LIBRO quattro, capitoli 14,15,16: Una campionessa inaspettata (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).




Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitoli 14, 15, 16: Le maledizioni senza perdono, Beauxbatons e Durmstrang, Il Calice di Fuoco.








I due giorni successivi trascorsero senza gravi incidenti, a parte il fatto che Neville fuse il suo sesto calderone a Pozioni e fu costretto da Piton a sventrare un intero barile di rospi cornuti come punizione.


Poi arrivò l'atteso giovedì, il giorno della prima lezione di Malocchio Moody per Harry e suoi amici.
Quel pomeriggio, l'ex Auror dimostrò di preferire un approccio estremamente pratico con gli studenti in materia di Difesa contro le Arti Oscure, eseguendo senza esitare le tre Maledizioni Senza Perdono.
Nel vedere gli effetti delle Maledizione Cruciatus, utilizzata per torturare, Neville Paciock rimase sconvolto: si trattava proprio della magia oscura che aveva fatto uscire fuori di senno i suoi genitori, ospiti permanenti al San Mungo fin dai tempi della prima guerra magica contro Voldemort.
A fine lezione, accortosi del precario stato emotivo del ragazzo, il Professor Moody invitò Neville a bere un tè, cogliendo l'occasione per lodare la sua bravura in Erbologia e regalargli un libro, intitolato 'Piante Acquatiche Magiche del Mediterraneo e loro Proprietà'.
Un comportamento così premuroso richiamò nei pensieri di Harry, i modi gentili di Remus Lupin: era stata una maniera piena di tatto per tirare su il morale del suo amico.

Dopo la cena, Hermione scelse di tornare in biblioteca, mentre Harry e Ron preferirono dirigersi verso la Torre di Grifondoro per finire i noiosi compiti di Divinazione.
Tuttavia, poco prima di arrivare davanti al ritratto della Signora Grassa, due strane ombre leggermente incurvate si proiettarono verso di loro.
D'un tratto, una coppia di anziani fecero capolino sulla sommità delle scale, richiamando la loro attenzione.

"Buonasera, amici miei!" disse una voce maschile appartenente a qualcuno che pareva essere appena saltato fuori dall'Oltretomba. "La nostra ricerca sugli stregatti è appena cominciata: il nostro 'Stregattometro' è pronto a captare radiazioni magiche miagolanti".
"Stregattometro..." ripetè Harry con un tono di voce leggermente sorpreso.
"Che piacere rivedervi...Potter, Weasley!...Non vi sarete mica dimenticati di noi?" aggiunse una seconda voce femminile un po' impastata. "Lo Stregattometro è solo un vecchio contatore Geiger stregato...niente da segnalare, cari?".
"Professor Scamander!...Signora Goldstein!" esclamò Harry quando riuscì a scorgere i lineamenti dei loro volti alla luce delle torce. "A dire la verità...è giunto a Hogwarts un nuovo studente, un bambino sospetto di nome Dennis, fratello gemello di Colin Canon".
"Dennis e Colin...nomi da potenziali stregatti, che possono essersi trasformati in bambini, giusto?" mormorò Ron cercando di portare il suo contributo. "Per non parlare del fatto che Dennis è stato salvato dalla Piovra del Lago Nero durante la traversata in barca".
"Mmmmhhh...stregatti e piovre sono molto amici" disse Pietra trasformatosi nell'anziano magizoologo. "Bravissimi!...Un altro indizio importante".
"Ottimo lavoro!...abbiamo annotato" commentò Conan, con le sembianze della moglie dello studioso. "Continuate pure a tenere d'occhio i fratelli Canon, sembra una pista promettente!".

Pronunciata la parola 'promettente', la falsa strega riuscì ad afferrare appena in tempo la sua dentiera saltata fuori dalla bocca, prima che potesse cadesse rovinosamente sul pavimento.
Subito, Conan fece finta di provare imbarazzato, sistemandosi rapidamente l'apparecchio con una mano guantata.
A volte, ai risultati delle trasfigurazione interspecie, gli stregatti aggiungevano quello che Pietra chiamava 'un tocco di classe Babbano', perché ciò rendeva l'inganno più credibile.
Nell'occasione, lo Stregatto aveva deciso di improvvisarsi odontotecnico, rilevando erroneamente le impronte dentali del suo amico.
Pertanto, la protesi dentale 'adattata', della misura sbagliata, stava creando a Conan più problemi di una dentiera stregata.

"Ehm...ma per quale motivo Piovre e stregatti dovrebbero essere amici?" chiese Ron facendo finta di non aver visto il buffo incidente. "Sono due specie così...".
"Diverse?...Anche gli umani e gli stregatti sono molto diversi fra loro" rispose Pietra-Scamander risoluto. "Ciò non esclude che vi possano essere dei rapporti civili e pigrate collettive interspecie, oppure...amicizia".
"L'importante è conoscersi, comprendersi, e coltivare quel rispetto reciproco alla base di ogni convivenza miagolo-umano-culturale-comunitaria" osservò Conan-Porpentina parlando a bocca stretta e sistemandosi il cappellino. "Per esempio, mai svegliare uno stregatto che dorme di soprassalto, e mai provocare un Maestro di Pozioni umano con una distruzione multipla dei suoi adorati calderoni...come ha fatto Paciock".
"D'accordo, Neville è un caso particolare...ma come faccio a sapere se gli stregatti sono nostri amici o nemici?" domandò Harry deciso ad andare in fondo alla questione.
"Pare che gli stregatti siano soliti regalare simbolicamente mezza salsiccia a coloro che considerano dei veri amici" replicò Pietra-Scamander incamminandosi lentamente verso la gradinata. "Vi auguriamo un buon proseguimento ragazzi...a presto!".
"Un momento!...Come facciamo a trovarvi?" chiese Ron con un tono di voce smarrito. "Voglio dire...se avessimo bisogno di contattarvi, dove...".
"Vi troveremo noi, al momento giusto, non temete" lo interruppe Conan-Porpentina mentre scendeva le scale con suo marito a braccetto. "Buona caccia, e salutateci la signorina Granger!".

In breve, gli anziani coniugi sparirono a metà della scalinata e ai grifondoro non restò altro che andare a lavorare sulle predizioni divinatorie per il mese seguente.

                                

Intanto, nell'Ufficio del Direttore della Casa di Violafucsia, stava avendo luogo un'altra pregevole conversazione 'pre-pigrata notturna', che vedeva amabilmente coinvolti Eileen Scintille, Daisy Stregatta e Severus Piton.
Scambiare due chiacchiere e tre miagolate prima di andare a dormire era ormai diventata una piacevole consuetudine: i partecipanti, felini e umani, avevano sempre avuto la piacevole sensazione di rilassarsi in un caloroso ambiente familiare.

"Miao, le tre Maledizioni Senza Perdono alla prima lezione!" esclamò Eileen sorseggiando il suo Idromele. "Cosa insegnerà mai tra un mese il vecchio Malocchio?".
"Ripeterà di  nuovo la stessa lezione" rispose Daisy ironicamente, inzuppando un Croccantopo in un calice di Vino Elfico. "Per essere sicuro che, nel frattempo, le maledizioni Senza Perdono non siano diventate quattro".
"Allora...avviserò Hagrid di procurarci altri ragni" sibilò Piton tamburellando con le sue dite sul tavolo. "E' una vera fortuna, per Moody, che la premurosa Signorina Granger sia interessata esclusivamente alla difesa dei diritti degli Elfi Domestici, e ignori completamente le precarie condizioni di vita degli aracnidi nelle nostre aule".
"Oh...tieni costantemente d'occhio quella ragazza, giusto Sev?" commentò Eileen battendo le zampette in segno di approvazione.
"Gli dedico una manciata di secondi della mia vita quotidiana" sibilò il Maestro di Pozioni stringendo gli occhi a fessura. "Quella studentessa possiede un talento quasi apprezzabile. Devo ammettere che è la più preparata della banda Potter, sebbene le sue iniziative siano pericolose per i suoi amici e per se stessa".
"Non hai tutti i torti, Sev!...Secondo un recente rapporto proveniente da Mrs Purr, Hermione ha completato una ricerca in biblioteca sugli Elfi Domestici che durava da giorni" miagolò Daisy leggendo una pergamena zampascritta dall'Agente felina."Alla fine, si è ritirata nella Torre di Grifondoro con una scatola piena di spille siglate...'C.R.E.P.A'.".
"Ecco, cosa vi dicevo?...Sull'argomento, Rubeus Hagrid ha ragione da vendere" replicò Piton lisciandosi il mantello. "Abbiamo una signorina 'So-tutto-io' che, non avendo contezza della 'cultura elfica', potrebbe fomentare una ribellione nel castello o creare malumori".

In quell'istante, due nuvolette color violafuscia comparse vicino la scrivania di Piton annunciarono l'arrivo di altrettanti stregatti.

"C.R.E.P.A?...che razza di sigla funesta!" intervenne Conan, che si era appena materializzato insieme a Pietra. "Una ribellione degli Elfi è pessima per le cucine di un castello...meglio non pensarci e divertirsi a trasformarsi in umani, eh, eh!".
"Udite, udite, miao!...Harry Potter e Ron Weasley sono convinti che Colin e Dennis Canon siano studenti stregattini infiltrati, muahahahah!" ridacchiò Pietra appollaiandosi vicino a Daisy.
"Non è difficile immaginarsi i gemelli Canon come dei piccoli stregatti" osservò Severus mantenendo un'espressione imperturbabile. "E non mi meraviglierei se lo fossero".
"D'accordo, ma questo scherzetto delle Trasfigurazioni in Scamander e in sua moglie sta andando troppo oltre!" brontolò Eileen con un'espressione poco tollerante. "E se Harry, Ron e Hermione catturassero i fratelli Canon e li rinchiudessero in una gabbia, in modo disumano?".
"Bé, miao...per come agiscono, non è facile immaginarsi quei tre grifondoro come degli umani, ghghgh!" commentò Pietra con l'espressione mutuata da Piton. "Ma non mi meraviglierei se non lo fossero, muahahahah!!!".

Dopo lo scoppio di una sonora risata collettiva, gli insegnanti fecero un ultimo brindisi e si congedarono per il riposo notturno, in fervida attesa di notizie da Beauxbatons e Durmstrang.

Seguirono due settimane avare di informazioni sul torneo, ma ricche di novità.
Innanzitutto, vi fu il maldestro tentativo di Harry di scrivere una lettera di smentite a Sirius sul dolore provocato dalla sua cicatrice, seguito dal record di sbadigli di Pietra in faccia alla McGranitt.
Invece, gli studenti presero atto dell'introduzione di una pratica magica di Moody tendente a sviluppare resistenza contro la Maledizione Imperius, mentre il Professor Piton stava costringendo ogni allievo a scoprire e preparare il maggior numero di antidoti.
Quest'ultimo minacciò di avvelenare qualcuno prima di Natale, per vedere se gli antidoti preparati erano efficaci.
Dulcis in fundo, la professoressa McGranitt decise di aprire un'indagine sulle misteriose allucinazioni avute da alcune studentesse del quinto anno, che giuravano di aver visto il famoso magizoologo Newt Scamander, accompagnato dalla moglie Porpentina Goldstein, aggirarsi furtivamente nel corridoio del castello che conduceva verso le cucine.
La tensione provocata dai G.U.F.O. aveva sempre giocato brutti scherzi agli studenti, ma questa volta le allucinazioni sembravano poggiare su indizi felini facilmente riconoscibili da Minerva.

"Lo giuro!...Erano come in una vecchia foto della Gazzetta del Profeta, tali e quali!!!" disse una Tassorosso alla Direttrice di Grifondoro. "Camminavano a braccetto, reggendo un tacchino arrosto su un piatto d'argento".
"Un tacchino arrosto..." fece eco la McGranitt trattenendo per un attimo il respiro.
"Glielo giuro sulla barba di Merlino!"
"Ovviamente, c'erano anche le patatine...molto grosse, enormi" disse la docente di Trasfigurazione arricciando le labbra.
"Si , si, ma...ma lei come fa a sapere che...".
"Ho preso nota di quanto mi ha riferito; ne parlerò con il Preside e risolveremo il problema, stia tranquilla".
"Sa professoressa...io e la amica non vorremmo fare la fine di quel tacchino. Se dobbiamo chiedere scusa a Pix per avergli mancato di rispetto...".
"Assolutamente no!...State tranquille...e considerate il problema già risolto".

                                

Mancavano ormai sette giorni ad Halloween quando, ai piedi della scalinata di marmo della Sala d'Ingresso, apparve un cartello con le ultime notizie riguardanti il Torneo Tremaghi.
Le Delegazioni di Beauxbatons e Durmastrang sarebbero arrivate a Hogwarts alle ore sei pomeridiane in punto di venerdì trenta ottobre.
Invece, quella sera stessa, alla presenza dei  membri dell'Ordine di Gattaca, della Direttrice di Grifondoro e del Professor Piton, Silente colse l'occasione di leggere e commentare un messaggio appena arrivato dal Presidente della Confederazione Internazionale delle Colonie Feline Noli Me Tangere.
La nobile e miagolante comunicazione riportava il seguente testo:

"Carissimo Albus,
è con miagoloso piacere che Ti comunico il mio arrivo e quello delle Delegazioni Feline di Beauxbatons e Durmstrang per il giorno 30 ottobre alle ore 6 pomeridiane...'più o meno'.
Dal momento che, per gli stregatti, è magicamente possibile materializzarsi all'interno del castello di Hogwarts, ho predisposto il nostro 'puffante' trasferimento direttamente al terzo piano, nei luoghi segreti della Casa di Violafucsia, con miagolante rispetto della concordata segretezza.
Sicuri di passare...'quasi inosservati' per tutto l'anno scolastico, cercheremo di arrecare il minor danno possibile alle cucine di Hogwarts e di offrire civile collaborazione felina ai nostri...'fratelli umani', eccetto uno.
Infatti, visti i miei cattivi rapporti con la Magizoologia, sono felice che Tu non sia stato tentato di invitare Newt Scamander al torneo, nonostante il meraviglioso supporto di Animali Fantastici, come i draghi e gli schiopodi, nel corso delle prove.
Sono certo che il Torneo Quattrogatti avrà un successo pari a quello del Torneo Tremaghi, e onorerà la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, anche senza illustri Magizoologi tra le zampe...oppure, se preferisci, tra i piedi.
Per-miao-tanto, Ti ringrazio per il cortese invito e la miagolissima ospitalità a nome di tutte le 'Creature Feline della Confederazione', (e non Animali Fantastici, come aveva osato classificarci il giovane Scamander, miewwwooorrr!).
Miagolamente Tuo, Noli Me Tangere. Inchino, (con il bastone), fusa e zampetta.

P.S. 1 : i miei più cordiali miagolii all'Animagus felina, la stimata Professoressa Minerva McGranitt  e ai Membri dell'Ordine di Gattaca.
P.S. 2 : in ogni caso, in virtù degli eventi accaduti a New York nel 1926, quando fui sequestrato, scambiato per un Animale Fantastico e imprigionato in una valigia...se Scamander si azzardasse a ricomparire di nuovo al mio miagoloso cospetto, mi vedrò costretto a mantenere la mia...'vecchia promessa' ".

Segui un momento di silenzio, in cui tutti ne approfittarono per scambiarsi dei brevi ma eloquenti sguardi di smarrimento.

"Ora...nel caso che il Preside manifestasse legittimi dubbi interpretativi su alcuni contenuti di questa lettera, suggerirei di procedere, come dire...per ordine" sibilò Piton senza esitare. "Frase per frase, parola per parola, miagolio per miagolio...al fine di evitare futuri e spiacevoli malintesi".
"Concordo Severus!...Qualcuno di voi sa dirmi o miagolarmi che cosa significa esattamente l'espressione 'più o meno' per uno stregatto?" chiese Silente abbassandosi  gli occhiali a mezzaluna sulla punta del naso.
"Oh bé, vuol miagolare che Noli arriverà quando gli pare" rispose Eileen allargando le zampette.
"Si narra che, da piccolo, il Presidente fu traumatizzato dall'ansioso Bianconiglio, che gli gridava in continuazione...'E' tardi, è tardi, è tardi'!" precisò Daisy facendo spallucce. "E quindi, Noli odia essere puntuale...".
"Possiamo comprendere i traumi infantili" commentò la McGranitt seccamente. "Ma è la frase...'quasi inosservati' che dovrebbe metterci in guardia, Albus".
"Ahhhh, si miao!...Noli adora scherzare" commentò Conan mentre saziava con un pezzo di salsiccia il gufo che aveva recapitato il messaggio. "Il Presidente intende miagolare che cercherà di essere il meno dispettoso possibile con chi gli capita a tiro, eh, eh!"
"Alla natura stregatta non si comanda" osservò Pietra pensando più a se stesso che all'anziano stregatto.
"Ne deduco che la cosa peggiore che potrebbe capitare durante i tornei, è il mantenimento della ...'vecchia promessa' di Noli Me Tangere fatta a Scamander" disse il Maestro di Pozioni incrociando le braccia. "Ma dal momento che Newt Scamander  non è attualmente a Hogwarts...".
"Eppure Severus, nei giorni scorsi, studentesse appassionate di Magizoologia hanno giurato di aver riconosciuto Scamander e sua moglie mentre camminavano furtivamente nei corridoi del castello, per poi scomparire all'improvviso...in compagnia di un tacchino arrosto!" lo interruppe Minerva sospirando. "Ne sai niente Albus?".
"Ah...ah, ehm...Temo di si, Minerva" rispose il Preside arrossendo come un bambino colto con le dita nella marmellata. "Allo scopo di  preparare Harry e i suoi amici a future collaborazioni con gli stregatti, ho autorizzato i professori Stregatto e Scintillo a utilizzare la trasfigurazione interspecie per trasmettere le elementari conoscenze feline di base...una specie di scambio culturale".
"Vuoi dire che Pietra e Conan si trasfigureranno occasionalmente, durante l'anno scolastico, in Newt Scamander e Porpentina Goldstein?" chiese la Direttrice di Grifondoro allarmata.
"Esatto, Minerva" rispose Silente sorridendo. "Chi meglio di uno stregatto, nelle vesti di un famoso magizoologo, sa trattare l'argomento 'Stregatti' con degli studenti?...L'obiettivo è costruire le fondamenta di un solido rapporto di fiducia tra i grifondoro e l'Ordine di Gattaca".
"Tanto per cominciare, miao!" aggiunse Pietra con aria innocente.
"A proposito di quella 'vecchia promessa' " mormorò Severus con gli occhi stretti a fessura, "che cosa accadrà se Noli incontrerà Pietra, trasfigurato in Newt Scamander, in giro per il castello?".

"Brillante obiezione, Sev!...Ecco perché Pietra mi ha chiesto di trasfigurarmi in Porpentina Goldstein!" pensò Conan Scintillo incupito. "La missione miagolo-culturale sotto forma di 'scherzo' potrebbe concludersi in tragedia".

"Miao, in tale ipotesi...spero di avere il tempo di chiarire l'equivoco a stretto giro di miagolate" spiegò lo Stregatto sbiancando leggermente sul musetto. "Possibilmente, prima che mi uccida!" .
"Condivido pienamente la semplicità del piano e confido nelle tue capacità diplomatiche, Pietra" replicò Silente con un tono di voce serio. "Inoltre, non potendo essere presente in entrambe le giurie, nomino 'Consigliere del Presidente Noli Me tangere' al Torneo Quattrogatti...la professoressa Minerva McGranitt, al fine di assistere gli altri direttori felini e i loro studenti, provvedendo ai bisogni del caso e alle eventuali sanzioni disciplinari".

Conferito l'incarico, Minerva cominciò a scrutare Pietra e Conan con sguardo severo, come se fossero la coppia di microbi più microscopica e fastidiosa del pianeta, poi sussurrò ai loro orecchi: "Stregatti avvisati mezzi salvati!...Al primo guaio truffaldino che combinerete, squalificherò il vostro campione. E, tanto per cominciare, non porterete più a passeggio i tacchini nei corridoi".

                                       

La mattina del 30 ottobre gli studenti trovarono la Sala Grande addobbata con enormi stendardi di seta pendenti dai muri. Ciascuno rappresentava una Casa di Hogwarts: rosso con un leone d'oro per Grifondoro, blu con un'aquila di bronzo per Corvonero, giallo con un tasso nero per Tassorosso, e verde con un serpente d'argento per Serpeverde.
Invece, sotto la tavola dei professori, alquanto trascurato, c'era un elegantissimo tappeto a strisce viola e fucsia, recante la seguente scritta in caratteri dorati: "Denti, zampa, e furor di artiglio, fan di lor temibili custodi del giaciglio". Ma nessun studente ci fece caso.

Quel giorno nell'aria c'era un piacevole senso di attesa. Ogni studente, umano e felino, era molto distratto in classe: l'interesse per l'arrivo delle Delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang superava quello per le lezioni.
Erano appena passate le quattro del pomeriggio, quando nella Sala Grande della Casa di Violafucsia si materializzarono all'improvviso tre anziani stregatti e due gruppi di studenti felini appartenenti alle scuole straniere partecipanti al torneo Quattrogatti.
Nonostante il netto anticipo sui tempi, Eileen e Daisy non si erano fatte cogliere impreparate.
Infatti, conoscendo il loro 'pollo miagolante', Scintille e la Stregatta avevano deciso di schierare in formazione l'intera scolaresca felina fin da dopo pranzo, per accogliere con tutti gli onori i loro ospiti.

Il Presidente Noli, era il più vecchio stregatto esistente nel mondo magico, ed era inconfondibile. Aveva una barba bianca ispida, lunga e incolta, una 'cappottina istituzionale' con i colori delle Case di Hogwarts, ricoperta da un mantello nero con 77 stelle dorate, (tante quante le Colonie Stregatte che componevano la Confederazione Internazionale); camminava con l'ausilio di un bastone di quercia ricavato da un vecchio grattatoio ereditato dal nonno, (uno stregattaccio chiamato, per tradizione di famiglia, con la frase latina 'Fac Spatium'), un cimelio che i gropponi di Pietra e Conan avevano imparato a conoscere bene...e anche Newt Scamander.
Dietro Noli apparvero, in sequenza, il Professor Gunther Hundebett, Direttore delle Caverne miagolanti del Parco di Durmstrang, la Professoressa Minou Strechat Croquant, Direttrice della Tana delle Cascate incantate di Milù, nei pressi della Scuola di Beauxbatons e, infine, il giovane medico di Noli, un giovane stregatto di origini italiane chiamato Silvestro Fieramicio.
Il professor Gunther indossava una bandana rossa, e aveva un occhio ricoperto da una benda nera, che lo faceva assomigliare a un capitano pirata in pensione.
Invece, la professoressa Minou era una ex modella della rivista 'Vogue-Miao', famosa per il suo charme, gli occhiali con lenti fumé a forma di cuoricino, e le sue infradito 'Havaianas', che erano ormai diventate leggenda anche fra i Babbani.
Li seguiva Fieramicio, un abile Guaritore, con il difetto di sfidare a duello chiunque osasse definirlo un 'veterinario'. Tuttavia, aveva il pregio di sopportare il suo ateriosclerotico Presidente Noli, a prescindere da qualsiasi cosa potesse accadere.

Mentre gli studenti stranieri si stavano avventando sui vassoi di cibo disposti sui tavoli, insieme con i colleghi di Hogwarts, Eileen e Daisy porsero gli omaggi alle illustri personalità stregatte esibendosi in numerosi inchini regali.

"Perché vi piegate così tanto?" chiese Noli con un'espressione divertita. "Avete perso qualcosa?".

Lievemente imbarazzate, le stregatte ritornarono subito in posizione eretta, porgendo una corona di alloro e erba gatta agli ospiti.

"Siamo miagolamenti felici di accogliervi nella Casa di Violafucsia!" esclamò Daisy indicando un enorme vassoio di trippa ai funghi porcini 'grugnenti' disposto sul tavolo degli insegnanti.
"E vi porgiamo i migliori auguri miagolanti per un Torneo Quattrogatti di grande successo" proseguì Eileen bloccandosi a mezzo inchino.
"Posso chiedere dove sono quei bricconi di Pietra e Conan?" chiese Gunther con un aria ansiosa. "E' da un decennio che non organizziamo più uno scherzo insieme!...Ricordo ancora quando, in un negozio di una parrucchiera di Londra, sostituimmo i bigodini di una signora che si faceva la permanente con dei piccoli petardi...una vera strage di pidocchi, muahahahahahahahhaha!!!".
"I professori Scintillo e Stregatto stanno adempiendo i loro doveri di...'protezione del castello' " rispose Daisy regalando un mezzo sorriso. "Ma la loro presenza per cena è assicurata".
"Oh si, miao, dimenticavo!...La vostra vita a Hogwarts è condizionata dalla presenza di...Harry Potter!" esclamò Minou scuotendo la testa. "Le alte aspettative di Silente per quel ragazzo sono pari solo a quelle che ho io sullo sviluppo della moda parigina felina...de miagolo gustibus non est disputandum-iao!".

Per un momento gli sguardi accigliati di Eileen e Daisy si fissarono istintivamente sulle proprie cappottine, nella speranza che la moda londinese non le considerasse superate.

"Per tutte le settantotto Colonie Feline!" brontolò Noli indicando insistentemente il tavolo imbandito. "Non vorrete mica aprire una Conferenza sul 'bambino sopravvissuto' proprio adesso!".
"Signor Presidente, desidero ricordarle che le nostre Colonie sono settantasette...come le stelle del vostro mantello" mormorò il dottor Silvestro Fieramicio passando velocemente all'anziano stregatto una pasticca.
"Non esserne troppo sicuro, qualche astro sfugge sempre nel firmamento, come mia moglie, ahahah!...Le riconteremo a pancia piena per sicurezza" brontolò Noli ingoiando controvoglia il medicinale, e indispettito per la plateale correzione. "Adesso, caro Silvestro...non ti curar di lor ma guarda e passa in direzione del cibo, miao".

Con grande pazienza il medico annuì e si mise alla testa del piccolo corteo, zampettando al fianco di Daisy e Eileen, verso il tavolo imbandito per la 'piccola' merenda diplomatica di benvenuto.

Purtroppo Pietra, Conan e Minerva riuscirono a liberarsi dai loro impegni soltanto dopo cena, alla fine del banchetto organizzato da Silente.
Così raggiunsero la Sala Grande di Violafucsia quando i piatti e i vassoi erano ormai scomparsi, e gli studenti felini si erano già ritirati nelle loro cucce per la 'pigrata d'ordinanza'.
Nonostante ciò, al tavolo degli insegnanti, Noli e gli altri insegnanti furono ben lieti di accogliere con un applauso zampettante i colleghi ritardatari, per scambiare qualche breve miagolata prima del riposo notturno.

"Carissima Professoressa McGranitt...Pietra...Conan, che piacere rivedervi!" esclamò Noli esibendosi in un baciamano a Minerva, lievemente intimorita. "Quali novità ci portate, miao?".
"E' vero che tra le delegazioni umane è presente Viktor Krum?" chiese Gunther, appassionato di Quidditch.
"E' già arrivato il Calice di Fuoco degli umani?" domandò Minou ansiosa di inaugurare il proprio torneo.
"Oh bé...innanzitutto, vi ringrazio per i calorosi e...miagolanti saluti. Ho l'onore...miagoloso...di comunicarvi che il Preside Albus Silente mi ha nominata Consigliere del Presidente del Torneo Quattrogatti, nonché vostra assistente, per qualunque cosa abbiate...miagolamente...bisogno, durante la vostra permanenza a Hogwarts" disse Minerva cercando di rispettare l'etichetta del linguaggio felino.

Un'altro fragoroso applauso provocato da Noli si levò tra le fila degli ospiti.

"Per quanto riguarda le principali novità" continuò la direttrice di Grifondoro emozionata, "confermo che Viktor Krum fa parte della Delegazione di Durmstrang, e che il Calice di Fuoco è stato appena esposto nella Sala d'Ingresso. Entro le prossime ventiquattro ore, il Calice selezionerà i tre campioni umani diciassettenni, tra coloro che hanno avuto l'ardire di gettare il biglietto con il proprio nome all'interno di esso".
"Proprio domani, miao, dopo il banchetto di Halloween, il Calice di Fuoco comunicherà i nomi degli studenti meritevoli di rappresentare le rispettive scuole, in qualità di campioni Tremaghi!" miagolò Pietra apparentemente agitato. "E quindi, non c'è un attimo da pigrare!...Anche la leggendaria Ciotola di Violafucsia deve essere mostrata immediatamente in questa Sala, al fine di dare inizio alla selezione dei campioni Quattrogatti!".
"Relax, Pietra!...Abbiamo già provveduto ad esporla prima di iniziare la merenda pomeridiana!" borbottò Eileen indicando una ciotola d'oro intarsiata con antiche rune miagolanti, ed esposta sopra una colonna di marmo bianco all'entrata della Sala. "Non hai idea di quante palle di pelo ci hanno infilato dentro gli studenti prima di coricarsi, perfino la signorina Kitty Hope ha...".
"Peccato che la Ciotola di Violafucsia abbia un grave e ingiusto limite: solo gli stregatti Purosangue possono partecipare al torneo!" la interruppe Daisy sbuffando. "Kitty Hope non potrà mai prendere parte al Torneo Quattrogatti, perché è l'unico caso di 'gatta comune soriana' al mondo dotata di poteri magici comparabili a quelli di uno stregatto di basso livello, ma non essendo una Purosangue...".
"Una gatta soriana con poteri da stregatto?...Ma è miagolamente inconcepibile!" esclamò Gunther esterrefatto. "Neanche un 'Mezzopelo' potrebbe partecipare al torneo, ovvero un incrocio tra Kneazle e Stregatti. Figuriamoci una semplice gatta comune!".
"Inaudito, miao" mormorò Minou aggiustandosi il collo di pelliccia sintetica. "Non fatelo sapere all'Ufficio Misteri!...Quelli sarebbero capaci di tutto pur di catturarla e analizzarla come fosse una cavia".
"E poi, miao, seguirebbe una sanguinosa guerra mondiale magica contro le settantanove Colonie Stregatte!" brontolò Noli con gli occhi a palla venati, battendo rudemente un pugno sul tavolo. "Dopo aver impiccato personalmente il direttore dell'Ufficio Misteri e i suoi dipendenti".

Il Guaritore Silvestro aprì la bocca, poi la richiuse, senza miagolare niente: le minacce di Noli non erano da prendere alla leggera.
Poi, si fece coraggio, e si limitò a mormorare: "Sono settantasette le Colonie, per la coda del gatto di Merlino!...Lo giocherò al Miago-lotto...settantasette!".

Noli iniziò a guardarlo torvo, facendogli il segno del taglio della gola, poi scoppio in una breve risata.

"In ogni caso, il criterio dei 'Purosangue' è un limite altamente discriminatorio" commentò Conan indignato. "Dovrebbe essere eliminato".
"Nessuno al mondo ha il potere di modificare una magia antica di tale portata" disse La Professoressa McGranitt seccamente. "Sapete bene che si tratta di una potentissima restrizione magica che il vostro defunto Fondatore ha imposto alla sua ciotola per compiacere le idee di un amico...Salazar Serpeverde".
"Nessuno al mondo?" miagolò sottovoce Conan lanciando uno sguardo d'intesa allo Stregatto. "Avrei qualche dubbio, miao".
"In effetti, conosciamo qualcuno che potrebbe avere ancora questo potere, ghghgh!" sussurrò Pietra nell'orecchio a Scintillo, con una zampetta davanti alla bocca.
"Ora...se nessuno ha altre domande" continuò l'insegnante di Trasfigurazione aggiustandosi il suo nuovo scialle inaugurato per l'occasione, "possiamo salutarci".

Per la prima volta in vita sua, Noli Me Tangere si era sentito veramente impotente.
Così l'anziano stregatto si alzò in piedi, e miagolò: "Sono sicuro che, se oggi fosse stato qui tra noi, il Fondatore Mago Stregatto Violafucsia avrebbe cambiato idea!...Ma noi rispetteremo le decisioni della sua Ciotola magica, qualunque esse siano. E adesso...buona pigrata a tutti".

                                   

Di sabato, in genere, gli studenti facevano colazione tardi.
Invece, quella mattina, sia la Sala Grande del Castello di Hogwarts, sia la Sala Grande della Casa di Violafucsia erano affollate di aspiranti candidati ai Tornei.

"Per la barba di Violafucsia!" esclamò Amelia guardandosi intorno con circospezione. "Ti rendi conto di cosa hai fatto Kitty?".
"Miao...ho solo messo la mia pallina di pelo nella ciotola" rispose Kitty con gli occhi lucidi.
"E' un tentativo inutile, lo sai che non puoi partecipare!...Non sei Purosangue" aggiunse Isidoro abbracciandola.
"La Ciotola di Violafucsia non risputerà mai il tuo nome" dichiarò Bia risoluta.
"E va bene...lasciatemi almeno la libertà di fantasticare!" miagolò Kitty sprofondando su una sedia. "Ma non fraintendetemi!...Sono orgogliosa di essere una gatta randagia, ma non desidero vivere una vita randagia per sempre".
"In ogni caso, la ciotola non l'ha rigettata!" osservò Princess mettendo una zampetta sulle spalle della sua amica. "Anche se non sarai selezionata, è una piccola vittoria, Kitty!".
"Già, ora che ci penso, è veramente incredibile!" esclamò Efram incuriosito. "Non vi pare un po' strano?".

Kitty non rispose, si limitò a posare la sua zampetta sopra quella di Princess, regalando un sorriso radioso a tutti i suoi amici.
Poi, ammirò intensamente la Coppa Quattrogatti al centro della Sala: si trattava di una scultura in legno di noce, formata da una base di quattro stregatti uniti a croce dai loro posteriori, mentre al centro, era situata un'anfora di cristallo, sostenuta da lunghe code di legno intagliate a spirale.
Dopo le innumerevoli discriminazioni e ingiustizie subite nella sua infanzia, Kitty Hope sapeva ormai qual era il suo posto nella società felina, ma ciò non gli impediva di sognare a occhi aperti.

Intanto, nella Sala segreta dei Dipinti, mentre Godric, Tosca e Priscilla stavano dormendo, il Libro Stregatto degli Stregatti si aggirava come un'anima in pena davanti al ritratto del suo amico Salazar.

"Non potresti miagolarmi che cosa ti tormenta, invece di scavare una fossa nel pavimento?" chiese Salazar sottovoce rigirandosi il suo medaglione fra le dita.
"Miao, non ti arrabbiare Sal!...Ho modificato la magia che avevo lanciato sulla mia vecchia ciotola" miagolò Violafucsia mostrando sulla copertina degli occhietti imploranti. "Potranno partecipare al Torneo Quattrogatti anche coloro che non sono Purosangue".
"Dal momento che gli altri Fondatori stanno dormendo, ti rivelerò un piccolo segreto" sussurrò Salazar sogghignando in modo beffardo. "Dopo averci riflettuto per molti secoli, è probabile che io abbia 'esagerato' sulla pretesa di selezionare solo studenti purosangue; avrei dovuto proporre, con le dovute cautele, qualche eccezione...prima di abbandonare Hogwarts".
"Davvero, Sal?" chiese Il Fondatore felino pieno di speranza."Allora, miao, siamo ancora amici?".
"Ovviamente, vecchio stregattaccio mio!" sibilò Salazar con voce ferma. "Non condanno mica gli amici per un'opinione contraria alla mia!...E poi, a volte, cambiare parzialmente idea è una prerogativa delle persone intelligenti come me!".

A sorpresa, un applauso assordante si levò dagli altri tre quadri.

"Era l'ora che ammettessi i tuoi errori Salazar!" esclamò Godric con un tono di voce trionfante.
"E' proprio il caso di dire...bentornato a Hogwarts!" aggiunse Tosca ridacchiando.
"Meglio tardi che mai" osservò Priscilla alzando una calice verso Serpeverde.
"Sempre a far finta di dormire voi, eh?" ringhiò Salazar stizzito. "Ho solo ammesso la probabilità di aver esagerato, non ho ammesso di aver esagerato!!!".
"Capisco Salazar, il tuo sentiero è ancora lungo da percorrere" borbottò Tosca guardando distrattamente all'interno della sua famosa Coppa.
"Ma è un buon inizio!" sentenziò Godric toccando l'elsa della sua spada. "Da qualche parte doveva pur cominciare".
"Però...valeva la pena aspettare più di un millennio per sentire questa piccola confessione" disse Priscilla, mentre si stava sistemando i capelli nella sua poltrona. "Il nostro Salazar ha solo bisogno di qualche altro millennio per riflettere, cosa volete che sia?".
"Senza la speranza è impossibile trovare l'insperato!" recitò Salazar teatralmente strizzando un occhio al suo amico felino.
"Chi l'ha detto?" chiese Godric incuriosito.
"Lo Kneazle di Eraclito, ignorante!" borbottò Salazar prima di addormentarsi.

                                 

Non c'era più molto tempo per piangere sul latte versato, la selezione dei campioni del Torneo Quattrogatti era imminente.
La cerimonia sarebbe avvenuta subito dopo pranzo, al fine di evitare la coincidenza con quella serale del Torneo Tremaghi, un banchetto al quale l'Ordine di Gattaca e la Professoressa McGranitt dovevano essere presenti a ogni costo.

Come era prevedibile, gli studenti felini non si godettero lo splendido pasto come avrebbero fatto in una situazione normale.
Infatti, a causa della loro impazienza, giunsero in fondo alle portate rischiando di strozzarsi più di una volta.
Finiti i croccantopi al mirtillo ricoperti di cioccolato bianco, Noli me Tangere si alzò in piedi, si pulì la bocca con la tovaglia scambiandola per il tovagliolo, e si avvicinò lentamente alla Ciotola.

"La Ciotola di Violafucsia è quasi pronta a emettere il suo verdetto, miao!" borbottò il Presidente felino. "Il liquido magico, bianco come il latte, sta rilasciando le tradizionali bollicine premonitorie".

Improvvisamente, il fluido bianco sembrò raggiungere lo stato di ebollizione e alcune gocce schizzarono dappertutto.
Poi tre palle di pelo emersero dalla ciotola, una dopo l'altra, dirigendosi lentamente verso la zampa aperta dell'anziano stregatto.
Noli le afferrò, esaminando con circospezione le tracce magiche, poi dichiarò: "La Campionessa di Durmstrang è...Misha Stregatoff!...Il campione di Beauxbatons è...Felix Gateaux!...Mentre La campionessa di Hogwarts è...è...Kitty Hope!".

Subito I tre campioni si alzarono dai tavoli e si presentarono davanti a Noli, ma non appena la folla di studenti scoprì l'identità della campionessa appartenente alla Casa di Violafucsia, scoppiò un pandemonio.

"Incroyable, mes amis!...E' stata selezionata una gatta randagia, meow!" miagolò una studentessa francese infuriata per non essere stata scelta.
"Undenkbar, mieorrr!..Una katze comune al posto di uno stregatto!" esclamò uno studente di Durmstrang deluso. "Hogwarts ci sta prendendo in giro!".
"Silenzio, miaoooohhh!!!" tuonò Noli battendo il bastone sul pavimento così forte da frantumare una mattonella. "Il prossimo studente o insegnante che oserà pronunciare un altro commento discriminante, o fuori luogo, sarà condannato a un mese di lavori socialmente utili...al mio miagolante servizio!!!...Sono stato miagolamente chiaro?".

Udite quelle ultime parole, la studentessa francese che aveva miagolato per prima svenne, e l'altro studente strisciò lentamente sotto il tavolo. Gli altri studenti rabbrividirono al solo pensiero di dover soddisfare anche una sola delle irragionevoli richieste che quell'arcigno stregatto avrebbe potuto concepire.

"S'il vous plait, Noli!" esclamò Madame Minou Strechat preoccupata. "Quella povera gattina non ha i poteri necessari per competere nelle prove!".
"E' proprio il caso di parafrasare il babbano Dante Alighieri!...'Perdete ogni Hope, o voi che entrate nel torneo' " osservò Gunther Hundebett scuotendo la testa. "Sono cose miagolanti dell'altro mondo felino!...Albus Silente non permetterà mai una partecipazione di studenti al di fuori delle regole!...Già che ci siamo, perché non facciamo gareggiare quel famoso umano...Harry Potter?".
"Avete solo paura che i vostri campioni Purosangue possano essere sconfitti da una gatta soriana, muahahahahahah!" gridò Pietra Stregatto con una sciarpa color violafucsia al collo, quasi fosse diventato un ultrà di una squadra di calcio babbano. "E per chi se lo fosse dimenticato, le regole sono decise dalla Ciotola di Violafucsia!".
"Se mi è concesso, miao...nessuno ha idea del potenziale magico ancora inespresso della signorina Hope" precisò Eileen, vergognandosi di appoggiare così spudoratamente il suo direttore. "E' un caso unico al mondo...e forse la Ciotola ha riconosciuto il suo valore".
"Ma non è neanche una Mezzopelo!" replicò la professoressa Strechat Croquant facendo spallucce. "In questo torneo si può morire".
"E' la prima volta nella storia del Torneo Quattrogatti che la Ciotola si comporta così" osservò Hundebett indicando l'oggetto magico in modo accusatorio. "Miao, ci deve essere una spiegazione!".
"Miao, basta con le discriminazioni!" miagolò Daisy alzando un pugno verso il soffitto. "Con la Ciotola di Violafucsia si stipula un contratto magico vincolante, esattamente come accade con il Calice di fuoco!...La scelta va accettata e basta".
"Ehm, ehm...suggerisco al Presidente Noli di prendersi il tempo necessario per una decisione ponderata, consultandosi prima con Silente" mormorò la Professoressa McGranitt incrociando le dita nervosamente.
"Molto bene Minerva!...Ma vorrei fare una domanda alla Signorina Kitty Hope...adesso!" miagolò il Presidente rivolgendosi successivamente alla studentessa con un'aria paterna. "In nome delle ottanta Colonie Feline!...Hai fatto mettere la tua palla di pelo nella ciotola da uno stregatto Purosangue?".
"No signor Presidente, lo giuro miagolamente" miagolò la studentessa in un sussurro. "L'ho messa io...perdonatemi".

Noli era rimasto esterrefatto dalla scelta operata dalla Ciotola di Violafucsia, anche se non voleva darlo a vedere.
Inoltre, nello stesso tempo, era stato colpito dall'umiltà e dall'audacia mostrata da quella piccola gatta soriana: gli ricordava se stesso, quando era più giovane e impulsivo, ai tempi del difficile 'periodo Newyorkese'.
Poi, accennando un sorriso, il vecchio Presidente miagolò: "La signorina Hope è stata sincera, e miagolare la verità è una dote da campionessa!..In qualità di Presidente del Torneo Quattrogatti, mi riservo di decidere definitivamente domani, dopo...una cena 'ponderata' con Silente a base di salsicce".

"Comunque...le nostre Colonie sono sempre settantasette, uff-miao!" obiettò sottovoce il Dottor Fieramicio fra sé e sé.
"Hai miagolato qualcosa di costruttivo, Silvestro?" chiese Noli fingendo di non aver sentito l'ennesimo rimprovero del Guaritore.
"Ehm, miao...il suo sciroppo all'essenza di Schiopodo, Eccellenza!" sussurrò il medico felino sperando nella clemenza del suo assistito. "Cinque cucchiaini prima di andare a riposare, signor Presidente".

"La pigrata pomeridiana porta sempre consiglio" pensò Conan Scintillo mentre esponeva uno striscione con la seguente frase zampascritta: "Vota Noli, Presidente!...E Palle di Pelo 'Mille Colori' per l'Albero di Natale!".

"Grazie Silvestro, grazie amiche e amici miei...e buon Torneo Quattrogatti!" rispose Noli zampettando con il bastone verso l'uscita della Sala, alla ricerca della sua cuccia presidenziale.

                                     

Quando giunse l'ora di cena, Harry, Ron e Hermione entrarono in una Sala Grande illuminata da una miriade di candele. Il Calice di fuoco si trovava davanti al posto di Silente, al tavolo degli insegnanti. Il banchetto di Halloween parve protrarsi più del solito, ma alla fine i piatti tornarono immacolati come in origine.
Alla fine della serata, il Calice parve quasi pronto a rendere palesi le sue scelte, e la curiosità tra gli studenti e gli stregatti crebbe a dismisura.

"Miao, ho voluto fare una piccola prova, ghghgh!" miagolò Pietra a Conan in un orecchio, accomodandosi sotto il tavolo. "Ho messo dentro al Calice di Fuoco il nome di...Argus Gazza".
"Ma perché lo hai fatto?" domandò Scintillo incuriosito. "Hai rispettato il limite dei diciassette anni, ma lui è un po' troppo attempato come studente, non credi?".
"Voglio vedere se il Calice di Fuoco 'dà di matto' come la Ciotola di Violafucsia, ghghgh!" rispose lo Stregatto sogghignando come usava fare Piton. "Solo un piccolo controllino...".
"E se uscisse davvero il suo nome?" chiese Conan leggermente divertito.
"Non dovrebbe!" rispose Pietra lievemente agitato. "Il nostro custode è un Magonò".
"Ma se uscisse il nome di Argus Gazza?" replicò Conan insistentemente.
"Ah, miao, in tale ipotesi...lo aiuteremo a sopravvivere nell'avventura più emozionante della sua vita, muahahahah!!!" sbottò Pietra rotolandosi a pancia all'aria sul tappeto color violafucsia. "Con il permesso di Silente, Ludo Bagman, e Barthy Crouch, ghghgh!".
"Forse i permessi per il 'controllino' avresti dovuto chiederli prima" osservò Conan perplesso. "Il povero Argus non ha alcun potere magico!...Basterà un piccolo starnuto di un drago a bruciarlo vivo".

All'improvviso, le fiamme dentro il Calice cambiarono colore, da bianche a rosse. Dall'interno del Calice si sprigionarono scintille. Un attimo dopo, una lingua di fuoco dardeggiò nell'aria, un pezzetto di pergamena bruciato ne volò fuori...tutta la sala trattenne il respiro.
Silente afferrò il foglietto e lo tenne in mano con il braccio teso, in modo da poter leggere alla luce delle fiamme, che erano tornate di un bianco bluastro.

"Il campione di Durmstrang" lesse con voce forte e chiara. "E' Viktor Krum!".

Seguì una tempesta di applausi e urla, compresa l'approvazione di Ron.

La stessa scena si ripeté per Fleur Delacourt, la campionessa di Beauxbatons e per Cedric Diggory, il campione di Hogwarts, anche se la scelta di quest'ultimo fu esplicitamente disapprovata da Ron.
Nonostante la delusione regnante nelle altre Case, ogni singolo Tassorosso era balzato in piedi, urlando e saltando, mentre Cedric avanzava tra i compagni, con un gran sorriso sul volto, e si dirigeva insieme agli altri campioni verso la stanza dietro il tavolo degli insegnanti.

"Ottimo!" gridò Silente allegramente, e alla fine il clamore si calmò. "Bene, ora abbiamo i nostri tre campioni...".

Mentre il Preside continuava il suo discorso, Eileen e Daisy iniziarono a commentare emozionate le scelte del Calice del Calice di Fuoco.

"Cedric Diggory!" miagolò Daisy orgogliosamente. "Un ottimo studente e un bravo ragazzo, giusto?".
"Bé miao, possiamo miagolare che il Calice di Fuoco ha scelto i campioni nella maniera più soddisfacente, e non ha riservato alcuna brutta sorpresa" aggiunse Eileen tirando un respiro di sollievo. "Mica poco di questi tempi!".
"Ci mancava solo che selezionasse un Magonò, eh, eh!" commentò Conan pensando ad Argus Gazza vestito da campione del Torneo Tremaghi con Mrs Purr in braccio, agghiacciata.

Poi un commento di Piton fece accapponare la pelle e la pelliccia allo Stregatto: "Ho come l'impressione che il Calice di Fuoco non abbia finito, Minerva".
"Che sta succedendo Severus?" rispose la McGranitt colta di sorpresa.
"Per i peli del naso di Merlino!" sussurrò in un filo di miagolio Pietra tremante. "Se esce fuori il nome di Argus Gazza sono miagolamente rovinato!".
"Pentito, miao?" mormorò Conan con un tono di voce a metà tra il serio e il faceto. "Su coraggio Pietra! E' probabile che sia solo l'ultimo sussulto del Calice prima di spegnersi, in attesa del prossimo torneo!...O no?".

Silente s'interruppe all'improvviso, e tutti capirono che cosa lo aveva distratto.
Il fuoco nel Calice era tornato rosso. Le scintille sprizzarono. E una lunga fiamma dardeggiò repentina nell'aria, e su di essa galleggiava un altro foglio di pergamena.
Automaticamente, così parve, Silente tese la lunga mano e afferrò la pergamena.

"Me misero, me tapino, me derelitto!" pensò Pietra disperato. "A Gazza prenderà un infarto non appena sentirà pronunciare il suo nome e Noli mi impiccherà sul parafulmine più alto di Hogwarts!"
"Ehm, che cosa miagolamente terribile da miagolare!" commentò Scintillo rabbrividendo per la sorte prospettata dal amico. "In tal caso, miao, hai un ultimo desiderio prima dell'esecuzione?".
"Mieooowwwrrr...vorrei tanto leggere l'ultima copia uscita della mia rivista babbana preferita" miagolò lo Stregatto con i baffi in caduta verticale. "Topolino!".
"Desideri che richieda qualche numero arretrato?" chiese Conan mettendo una zampa sulla spalla dell'amico. "Se la memoria non mi inganna, gli ultimi tre Topolini te li sei mangiati distrattamente...".
"Sissi...richiedili di nuovo, miao!" singhiozzò Pietra sconfortato. "Li ho confusi con i Croccantopi durante la lettura".

Intanto il Preside allontanò da sé il piccolo documento e lesse il nome. Per un lunghissimo istante, Silente fissò il foglietto, e tutta la sala fissò Silente.
Poi si schiarì la voce e lesse: "Harry Potter!".























































  

2 commenti:

  1. Kitty Hope... Speriamo che riesca a competere con gli altri!!! Mi ha "miagolamente incantato" questo capitolo del quarto libro della fanfiction felina!!
    SEI UN GENIO PIETRA STREGATTO, ERA SCRITTO MOLTO BENE (COME AL SOLITO).
    Aspetto il prossimo capitolo!!!!!
    Bonnie

    RispondiElimina
  2. Miao Bonnie,

    Ti ringrazio per i Tuoi miagolosissimi complimenti!...La sorte ha riservato a Kitty Hope una strada magicamente miracolosa.
    Eh, si miao! Ci sono casi in cui magie e miracoli possono perfino unirsi, fino a confondersi...oppure no.
    Hai presente la Spada di Grifondoro? Hai presente le sue caratteristiche? 'Assorbe solo ciò che la fortifica'.
    Ecco, il sorpendente destino di Kitty è quello di essere una 'Spada Vivente'!.
    Non miagolo altro. Tuo Stregattaccio.

    RispondiElimina

AVVISO: Benvenuti! Potete commentare pur non essendo registrati, ma sapete che è possibile inserire un nickname? Nella tendina "Commenta come" c'è l'opzione "Nome/URL". Inserite soltanto un nome e cliccate su continua, potrete così identificare facilmente i vostri commenti! Buona permanenza nel blog!