LIBRO quattro, capitolo 26: La grotta sacra (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).



                 Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitolo 26La seconda prova.










"Avevi detto che avevi già risolto l'indovinello dell'uovo!" esclamò Hermione indignata mentre si esercitava insieme ai suoi amici nell'opposto dell'Incantesimo di Appello, ovvero l'Incantesimo di Esilio.


"Parla piano!" sibilò Harry. "Ho solo bisogno di...perfezionarlo, va bene?".

"Miao...fossi in lui, mi rinchiuderei nella Camera dei Segreti: la Granger non è rettilofona, quindi, non potrà perseguitarlo laggiù" miagolò Eileen aggiustandosi la cappottina invisibile. "Indovina indovinello chi decifra l'uovo d'oro nel castello, hi, hi, hi!".
"Non sottovalutare mai Hermione Granger" commentò Daisy disegnando un cuoricino con i baffi sul vetro di una finestra. "Neanche il Basilisco è riuscito a ucciderla, hi, hi, hi!".

Harry, Ron e Hermione erano seduti in fondo alla classe di Incantesimi con un tavolo tutto per loro, esercitandosi con alcuni cuscini.

"Scordati l'uovo per un attimo, d'accordo?" mormorò Harry mentre il professor Vitious sfrecciava sopra di loro con aria rassegnata atterrando in cima a un grosso stipo. "Sto cercando di raccontarti di Piton e Moody...".

Quella lezione era la copertura ideale per una conversazione riservata: tutti quanti si divertivano troppo per prestar loro attenzione.
Così, per una buona mezz'ora, Harry ripercorse le sue recenti avventure notturne, sussurrandole a spizzichi e bocconi.
Secondo l'ipotesi formulata da Ron, le indagini di Alastor Moody erano rivolte a individuare colui che aveva messo il nome di Potter nel Calice di Fuoco.
Tuttavia Hermione si rifiutò di credere che il Maestro di Pozioni fosse coinvolto in quell'ignobile inganno, anche in considerazione del fatto che, negli anni precedenti, Severus Piton aveva salvato la vita di Harry.

"Non m'importa che cosa dice Moody" disse la ragazza risoluta. "Silente non è uno stupido. Ha avuto ragione a fidarsi di Hagrid e del professor Lupin, anche se un mucchio di gente non gli avrebbe dato un lavoro, e allora perché non dovrebbe aver ragione a proposito di Piton, anche se Piton è un po'..."
"...malvagio" concluse prontamente Ron. "Andiamo, Hermione, allora perché tutti questi cacciatori di maghi oscuri frugano nel suo ufficio?".

Hermione fece spallucce e sospirò profondamente in cerca di una risposta soddisfacente.

"Perdincibaccomiao!" brontolò sottovoce Scintille osservando il panorama invernale. "Lui non è malvagio!...Sev è solo un po'..."
"Sev è solo un po' Sev!" sussurrò Daisy indignata. "Cos'altro, miao?".

Poi la grifondoro aprì la bocca, pronta ad esternare un'altra delle sue riflessioni.

"Perché il signor Crouch finge di essere ammalato?" chiese Hermione ignorando la precedente domanda di Ron. "E' un po' strano, no, che non ce la faccia a venire al Ballo del Ceppo ma riesca a venire quassù nel cuore della notte quando gli va?".
"A te non piace Crouch per via di quell'elfa, Winky" disse Ron e spedì un cuscino contro la finestra, colpendo Eileen di rimbalzo.

"Se ci riprova..." brontolò Scintille sputacchiando qualche piuma. "Assassino di messe in piega, miao!".
"Si meriterebbe di finire negli abissi del Lago Nero!...Un bel bagnetto in compagnia delle Sirene e dei Tritoni gli schiarirebbe le idee" sentenziò la Stregatta aiutando l'amica a ricomporsi. "Vieni, Eileen, hanno quasi finito...nascondiamoci dentro lo scatolone dei cuscini, tanto non riusciranno mai a centrarlo".

"E a te piace pensare che Piton stia tramando qualcosa" continuò Hermione, spedendo il suo cuscino dritto nello scatolone, sciupando anche la pettinatura di Daisy.

"Spero che la Capitan Sirena Murcus li morda tutti!" ringhiò la Stregatta adirata. "Da quando Potter e suoi amici sono a Hogwarts, la nostra parrucchiera a Nocturn Alley ha fatto affari d'oro!".

"A me piacerebbe sapere cosa ha fatto Piton della sua prima possibilità, se adesso è alla seconda" le rispose Harry cupo.
Il suo cuscino, con sua gran sorpresa, volò attraverso la stanza e atterrò precisamente sopra quello di Hermione.

"Sai cosa ti miagolo, Daisy?" borbottò Scintille completamente spettinata. "Mi piacerebbe proporre a Silente che siano Ron e Hermione a calarsi nella parte di...'quelli che le Sirene hanno preso e che mancheranno ad alcuni campioni'...che ne pensi?".
"E' un'idea miagolamente sublime!...Come cantano le Sirene, quelle due pesti potrebbero indossare i panni di coloro...'che tempo un'ora malasorte avranno'!" miagolò la Stregatta ripensando al testo dell'indovinello dell'uovo d'oro. "E potremo contare sull'appoggio della nostra amica Murcus...".

                                      

Nei giorni successivi, Harry, Ron e Hermione passarono al setaccio qualunque idea che permettesse di sopravvivere sott'acqua per almeno un'ora, dal respiratore da sub babbano alle varie tecniche di Trasfigurazione, senza ricavare risultati apprezzabili.
Anche la Biblioteca non sembrava essere d'aiuto, sebbene la professoressa McGranitt avesse concesso ai campioni l'autorizzazione a frequentare perfino il Reparto Proibito.

Proprio in questo periodo, nella Sala dei Dipinti della Casa di Violafucsia, il Libro Stregatto degli Stregatti iniziò ad avere una serie di terribili incubi notturni nonché pigrate divinatorie.

"Ma insomma, Stregattaccio...la vuoi smettere di far frusciare le pagine!" esclamò Priscilla Corvonero in vestaglia, mentre accendeva una candela nel suo ritratto. "Si può sapere che ti è preso?".
"Sogno sempre qualcuno che tenta di aprire la mia tomba...sono Premonizioni!" annaspò il Libro Magico con la copertina madida di sudore. "Vi ricordo felinamente che la seconda prova del Torneo Quattrogatti si svolgerà nella Grotta Sacra del Lago Nero!!!".
"Problemi digestivi, eh?" intervenne Godric Grifondoro stiracchiandosi. Te l'avevo detto di non mangiare tutta quelle code di ratto alla vaccinara ieri sera!".
"Miao...se qualcuno aprisse il mio sepolcro sarebbe una...una..." miagolò il Fondatore Felino senza trovare le parole adatte.
"Sarebbe una vera gioia per ogni magi-archeologo e un toccasana per le risorse economiche della scuola!" lo interruppe Tosca Tassorosso spazientita. "Tutti i turisti ammirerebbero il tuo scheletro puzzolente avvolto nel primo stendardo della Casa di Violafucsia. Pagando un biglietto di almeno tre galeoni, s'intende!".
"Per quel che m'importa, possono confezionarci gioielli d'alta bigiotteria con le mie ossa" rispose il Mago felino sbuffando. "Io pensavo a...ad altro!".
"Non hai nessuno motivo di tormentarti, amico mio, ho sigillato la tua Camera Mortuaria con un incantesimo potentissimo!" esclamò Salazar Serpeverde con un tono di voce persuasivo. "Soltanto una goccia del sangue magico dei Violafucsia potrebbe aprirla, una goccia versata nel luogo giusto".
"Mieewooorrr, allora siamo nei guai!...Esiste la probabilità che qualcuno vi acceda, Sal" singhiozzò Violafucsia facendo drizzare il pelo sulla costola. "Ho trasmesso un po' del mio sangue alla signorina Tiffany!".
"In tal caso...chiunque profani il sepolcro dovrà vedersela con il Custode!" replicò Salazar arricciando le labbra. "Il saggio e terribile Kot Bajun, ahahahahahah!".
"A quanto pare, si tratta di una missione impossibile, per audaci e coraggiosi" commentò Godric poggiando una mano sull'elsa della sua spada.
"Oppure per studenti stupidi in cerca di una morte prematura" aggiunse Salazar secco.
"Bé, complimenti!...Abbiamo appena trovato un valido motivo per non dormire" concluse Priscilla Corvonero lanciando un'occhiataccia torva allo Stregatto Violafucsia.

                                  

A una settimana dalla prova, mentre Harry iniziava a essere preda di familiari sensazioni di panico, Kitty decise di seguire i precedenti suggerimenti del Libro Stregatto degli Stregatti.
Di conseguenza, terminato il pasto serale, si precipitò di nascosto nel ripostiglio indicato, adiacente l'Ufficio del direttore Pietra Stregatto.

"Ottobre Miagolante Rosso!" miagolò la signorina Tiffany una volta richiusa la porta.

Pronunciata la parola d'ordine rivelatagli dal Mago Violafucsia, una scala a chiocciola di anguste dimensioni comparve al centro della stanza.
Con estrema cautela, la studentessa appoggiò le zampette sui primi gradi, discendenti nell'oscurità, e la scala sotto di lei si trasformò in una specie di scivolo a spirale.
Alla fine di un breve ma vorticoso viaggio, Kitty si ritrovò supina sopra un pavimento di roccia fumante.
Si alzò e zampettò con prudenza tra i tiepidi vapori, fino a raggiungere un molo illuminato da piccole ciotole fosforescenti, che si perdevano a vista d'occhio nella nebbia.
In alto, la gattina soriana poteva ammirare la volta di un'enorme caverna, dove un Incantesimo simile a quello utilizzato in Sala Grande mostrava le orbite dei pianeti in movimento intorno al Sole.
In cima al molo, invece, avvolta nella nebbia più fitta, c'era una gigantesca e terrificante macchia nera a forma di squalo, galleggiante a pelo d'acqua.

"Che cosa ci fa un wurstel gigante fra gli anelli di Saturno, miao?" pensò fra sé e sé la campionessa di Hogwarts osservando con più attenzione il soffitto.

Ebbe momento di indecisione, poi sgattaiolò verso quello che sembrava un mostro addormentato, cullato dolcemente dalle onde.
Si fermò soltanto dopo aver raggiunto la parte centrale, precisamente nella zona in cui estendeva una temibile pinna che sfiorava il molo.
Senza pensarci troppo la felina saltò atterrando a quattro zampe sulla sua superficie.
Nell'istante in cui Kitty venne a contatto con la misteriosa lega metallica, alcune fessure sovrastanti la pinna, simili a branchie, scomparvero magicamente.
Dietro di esse, si palesò uno sportello avente le stesse caratteristiche di una 'porta gattaia' basculante.

"Il Libro Stregatto degli Stregatti non scherzava" mormorò la felina affascinata dall'imponenza del leggendario sottomarino stregato. "Io...Sono...stupefatta!".

Ad un tratto, l'ingresso si illuminò di una tenue luce azzurra, e la voce di uno stregatto fantasma pose fine a qualunque dubbio: "E invece, Signorina Stupefatta, io sono Lord Abyss, il primo capitano e fantasma protettore del Gnautilus...per servirla...anzi, per istruirla!".

Il Lord protettore era un anziano 'stregatto di mare' con una barba sale e pepe.
Aveva due anelli d'oro ciondolanti dagli orecchi allungati, mentre dalle sue labbra pendeva una grossa pipa di legno intarsiata.
Dalla sua cappottina, appartenente ad altra epoca, pendevano numerose medaglie al valor militare.


"Qual'è la prima lezione, mio nobile Maestro?" chiese Kitty educatamente, appena salita a bordo.
"Le manovre di accelerazione e frenata, Milady" miagolò Lord Abyss facendo strada verso il Ponte di Comando. "A differenza delle femmine, che sono più prudenti, i maschi felini imparano a regolarsi con la velocità dopo che il loro musetto si è spiaccicato contro lo schermo magico di prua".
"Allora...anche il mio Direttore è stato un tuo allievo" dedusse Tiffany argutamente.
"Certamente, miao!...Ad onor del vero, il Professor Pietra Stregatto è stato l'unico felino ad apprendere tali manovre al secondo tentativo" affermò il Protettore felino emettendo qualche colpo di tosse. "Ma alla prima accelerazione...ehm...sfondò lo schermo".
"E per le gatte principianti, come me, quali altre lezioni riservi?" domandò la campionessa entusiasta.
"Oltre alle corrette modalità di utilizzo del bagno in immersione?...Bé, insisterei sulle procedure di parcheggio, Milady" rispose lo stregatto fantasma sogghignando. "Se una felina parcheggiasse senza far crollare la caverna e la scuola di Hogwarts soprastante sarebbe...".
"Credo che sia troppo prevenuto nei confronti delle guidatrici, Lord Abyss" osservò Kitty lievemente irritata. "Sono molto preparata sul Codice Miagolato della Strada!...Esistono tre tipologie di parcheggio...a nastro di raso, a pettine sciogli-nodi, e a spina di pescegatto".
"Or-miao-dunque, Milady, cominciamo dalla teoria" proseguì Lord Abyss bruscamente. "Miagolasi...'parcheggio di un sottomarino per stregatti'...lo spazio-cuccia destinato alla sosta di un natante a propulsione miagolante; miagolasi...'parcheggiare'...la manovra con cui le femmine feline...".
"Protesto, miao!" lo interruppe Kitty, il pelo arruffato. "Certe definizioni hanno valore universale, non possono essere diversificate né in relazione alla specie, né riguardo al genere maschile o femminile!...Si chiama principio di non miagolosa discriminazione!!!".
Lord Abyss la guardò torvo per qualche secondo, fissò l'immagine del sistema solare che si muoveva sopra di loro, dove il wurstel gigante stava per entrare in collisione con una delle lune di Saturno, poi riprese: "Intesi, Milady!...Miagolasi...'parcheggiare'...la manovra con cui si dispone il sottomarino in sosta senza distruggere il parcheggio e la zona di universo circostante".

                            

La sera prima della seconda prova, Harry si sentiva prigioniero di un incubo.
Era anche consapevole che, se per miracolo fosse riuscito a scoprire un incantesimo adeguato alle circostanze, non avrebbe mai potuto padroneggiarlo completamente nel giro di una notte.
Come aveva fatto a ridursi così? Perché non si era messo prima a lavorare sull'indovinello?
Perché si era distratto in classe? E se un insegnante una volta avesse accennato a come respirare sott'acqua?
Lui, Ron e Hermione erano seduti in biblioteca mentre il sole tramontava, sfogliando febbrilmente pagine e pagine di incantesimi, nascosti l'uno a l'altro da enormi pile di libri.
In quel frangente, Harry comprese che diventare un Animagus come Sirius, con cui era sempre rimasto in contatto via gufo, aveva i suoi vantaggi.
Ma l'apprendimento di questa tecnica richiedeva molti mesi di pratica magica.
Inoltre, un Animagus in grado di trasformarsi in un pesce avrebbe dovuto conquistarsi tutta la simpatia dei famelici predatori del Lago Nero, compresa quella dei Maridi.

"Un modo c'è!" disse Hermione contrariata. "Ci deve essere!".
Aveva l'aria di prendere la mancanza di informazioni utili in biblioteca come un affronto personale; la biblioteca non l'aveva mai tradita prima.
E per la verità, non l'avrebbe delusa neanche quel giorno, se lo Stregatto non avesse 'tramato' alle loro spalle.
Infatti, ben tre copie del libro di Erbologia, uno dei pochi manuali che poteva aiutare Harry Potter a trovare la giusta soluzione, giacevano da tempo sulla scrivania del Direttore di Violafucsia per uno scopo preciso...felinamente prioritario.

"Allora, miao...hai riempito correttamente il modulo?" chiese Conan a Pietra fregandosi le zampette con impazienza. "Quest'anno il primo posto non potrà sfuggirti: gli stregatti di Ilvermorny non vinceranno".

"Grazie per l'incoraggiamento, ghghgh!...Sei sempre presente nei momenti difficili" rispose lo Stregatto riempiendo l'ultimo spazio in bianco di uno stampato magico con la data e il luogo della scrittura. "Adesso rileggiamolo attentamente...".

Si trattava di una pregiata pergamena contenente il seguente testo:

"L'Arte del Dispetto Felino agli Esseri Umani, Concorso Internazionale Miagolante n. settecentosettantasei e sette settimi. Categoria Unificata: Stregatti, Kneazle, Mezzopelo, e scherzi miagolanti della natura".

Concorrente dispettoso: professor Pietra Stregatto.

Vittima del dispetto: studente Harry Potter.

Descrivere con sintetici miagolii, il dispetto eseguito da sottoporre al miagolante giudizio della Commissione Internazionale per la Valutazione dei Dispetti:

Gent.ma e Miag.ante C.I.V.D.,
Alla vigilia della seconda prova del leggendario Torneo Tremaghi, lo zampettante sottoscritto Pietra Stregatto sottraeva dalla Biblioteca di Hogwarts tutte le copie esistenti del libro di Erbologia, intitolato 'Magiche Piante Acquatiche del Mediterraneo e loro Proprietà'.
Ciò al fine di nascondere a Harry Potter, campione del Torneo su-miagolato, l'esistenza dell'Algabranchia, una pianta utile per poter respirare nelle acque del Lago Nero, luogo di svolgimento della prova.
Il concorrente zampettante assicura l'Ill.ma C.I.V.D., che l'umano sarà messo al corrente dell'esistenza dell'Algabranchia mezz'ora prima dell'inizio della competizione, senza alcuna conseguenza negativa per la sua partecipazione al Torneo Tremaghi.
Stante l'impossibilità, per l'umano miagolamente suindicato, di procurarsi l'erba magica da me totalmente trafugata dalle scorte del Professor Severus Piton, un mio incaricato, precisamente un Elfo Domestico di nome Dobby, avrà cura di consegnare la quantità di Algabranchia necessaria nelle mani del campione.
Certo della sofferenza della vittima, dello spessore internazionale del dispetto, e della sua originalità, mi inchino alla Vostra dispettosa competenza, e resto in attesa dell'esito della miagolosa valutazione dell'Ill.ma Commissione.
Miagolamente e Dispettosamente Vostro, Pietra Stregatto.

In allegato, tre foto magiche di Harry Potter, indicanti:

1) l'espressione rassegnata negli occhi lucidi di Harry, sbadigliante al tramonto in biblioteca;
2) l'espressione frustrata sul viso emaciato di Harry quando il suo amico Ron Weasley ha affermato: 'Non credo che ci riusciremo...Non c'è niente. Niente...';
3) l'espressione di insofferenza dipinta nelle guance arrossate di Harry nel momento in cui la sua amica Hermione Granger ha dichiarato: 'Ci vogliono anni per diventare Animagus, e poi devi iscriverti a un registro, c'è l'ha detto la Professoressa McGranitt...' ".

"E' perfetto, miao!" esclamò Conan Scintillo eccitato. "Manca solo la tua firma!".
"E' da quando facemmo scomparire il costume da bagno alla McGranitt, mentre nuotava nel Lago Nero, che non vinciamo!" rispose Pietra soave. "Ma stavolta, la Coppa del Dispetto Felino tornerà di nuovo a Hogwarts!".

Nel frattempo, a peggiorare la situazione in Biblioteca arrivarono George e Fred, incaricati dalla stessa Professoressa McGranitt di accompagnare Ron e Hermione nel suo ufficio.
Harry pensò che l'insegnante di Trasfigurazioni avrebbe dato loro una strigliata per averlo aiutato: un campione Tremaghi doveva scoprire da solo come affrontare le prove del torneo.

"Ci rivediamo in Sala Comune" disse Hermione a Harry alzandosi per andare via con Ron: erano
tutti e due parecchio preoccupati. "Porta tutti i libri che riesci, ok?".
"Va bene" disse Harry inquieto.

Alle otto, Madama Pince aveva spento tutte le lampade e venne cacciare il ragazzo dalla Biblioteca.
Così, Harry si incamminò verso la Torre di Grifondoro, barcollando sotto il peso dei libri che riusciva a trasportare.
Dalle dieci a mezzanotte rimase solo nella Sala Comune con l'Agente Grattastinchi, consultando i manuali di cui disponeva, ma Ron e Hermione non erano ancora tornati.
Infine, colto da un momento di disperazione, prese il Mantello dell'Invisibilità e si diresse in Biblioteca, dove si addormentò stremato verso le due del mattino, sognando Sirene con i baffi che gli facevano i dispetti.
                                  
Mentre Harry era caduto in un sonno profondo, a pochi passi dal suo tavolo, stava per aver luogo una riunione felina improcrastinabile.

"Kitty!...Spero che tu non ci abbia convocato qui per un pigiama-party!" miagolò Misha in preda agli sbadigli.
"Hai steso un velo di segretezza così spesso sui tuoi misteri da non poterne miagolare neanche a cena" aggiunse Felix notando il prezioso Mantello del ragazzo caduto sul pavimento.
"Quale cena?...Non sono riuscita a ingoiare neanche un boccone dal nervoso!" esclamò la campionessa di Durmstrang. "Sono talmente dimagrita che la mia bilancia, mossa a compassione, ha tentato di falsificare il risultato della pesatura!...Ora, però, la nostra signorina Tiffany dovrà stupirci...".
"D'accordo miao!...Domani mattina, aspettatemi vicino al tronco dove abbiamo incontrato la Piovra gigante" miagolò la Campionessa di Hogwarts. "Verrò a prendervi con un mezzo di trasporto magico per...'felini subacquei in difficoltà'!...Poi scenderemo negli abissi del Lago Nero in un batter d'occhio".
"E' una prospettiva più allettante di quella di far colazione con un frullato di Algabranchia" rispose Misha, le palpebre chiuse.
"Di quale mezzo acquatico si tratta?" chiese Felix stiracchiandosi senza ritegno.
"Se ve lo miagolassi, rovinerei la sorpresa" replicò la gattina Soriana strizzando un'occhio. "Ho ancora qualche difficoltà a innestare la retromarcia, ma per il resto posso assicurarvi che..."
"Ci hai convinto, miao!...A domani mattina, al 'Tronco della Piovra' " la interruppe Misha barcollante dal sonno. "E adesso tutti a cuccia...notte notte!".

Erano le nove e venti quando Harry Potter fu svegliato in modo sbrigativo da Dobby per la consegna dell'Algabranchia.
Nello stesso tempo, i magici motori del Gnautilus si attivarono con un miagolio sinistro.

"Apertura dei cancelli della Caverna completata!...Sciogliere gli ormeggi zampettanti...a dritta, sgattaiolando avanti adagio" miagolò Kitty al controllo magico del timone. "Porta Gattaia chiusa...rotta impostata...".

Un agghiacciante suono stridente, simile al raschiare di unghie su una lavagna, accompagnò la manovra della felina per qualche secondo.

"Non si preoccupi milady!" commentò Lord Abyss con un pizzico di sarcasmo nella voce. "E' prevista una manutenzione straordinaria del molo alla fine dell'anno scolastico".
"Siamo fuori, Lord Abyss!!!...Quota magi-periscopio...osservi pure!" gridò la gattina soriana con una zampetta alzata in segno di vittoria. "Qualche miagolante suggerimento, prima di andare al randez-vous con Misha e Felix?".
"Miao...Potter sta per tuffarsi in acqua; lasciamo che l'umano s'immerga per primo e si allontani" ringhiò il fantasma del Gnautilus innervosito. "Negli ultimi mille anni, il settanta per cento dei sinistri acquatici lacustri è stato causato da studentesse feline poco rispettose delle norme sulla precedenza".
"Mi inchino alle statistiche" mormorò kitty poco convinta. "E per il restante trenta per cento?".
"Dal professor Stregatto e il suo equipaggio" mormorò Lord Abyss senza distogliere lo sguardo dal magi-periscopio. "I tuoi insegnanti hanno una guida troppo sportiva, per i miei gusti".

                                     

Intanto, dalla parte opposta del Lago Nero, una tribuna nascosta da un Incantesimo di Disillusione accoglieva il pubblico felino, in attesa di acclamare i propri campioni.

"Miao, avrei giurato di aver visto un brutto mostro...laggiù all'orizzonte" miagolò Lady Tiffany indicando un punto ricco di schiuma bianca. "Non vorrei che Kitty fosse in pericolo".
"Non preoccuparti per nostra figlia, se la caverà benissimo" rispose il Guaritore Silvestro Fieramicio abbracciandola teneramente. "A parte la Piovra gigante e una poco affabile tribù di Maridi, non c'è molto altro da temere in quegli abissi. Almeno credo...".

Per un secondo, il Gnautilus guizzò fuori dall'acqua; fulminò un grosso branco di Avvincini con una tempesta di lampi, per poi sparire sotto la superficie.

"Ahhh, miao!...Dev'essere un luccio elettroforo gigante...molto gigante...delle stesse dimensioni di un mostruoso squalo preistorico!" miagolò Noli Me Tangere entusiasta. "Che ne miagolate di una bella gara di pesca alla fine del torneo? Potremmo usare dei Mangiamorte come esca...".

Riconosciuta la pinna dorsale del Gnautilus Pietra restò agghiacciato, limitandosi ad annuire con la bocca spalancata.

"Cosa può aver mangiato un povero luccio per diventare in quel modo, Daisy?" miagolò sottovoce Eileen sapendo di mentire a se stessa. "Metabolismo lento o disfunzione ghiandolare?".
"Deve trattarsi di un potentissimo incantesimo di ingozzamento, Eileen" replicò Daisy cercando di negare la realtà. "Oppure...qualcuno l'ha fatta grossa!!!".

Mentre la mandibola dello Stregatto stava per toccare il pavimento della tribuna, Piccola Pker, GattoCalderone e LoveGinny, ovvero i tre membri dell'equipaggio del Gnautilus, apparirono alle spalle dei professori con un 'puff di emergenza'.

"Ehm...scusate il disturbo!...Permettete una miagolata di servizio?" chiese LoveGinny con un musetto stravolto.
"Miagolateci solo che quello che abbiamo visto non è vero!" esclamò Eileen rosicandosi la punta di un artiglio. "Miagolateci che stiamo sognando...".
"Vorremmo esservi di aiuto, ma..." mormorò Piccola Pker con gli occhietti rivolti verso il cielo.
"Allora...miagolateci che è vero, ma dolcemente, con il massimo tatto...senza provocarci inutili attacchi di panico!" mormorò Daisy con un filo di voce sempre più tenue.

"Agli ordini!" miagolò GattoCalderone impettito. "Da dove comincio, miao?...Ah, si...Kitty Tiffany e gli altri due campioni stanno navigando senza autorizzazione a bordo del Gnautilus".
"Qual'è la rotta?" miagolò Daisy tremante.
"Si stanno dirigendo verso la Grotta Sacra" rispose LoveGinny secca.
"Come fate a saperlo?" domandò Eileen digrignando i denti.
"Il Libro Stregatto degli Stregatti" miagolarono in coro i tre stregatti.

Udito quel nome, i miagolii disperati di Eileen e Daisy superarono perfino i limiti acustici consentiti per l'Incantesimo 'Sonorus' imposti al 'telecronista' : "GNAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!".

"Ahhhh!...Quanto entusiasmo!" commentò Noli applaudendo le stregatte. "Non avrei mai creduto che fossero delle tifose così appassionate del Torneo Quattrogatti".
"Questo è nulla, Presidente!...Dovrebbe sentire come gridano quando gli pestiamo la coda, ghghghghghgh!" aggiunse Pietra ridacchiando istericamente a intermittenza.

                               

Giunto in fondo all'abisso, il sottomarino stregato si fece facilmente strada in mezzo a una fitta foresta di alghe giganti, per poi sgattaiolare in un oscuro 'corridoio' roccioso.
Alla fine del Canyon, gli occhi felini del Gnautilus illuminarono l'imboccatura di un imponente tunnel artificiale.

"Milady...la manovra di parcheggio a lisca di pesce gatto è sicuramente la più idonea..." sibilò Lord Abyss alla sua allieva. "Una volta usciti dal tunnel, c'è un apposito parcheggio per sottomarini al costo di un galeone al minuto, come previsto dalla recente Ordinanza del Professor Pietra Stregatto per regolamentare il fenomeno del turismo di massa negli abissi del Lago Nero".
"Ma è un vero furto!!!" esclamò Kitty muovendo freneticamente le zampette sul sistema magico di pilotaggio. "Riduzione graduale di velocità a un quarto di potenza...baffetti-sensori di parcheggio di prua e di poppa attivati...freno a coda in stand-by-miao...".

D'un tratto il tunnel s'inclinò verso l'alto e il Gnautilus finì per emergere in un laghetto d'acqua trasparente.
 Le sue rive, che bagnavano la leggendaria Grotta Sacra degli Stregatti, erano illuminate da un piccolo sole magico.
Senza indugiare Kitty pilotò il sottomarino verso la spiaggia di sabbia bianca che aveva di fronte, facendolo zampettare in 'modalità sbarco' oltre il bagnasciuga.
Ma una volta effettuata la manovra, il Gnautilus fu preda di una serie di improvvise e numerose oscillazioni laterali, per poi ritornare in assetto e arrestarsi definitivamente.

"Un terremoto?" domandò Kitty distesa sul ponte di comando sopra i corpi di Misha e Felix doloranti.
"Avreste dovuto mettere le cinture di sicurezza, Milady!...Siamo in 'secco' " rispose Lord Abyss come se l'ultima parola spiegasse tutto. "Il Gnautilus si è solo scrollato l'acqua di dosso prima di accucciarsi asciutto sulla sabbia".

Davanti ai campioni felini una scalinata grigiastra saliva dalla piccola spiaggia verso una specie di tempio, un mausoleo monoptero-periptero di marmo bianco a striature violafucsia.
Al di là di esso si poteva scorgere l'immenso Cimitero Monumentale degli antichi Cavalieri Stregatti della Contea del Cheshire.
Oltre le venti colonne con effigie feline, disposte in circolo, la struttura del Mausoleo di Violafucsia presentava una cella cilindrica.
Ad essa si accedeva attraverso un arco trilobato, sulla cui sommità era raffigurato lo stemma della Casa di Violafucsia.



https://it.wikipedia.org/wiki/Monoptero#/media/File:Monoptero.jpg

"Entriamo nel Mausoleo, presto!...Dobbiamo riprenderci il maltolto rubato da quelle iene lacustri chiamate sirene" miagolò Misha Stregaff furiosa mettendo la zampetta per prima sulle scale.
"Dubito che le Maridi non fossero d'accordo con i giudici, mon étoile" commentò Felix Gateaux seguendola a corsa.
"Bé...è già una fortuna che il Presidente Noli abbia optato per degli oggetti..." fece notare La gattina soriana zampettando dietro di loro. "Dovete sapere che, nel Torneo Tremaghi, i campioni umani devono salvare persone a cui sono affettivamente legati".
"Hai ragione, Kitty, mai lamentarsi di zampa sana!" replicò Misha salendo l'ultimo gradino. "Ma la vera fortuna è che la commissione felina non può coinvolgere umani nelle prove del Torneo Quattrogatti, altrimenti...povero Dennis Canon, hi, hi, hi!".

Poco dopo, i felini scoprirono che la cella del mausoleo aveva un diametro di circa cinquanta metri. Sotto la cupola, che ne costituiva la copertura, si ergeva la statua di una giovane donna sorridente. Era scolpita accanto a un piccolo specchio d'acqua, e circondata da quattro gattini di marmo dagli occhi scintillanti.
La scultura aveva abiti simili a quelli di una dea greca, ed era posta sopra un basamento di pietra azzurra arricchito di piccole increspature, che ricordavano placide onde.
La mano destra impugnava una bacchetta puntata verso il suo piedistallo, mentre la sinistra sosteneva una ciotola finemente decorata.

All'improvviso, un'ombra si proiettò su Kitty, Misha e Felix.
Naturalmente, si trattava del Docente Osservatore designato per la seconda prova, giunto di sorpresa alle loro spalle, silenzioso come un fantasma.

"Miao...sorvolerò sull'utilizzo improprio del Gnautilus, peraltro parcheggiato in divieto di sosta" brontolò il professor Conan Scintillo tralasciando i convenevoli. "Tuttavia, spero che sappiate miagolarmi chi rappresenta la statua di fronte a voi!".
"La Strega Alice!" esclamarono in coro i tre campioni, rapiti da tanta bellezza.
"Bene, bene!...Ora, se fossi in voi" continuò Conan strizzando un occhietto, "esaminerei da vicino ciò che regge...".
"La ciotola!!!" gridò Felix felice. "Gli oggetti sottratti sono proprio lì dentro!...I nostri anelli d'oro scondinzolanti, Misha!...E il ciondolo magico, a forma di cuore, che Dennis Canon aveva regalato a Kitty al Ballo della Deliranza!".
"Ecco dov'era finito il mio 'Ciondolo Trova-Nascondigli', miao!...Stavo per dichiarare guerra agli Snasi innocenti" borbottò la gattina soriana. "E guarda, guarda...i vostri anelli di fidanzamento, hi, hi, hi!".

Felix e Misha arrossirono senza rispondere.

"A miagolare il vero, gli Snasi di Hogwarts hanno collaborato all'organizzazione della seconda prova sottraendovi gli oggetti preziosi con grande professionalità, eh, eh, eh!" precisò Conan sogghignando.
"Oh, miao...la Giuria ha scoperto il nostro fidanzamento prima della fine del torneo" mormorò Misha indossando subito l'anello donatogli da Felix.
"A Noli non sfugge niente, monde félin!" esclamò lo stregatto di Beauxbatons mentre ammirava l'anello di di Misha luccicare sulla sua zampetta. "Ma questa prova è stata fin troppo facile!".

"Ammetto che il Gnautilus ha semplificato le cose: siamo in netto anticipo sui tempi" osservò Kitty afferrando il ciondolo regalato da Dennis dalla ciotola scolpita. "Immagino che Harry Potter stia ancora chiedendo informazioni sui suoi amici rapiti a qualche salmone di passaggio, muahahahahahahah!".
Anche Misha, Felix e Conan scoppiarono a ridere, applaudendo la battuta arguta.

Poi accadde qualcosa d'imprevisto: il Ciondolo Trova-Nascondigli avvertì la presenza di un luogo segreto e si trasformò all'istante in un piccolo pugnale.
La sua punta affilata iniziò a muoversi freneticamente verso il basso, indicando la parte del basamento azzurro davanti ai piedi della statua.

Purtroppo una delle zampetta di Kitty, quella che stringeva il cuore d'argento di Dennis trasformatosi in pugnale, fu lievemente ferita dalla lama, e una goccia di sangue cadde proprio sul basamento stesso.
Non appena la goccia entrò in contatto con la pietra, il sangue cominciò ad espandersi magicamente sulla superficie fino ad assumere una forma circolare simile all'apertura di un pozzo, oltre la quale regnava l'oscurità.

"Fate attenzione, miao!...Vi garantisco che questo non fa parte della prova!" esclamò Scintillo preso in contro-zampa. "Il vostro compito è tornare indietro con gli oggetti recuperati...e che nessuno si azzardi a...".
Ma la miagolata d'avvertimento di Conan giunse troppo tardi.

Attratta da persuadenti vibrazioni sonore di una magia antica, che solo lei poteva percepire, Kitty prese la sua decisione, e trovò il coraggio di fare un salto nel buio.
Subito dopo il balzo, il passaggio magico si richiuse dietro di lei lasciando interdetti Conan e i suoi amici.

                                    

"E' vostro dovere concludere la prova" miagolò Scintillo ai restanti campioni. "Tornate alla Tribuna, resterò io a...".
"Absolument pas!" lo interruppe Felix Gateaux. "Ce ne andremo soltanto insieme a Kitty!".
"E se non dovesse tornare entro un minuto, useremo tutta la potenza del Gnautilus per salvarla!" aggiunse Misha senza rendersi conto di miagolare a sproposito.
"Neanche per sogno!...Questo è un sito archeologico protetto al massimo livello dall'Ufficio Confederale dei Beni Culturali Felini, è considerato Patrimonio della Felinità!!!" ruggì Conan allarmato. "Chiunque danneggia la grotta o il monumento, corre il rischio di essere... ".
"Se Harry Potter fosse al posto di Kitty, Albus Silonte invocherebbe la necessità di salvarlo pour...le Bien Supérieur!" lo interruppe Felix stizzito. "Per quale motivo il nostro Presidente dovrebbe proibire una missione di soccorso?".
"Perché la Grotta del Lago Nero è considerata un luogo sacro agli stregatti, piena di pericoli e di misteri magici" lo interruppe l'enorme insegnante accigliato. "Se l'antico mausoleo andasse in rovina, Noli sarebbe condannato a morte, e finirebbe a far compagnia ai fantasmi della quinta Casa segreta di Hogwarts, un minuto prima di noi!".
"D'accordo, miao...ma se Potter fosse prigioniero là sotto" insistette Misha incupita, "cosa farebbe il vostro Preside?".
"Dal momento che Silente non è qui, miao, propongo di trovare insieme una soluzione che non preveda un lancio multiplo di siluri miagolanti" miagolò Conan pazientemente, gli occhi venati. "Ma, per oggi, non nominate più Harry Potter in mia presenza...oppure vi spelo!!!".

Mentre il collare del professor Scintillo stava brillando minacciosamente, Kitty iniziò a scendere dolcemente verso il basso, ospitata all'interno di una bolla trasparente.
Sotto di lei apparve una grande Sala ettagonale, all'incirca della stessa grandezza del mausoleo soprastante.
Non appena le sue zampette toccarono il pavimento, la bolla scoppiò, quasi fosse fatta di sapone, e sette torce con fiamme color violafucsia si accesero istantaneamente, rivelando affreschi dei luoghi del castello alle pareti e un dipinto della Strega Alice.
Al centro della sala imperava un imponente feretro, parzialmente coperto da uno drappo ricamato con filo d'oro.
Su di esso era raffigurato il primo stemma della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

All'improvviso, davanti alla tomba, si materializzò un grosso gatto dal pelo foltissimo e dall'espressione corrucciata che, almeno nei movimenti, ricordava un Poltergeist.
Curiosamente, il suo collare era agganciato al feretro tramite una lunga e spessa catena d'oro tintinnante.
Per qualche secondo, il felino dall'aria imperturbabile rimase a osservare la visitatrice; dava l'impressione di essere un giocatore di scacchi in attesa della prima mossa dell'avversario.
Invero, il suo sguardo ricordava, a Kitty, la tipica espressione austera di Severus Piton.

"Chi sei, miao?" domandò la campionessa manifestando una certa apprensione. "Io mi chiamo Kitty, e sono una studentessa della scuola di...".
"Sei dinanzi a Kot Bajun, il Saggio Gatto Cullatore, gnauuuhhh!" la interruppe il felino con un tono di voce melodioso. "E tu, profanatrice, non dovresti essere qui".
"Non sono una profanatrice!" obiettò Kitty con un'espressione offesa. "Una goccia del mio sangue è caduta sul basamento della statua e...".
"Silenzio, miao! Devo riflettere attentamente..." miagolò Bajun sbadigliando sguaiatamente. "Mediterò pigrando per qualche ora, e poi, deciderò cosa fare di te, gnauuuhhh".

"Per tutti i tornei Quattrogatti!" pensò la studentessa preoccupata. "Anche se dovessi uscire viva da questo posto, non terminerei mai la seconda prova in tempo...sarò squalificata sigh-miao!"

                                   
In effetti, erano trascorse diverse ore da quando il Saggio Bajun aveva deciso di appollaiarsi in cima a un grosso palo di ferro inciso con Rune Antiche, situato in prossimità del ritratto della Strega Alice.
Quando le speranze di Tiffany erano ormai ridotte al lumicino, il felino si risvegliò e avanzò pigramente verso di lei, trascinando con sé la pesante catena d'oro.

"Hai finito di fare lo Yoga?" gli domandò la studentessa cercando di mantenersi calma.
"Nessuno può entrare in questo sepolcro senza avere nelle proprie vene il sangue del Grande Stregatto Violafucsia!...L'Incantesimo d'Accesso richiede in sacrificio una simbolica goccia del suo sangue, al fine di ricordare l'eroico sacrificio compiuto dal quinto Fondatore per salvare la Scuola di Hogwart dall'attacco delle 'Tre Madri' " miagolò Kot Bajun con il tono di voce severo di un giudice impietoso. "E tu, che non sei neanche una stregatta, potresti aver rubato il sangue di Violafucsia ad uno dei suoi eredi, gnauuuuuuuuuuhhhhhh!"
"Chi io?...Mi oppongo!" gridò Kitty stravolta e offesa. "Sono una gatta soriana, mica un vampiro!
...Voglio un avvocatoooohhh!!!".
"Secondo gli insegnamenti del Grande Salazar Serpeverde" canticchiò il felino ignorandola, "nel dubbio, si applica sempre il principio della presunzione di colpevolezza. Quindi, dovrò pronunciare la tua condanna a morte, gnauuuuuuhhhhhh!".
"Invece, secondo gli insegnamenti del Grande Godric Grifondoro, nel dubbio si deve sempre assolvere!" esclamò Kitty furiosa. "Dov'è finito il principio della presunzione di innocenza?...E' morto con la Strega Alice?".
"Speravo di poter zampettare a sinistra della tomba del Mago Violafucsia, e regalarti una fiaba profetica sul tuo destino!...E invece sarò costretto a zampettare a destra, per cantarti la mia ninna nanna mortale!" mormorò Bajun schiarendosi la voce.
"Zampetta dove ti pare!...Ma io sono innocente!!...Tempo, tempoooohhh!!!" esclamò Tiffany Hope disperata, formando con le zampette una piccola lettera 'T'. "Il Libro Stregatto degli Stregatti potrebbe spiegarti meglio di me questa cagnara felina in cui sono immersa fino all'osso del...".

Prima che il gatto misterioso potesse iniziare il suo giro a destra e cantare, una voce dolcissima mormorò: "Frena la tua nobile zampa, Saggio Bajun! Ciò che ha miagolato questa gattina è...inaspettato!".

Kitty e il Gatto Cullatore si voltarono contemporaneamente verso il dipinto di Alice, che pareva essersi destata dal suo sonno millenario.

"Era l'ora che si facesse viva chi comanda questa baracca!" sbottò Kitty sudando freddo. "Stavo per essere uccisa da una filastrocca!!!".
"Inaspettato è miagolar poco, mia Signora" rispose Kot Bajun con un regale inchino."La gattina non conosce le regole della buona creanza...".
"Buona creanza, eh?...Almeno, nel 'Braccio della morte', ti chiedono cosa desideri come ultimo pasto!" riprese la campionessa affamata. "Io adoro le lasagne, miao".
"Saggio Bajun...tu che possiedi la conoscenza di tutte leggende del mondo magico" disse la Strega Alice indicando la Tomba del Mago Stregatto Violafucsia, "osserva da vicino gli occhi della fanciulla!"

Durante la lunga permanenza nel sepolcro, l'iride di Kitty aveva mutato colore, assumendo un limpido color violafucsia, mentre una delle due pupille appariva a forma di croce celtica.

"La Spada Vivente, gnauuuhhhhhhhh!!!" canticchiò Bajun sorpreso, zampettando subito a sinistra della tomba. "Poteva miagolarlo prima però...".
"E' un tipo che spara e poi fa le domande, il vecchio Bajun" miagolò la campionessa ironicamente.
"Allora...è miagolamente ragionevole supporre che siamo in presenza della Prescelta Felina..." concluse il Gatto Cullatore, lo sguardo torvo su di lei.
"Prescelta per cosa?" domandò Kitty ansiosa. "Insomma, decidetevi...o mi date un avvocato oppure le lasagne!".
"Silenzio!" esclamò Bajun senza rispondere. "Devo riflettere e pigrare di nuovo. Saranno necessari dei mesi prima di..."
"Ci mancava soltanto il corso avanzato di Meditazione Trascendentale!...Morirò di fame prima che tu sia in grado prendere una decisione!" protestò Kitty vivacemente. "Inoltre, sono passate moltissime ore dalla fine della prova...mi avranno dato per dispersa...voglio la mamma...AIUTOOOOOOOOHHHHHH!!!".
"Stavo scherzando" miagolò Kot Bajun accarezzando la sua catena d'oro. "La gattina non ha neanche il senso dell'umorismo, mia Signora".
"Magnifico!...Hai già compreso che la tua missione sta volgendo al termine, sapiente Bajun!" replicò Alice annuendo. "E' giunto il momento di rivelare alla Prescelta ciò che custodisci...".

Kot Bajun obbedì e sganciò le estremità della catena d'oro che collegavano il suo collare alla tomba, poi le porse in dono alla campionessa di Hogwarts.
Nelle zampette di Kitty la catena si trasformò lentamente in uno scrigno di onice nero, sigillato magicamente.

"Cos'è?" domandò la studentessa incuriosita. "Qual'è la tua missione, miao?".
"Si tratta di uno dei miei geniali Incantesimi di Trasfigurazione" rispose il Gatto Cullatore ignorando ancora le domande della campionessa.
"Il suo gattino è saggio e umile, a quanto pare, mia Signora" miagolò la gattina canticchiando.
"Fui incaricato dal Grande Salazar Serpeverde di custodirli, subito dopo i funerali del Mago Stregatto Violafucsia" riprese Bajun iniziando a scomparire lentamente. "Ora sarai tu la custode!....Buona Fortuna, Prescelta".
"Custodirli?...Perché hai miagolato al plurale?" chiese Kitty perplessa. "C'è un solo scrigno, miao".
"Ricorda...l'unico limite all'assorbimento di poteri magici della 'Spada Vivente' è rappresentato dalla più terribile delle Maledizioni senza Perdono" miagolò Bajun senza preoccuparsi di rispondere alle domande. "In buona sostanza, se sarai colpita da un Avadakedavra, morirai".
"Saggio...umile...rispondi sempre a tono!" brontolò la studentessa felina abbozzando un sorriso. "Quali altri pregi hai in serbo per me?...Sai cucinare le lasagne? Richiedono un po' di tempo, sai".
"A proposito...voi usate ancora le rozze Giratempo, gnauuuuhhhhh!" miagolò Bajun strizzando un occhietto prima di scomparire del tutto. "Io padroneggio le antiche magie temporali...potrei donarti un millennio rinchiudendolo in un secondo...e viceversa".
"Cosa significa, miao?" domandò Kitty ritrovandosi di nuovo dentro un'altra bolla trasparente.
Ma ormai di Kot Bajun era rimasto solo l'eco della sua voce, che si andava spegnendo: "Per chi manipola il tempo, le ore possono sembrare secondi, mentre i secondi possono...".

Poi il passaggio circolare si aprì di nuovo, le sette torce si spensero, e la campionessa uscì fuori dalla sepolcro sospinta da una leggera brezza magica.
Non appena il portale magico si richiuse, la bolla si dissolse, e Kitty atterrò dolcemente sul piedistallo azzurro della statua.
Era felice di rivedere Conan, Misha e Felix, che l'accolsero abbracciandola con miagolii di gioia.

"Sono miagolamente mortificata...avete atteso tutto questo tempo per me!...Ore, forse giorni!" miagolò Kitty con le lacrime agli occhi. "La mia stupida curiosità ha rovinato il buon esito del torneo!...Potrete mai perdonarvi?".
"Di cosa stai miagolando, Signorina Tiffany?...E' trascorso circa un minuto da quando sei sparita!" borbottò Conan stupito. "Ho avuto giusto il tempo di minacciare, a scopo didattico, i tuoi cordiali colleghi, eh, eh, eh!....Hai per caso battuto la testa?".
"Non è possibile, miao!" mormorò Kitty strabiliata. "Sono passate molte ore da...".
"A voler miagolamente esagerare, sono trascorsi una manciata di secondi da quando sei rotolata la sotto, mia cara!" la interruppe Misha scuotendo la testa. "Eh si, miao!...Ha battuto la testolina, poverina!".
"Oh, bien sur oui...una bella botta, sans doute, muahahahahah!" sogghignò Felix. "Manca ancora mezz'ora alla fine della prova! Allons à la victoire...".

Alle spalle dei suoi amici la campionessa di Hogwarts si accorse che la statua di Alice gli stava sorridendo.
Per un attimo, appollaiato sulla ciotola della strega, vide anche Kot Baju, il gatto Cullatore...con un piatto di lasagne fumanti fra le zampe.

"Ehm, sto bene!...Sono solo un po' disorientata" miagolò Kitty nascondendo lo scrigno nero nella tasca magica della sua cappottina. "Allora, Ciurma!...Tutti a bordo del Gnautilus!".

                                 

Intanto, nel vicino villaggio dei Maridi, Harry Potter, che aveva liberato Ron, stava tenendo una lunga e serrata discussione con i Tritoni armati di lance.

"Tu prendi il tuo prigioniero!" gli disse uno di loro. "Lascia gli altri...".
"Non se ne parla!" disse il grifondoro arrabbiato: ma dalla sua bocca uscirono solo due grosse bolle.
"Il tuo compito è salvare il tuo amico...lascia gli altri..." replicò il Maride.
"Anche lei è mia amica!" strillò Harry indicando Hermione...e non voglio che nemmeno loro muoiano".

Poco dopo, avvalendosi dell'Incantesimo Testabolla, Cedric raggiunse Harry e riuscì a liberare rapidamente la sua amata Cho.
A distanza di pochi secondi, trasfigurato con la testa di uno squalo, anche Krum fece il suo ingresso nel villaggio a liberare Hermione.
Ma di Fleur non vi era alcuna traccia e il tempo a disposizione stava scadendo.
Così, legata alla coda della statua del Tritone al centro della piazza subacquea era rimasta una sola bambina, la sorella della stessa campionessa di Beauxbatons.

Mentre i Tritoni si erano interposti tra la bambina e il grifondoro, il Gnautilus stava risalendo dall'abisso della Grotta Sacra in direzione del villaggio dei Maridi e, naturalmente, in 'modalità invisibile'.

"A quanto pare, Harry Potter sta per essere infilzato da qualche tridente, eh, eh!" miagolò Conan Scintillo osservando lo schermo magico che dava la visuale di prua.
"Il torneo degli umani non ci riguarda" ricordò Lord Abyss risoluto.
"E noi non interferiremo, ghghgh!" sogghignò Kitty dispettosamente.
"Milady...quando ridacchi come il Professor Pietra Stregatto" mormorò Lord Abyss, "mi fai sempre venire i brividi...".
"Rimarremo accucciati tra le alghe giganti, ad aspettare che Potter abbia finito di litigare con i Tritoni!" propose Kitty alzando le zampette in segno di resa. "Non siete curiosi di vedere come andrà a finire?".
"Un proverbio di grande saggezza popolare felina ci miagola che 'la curiosità uccise lo stregatto, ma la soddisfazione lo riportò in vita!' " miagolò Conan Scintillo incrociando nervosamente le zampette. "Dal momento che il pilota è la signorina Tiffany...".
"Per fortuna che non c'è stato il tempo di approfondire il capitolo sugli armamenti!" brontolò il fantasma Protettore del Gnautilus.
"Tranquillo Lord Abyss!" replicò la gattina con un aria sorniona. "Sono un'inguaribile pacifista, come il mio direttore, ghghgh!".
"Ancora quella risata!" fece notare Misha, che non aveva mai visto sbiancare un fantasma in volto.
"Pour tous le lacs!" esclamò Felix rassegnato. "Kitty ha imparato a sogghignare proprio come il suo insegnante...vraiment désarmant!".

Nello stesso tempo, si era creata una pericolosa situazione di stallo, perché né Harry Potter né i Maridi avevano intenzione di cedere il passo.

"E adesso?" pensò Il ragazzo disperato.

Se fosse stato sicuro che Fleur era in arrivo...ma non c'era ancora nessuna traccia di lei. Non c'era nulla...
Raccolse la pietra affilata che Krum aveva lasciato cadere dopo aver tagliato la corda che teneva legata Hermione, ma i Tritoni si chiusero attorno a Ron e alla ragazzina, scuotendo di nuovo la testa.

A quel punto, Kitty Tiffany sorprese i suoi amici sul ponte di comando, disattivando la modalità invisibile per qualche secondo.

"Milady!!!" gridò Lord Abyss contrariato.
"Ops-miao!...Devo aver sfiorato qualche comando per sbaglio" miagolò Kitty sogghignando. "Rimedio immediatamente".

Alle spalle di Harry, sebbene per qualche secondo, alcuni Tritoni scorsero i minacciosi occhi gialli del mostruoso sottomarino a forma di squalo, e rimasero completamente agghiacciati.
Nessuno dei Maridi aveva avuto il tempo di riconoscere il Gnautilus nascosto ai margini della foresta di alghe giganti e, per un attimo, la loro risolutezza nei confronti del ragazzo cominciò a vacillare.

Proprio in quel momento Harry, che non si era accorto di niente, estrasse la bacchetta e gridò: "Toglietevi di mezzo!".
Dalla sua bocca uscirono solo bolle, ma ebbe la chiara impressione che i Tritoni lo avessero capito, perché all'improvviso cessarono di ridere.
Alcuni di loro avevano gli occhi puntati sulla bacchetta di Harry, altri scrutavano preoccupati i confini della Foresta oltre le spalle del ragazzo.
Potevano anche essere in netta maggioranza, ma il grifondoro capì dalle loro espressioni che di magia ne sapevano quanto la Piovra Gigante.

"Vi do tempo fino al tre!" urlò Harry levando tre dita tese per assicurarsi che avessero capito il messaggio. "Uno... (abbassò un dito), due...( abbassò il secondo dito)".
D'un tratto, gli occhi del Gnautilus ricomparvero più minacciosi che mai.

"Milady, la prego!!!" miagolò lord Abyss. "Potrei essere il primo fantasma a morire di crepacuore".
"Ops-miao...che distratta!" miagolò Kitty riattivando di nuovo la modalità invisibile.

I Tritoni si dispersero.
Harry scattò in avanti e prese a colpire le funi che legavano la bambina alla statua del Tritone; e finalmente fu libera.
La prese per la vita, afferrò il colletto dell'abito di Ron e si allontanò scalciando dal fondo, mentre il sottomarino ricominciò a sgattaiolare veloce verso la tribuna felina, urtando la corona della statua del Tritone e rasentando i tetti delle abitazioni delle Sirene.

                                  

In prossimità della sponda del lago dove era stata collocata la tribuna, i tre campioni decisero di proseguire a nuoto, lasciando il Gnautilus nelle solide zampe del Professor Scintillo e di Lord Abyss.
Quando Felix, Misha e Kitty raggiunsero la riva, il pubblico iniziò ad applaudirli fragorosamente, dando il via a una 'ola miagolosa'.

L'unico docente assente sugli spalti era il Direttore di ViolaFucsia, impegnato a placare l'ira delle Sirene e a comprare il silenzio dei Tritoni con gli ultimi galeoni del borsellino della McGranitt.
In cambio della cortese 'comprensione' dei Maridi, lo Stregatto promise di ristrutturare magicamente la statua del Tritone e le abitazioni danneggiate, a patto che Silente non venisse a conoscenza delle voci riguardanti un ferocissimo mostro dagli occhi gialli che si aggirava negli abissi del Lago Nero.
Naturalmente Pietra cercò di minimizzare l'accaduto, raccontando balle ad arte e creando i falsi presupposti per miagolare di un clamoroso equivoco.

"Rimetti pure il tuo piranha obeso nell'acquario della Sala Professori, ma tienilo lontano dal nostro villaggio!" gridò la sirena più riottosa prima di immergersi."E curagli la congiuntivite. Quegli occhi gialli sono da brividi...".
"Miao...è colpa della McGranitt!...L'altra settimana la vegliarda ha rovesciato l'ampolla d'acqua gassata del mio povero pesciolino poco prima della visita della Professoressa Caporal" mentì Pietra spudoratamente.
"Qualcosa non quadra!" brontolò la Maride. "Come ha fatto quel piranha a finire nel Lago?"
"Bé...meglio che finire in padella, no?" miagolò lo Stregatto, il musetto indecifrabile come il volto di Piton. "E poi...perché lo chiedi a me? E' un tuo simile, miao!".

Al di là dell'entusiasmo degli spettatori, però, l'inflessibile Giuria felina era rimasta molto delusa.

"Sebbene gli oggetti siano stati recuperati" borbottò Gunther Hundebett di Durstrang, "ci stavamo chiedendo dove vi eravate cacciati, miao!".
"Il luogo di partenza era qui, davanti la Tribuna" miagolò Minou Croquant di Beauxbatons indispettita. "Ma vi fate vivi solo adesso, a prova conclusa!".
"Inoltre, miao, non avete dimostrato di possedere lo 'spirito di squadra' !" brontolò Noli scuotendo la testa. "Una semplice nuotata di gruppo non basta!...Cosa miagolate a vostra discolpa?".

Misha, Felix e Kitty si lanciarono degli sguardi d'intesa preferendo rinchiudersi in un silenzio dorato.

"Un momento di attenzione, onorevoli giudici!...Stamattina i campioni sono stati vittima di un imprevedibile scherzo della Piovra Gigante!" miagolò Conan Scintillo, che si era appena materializzato con un 'puff' accanto agli studenti.
"Adoro i massaggi alla schiena a otto tentacoli" borbottò il Presidente felino. "Che la Giuria sia immediatamente informata dell'incidente!".

"Miao...i campioni sono stati trascinati sott'acqua, fino alla Grotta Sacra. Solo grazie al loro spirito di squadra, sono riusciti a resistere e a liberarsi dei tentacoli, mostrando padronanza degli Incantesimi Solleticanti e Testolinabolla" dichiarò Conan con uno sguardo da marpione navigato. "Tuttavia, la piovra li aveva ormai condotti alla sua tana, nei pressi della spiaggia antistante il Mausoleo di Violafucsia, e pertanto...".

Ancora in religioso silenzio, Misha, Felix e Kitty avevano perso il conto delle fandonie raccontate dal Professor Scintillo, ma non pensarono a smentirlo neanche per un attimo.

"Che fortuna sfacciata!" esclamò il professor Gunther. "La Piovra Gigante li ha trasportati proprio nel posto giusto...e senza passare dal via!".
"Incroyable!" aggiunse la professoressa Minou. "Non ci sono più i mostri marini di una volta!".

Alle spalle di Conan, a pochi metri dalla riva, la Piovra sembrava annuire con i suoi tentacoli, strizzando un occhio a Kitty.
E quasi a confermare le menzogne del Professor Scintillo, il cefalopode spruzzò dei getti d'acqua su alcuni studenti incauti che si erano avvicinati a lei, in cerca di scatti magi-fotografici.

"Ormiaodunque...l'unico criterio applicabile per assegnare un punteggio meritorio, è l'ordine d'arrivo" ruggì Noli dopo essersi consultato con gli altri giudici. "Il primo a uscire dal Lago Nero è stato Felix Gateaux, a cui vengono assegnati 30 punti...la seconda, Misha Stregattoff, vede attribuirsi 28 punti, mentre Kitty Tiffany deve accontentarsi di 27 punti...".
"Pertanto, la classifica aggiornata è la seguente:  Gateaux e Stregattoff primi a pari merito a 46 punti, seguiti da Tiffany Hope a quota 41" concluse il 'telecronista' felino. "Appuntamento al ventiquattro giugno, per la terza e ultima prova!...Una miagolosa giornata al Presidente Noli e ai nostri fedeli spettatori!!!".

                                  

A breve distanza, nella Sala dei Dipinti della Casa di Violafucsia, anche i Fondatori di Hogwarts stavano allegramente commentando le prove dei tornei.

"Diggory e Potter!...Due studenti della mia Casa primi a pari merito nel Torneo Tremaghi!" esclamò Godric Grifondoro aggirandosi tronfio intorno alla poltrona del suo ritratto. "Niente male eh?...Guardate Sal!...E' Serpe-verde d'invidia, muahahahahahahah!".

Salazar preferì non rispondere alla provocazione, continuando a osservare con interesse il Libro Stregatto degli Stregatti che russava agitato sotto la sua cornice.

"La Capitan Sirena Murcus è stata molto chiara su quanto è accaduto al villaggio" osservò Priscilla Corvonero proponendo un brindisi. "Potter...un ragazzo dotato di saggezza, ma con grande tempra morale".
"Il fatto che abbia salvato due prigionieri perdendo tempo prezioso e ingaggiando un braccio di ferro con i Tritoni, ci rivela molto di lui!" aggiunse Tosca Tassorosso alzando il suo calice. "Pigro negli studi, poco ambizioso, ma assai audace".
"Infatti, Potter non poteva altro che essere smistato in Grifondoro" sibilò Salazar con un pizzico di sarcasmo. "Altro che Testurbante!...L'ho sempre detto che il Cappello Parlante avrebbe dovuto tenere più in considerazione il confine tra la stupidità e il coraggio".

Prima che Godric potesse replicare, il Libro Felino si svegliò in grande stato di agitazione, cominciando a zampettare in circolo come un gatto che tenta di mordersi la coda.

"Oh bé...Il fatto che Kitty Tiffany occupi l'ultimo posto in classifica nel Torneo Quattrogatti, non giustifica la consumazione delle piastrelle del pavimento" disse Godric sospirando. "Un brutto incubo, immagino...".
"Il peggiore di tutti, miao!" miagolò il Mago Violafucsia bloccandosi all'improvviso. "Ero inseguito al galoppo da un gruppo di guerrieri spuntati fuori da una grotta. Avevano quattro cavalli di colore bianco, rosso, nero e verdastro!".
"Uno come te che si preoccupa per così poco?" domandò Priscilla versandosi ancora del vino. "In passato hai sconfitto eserciti!".
"Ho l'impressione che l'inquietudine del nostro Stregattuccio non sia stata compresa in tutta la sua gravità" rispose Tosca sorridendo. "Forse ha la febbre canina, ed  è in preda a un delirio abbaiante...".
"Smettetela di dire idiozie!!!" gridò Salazar indignato. "Per chi non lo avesse ancora capito, Violafucsia non sta miagolando di cavalieri qualsiasi!".
"Infatti, miao!...Nella mia 'pigrata divinatoria' stavo per essere raggiunto dai quattro cavalieri dell'Apocalisse!" miagolò il Fondatore felino sempre più depresso. "E ciò significa una cosa sola!".

A quel punto, Godric Grifondoro prese atto dell'unica conclusione possibile e, sbiancando in volto, mormorò: "I Quattro Collari dell'Apocalisse stanno per fare ritorno a Hogwarts".






















































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