LIBRO quattro, capitoli 20, 21: La prima prova del Torneo Quattrogatti (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).


  

   Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitoli 20, 21: La prima prova, il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici.   








La domenica mattina, dopo colazione, Harry trascinò Hermione a fare un'altra lunga passeggiata intorno al Lago Nero.



Le raccontò tutto dei Draghi e delle informazioni ricevute da Sirius riguardo il passato da Mangiamorte del Preside della scuola di Durmstrang.

"Troviamo il modo di farti restare vivo fino a martedì sera" disse Hermione accoratamente, pensando che i Draghi fossero il problema più urgente, "e poi potremo preoccuparci di Karkaroff".
"E se, per una volta, chiedessimo aiuto agli stregatti?" chiese Harry al secondo giro del Lago.
Hermione lo guardò in silenzio, come se fosse un goffo Augurey in bilico su un trespolo, poi gli rispose: "A rigor di logica, gli stregatti non possono intromettersi nel Torneo Tremaghi. Se lo facessero, Silente glielo impedirebbe".

Per un istante, Harry s'immaginò Albus Silente correre dietro al velocissimo Pietra lanciando incantesimi a ripetizione, e sorrise.

"Bé...io non ci giurerei, Signorina Granger" disse alle loro spalle Pietra-Scamander schiarendosi la voce all'improvviso. "Gli stregatti sono creature tanto adorabili quanto imprevedibili".
"Adorabili???" mormorò Harry fra sé e sé. "Chissà cosa glielo fa dire...".
"E anche un po' dispettosi, Signor Scamander" aggiunse la Granger pensierosa.
"Ma solo se li accarezzi contropelo" replicò Pietra-Scamander lisciandosi i pochi peli bianchi sulla fronte mossi dal vento.
"Ehm...come sta proseguendo la vostra ricerca sullo stregattino sospetto...Dennis Canon?" domandò Conan-Porpentina accanto al marito, cambiando frettolosamente argomento.
"Lo teniamo d'occhio nei limiti degli impegni scolastici" si affrettò a replicare la ragazza imbarazzata. "In questo periodo, Harry ha un piccolo problema che lo distrae...anzi, ci deconcentra tutti".
"Sappiamo mantenere un segreto" proclamò solennemente lo Stregatto-Scamander prima di 'sbottonarsi'. "Ma si dà il caso che siamo già a conoscenza della natura della prima prova del Torneo Tremaghi"
"In breve...sarà una specie di 'scambio di idee' su certe uova, tra Campioni e femmine di Drago dalla forte indole materna" precisò Scintillo-Porpentina sogghignando.
"Non credo che siano di larghe vedute circa le loro covate" commentò Harry rabbuiato.
"Oh, le mamme sono sempre le mamme!...Tuttavia, dovreste elaborare una strategia, imparare bene gli incantesimi che possono rivelarsi utili, come gli ultimi che avete eseguito in aula" osservò Pietra-Scamander ricordandosi di aver letto un rapporto di Mrs Purr sui disastrosi risultati di Harry con la formula magica dell'Incantesimo Appello. "Per il resto, in bocca al Drag...ehm, buona fortuna!".
"Grazie" rispose Harry un po' deluso. "Altri suggerimenti?".
"Potreste consultare la biblioteca" aggiunse Conan-Porpentina malfermo sui tacchi. "Evitare gli artigli e le fiamme dei Draghi sarà la tua priorità, ma gli Ungari Spinati sono bravi a difendersi anche con una coda micidiale".
"Ho poche possibilità che mi capiti uno 'Spinato' " commentò Harry immedesimandosi per un istante nello sfortunato Neville Paciock. "Perché dovrebbe capitare proprio a me?"
"Bé...faremo tesoro dei vostri consigli" disse Hermione sorridendo alla buffa coppia di anziani. "E non trascureremo la ricerca sui nostri...amici stregatti".
"E' bello sapere che li considerate amici, e non solo 'oggetti di studio' " replicò Conan-Porpentina con un'espressione radiosa in volto. "Allora...continuate pure a sorvegliare Dennis Canon, magari è davvero un piccolo stregatto in incognito, eh, eh!".
"A presto, cari ragazzi!...State attenti che nessuno vi rompa le uova di Drago nel paniere!" esclamò Pietra-Scamander allontanandosi con Porpentina sotto braccio.

                                   
Mentre i due grifondoro stavano facendo ritorno al castello, per visitare la biblioteca, Kitty Tiffany lasciò l'infermeria, zampettando lesta verso la Sala Comune di Violafucsia.
Non appena varcò l'ingresso i suoi amici felini la circondarono entusiasti per festeggiare la campionessa.

"Come stai, micetta!" esclamò Bia gettandogli le zampe al collo.
"Beh...beh...bene" sembrò belare Kitty Tiffany respirando a fatica.
"Il tuo iride destro è di uno strano color violafucsia...ti fanno male gli occhi?" domandò Amalia saltando intorno a lei.
"No, per fortuna" miagolò Kitty desiderosa di guardarsi allo specchio. "Dev'essere colpa di una infezione magica, o di qualunque altra diavoleria contenuta in quel libro che...".
"A proposito, Kitty" la interruppe Efram imbarazzato. "La Bibliotecaria non ha trovato alcun manuale corrispondente alla tua descrizione. Non esiste alcun Libro Stregatto degli Stregatti nell'Archivio".
"Forse, miao, avrò avuto un'allucinazione" rispose Kitty in modo evasivo. "Adesso devo concentrarmi sulla prima prova: in infermeria, il Direttore ha miagolato di Draghi. Potrei imparare a trasfigurarmi in un loro simile per confonderli...oppure in un umano...".
"Draghi?" miagolò Princess ridacchiando. "Suppongo che il nostro insegnante abbia rivelato la notizia ai suoi colleghi sperando che tu stessi dormendo, hi, hi, hi!".
"A quanto pare..." miagolò Tiffany arrossendo.
"Ma Kitty non ha le capacità di trasfigurare neanche un canarino in una cuccia!" obiettò Isidoro allargando le zampette. "Dobbiamo aiutarla a escogitare un piano alternativo; qualunque cosa che possa restituircela viva a prova conclusa!".
"Certo, miao, sarebbe bello se Kitty riuscisse a trasfigurarsi nell'amica di Potter... quella Hermione Ginger o Granger!" ridacchiò Efram saltellando come Pix per tutta la sala. "Oppure nella Professoressa McGranitt...".
"E perché non in Sibilla Cooman?" domandò Amelia pensando alla reazione titubante di un Drago di fronte ai suoi occhiali. "Confesso di averci provato una volta, ma ho ottenuto solo una donna pelosetta con artigli e coda, per non miagolare della testa, calva e lucente come una delle sue amate sfere di cristallo".

Ad un tratto gli occhi di Kitty si illuminarono, quasi fossero delle piccole stelle color violafucsia, e il suo collare brillò così intensamente da lasciare i suoi amici a bocca aperta.
Nel giro di un minuto, gli studenti della quinta Casa segreta si ritrovarono di fronte prima una Hermione Granger, che si lamentava delle pulci magiche, poi la severa professoressa Minerva McGranitt, e infine, una Professoressa Cooman, ansiosa di divinare i fondi del tè all'erba gatta.

"Kitty, fermati...Ci stai facendo girare la testa!" esclamò Princess esterrefatta. "Ma come ci sei riuscita?"
"Tre trasfigurazioni umane perfette, in pochi secondi!"  aggiunse Efram entusiasta. "miagolamente straordinario"
"Il tuo potere magico è spaventosamente aumentato, Kitty" miagolò Bia quasi impaurita. "Mai vista una cosa simile. Che cosa...?".
"Ve lo giuro...ho pensato semplicemente alla formula magica trasfigurante e alle persone in cui desideravo trasformarmi, poi è accaduto!" gridò la campionessa riprendendo le proprie sembianze feline. "Finalmente ci sono riuscita, miaooooooooohhhhh!!!".

                                    
Il giorno successivo, alla vigilia della prima prova, Harry prese in seria considerazione l'idea di fuggire da Hogwarts, ma poi concluse che affrontare un Drago era una prospettiva più allettante che ritornare per il resto della sua vita da suo cugino Duddley.
Di fronte a quella prospettiva, era pronto a prendere in considerazione l'idea che gli stregatti fossero creature adorabili; gli bastava scoprire almeno un giusto motivo.
E poi, non poteva lasciare Diggory all'oscuro sulla notizia dei Draghi, il suo senso di giustizia glielo impediva: Cedric era l'unico campione rimasto a non saperlo.
Tuttavia, proprio quando finì di informare il Tassorosso, Harry fu fermato nel corridoio dal Professor Alastor Moody e condotto nel suo ufficio, per un colloquio fuori programma.

A differenza di quanto si poteva prevedere, Malocchio non contestò al grifondoro di essere illegittimamente in possesso di informazioni sulla prima prova, ma lodò la sua onesta nei confronti del rivale.
Inoltre, l'insegnante di Difesa contro le Arti Oscure apparve più prodigo di suggerimenti di Newt Scamander, facendo riflettere il ragazzo sulle proprie doti magiche e sul loro possibile utilizzo.
Ovviamente, una delle migliori abilità magiche di Harry era la straordinaria predisposizione per il volo su una scopa. Del resto, lui era il Cercatore di Grinfondoro.

"Si, ma..." disse Harry con uno sguardo vacuo. "Non mi è concesso portare la scopa, ho solo la bacchetta...".
"Andiamo ragazzo..." borbottò Moody. "Fai due più due...non è così difficile...".

E poi tutto andò al suo posto. La cosa che faceva meglio era volare. Doveva superare il Drago via aria. Per riuscirci doveva usare la Firebolt. E per avere la sua Firebolt, aveva bisogno di imparare gli incantesimi di Appello allenandosi con Hermione, entro e non oltre il pomeriggio del giorno seguente.
Ma solo alle due di notte, nella Sala Comune di Grifondoro, Harry riuscì a padroneggiare l'Incantesimo di Appello.

"Bé, adesso sappiamo cosa fare la prossima volta che non riesco a imparare un incantesimo" esclamò il ragazzo, lanciando alla sua amica il Dizionario delle Rune per riprovare, "basta che mi minacci con un Drago. Pronti...". Levò ancora una volta la bacchetta. "Accio dizionario!".
Il librone decollò dalla mano di Hermione, attraversò la stanza volando e Harry lo afferrò.

Dopo aver ricevuto i complimenti da Hermione, prima di andare a dormire, il ragazzo riprovò l'incantesimo in solitudine con un altro libro a caso, uno appoggiato sul camino.
"Accio, Accio...Accio!" disse con insistenza. Il libro decollò e attraversò la sala volando.
Però, quando l'oggetto giunse a destinazione, planando fra le mani del ragazzo, Harry ricevette una spinta tale da cadere seduto sul divano dietro di lui.

"Ben fatto, miao!" miagolò il Libro Stregatto degli Stregatti con le lettere 'O' del titolo lacrimanti dal sonno. "Non credo che tu abbia bisogno dell'aiuto degli stregatti, almeno per domani".
"Ci siamo già incontrati una volta....nell'Ufficio del Preside" mormorò il grifondoro con un filo di voce. "Sai...non pensavo di rivederti così...".
"Ah!...Miope umano di poca fede miagolante! Anche allora turbasti il mio sonno" borbottò il Mago Violafucsia stiracchiandosi. "Non avrei mai pensato che qualcuno osasse disturbare la mia pigrata notturna con un incantesimo di Appello, uff-miao!...Sono quasi le due e mezzo, sai".
"Chiedo scusa, Onorevole mago" rispose Harry riponendo con cura il libro al calduccio, sopra il piano antistante al camino. "L'avevo scambiata per un libro qualsiasi...Meriterei di essere graffiato".
"Tranquillo, miao, domani ci penserà il tuo Drago a lasciarti qualche ricordo" mugugnò il Libro Magico sbadigliando. "Buona pigrata, Potter!".

                                       
La mattina dopo, l'atmosfera nella scuola era di grande tensione e eccitazione.
Le lezioni erano terminate prima, verso mezzogiorno, per dar tempo agli studenti di mangiare e raggiungere il recinto dei Draghi.
Proprio mentre Harry veniva invitato dalla professoressa McGranitt a raggiungere la tenda dei campioni del Torneo Tremaghi, sul lato opposto del Castello di Hogwarts, in una radura magicamente protetta da occhi umani indiscreti, stava per cominciare il Torneo Quattrogatti.

Le modalità di svolgimento del torneo felino erano leggermente diverse rispetto al torneo umano: i tre campioni avrebbero affrontato i draghi contemporaneamente, come se fosse una gara tra due squadre.
Il punteggio sarebbe stato assegnato in base ai seguenti criteri: da zero a dieci punti per aver conquistato il possesso di un uovo d'oro, da zero a cinque punti per il pregio della tecnica magica usata, e infine, da zero a cinque per la condotta coraggiosa dimostrata.
Per ogni uovo danneggiato era, invece, prevista la penalità di un punto.

La squadra dei draghi era così composta: un Cornolungo Romeno, un Nero delle Ebridi e un Vipero Peruviano.
Il primo, il drago Romeno, aveva la fama di aver infilzato quasi tutti i suoi custodi con le lunghe corna d'oro, prima arrostirli a fuoco lento: l'unico sopravvissuto si chiamava Charlie Weasley.
Il secondo, il Nero delle Ebridi, aveva una coda a punta a forma di freccia, con cui aveva fatto passare a miglior vita numerosi maghi e draghi di specie diverse.
Il terzo, il piccolo e velenosissimo Peruviano, era il più veloce, a tal punto che perfino il miglior Victor Krum su una Firebolt avrebbe avuto enormi difficoltà a sfuggirgli.

Al pari dei campioni umani, Misha Stregattoff, Felix Gateaux, e Kitty Tiffany erano stati radunati dentro una comoda Tenda-cuccia, in attesa di essere chiamati.

"Campionessa Kitty Tiffany?...Stai dietro di noi, se vuoi sopravvivere, miao. Io mi prenderò cura del Cornolungo" miagolò la stregatta Misha comprensibilmente nervosa. "Girano delle voci sui tuoi limiti magici; fai solo del tuo meglio...l'importante è che tu sappia distinguere i tuoi compagni dai Draghi, ah, ah, ah!".

Udite quelle parole Kitty si limitò ad arrossire annuendo umilmente.

"Bene, mes amis...mi occuperò del Nero delle Ebridi" aggiunse Felix Gateaux limandosi gli artigli. "Lasciamo a Kitty il piccolo Vipero. Chissà se sarà più rapido lui a morderla, oppure lei a fuggire da questa tenda...".
"D'accordo, miao, vada per il Vipero Peruviano, ma non fuggirò!" esclamò la gattina Soriana sorprendendo i due stregatti purosangue. "Cercherò di coprirvi le spalle".
"E' questo che ci preoccupa" ridacchiò la stregatta di Durmstrang istericamente. "Siamo solo due stregatti e una gatta comune contro tre draghi!".

Ancora una volta la povera micetta si morse un labbro per non rovinare tutto prima ancora di cominciare la prova: era importante evitare litigi con gli ospiti di Hogwarts.

"Cerca di capirla, Kitty" precisò lo Stregatto di Beauxbatons sospirando. "Siamo molto nervosi, perché pensavamo di poter contare su uno studente stregatto di Hogwarts, forte almeno quanto noi".
"Miao...comprendo il vostro stato d'animo e le aspettative deluse" obiettò la gattina con un filo di voce. "Ma prima di tutto sono una Soriana, e poi, sono orgogliosa di essere randagia, chiaro?".
"Ahahahah!...Se mai sopravviveremo a questa prova" esclamò la Stregattoff tirandogli una forte pacca sulle spalle, "ti inviterò a cena a Hogsmeade per farmi perdonare, piccola Soriana! Va meglio?".
"E offrirò io, miao!" esclamò Gateaux strizzando un'occhietto. "E' il minimo che possa fare un galante stregatto francese, ancora vivo, per le sue dame feline".

Mentre Kitty stava per mostrare il primo sorriso della giornata, la voce dello speaker tuonò dal campo di gara: "I campioni zampettino fuori dalla tenda!...Si dia miagolosamente inizio alla prima prova!!!".

In tribuna d'onore, insieme al Presidente Noli, ai Presidi Gunther Hendebett, e Minou Croquant, c'erano anche Daisy Stregatta e Eileen Scintille.
Invece, Pietra era sgattaiolato in campo insieme ai tre campioni, in qualità di 'docente suggeritore' della prima prova, come prevedeva la tradizione del Torneo Quattrogatti.
Alcune gradinate più in basso ospitavano il Guaritore Silvestro Fieramicio e Madame Lidia Tiffany, mentre sugli spalti si erano accucciati tutti gli altri studenti felini delle tre scuole partecipanti.
In quella giornata, il compito più noioso era capitato all'assente Conan Scintillo: sorvegliare Harry Potter durante lo svolgimento della sua prova.

Dalla parte opposta alla tribuna, nel settore degli studenti di Hogwarts, Efram, Bia e Amelia reggevano uno striscione che recitava: "Orgoglio Soriano!".
Per non essere da meno, Isidoro e Princess si erano vestiti con un mantello tigrato grigio topo, esponendo una spilla distribuita tra la folla Violafucsia, che alternava magicamente la visione di due scritte: la prima era la più persistente...'Kitty Tiffany, la mia Hope'...la seconda era quella più luminosa:..'Occhi di Gatto, miagolato il misfatto!'.
In quel marasma miagolante, solo uno striscione stonava al di fuori dal contesto del torneo, ed era quello esposto dal 'PietraClub', con la scritta ruffiana: "Miagola per noi, magico suggeritore".

Poi, i Draghi fecero il loro ingresso, posizionandosi d'istinto sulle rispettive uova, e il silenzio calò sulla radura.

                                  
"Consigli, signor Direttore?" chiese Kitty allo Stregatto tremando come una foglia.

"Ehm...quel Vipero velenoso è il più agile che abbia mai visto" miagolò Pietra con un espressione seria sul musetto. "Ma, a differenza degli altri, ha un'apertura alare più contenuta, e quindi, sarebbe sufficiente bloccargli almeno un'ala per rallentarlo. Il problema è centrarlo con l'incantesimo giusto prima che riesca a morderti!...Comunque, abbiamo l'antidoto...anche se il suo utilizzo comporterebbe l'assegnazione di 'zero punti', miao".

Nel frattempo, Misha e Felix zampettarono decisi verso i draghi, iniziando a duellare senza esclusione di colpi.
Come concordato, Kitty si mantenne dietro di loro, aspettando il momento giusto per aiutare il compagno più in difficoltà, oppure per attaccare il suo Drago.
Tuttavia, a dispetto di quanto i campioni si aspettassero, il Vipero iniziò a sollevare una nuvola di polvere con le ali, alta almeno dieci metri, allo scopo di nascondere il suo uovo alla vista degli studenti.
Dopodiché sbucò come un fulmine dalla densa coltre nebbiosa, in picchiata sulla gattina Soriana, affondando i denti incisivi sulla spalla destra della sua avversaria: una toccata e fuga micidiale.
Una volta ferita, la campionessa di Hogwarts barcollò e cadde al suolo esanime, mentre il Peruviano iniziò a volteggiare sopra di lei, quasi fosse un avvoltoio in attesa del pasto.

"Non è durata neanche un minuto" commentò il professor Gunther deluso in tribuna.
"Povera Hogwarts!" aggiunse la professoressa Minou guardando imbarazzata Daisy e Eileen. "La vostra scuola non era mai caduta così in basso, mi dispiace".

Al bordo della radura, Pietra era rimasto agghiacciato, e per poco non frantumò la fiala dell'antidoto stringendolo nella zampa.

"E' così che doveva finire..." pensò Kitty piangendo a occhi chiusi, in attesa di sentire gli ulteriori effetti del veleno in circolazione. "Perché, miao?".

"Il morso del Vipero ti fortificherà, micetta piagnucolosa" gli miagolò il Libro Stregatto degli Stregatti negli orecchi, mantenendosi invisibile. "Smettila di pigrare...ormai dovresti aver capito chi sei!".
"Chi...che cosa sono?" domandò la gattina febbricitante, accasciata a terra in posizione fetale.
"Sorgi Spada Vivente!!!" ruggì il Fondatore felino ignorando la domanda. "Sfrutta i poteri che hai assorbito dal mio sangue e dal veleno del Drago, razza di pelandrona!...Non vorrai mica fare da ornamento al campo di battaglia?".
"Si...devo reagire...reagire, miao!" ripeté fra sé e sé Kitty leggermente febbricitante. "Assorbito...coooosaaaaa?".
"Basta con le domande idiote!" brontolò il Mago Violafucsia con veemenza. "Combatti!!!".

All'improvviso la febbre scomparve; la ferita smise di bruciare e iniziò a rimarginarsi, come era già accaduto con quella procurata dal graffio del Fondatore, ma molto più rapidamente rispetto alla prima volta.
Quando lo sconsolato Pietra Stregatto si decise pigramente a sgattaiolare verso di lei per somministrarle la fiala dell'antidoto, la Sorianina sorprese il pubblico alzandosi di scatto e puntando un artiglio verso il cielo.
Da dietro le spalle spuntarono delle fantastiche ali, identiche a quelle di un Vipero Peruviano, ma più grosse.
E poi decollò in direzione del Drago, lasciando Pietra Stregatto, la tribuna d'onore e tutti gli spettatori felini con un palmo di nasetto.

"Che sta succedendo laggiù, miao?" domandò Noli rivolgendosi a Eileen e Daisy. "Da quando una gatta comune esegue Trasfigurazioni parziali di altissimo livello?".
Ma dalle stregatte, completamente allibite, non ebbe risposta.

Mentre Misha e Gateaux si facevano onore a terra, Kitty si era messa sulla scia del Vipero in cielo, riducendo sempre di più la distanza.
Vistosi battuto in velocità, il Vipero virò e tentò un ultimo assalto contro la campionessa di Hogwarts, ma, prima che potesse morderla una seconda volta, Kitty esclamò: "Incarceramiagolus!".
Le ali del Vipero vennero imprigionate all'istante da corde pelose, simili a code di stregatto, e l'Animale Fantastico precipitò in verticale, proprio sulla testa del Nero delle Ebridi: l'impatto fu così terribile che entrambi i Draghi crollarono a terra storditi.

Sebbene Gateaux fosse rimasto ferito a una zampa, a causa della coda lanciforme dell'avversario, ne approfittò per lanciargli un Miagolo-Schiantesimo a distanza ravvicinata, precisamente in mezzo agli occhi, e la coda del Nero delle Ebridi non si mosse più.

"Colpo di scena, miagolosi spettatori!" urlò lo Speaker eccitatissimo. "Due draghi in colpo solo!".

Una volta atterrata, sparite le ali, Kitty raggiunse Misha e Felix feriti e provati dalla stanchezza, ponendosi davanti a loro.
Il Cornolungo Romeno era il Drago più resistente e intelligente che il mondo magico avesse mai conosciuto.
Benché messo a dura prova dagli incantesimi dei campioni felini, la creatura squamata li sorprese con una tattica imprevista: raccolse tutte le uova d'oro e se le mise sotto la lingua.
Infine, iniziò a comportarsi come un enorme toro infuriato pronto a caricare, le corna dorate e scintillanti rivolte verso i tre studenti.


Fu la campionessa di Hogwarts ad accettare per prima la sfida.
Di conseguenza, scalpitò con le zampette raspando la poca erba rimasta nella radura, in modo che il drago potesse riconoscerla come il prossimo avversario.

"Fantastico, miao!...Resta solo da vedere chi avrà la testa più dura, oh, oh, oh!...Il Cornolungo o la gatta randagia di Hogw...arghhhhh!!!" miagolò lo Speaker prima di essere agguantato per il collo dal Presidente Noli.

Come era prevedibile, fu Kitty a essere presa di mira e caricata.
Ma lei non fuggì, anzi, cominciò a corrergli incontro, gli occhi brillanti di luce violafucsia.
Tra lei e il drago erano ormai rimasti solo una ventina di metri.
Quando vide la propria figlia sgattaiolare contro il Drago, Lidia Tiffany svenne tra le braccia di Silvestro Fieramicio, mentre un coro miagolante di studenti copriva le grida del Presidente che, per un pelo, non strangolò lo Speaker, reo di aver chiamato 'Randagia' la campionessa di Hogwarts.

"Che diavolo sta facendo, è impazzita?" esclamò Noli alzandosi in piedi. "Qualcuno la fermi, miao!".
Ma Daisy e Eileen erano rimaste a sedere, parzialmente paralizzate da un misterioso incantesimo.

A prescindere dagli ordini del Presidente, Pietra aveva già deciso di intervenire con un 'puff' di emergenza, al fine di deviare Kitty dalla traiettoria del Cornolungo.
Purtroppo, anche in questo caso, l'intromissione del 'docente suggeritore' avrebbe significato il ritiro della campionessa dalla prima prova.
Tuttavia, poco prima di iniziare la smaterializzazione, un altro incantesimo bloccò anche lo Stregatto, alla stessa stregua di quanto era accaduto precedentemente a Eileen e Daisy.

"Lascia che il suo destino si compia!" miagolò il Libro Stregatto degli Stregatti ad un orecchio del Direttore.
"Di quale destino stai miagolando?" miagolò Pietra rimasto in piedi, parzialmente paralizzato. "Il Romeno la ucciderà senza se e senza miao!".
"Kitty è la prescelta felina per diventare la Spada Vivente!" rivelò il Fondatore felino. "Ora è perfino in grado di usare alcuni dei miei poteri".
"Hanno tutti manie di grandezza come Harry Potter in questa scuola!" esclamò lo Stregatto adirato con il suo Fondatore.
"Tra poco sarai liberato dal mio incantesimo" replicò il Mago Violafucsia prima di scomparire. "E capirai, scscsc!".

A pochi metri dall'avversario, Kitty diventò trasparente, quasi fosse un fantasma, e attraversò il corpo del Cornolungo come se non esistesse, per poi ritornare al suo stato felino naturale.
Colto di sorpresa, il Drago frenò di colpo, ribaltandosi e facendo numerose capriole su se stesso.
Non fece neanche in tempo a rialzarsi che le zampette anteriori di Kitty, staccatesi dal suo corpo, iniziarono a spalancarne le fauci.

"Miao...l'Incantesimo 'Stregamicius Abstractus'!...Il 'Separeo Felis'!!!" esclamò Pietra che stava gradualmente riconquistando la libertà di movimento. "Come ha fatto Kitty ad apprendere gli Auto-Incantesimi di Antica Magia Stregatta se non è un'erede di Violafucsia?".
"Manca solo il terzo Incantesimo, il 'Cuspis Cauda' e l'esibizione è completa" mormorò Eileen in un orecchio di Daisy. "Sono miagolamente sicura che dietro a tutto questo c'è lo zampino di qualcuno di nostra miagolante conoscenza".
"Lo stesso che ha graffiato Kitty in biblioteca, vero Eileen?" replicò sottovoce Daisy.

Intravedendo una possibilità di chiudere i conti con il Romeno, Misha balzò tra le corna della creatura e, prima che il Drago potesse spararle contro una lingua di fuoco, eseguì l'incantesimo 'Aguamenti ', riempiendo d'acqua la sua bocca, le narici e lo stomaco.
D'un tratto il Cornolungo cominciò ad affogare, e fu costretto a sputare le tre uova d'oro.
Poi, colpito da un principio di soffocamento, rigurgitò tutto quello che aveva mangiato prima della gara, compresa la mano di un custode, e si afflosciò esanime al suolo.

                                
Quando Kitty, Misha e Gateaux alzarono le tre uova d'oro al cielo, gli spalti gremiti rovesciarono su di loro applausi, stelle filanti e croccantopi, che Pietra raccolse immediatamente, con la scusa di tenere pulito l'ambiente.

"Miao...non ho la minima idea di quali trucchi abbia usato la campionessa di Hogwarts, ma come ha detto poco fa l'umano Alastor Moody, commentando la vittoria di Harry Potter sull'Ungaro Spinato, è stato facile come...'bere un bicchier d'acqua' " miagolò lo Speaker felino prima di essere arrestato su ordine di Noli per diffamazione miagolante aggravata della scuola ospitante.

Nonostante che né i Draghi né i felini avessero riportato ferite serie, l'assegnazione del punteggio ai campioni venne ritardato a causa della convocazione di una riunione straordinaria nell'Ufficio del Direttore della Casa di Violafucsia, alla presenza della Professoressa McGranitt.

"Pietraaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!" gridò Noli battendo il bastone sulla scrivania più e più volte. "Vuoi spiegarmi come ha fatto la Signorina Tiffany a sopravvivere al veleno del Vipero Peruviano senza bere l'antidoto, miao?...Riflettici con calma prima di rispondere...hai un patrimonio di dieci secondi per pensarci...e non più di sette parole per convincermi che non mi stai nascondendo niente".
"Perché Kitty non presenta morsi di Drago, miao" miagolò Pietra ingobbito, con le zampette unite in segno di preghiera.
"Sono otto parole!" gridò Noli furibondo.
"Il 'miao' finale non vale!" esclamò Lo Stregatto indignato.
"Questo lo decido io!!!" tuonò Noli.
"Eppure, Eccellenza, il professor Stregatto sta miagolando la verità" confermò il medico Fieramicio sudando dalla coda. "Kitty è stata visitata da me subito dopo la prova...nessun segno di denti di Vipero".

Ci fu breve un'attimo di riflessione. L'unico rumore di sottofondo era il respiro ansimante di Noli Me Tangere, che mostrava un'espressione terrificante dipinta sul musetto barbuto.

"Se mi è concesso intervenire...dopo aver visitato i campioni Tremaghi, Madama Chips ha voluto esaminare i campioni Quattrogatti" esordì la Professoressa McGranitt con un tono di voce conciliante. "Anche lei è pronta a testimoniare che la signorina Tiffany non ha riportato alcuna ferita di sorta".
"Allora...è stata fortunata, miao! Evidentemente, l'attacco del Vipero l'ha fatta soltanto cadere a terra" commentò Conan scrutando Pietra con uno sguardo incerto.
"L'impressione che ho avuto dalla tribuna era stata ben diversa" borbottò Gunther Hundbett di Durmstrang. "Probabilmente, l'apparenza ci ha ingannati".
"E le ali da Vipero?" chiese Minou Croquant di Beauxbatons incrociando le zampette.
"Ahhh...ehm...la nostra studentessa ha fatto qualche piccolo progresso nell'arte magica della Trasfigurazione, vero Daisy?...Merito di tante ripetizioni!" esclamò Eileen scambiandosi un'occhiata disperata con l'amica. "Ma che brava cucciolina, alla fine...è riuscita a raggiungere gli standard minimi richiesti per la materia di Trasfigurazione a Hogwarts".

"STANDARD MINIMI, MIEEEWOOORRR???...MI AVETE PRESO PER UN IDIOTA???" ringhiò Noli facendo vibrare con un pugno la scrivania. "POTREBBE INSEGNARE A TUTTI NOI!!!".

"Bé, modestamente...dovreste vederla quando si trasfigura in un...in una..." balbettò Daisy confusa. "In una Soriana, ecco!".
"Ma Kitty Tiffany è una gatta Soriana, miaooooooooooooohhhh!" miagolò Noli ingurgitando un intero pacchetto di pasticche per la pressione. "Ne ho abbastanza di voi!... Fate entrare la studentessa!!!...Calma e gesso...da lettiera".

La porta si aprì lentamente e Kitty entrò silenziosamente nella stanza, inchinandosi rispettosamente.

"Bentornata, signorina Kitty...potresti gentilmente trasfigurarti in un umano qualsiasi?" borbottò Noli cercando di mantenersi calmo e gentile. "Un umano che non sia l'odioso Newt Scamander, per favore".

La gattina Soriana annuì, e si trasformò subito in una bambina dai capelli rossi piena di lentiggini, con due lunghe trecce laterali.
Si trattava di una famosa piccola attrice di vecchi telefilms babbani adorata da Kitty, chiamata...'Pippi Calzelunghe'.

https://www.youtube.com/watch?v=XWwi8fvowoc

A trasfigurazione avvenuta, Gunther, Pietra e Conan trattennero le risate con tutte le loro forze, per non essere condannati all'ergastolo da Noli.

"Bravina, mi pare" commentò Daisy con gli occhi rivolti verso il basso. "Ma potrebbe fare di meglio!...Per esempio, con le meches bionde...ma senza lentiggini, eh?".
"Sissi, la studentessa ha ancora molto da imparare, giusto?" miagolò Eileen con filo di voce. "Ma si applica, hi, hi, hi!".

Noli lanciò uno sguardo di avvertimento agli insegnanti della Casa di Violafucsia, che da solo poteva considerarsi quasi un preavviso di condanna alla fustigazione.

Subito dopo, Kitty si trasformò in Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger e, infine, su richiesta di Pietra, in una 'variante' della ex moglie di Noli...un'anziana stregattaccia con dentini aguzzi e piccolissime ali da Vipero Peruviano al posto delle orecchie.

"Grazie...le Trasfigurazioni possono bastare" mormorò Noli agghiacciato dall'immagine ibrida della sua defunta consorte. "Ma ti sarei grato se ci spiegassi quali incantesimi hai utilizzato per attraversare il corpo del drago in corsa e per tenergli la bocca aperta con le zampe distaccate dal corpo. Si tratta forse dell'Antica Magia Stregatta perduta, miao?".

Udita quell'ultima miagolata, Pietra, Conan, Daisy e Eileen ripensarono agli allenamenti sul sottomarino Gnautilus, sostenuti insieme al Fondatore della Casa di Violafucsia, e alzarono gli occhietti al cielo nel medesimo istante.

"La prego di credermi...non ne ho la più pallida idea, Signor Presidente" miagolò Kitty scusandosi. "Soltanto durante la prova mi sono resa conto di aver acquisito la loro conoscenza, e li ho eseguiti".
"Oh...dev'essere un effetto postumo temporaneo dell'infezione magica sconosciuta trasmessa dal libro che l'ha aggredita" osservò la Professoressa McGranitt sorridendo alla gattina.
"Tutti noi speriamo che Kitty guarisca completamente" aggiunse Conan, fulminato da un'occhiataccia del suo Presidente.
"Che cosa non fanno le maledizioni nascoste nei libri dei Reparti Proibiti al giorno d'oggi!" commentò Eileen coraggiosamente.
"Signorina Tiffany...la Bibliotecaria, Madama Manul, non ha trovato alcun libro con il titolo riferito...'Il Libro Stregatto degli Stregatti' " osservò Noli sforzandosi di essere comprensivo. "Sapresti miagolarci qualche informazione in più su questo...curioso zampascritto scomparso?".
"Lui ha miagolato di essere...il Mago Stregatto Violafucsia, il Fondatore della nostra Casa" rispose la piccola Tiffany ansimando.

Sentito quel nome, Noli strabuzzò gli occhi e sbiancò leggermente.

"Ma potrei aver avuto delle allucinazioni," continuò Kitty, "oppure il libro si è divertito a prendermi in giro..."
"Cosa non combinano certi libri spiritosi al giorno d'oggi!" commentò Pietra lisciandosi innocentemente il ciuffetto.
"Bene signorina Tiffany, vai pure a riposarti" miagolò il Presidente apparentemente convinto. "E complimenti per l'eccellente tecnica di...ehm...Trasfigurazione!".

                              
Dopo che la studentessa lasciò l'ufficio, la Giuria del Torneo Quattrogatti provvide all'assegnazione del punteggio per la prima prova.

A Misha Stregattoff e a Felix Gateaux vennero assegnati rispettivamente 18 e 16 punti.
Poi giunse il momento della valutazione della prova di Kitty e, a tal riguardo, alcuni giudici sollevarono dei dubbi.

"La studentessa ha miagolato di non conoscere la provenienza degli incantesimi che ha usato" commentò Madama Croquant. "La scarsa cognizione degli incantesimi che si eseguono ne riduce il pregio a zero punti...se solo ci avesse dato una spiegazione...".
"In effetti, la vostra campionessa sembra fare magie eseguendo gli incantesimi d'istinto" aggiunse Gunther perplesso. "Per non parlare della incrinatura parziale di due uova, causata dalla caduta non controllata del Vipero...e pertanto, meno due punti!".
"Ma il suo coraggio è andato ben oltre le aspettative feline di noi tutti!" borbottò Noli sbuffando. "Non potete negarlo, più cinque punti!".
"E poi...la signorina Tiffany ha anche aiutato i vostri campioni, miao!" esclamò Pietra con un tono di voce petulante. "Oppure siete decisi a far finta di nulla?".
"Silenzio Pietra!!!" ringhiò Noli, gli occhi venati. "Siamo una Giuria miagolante seria, mica come quella umana...L'unico che si salva è Silente!".
"Miao, propongo di assegnare alla campionessa di Hogwarts 15 punti base, più un punto premio della Giuria per lo spirito di squadra dimostrato, meno due punti per le uova rotte, per un totale di 14 punti" miagolò Minou Croquant aggiustandosi sul nasetto gli occhiali di Gattinoni.
"Ben miagolato!" affermò Gunther strizzando l'occhio a Pietra. "Dai al gatto di Cesare quello che è del gatto di Cesare!"
"Voglio un altro punto in più per la Trasfigurazione alare!" miagolò Pietra lagnosamente. "Nessuno di voi sa creare magicamente delle ali di Vipero Peruviano così perfette...neanche Minerva McGranitt!!!".
"Basta, Pietra!!!" brontolò Minerva arrossendo. "Oggi sei peggio Pix".
"Dunque...approvato!...Alla Signorina Tiffany sono assegnati 14 punti!" miagolò Noli ignorando i commenti di Pietra e Minerva. "Adesso, mi resta solo una cosa da fare...'Stupe-Miagolus!' ".

D'un tratto Pietra Stregatto cadde a terra stecchito, schiantato da un lampo rosso-violaceo, sotto gli sguardi basiti degli altri stregatti e di una professoressa McGranitt che cercava di nascondere la sua gioia.

"Scusatemi, miao!" miagolò Noli esausto scrollando le spalle. "Ma oggi dovevo sfogarmi con qualcuno, prima di coricarmi".

                                     
Poco prima della riunione, nella tenda dei campioni Tremaghi, Ludo Bagman aveva esclamato: "Ben fatto, tutti quanti!...Ora, solo due parole veloci. Avete una bella pausa lunga prima della seconda prova, che avrà luogo la mattina del 24 febbraio alle nove e mezzo, ma nel frattempo vi diamo qualcosa a cui pensare! Se guardate le uova d'oro che tenete in mano, vedrete che si aprono...vedete il segno? Dovete risolvere l'indovinello che c'è nel vostro uovo, perché vi dirà qual è la seconda prova, e vi permetterà di prepararvi! E' tutto chiaro? Sicuri? Bene, allora potete andare!".

Quella sera Harry, Ron e Hermione salirono nella Guferia a cercare Leo: Harry voleva scrivere a Sirius per dirgli che era riuscito a superare incolume la prova del Drago.
Poi, quando fecero ingresso nella Sala Comune di Grifondoro, questa esplose di nuovo di urla e applausi.
C'erano montagne di torte e brocche di succo di zucca e di burrobirra dappertutto.

Nella confusione orchestrata da Lee Jordan e Dean Thomas nessuno si accorse della presenza di una piccola maga dai capelli rossi che si aggirava, con passo incerto, vicino le scale che conducevano al dormitorio maschile.
All'improvviso, un bambino che scendeva le scale a rotta di collo con una curiosa macchina fotografica tra le mani, la urtò distrattamente.
Caddero entrambi sul morbido tappeto sottostante, ritrovandosi faccia a faccia.

"Dennis?" chiese Kitty trasfigurata in Pippi Calzelunghe. "Vorrei parlarti di...".
"No, sono Colin" rispose lo studente aiutandola a rialzarsi. "Sei del primo anno anche tu?".
"Si!" rispose la gattina con un filo di voce. "Più o meno, ah, ah!".
"Che strano, non ti ho mai vista...ma siamo così tanti" disse Colin frettolosamente. "E perché cerchi mio fratello?"
"Desidero parlare con lui dell'esperienza con la Piovra Gigante...sai, sto facendo una piccola ricerca personale" replicò la bambina-Kitty non sapendo cos'altro dire. "Una creatura affascinante, non è vero?".
"Un giorno fotograferò anche lei, puoi starne certa!" esclamò Colin mostrando un sorriso radioso. "In posa accanto a Dennis, quando si deciderà a sorridere....la Piovra, naturalmente!".

"Vai a scattare le foto a Potter, Colin!" gridò la voce del fratello che stava sopraggiungendo alle loro spalle, "o perderai l'attimo fuggente".
"Corro!!!" replicò Colin Canon addentrandosi nella folla dei grifondoro.

"Chi vuole sapere della mia avventura al Lago Nero?" chiese Dennis incuriosito.
"Mi chiamo Pippi...sono una studentessa...italo-americana...aggregata a Hogwarts; faccio parte del Progetto inter-scolastico 'Erasmiaus' ".
"Carine le treccine e...le lentiggini" osservò Dennis ridacchiando. "Ma...perché mi stai annusando?".
"Ohhh, bé...hai un buon odore" disse Kitty imbarazzata, rendendosi conto che stava facendo una cosa da felini. "Devo ricordarmi di chiederti qual'è il tuo profumo preferito".
"Ah, capisco...ma tu dovrai dirmi dove hai comprato il collare che indossi, lo vorrei regalare a mia madre" mormorò Dennis leggermente a disagio. "Ti faccio una proposta onesta...stasera festeggiamo Harry, in attesa di scoprire i segreti dell'uovo d'oro, e nei prossimi giorni ti racconterò del mio incontro con la Piovra".
"Accetto miagolamente, Dennis!" mormorò la maghetta nella confusione assordante della festa. "Io non ho ancora aperto il mio...sono curiosa quanto Potter di sapere, miao!".
"Come hai detto, Pippi?" domandò Dennis avvicinandosi di più con l'orecchio alla piccola strega.
"Accetto con piacere, Dennis!" si corresse la Soriana trasfigurata. "Sarà una vera sorpresa per tutti!".
Infine Dennis afferrò Kitty per la mano, e corsero insieme a prendere due stendardi e i fuochi d'artificio freddi del Dottor Filibuster, per dare il proprio contributo alla festa.

Intanto, Harry non riusciva a credere alla sua felicità; aveva fatto pace con Ron, aveva superato la prima prova, e non avrebbe dovuto affrontare la seconda prima di tre mesi.

"Accidenti, quanto pesa" disse Lee Jordan, soppesando l'uovo d'oro che Harry aveva posato su un tavolo. "Aprilo Harry, dai! Vediamo un po' che cosa c'è dentro!".
"Dovrebbe cercare di risolvere l'indovinello da solo" intervenne prontamente Hermione. "Sono le regole del torneo...".
"Avrei dovuto arrangiarmi da solo anche per superare il Drago" sussurrò Harry, in modo che solo Hermione lo sentisse, e lei gli sorrise con aria colpevole.
"Si, dai, Harry, aprilo!" ripeterono in parecchi.
Lee passò l'uovo al piccolo campione, che infilò le dita nel solco che correva tutto intorno.

Era cavo e completamente vuoto: ma nell'istante in cui Harry lo aprì, un fragore tremendo, un gemito alto e stridulo invase la stanza. La cosa più simile che il ragazzo avesse mai sentito era stato alla festa di Complemorte di Nick-Quasi-Senza-Testa, dove tutti i componenti dell'Orchestra Fantasma suonavano la Sega Musicale.
"Fallo star zitto!" ululò Fred, le mani premute sulle orecchie. Harry lo richiuse di scatto.
"Che cos'era?" chiese Seamus Finnigan fissando l'uovo. "Sembrava un Banshee...forse la prossima volta dovrai affrontarne una, Harry!".

"Tu che ne pensi?" domandò Dennis a Pippi, mostrando un po' di apprensione.
"Ho una vocina nella testa che mi sta suggerendo di mettere l'uovo d'oro dentro un grosso calderone pieno d'acqua e, una volta scoperto l'indovinello, di lessarlo bene...così non ci romperà più i timpani" sogghignò Pippi divertita. "Dev'essere la fame, sai. Oggi ho avuto una giornata movimentata...roba da Draghi!".
"Allora...un pezzo di torta è quel che ci vuole!" esclamò il piccolo Colin con entusiasmo. "Vado prenderne due porzioni".
"Grazie, Dennis" mormorò Kitty pensierosa. "Per stasera...niente uova d'oro sode".

                                
L'inizio di dicembre portò a Hogwarts vento e nevischio.
Harry e Ron avevano appena finito di cenare, dopo aver trascorso una lunga giornata tra gli Schiopodi Sparacoda e le previsioni di morte della Professoressa Cooman.
Invece, Noli Me Tangere e Pietra Stregatto stavano zampettando in pieno relax nelle Cucine Elfiche, per un colloquio informale a quattrocchi.

"Miao...ho sentito parlare di un Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici" miagolò il Presidente zampettando fra i pentoloni di cibo fumanti. "Di cosa si tratta, miao?".
"E' un'idea balzana di un'amica di Potter, la signorina Hermione Granger, Vostra Altezza Serenissima felina" rispose Pietra annusando a destra e a manca. "La scarsa conoscenza culturale dei costumi elfici ha avuto la meglio sulla sua mente brillante".
"E Dobby, l'Elfo libero di Hogwarts?" chiese Noli incuriosito.
"Un Augurey non fa primavera, mio miagolissimo Sovrano" miagolò Pietra secco.

Ad un tratto comparve proprio lui, Dobby, con un vassoio stracolmo di panini e crostini assortiti.

"Oh, miao...Deliziosi, caro Dobby" sentenziò Noli soddisfatto. "L'ho sempre miagolato a Silente che il punto di forza di Hogwarts sono le Cucine e i bravissimi Elfi Domestici che le governano, miao!".
"Dobby è lusingato dei suoi complimenti, signor Presidente" rispose l'Elfo Domestico, felice di ospitare la massima Autorità felina del mondo magico. "Twinky sarà entusiasta di portare a lei e al Direttore un vassoio con le migliore salsicce del castello, per il rituale spuntino di mezzanotte".
"Grazie, Dobby" miagolò Pietra leccandosi i baffi. "Queste passeggiate culinarie sono sempre così ispiratrici per il pancino, ghghgh!".
"A proposito di ispirazione" sibilò Noli allo Stregatto mettendogli una zampa sulle spalle. "Non so ancora cosa stia bollendo in pentola qui a Hogwarts...".

Subito Pietra si affrettò ad alzare il coperchio di un grosso pentolone di fianco a lui, e si affrettò a dichiarare: "Stufato di vitello con curry e mele verdi, Supremo signore".

"Non sto miagolando delle Cucine Elfiche" miagolò Noli con tono di voce più sostenuto. "Occultare un segreto a me è alto tradimento, nascondere qualcosa alla Confederazione è altissimo tradimento, e dal momento che io rappresento la Confederazione...".

Udito l'ultimo miagolio presidenziale, Pietra rimase in silenzio, incerto se avvalersi o meno della facoltà di non miagolare: non desiderava certamente essere schiantato una seconda volta.

"C'è forse una ragione di vitale importanza, per la quale state celando qualcosa nel castello?" domandò Noli secco.
"Ehm...miao!" rispose Pietra con le orecchie abbassate.
"Un motivo di livello superiore alla mia Autorità?" incalzò Noli stupito.
"Ehm, ehm...miao, miao!!" ribadì lo Stregatto enigmaticamente.
"Qualcosa per cui valga la pena di essere condannati a morte e senza processo, in questa cucina?" domandò il Presidente con una voce miagolamente terrificante.
"Ehm, ehm, ehm...miao, miao, miao!!!" miagolò Il Direttore della quinta Casa rabbrividendo. "In cucina?...Prima o dopo aver assaggiato lo stufato di vitello, Vostra Eminenza?".
"Dopo l'ultimo pasto, s'intende" precisò l'anziano stregatto indignato. "Non ti negherei mai uno Stufato prima di farti decapitare".
"Ah, ecco...ringrazio sua Immensità per la comprensione" replicò Pietra con un sorrisetto forzato. "La sua generosità è leggenda!".
"E va bene...voglio fidarmi dell'Ordine di Gattaca...per il momento" borbottò il Presidente sospirando. "E poi, Silente ti vuole vivo e zampettante, per proteggere Harry Potter il Precotto".
"Il Prescelto, Eccelso Presidente!...Non la deluderemo" miagolò Pietra riprendendo coraggio. "E' il massimo che posso miagolarle".
Ah, miao...se le ultime elezioni presidenziali le avesse vinte la mia defunta moglie, ti avrebbe fatto uccidere al secondo...'ehm'!" commentò Noli sbuffando.
"Ecco perché ho votato, voto, e voterò sempre lei" miagolò il Direttore della Casa di Violafucsia in modo ruffiano.  "A che punto è il Disegno Miagolante di Legge sulle 'Quote Rosa Feline' nel nostro Parlamento, Sua Superiorità Felina?".
"Insabbiato!" esclamò Noli rabbrividendo. "Al sicuro...nascosto nello strato più profondo e oscuro della mia lettiera".
"Posso chiederle perché, Sommo Stregattissimo?" domandò Pietra con disprezzo del pericolo.
"Perché la mia ex suocera vuole candidarsi alle prossime elezioni, miao!" sbottò Noli per la prima volta impaurito. "Vuole competere con me anche da fantasma!!!".

D'un tratto, Harry Ron e Hermione fecero il loro ingresso nelle cucine elfiche attraverso un passaggio segreto, il quadro della Ciotola gigante.
Con grande sorpresa dei ragazzi, Dobby si presentò a fare gli onori di casa, felice di rivederli.
Così Pietra e Noli decisero di attivare le cappottine invisibili e di 'puffarsene' via, insieme a due pentole stracolme di goloso di stufato.



























 



















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