..ente .ompens.to se non attr...rso uno dei tre ...i della ..r..! In mancanza, colui che li indosserà pagherà con la propria ...a".

Ad un tratto, la gattina soriana fu colta di sorpresa da una risatina soffocata proveniente da uno scaffale di fronte a lei e, d'istinto, coprì il volume di storia felina con il suo zaino.

"Che ne miagoli, cara Kitty...storia o leggenda?" miagolò il Libro Stregatto degli Stregatti iniziando a zampettare sulla scrivania. "A volte...la realtà supera ogni immaginazione, scscscsc! Tu sei un valido esempio...".
"Dunque, miao, sei veramente...lo Stregatto Violafucsia" mormorò la campionessa di Hogwarts affascinata.
"Quel che ne rimane..." rispose il Fondatore strizzando una lettera 'O' sulla copertina, come se fosse un occhio, "...dopo aver avuto a che fare con gli oggetti magici incompleti contenuti nello Scrigno di Mormorii".
"Non riesco ad aprirlo" aggiunse Tiffany frustrata.
"Forse è una fortuna, oppure non è ancora giunto il momento" continuò il Libro Stregatto degli Stregatti schiarendosi la voce. "Magari, è destino che lo scrigno non sia più aperto".
"Mi rifiuto di pensare che Kot Bajun me l'abbia dato in custodia per pura coincidenza" obiettò la felina. "Non esistono istruzioni magiche in questo volume; non posso accettarlo!".
"Come Hermione Granger, hai una fede incrollabile nei libri!...In verità miagolata, hai già sotto il tuo nasetto un indizio su come eliminare il potentissimo sigillo magico che tiene chiuso lo scrigno" precisò Violafucsia ridacchiando. "Miagolamente difficile da interpretare, si miao".
"Quale?" chiese Kitty drizzando gli orecchi.
"Lascio a te il compito di scoprirlo" miagolò il Libro Magico secco.
"Puoi miagolarmi almeno cosa contiene?" chiese la gattina incupita.
"Per usare un'espressione cara a Kot Bajun, miagolerei metaforicamente di una specie di...'catena con un anello mancante', scscscscsc!"." rispose il Fondatore dispettosamente.
"Potresti almeno raccontarmi qualcosa sulla leggenda della Spada Vivente!" insistette Kitty con occhi imploranti.
"Storia o leggenda, miao?...Non ti sei domandata come hai fatto a entrare nel mio impenetrabile sepolcro?" chiese Violafucsia iniziando lentamente a scomparire. "Non sei mai stata infettata dal mio sangue; hai semplicemente assorbito alcuni dei miei poteri, grazie al contatto tra le ferite!...Sebbene ci siano dei limiti, tu assorbi solo ciò che ti fortifica, come la Spada di Grifondoro oppure...".
"...Come la Spada Vivente, miao!" concluse Kitty scattando in piedi, i brividi fino alla punta della coda. "Un momento, miao...di quali limiti stai miagolando? Devo sapere...".
Ma lo Stregatto Violafucsia era già scomparso, dispettoso come al solito, senza risponderle.

                               

Il giorno dopo a colazione, stanca di ricevere notizie sulla presunta storia d'Amore tra lei e Harry dalle studentesse di Serpeverde, Hermione era in fervida attesa del suo primo numero della Gazzetta del Profeta in abbonamento.
Suo malgrado, l'arrivo del giornale fu preceduto da un nutrito numero di lettere di ammiratrici segrete di Harry, ma indirizzate a lei, che la invitano senza mezzi termini a farsi da parte e a lasciare in pace il ragazzo sopravvissuto, (anche al suo Amore).
Proprio una di queste lettere schizzò del Pus di Bubotubero sulle mani della studentessa, ricoprendole di grosse bolle gialle.
Le proteste potevano considerarsi la conseguenza diretta degli articoli di Rita Skeeter e, a tal proposito, Ron l'aveva avvertita di non dare fastidio a quella odiosa giornalista.
Ma nonostante le piaghe doloranti, la priorità di Hermione era un'altra: scoprire come la stessa Skeeter era riuscita ad entrare in possesso di informazioni confidenziali, quando le era stato vietato di avvicinarsi al parco del castello.
Per una ragazza studiosa come lei, significava svolgere assidue ricerche su tutti i metodi magici utilizzabili per ascoltare le conversazioni altrui.

Nel pomeriggio, invece, Hagrid aveva organizzato una divertentissima lezione sugli Snasi, con la partecipazione straordinaria dei cuccioli svezzati da Alf e Twila.
In buona sostanza, si trattava di una di una piccola caccia al tesoro: ogni studente avrebbe avuto a disposizione uno Snaso per trovare più monete possibili, ben sotterrate da Rubeus in un fazzoletto di terra vicino la sua capanna.

"Non c'è niente di meglio di un addestramento di base con le monete!" aveva detto Alf alla moglie, acconsentendo entusiasta alla collaborazione dei suoi figli alla lezione. "Per fortuna che non è tutto oro Lepricano quello che luccica!".
"Bé...così impareranno subito quanto la vita possa essere ingiusta" aveva risposto mamma Twila cogliendo, nell'uso dell'oro Lepricano, il vero scopo educativo della loro prima esperienza. "E' quello che dice sempre l'insegnante con il mantello nero".

Alla fine, il premio per il maggior numero di monete raccolte, consistente in un grosso blocco di cioccolato di Mielandia, fu vinto da Ron e dal suo velocissimo Snaso chiamato Little Flash.

Approfittando della breve euforia, Harry pose anche a Hagrid la fatidica domanda: "Conosci una ragazza di nome Pippi, per caso?".
"Ehm...ricordo che, poco tempo fa, una studentessa chiamata Pippi era stata punita, e quindi, mi aiutò a dare da mangiare agli ultimi schiopodi rimasti per una settimana" raccontò l'insegnante di Cura delle Creature magiche pieno di entusiasmo. "E' stata molto gentile con me...sono sicuro che ti piacerebbe conoscerla".
"Sono sicuro che è adorabile, Hagrid" rispose Harry senza discutere. "Dove posso trovarla?...Desidero parlarle".
"Credo che lo sappia Silente...o forse Piton" replicò Hagrid incerto. "Adesso scusami, ma devo riportare questi cuccioli alla loro tana, ne so responsabile!".

La lezione era ormai finita e l'enorme insegnante congedò frettolosamente gli studenti.
Poi s'incamminò verso il castello con un grosso scatolone pieno di piccoli e vivacissimi Snasi.
Sporgendosi dal cartone, i simpatici animaletti osservarono con molto interesse gli occhiali di Harry, ma si astennero miracolosamente da qualunque azione furtiva.
D'altra parte, Mamma Twila aveva insegnato loro che rubare occhiali da vista a chi era più cieco di una talpa non era eticamente accettabile.

                                 

Man mano che si avvicinavano le vacanze di Pasqua, il carico di compiti si fece sempre più pesante. Harry era francamente stupito che Hermione riuscisse a fare le ricerche sui possibili metodi usati dalla Skeeter per ascoltare le conversazioni altrui con tutto quello che avevano da fare.
Per non parlare della gestione delle ulteriori lettere anonime, che non avevano mai cessato di arrivare.
Il sospetto che il 'Settimanale delle Streghe' fosse letto anche dalla Signora Weasley, fu confermato dall'ovetto di Pasqua striminzito, più piccolo di un uovo di gallina, che arrivò in regalo a Hermione, a dispetto di quelli di Harry e Ron, grossi come uova di Drago.
Alla ragazza non restò altro che prendere atto di quella situazione incresciosa, ripromettendosi di chiarire il suo sentimento di amicizia verso Harry con Molly alla prima occasione.
In quel momento, però, l'arrivo della tanto attesa lettera di Percy, infilata nel pacco delle uova di Pasqua, era da considerarsi la cosa più importante.
Purtroppo, la risposta breve e irritata alle richieste di informazioni sul Signor Crouch fu molto deludente: risultava che Crouch avesse preso una meritata vacanza, ma senza dimenticarsi di spedire regolarmente gufi in ufficio a Pearcy con le istruzioni, scritte di proprio pugno.
Pertanto, almeno il mistero sull'assenza dell'alto funzionario da Hogwarts parve felicemente risolto, a differenza di quello riguardante la scomparsa di Bertha Jorkins.

Di solito l'inizio del trimestre estivo significava per Harry allenamenti serrati in vista della partita finale di Quidditch della stagione.
Quest'anno, invece, doveva prepararsi alla terza e ultima prova del Torneo Tremaghi, ma non sapeva ancora che cosa avrebbe dovuto fare.
Finalmente, l'ultima settimana di maggio, sia i campioni umani che quelli felini furono messi al corrente della creazione magica in atto di un labirinto formato da siepi, destinate a raggiungere un'altezza di sei metri, proprio sulla zona del parco occupata dal campo da Quidditch.

Inoltre, allo scopo di aumentare il livello di difficoltà, il 'campo di gara' avrebbe ben presto ospitato alcuni Animali Fantastici selezionati da Hagrid, per essere successivamente completato con ulteriori incantesimi da spezzare.
Alla fine dell'opera, la Coppa Tremaghi e la Coppa Quattrogatti sarebbero state collocate al centro del labirinto, sebbene in diversi spazi, in attesa di essere toccate rispettivamente da un campione umano e da uno felino, ai fini dell'assegnazione dell'ultimo punteggio.

Per quanto riguardava i campioni felini, l'entrata sarebbe stata predisposta dalla parte opposta rispetto a quella degli umani.
Invero, nelle intenzioni dei Giudici, il labirinto doveva considerarsi diviso in due settori sufficientemente estesi, ma separati da una potente barriera magica creata da Noli e Silente, in maniera tale che tra i campioni dei tornei non vi fosse alcuna possibilità di contatto.

                             

Erano da poco passate le nove di sera quando la spiegazione della terza prova da parte di Ludo Bagman si concluse.
I pensieri Harry erano rivolti alle possibili scelte di Hagrid riguardo le creature da inserire nel labirinto, magari tutte divertenti come gli schiopodi Sparacoda.
Tuttavia, su richiesta di Victor Krum, che aveva manifestato la necessità di parlargli, Harry si congedò da Fleur e dall'ex campione di Quidditch, e seguì il cercatore bulgaro in direzione della nave di Durmstrang, inoltrandosi nella Foresta Proibita.
Dopo tutto quello che era stato scritto sui giornali, era normale che Victor, interessato a Hermione, desiderasse chiarire la sua posizione con Harry e capire i veri sentimenti che legavano quest'ultimo alla ragazza.
La conversazione tra i due ragazzi si stava rivelando una piacevole occasione per conoscersi meglio, quando alcuni rumori provenienti dagli alberi circostanti li misero in guardia.
Ad un tratto, il signor Barty Crouch uscì fuori da dietro un'alta quercia pronunciando frasi senza senso, il volto stravolto e le vesti insanguinate all'altezza delle ginocchia.
Vista il grave stato confusionale  in cui versava il Giudice del Torneo Tremaghi, Harry convinse Viktor a restare con il signor Crouch, giusto il tempo di correre verso il castello a cercare l'aiuto di Silente.

In quello stesso momento, nell'Ufficio del Preside, si era da poco conclusa la riunione per l'organizzazione della terza prova dei tornei.
Severus Piton e Pietra Stregatto salutarono Silente, indaffarato a firmare gli ultimi documenti, e scesero la scala a chiocciola custodita dal Gargoyle di pietra, commentando le decisioni dell'anziano mago sul labirinto.

"Non sarà facile portare due rarissime Sfingi a Hogwarts" mormorò Piton meditabondo. "Hagrid ha garantito per il reperimento di una sola di quelle creature, e grazie a Mundungus".
"Miao...se la seconda Sfinge non sarà reperita in tempo utile, mi sono offerto volontario per trasfigurarmi nella Sfinge stessa, ghghghgh!" rispose Pietra fregandosi le zampette.
"Davvero?" chiese soave Piton, nella speranza che il suo amico felino avesse a che fare con Potter. "In quale dei due tornei?".
"Oh bé, la mia collocazione sarà decisa tramite sorteggio" precisò lo Stregatto storcendo il naso. "Ma Noli ci tiene molto che una vera Sfinge faccia la sua parte nel Torneo Quattrogatti".
"Eppure...Silente ha optato per delle regole d'ingaggio alquanto 'morbide': le Sfingi potranno avvalersi degli artigli solo per ferire, ma esclusivamente nel caso in cui gli studenti non riescano a rispondere all'enigma" sibilò Piton scuotendo la testa. "Ma potremo sempre contare sugli Schiopodi...creature intellettualmente incapaci di comprendere leggi e regolamenti, quasi come Potter".
"In pratica, miao...un 'lifting del musetto' eseguito dall'estetista di Diagon Alley potrebbe rivelarsi più pericoloso delle graffiatine autorizzate da Silente, puah!" concluse Pietra attivando la cappottina invisibile per uscire nel corridoio. "Non ci sono più i tornei di una volta, miao".

Poi il Gargoyle di pietra balzò di lato, e vedendo Harry allontanarsi nel corridoio verso la scala, il Maestro di Pozioni esclamò: "Potter!".
Il ragazzo si fermò di colpo e si voltò.
Piton era appena spuntato dalla scala nascosta dietro la statua. Il muro si stava ancora chiudendo alle sue spalle mentre faceva segno al ragazzo di tornare indietro. "Che cosa ci fai qui, Potter?".
"Devo vedere il Professor Silente!" disse Harry, ripercorrendo di corsa il corridoio e fermandosi davanti a Piton. "Il signor Crouch...è appena tornato...è nella foresta...chiede...".
"Che sciocchezze vai dicendo?" disse Piton, gli occhi neri scintillanti. "Di che cosa stai parlando?".

"Quali ingredienti allucinogeni avrà arraffato dall'armadio delle scorte di Sev, stavolta?" pensò lo Pietra tra sé e sé.

"Il signor Crouch!" urlò Harry. "Del Ministero! Sta male, non so...E' nella Foresta, vuole vedere Silente! Mi dia solo la parola d'ordine...".

"Miao, da quando Harry dà ordini a Piton?" commentò sottovoce lo Stregatto stupito. "O quello che sta dicendo è la verità oppure si è fatto fuori un intero barattolo di algabranchia senza andar sott'acqua, ghghghgh!".

"Il Preside è occupato, Potter" rispose Piton, le labbra incurvate in un sorriso sgradevole.
"Devo parlare con Silente!" gridò Harry.
"Non hai sentito, Potter!".
Harry avrebbe giurato che Piton si stava divertendo, negandogli quello che chiedeva e lasciandolo nel panico.
"Senta" sbottò, infuriato. "Crouch sta male...è...è fuori di sé...dice che vuole avvertire...".

Poi Harry, stanco di aspettare, si spostò di lato per superare l'insegnante, pestando la punta della coda invisibile dello Stregatto.
Nel corridoio, si udì un brevissimo miagolio di dolore, stoicamente soffocato.
Per un momento, Harry scrutò sospettosamente il professor Piton come se fosse uno stregatto e Piton osservò il grifondoro come se fosse impazzito.

Il muro di pietra alle spalle di Piton si aprì. Silente era lì, vestito di un lungo abito verde, con un espressione di vaga curiosità.
"C'è qualche problema?" disse guardando l'insegnante e lo studente, che nel frattempo aveva spostato i suoi piedi un passo indietro.
"Professore!" esclamò Harry, prima che Piton potesse aprir bocca. "Il Signor Crouch è qui...è giù nella Foresta, vuole parlarle!".
Harry si aspettava che Silente facesse qualche domanda, ma, con suo grande sollievo, non fece nulla del genere. "Guidami" disse immediatamente, e s'incamminò dietro a Harry lungo il corridoio, lasciando Piton e Pietra sofferente in piedi accanto al Gargoyle: erano brutti il doppio.

Purtroppo, una volta giunti vicino alla quercia, trovarono Krum steso a terra privo di sensi, mentre di Barthy Crouch non c'era più alcuna traccia.
Dalla ricostruzione dei fatti, sembrava che il Giudice avesse colpito Viktor con uno schiantesimo alle spalle, prima di scomparire nel nulla.
Nè Karkaroff, chiamato da Rubeus Hagrid su ordine di Silente, né il Professor Moody, che aveva dichiarato allo stesso Preside di essersi recato nella Foresta su avviso di Piton, riuscirono a far luce su quella imbarazzante situazione.
Anzi, per quanto potesse essere possibile, l'ira del Preside di Durmstrang per il suo allievo colpito a tradimento, contribuì a peggiorare i rapporti con Albus Silente e ad alimentari i sospetti di doppiezza e corruzione dovuti alla partecipazione di due campioni per Hogwarts al Torneo Tremaghi.

                               

Per evitare che le cose degenerassero, Silente scelse di restare solo con Karkaroff e Moody, ordinando a Hagrid, troppo nervoso e protettivo, di scortare Harry fino al castello.
Alla fine, il ragazzo arrivò davanti al ritratto della Signora Grassa; attraversò il buco del ritratto, si arrampicò su nella scala comune e raggiunse in fretta l'angolo in cui sedevano Ron e Hermione per raccontare l'accaduto.

Intanto, nella Saletta-Cuccia della Casa di Violafucsia riservata ai campioni felini, Kitty aveva quasi esaurito gli incantesimi da lei conosciuti nel vano tentativo di aprire lo Scrigno dei Mormorii.

"Miao Kitty! Ti prego...non usare il Bombarda Maxi-miao nelle ore della pigrata notturna!" la implorò Minou Croquant facendo capolino dalla sua coperta. "Noli ci spelerà!".
"Peggio, miao!...Ci cacceranno per colpa della tuo scrigno!" brontolò Gunther Hundebett. "Se gli insegnanti d'ispezione notturna avessero sentito l'indecente gazzarra che hai fatto finora, ti miagolerebbero...".

"...Di venire a rapporto domani mattina nell'ufficio del Direttore, signorina Tiffany!" lo interruppe Eileen Scintille facendo irruzione nella saletta, lo sguardo fisso sullo scrigno.
"...E di portare con te la...'scatoletta di acciughe' " soffiò Daisy, i denti digrignanti di rabbia.
"Domani...dopo colazione, miao!" precisò Conan massaggiandosi il pancino con contegno. "Una volta finite le frittelle salsicciate, naturalmente!".
"La stessa convocazione vale anche anche per te...Signore delle acciughe!" concluse Pietra Stregatto fissando torvo un angolo del soffitto, quasi miagolasse a una creatura invisibile. "So che ci stai ascoltando!...Nessuno può permettersi di introdurre nel castello i quattro...ehm...'quattro acciughe' a nostra insaputa, è miagolamente chiaro?".

D'un tratto, una risata dispettosa si propagò nella saletta, poi una voce miagolante dichiarò: "Perdonatemi, miao!...Ma non mi divertivo così dai tempi della mia ultima battaglia, scscscscsc!!!".

"Malédiction, siamo rovinati!...Qual'è la pena per detenzione illegale di acciughe' a Hogwarts?" domandò Minou sottovoce al suo fidanzato di Durmstrang. "Si può invocare l'uso alimentare personale fino a dieci acciughe a pasto?"
"Non ne ho la minima idea, Minou, ma dobbiamo essere prudenti!...Ho l'impressione che Kitty stia rischiando di essere squalificata per doping" replicò Gunther preoccupato per la sua scorta di acciughe marinate nascoste nel suo comodino. "Basta con le acciughe!...Da domani solo sane frittelle salsicciate a colazione!!!".




  





 






















































 

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