LIBRO quattro, Capitoli 12, 13: Tremaghi e Quattrogatti (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).



Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitoli 12 e 13: Il torneo Tremaghi, Malocchio Moody.










La Cerimonia dello Smistamento degli studenti alle Case si svolgeva all'inizio di ogni anno scolastico, ma per una sfortunata serie di circostanze Harry non aveva mai assistito a nessuna, dopo la sua.




E sebbene Pix li avesse accolti nella sala d'ingresso con un bombardamento di palloncini pieni d'acqua fredda, lui aveva una certa voglia di vederla.
Quella sera, sotto il tavolo dei professori, l'Ordine di Gattaca aveva già preso miagolante dimora, in attesa del banchetto.

"Una volta la mira di Pix era migliore!" miagolò Conan con aria delusa. "Forse sta invecchiando, mieowrrr...".
"E' tutta colpa della McGranitt...non gli permette di esprimersi al meglio delle sue potenzialità" mugugnò Pietra affamato. "La vegliarda non si fa mai gli affari suoi: ha dimezzato il nostro menù per motivi di bilancio. Questa settimana non c'è trippa per stregatti!".
"Beh, almeno Ron è stato centrato in pieno" rispose Conan contando i palloncini stregati con un incantesimo estensibile irriconoscibile rimasti a disposizione. "E' stata un'esperienza acquatica assai istruttiva. Ora siamo certi che il ragazzo sa nuotare in perfetto stile libero, eh, eh!".
"Bastava domandarglielo!...Ma non vi vergognate, miao?" sbottò Daisy inviperita. "Insegnanti del vostro rango che incitano un Poltergeist a commettere stupidi scherzi da bulli!".
"E uno degli istigatori è il nostro Direttore" precisò Eileen con miagoloso sarcasmo. "Indubbiamente, due esempi di specchiata e spelacchiata probità felina!".
"Un momento, miao!...Fa parte dell'addestramento speciale all'imprevisto riservato a Potter e ai suoi amici!" rispose Scintillo fregandosi le zampette. "Aspettarsi un attacco a sorpresa e saper reagire in modo rapido e adeguato è fondamentale!...Soprattutto quando si sta per annegare".
"Come è solito dire Malocchio Moody...'VIGILANZA COSTANTE!" aggiunse lo Stregatto risoluto. "Una frase che quest'anno sentiremo ripetere spesso, miao".

In quell'istante, vicino al tavolo dei Grifondoro, una voce affannata e molto su di giri gridò: "Ehilà, Harry!"
Era Colin Canon, uno del terzo anno per il quale Harry Potter era una specie di eroe.
"Ciao Colin" rispose Harry cauto.
"Harry, indovina un po'? Quest'anno c'è anche mio fratello! Mio fratello Dennis!" esclamò Colin orgogliosamente.

Nel sentire il nome 'Dennis', a Hermione si ghiacciò il sangue nelle vene.
Ricordava perfettamente le parole pronunciate da Newt Scamander (cioè Pietra trasfigurato in essere umano): "...Le mamme stregatte hanno una predilezione per i nomi 'Dennis' e 'Colin'. Dal momento che le madri feline sono solite infiltrare i propri cuccioli nelle scuole di Magia Europee, ordinando loro di assumere le sembianze di studenti umani...avete mai avuto la sensazione che, sotto le mentite spoglie di un bambino, si possa celare un piccolo stregattino dispettoso?".

"Mancava solo un 'Dennis' all'appello!" pensò Hermione cercando di recuperare la calma. "E un Colin che saltella come un piccolo...stregattino...dispettoso. Due gemelli sospetti...".
"Ehm...bene!" disse Harry distrattamente.
"E' davvero emozionato!" esclamò Colin praticamente saltellando. "Spero che finisca a Grifondoro! Incrocia le dita, eh, Harry?".
"Ehm...si certo" disse Harry. Poi si rivolse a Ron, Hermione e Nick-Quasi-Senza-Testa. "I fratelli e le sorelle di solito vanno nelle stesse case, vero?" disse.
"Oh, no, non necessariamente" disse Hermione. "La gemella di Calì Patil è a Corvonero, e sono identiche, ci si aspetterebbe che stessero insieme, no?".

Poi fu il turno di Ron a destarsi dal torpore causato dal freddo e dalla fame.
"Scommetto, invece, che Dennis finirà a Grifondoro, insieme a suo fratello Colin. Colin?...Dennis?...Per la Barba di Merlino!" esclamò Weasley, come se l'Ardemonio gli stesse bruciando i pantaloni. "Non avevamo ancora notizie di un bambino sospetto chiamato Dennis, non può essere un caso...Colin e Dennis!".

D'un tratto, anche a Harry tornarono alla mente le parole del Magizoologo, e subito replicò: "Non ora, Ron!...Aspettiamo i risultati dello smistamento, e poi decideremo cosa fare".
"Davvero una curiosa coincidenza" mormorò Hermione abbozzando un sorriso enigmatico.
"Indagheremo con discrezione".
"Comunque vada lo smistamento di Dennis, ho l'impressione che il Signor Scamander non resterà deluso dal nostro rapporto settimanale" osservò Ron sull'orlo di una crisi di fame.
"Dove è il nuovo insegnante di Difesa contro le arti oscure?" chiese Hermione guardando il tavolo dei professori. "Forse non sono riusciti a trovare nessuno".
"Oh muovetevi" si lagnò Ron accanto a Harry. "Potrei mangiarmi un ippogrifo".

Non fece in tempo a finire la frase che le porte della Sala Grande si aprirono.
La professoressa McGranitt guidò una lunga fila di ragazzini del primo anno fino all'altro capo del salone. Tutti tremavano di freddo e nervosismo, tutti tranne il più piccolo, un ragazzino dai capelli color topo, avvolto in quello che Harry riconobbe come il cappotto di pelliccia di talpa di Hagrid.
Quando ebbe preso posto accanto ai suoi terrorizzati coetanei, incrociò lo sguardo di Colin Canon, alzò entrambi i pollici, e articolò: "Sono caduto nel lago".
Sembrava decisamente divertito per l'accaduto.

                                                                          

Mentre il Cappello Parlante stava intonando la sua nuova canzone, preludio allo smistamento, i commenti felini sui fratelli Canon si sprecavano.

"Con l'arrivo di Dennis, le paranoie dei nostri grifondoro raggiungeranno nuove e altissime vette, ghghgh!" miagolò lo Stregatto fregandosi le zampette. "E questo è solo l'inizio".
"Solo per curiosità..." rispose Eileen con un pizzico di apprensione. "Avete messo Albus Silente al corrente del vostro pastrocchio magizoologico?".
"Non c'è nessuna necessità di disturbare il Preside per attività didattico-culturali che sono implicite nel nostro mandato educativo felino" replicò Scintillo tirando una pacca sulle spalle alla sua fidanzata.
"Mandato, miao?...E se Minerva avesse da obiettare?" domandò Daisy allibita. "Tenete presente che, con le vostre trasfigurazioni umane, avete raggirato la buona fede di tre studenti della sua Casa!".
"E promesso soldi altrui!" rincarò la dose Eileen accigliata. "Cinquanta galeoni a carico della loro direttrice per ogni studente!".
"Ehm, ehm...in virtù degli incontri programmati con Harry, Ron e Hermione, sarà promossa e divulgata la cultura e la conoscenza della nostra specie stregatta" dichiarò Pietra con l'aria di chi la sapeva lunga. "Così zampettando, li prepareremo alle strette collaborazioni feline che si renderanno necessarie per l'avvenire".
"Li chiamerei più...'incontri ravvicinati del settimo tipo'!" commentò Daisy con un'espressione contrariata. "Quelli con voi due, naturalmente".
"A tale scopo miagolo-didattico, l'idea della 'borsa di studio' promessa dalla Direttrice di Grifondoro, ha contribuito a rendere più credibile la 'storiella' della selezione degli 'assistenti magizoologici' " aggiunse Conan sghignazzando in modo sinistro.

D'un tratto, Scintille e la Stregatta li guardarono come se desiderassero condannarli all'ergastolo in un canile.

"Suvvia, miao!...Troveremo i centocinquanta galeoni scommettendo sul campione di Hogwarts al Torneo Tremaghi e sul campione stregatto al Torneo Quattrogatti" concluse seccamente lo Stregatto. "Il nostro amico Mundungus è convinto di avere già il denaro in tasca, ghghgh!".
"E se i campioni di Hogwarts non ce la facessero?" chiese Daisy mostrando un ghigno di sfida. "Inoltre...le attività collegate a scommesse clandestine non fanno parte di un mandato didattico-culturale!".
"Non stiamo miagolando di un Harry Potter qualsiasi o di uno stregatto qualunque!" ribadì Pietra agitando le zampette come per scacciare di fastidiosi folletti della Cornovaglia. "Scommetteremo su studenti umani e felini eroici, dei veri campioni!...Il non plus-miao-ultra!".
"Ma se i vostri eroi fallissero, avete preparato un piano 'B'?" domando Eileen, gli occhi a fessura.
"Ah beh, si!...Ma non abbiamo bisogno di altre due complici con cui condividerlo, eh, eh!" rispose Conan enigmaticamente.
"E' quello che temevo" pensò Daisy mettendosi una zampetta sulla fronte nello stesso istante in cui Eileen stava digrigando rumorosamente i denti.

                              

Finalmente, il Cappello Parlante finì di cantare e la Sala Grande risuonò d'applausi.
Poi la Professoressa McGranitt srotolò un grosso rotolo di pergamena, contenente la lista dei nomi degli studenti da chiamare, ed ebbe inizio la Cerimonia dello Smistamento.

Giunse il turno di Dennis Canon.
"Grifondoro!" gridò il Cappello.
Hagrid batté le mani con gli altri studenti di Grifondoro, mentre Dennis Canon, con un sorriso smisurato, si sfilava il Cappello e correva a raggiungere Colin.
Ron rimase a bocca aperta, quasi che la sua mandibola avesse subito un crollo strutturale.
Harry ebbe una breve ma intensa vampata di calore.
Hermione, la più reattiva, si limitò a commentare: "Quel bambino sorride come un 'gatto del Cheshire' ".

"Colin, ce l'ho fatta!" disse Dennis con voce acuta, lasciandosi cadere su una sedia vuota.
"E' stato bellissimo! E qualcosa nell'acqua mi ha afferrato e mi ha spinto di nuovo sulla barca!".
"Forte!" disse Colin. "Probabile che fosse la Piovra Gigante, Dennis!".

"E' divenuta una consuetudine, qui a Hogwarts, avere a che fare con un mostro marino ed esserne felici?" chiese Hermione ai suoi amici.
"Forse stregatti e piovre giganti sono in ottimi rapporti di amicizia" osservò Harry sorridendo.
"E quale collegamento sussisterebbe tra le due specie?" chiese Hermione con un tono di voce carico di ironia. "Miagolano?".
"A quanto pare, le piovra giganti e gli stregatti hanno la buona abitudine di salvare la vita agli studenti" replicò Ron con un'espressione seria, ripensando all'avventura vissuta da Harry contro il Basilisco nella Camera dei Segreti. "Ammesso che gli stregatti esistano veramente e non siano il frutto di allucinazioni".
Harry e Hermione si scambiarono sguardi sconcertati, ma alla fine furono costretti ad annuire.

"Dennis! Dennis! Lo vedi quel ragazzo laggiù? Quello con i capelli neri e gli occhiali? L'hai visto? Lo sai chi è, Dennis?" esclamò Colin entusiasta.

Harry distolse lo sguardo e lo fissò con insistenza sul Cappello Parlante che ora chiamava Emma Dobbs.
Poco dopo, con Witby Kevin in Tassorosso, lo Smistamento si concluse.
Per la gioia di Ron, ebbe inizio il banchetto, dove Hermione venne sapere dal fantasma di Grifondoro che nelle cucine del castello lavorano almeno un centinaio di Elfi domestici, il più alto numero di Elfi della Gran Bretagna. Senza essere pagati.
Alla fine della cena, quando anche i dolci furono demoliti, Albus Silente si alzò in piedi, pronunciò i soliti avvisi rituali, compresi quelli richiesti da Mastro Gazza, un altro sospetto 'stregatto trasfigurato', in quanto 'spasimante' di Mrs Purr.

Poi, prima di congedare gli studenti, il Preside disse: "E' altresì mio doloroso dovere informarvi che la Coppa del Quidditch quest'anno non avrà luogo".
"Che cosa?" esclamò Harry senza fiato. Cercò con lo sguardo, Fred e George suoi compagni di squadra. Aprivano e chiudevano la bocca senza emettere alcun suono, in apparenza sconvolti nel parlare.

"Guardate la faccia di Harry!" ridacchiò lo Stregatto dispettosamente. "Non ha prezzo!...Valeva la pena perdere qualche pigrata per vivere questo attimo miagolamente fuggente".
"Potrà sempre usare la Firebolt per spazzare i corridoi, eh, eh!" aggiunse Scintillo buttandosi a pancia all'aria. "Gazza ne sarà felice".
"Oppure potrebbe prestarcela per ammorbidirvi il groppone" miagolò Daisy con uno sguardo fulminante. "Randellate di elevato livello e ad alta quota, miao!".
"Certo...un manico troppo costoso per bastonarvi, ma agile e veloce" osservò Eileen fregandosi le zampette. "Grande manovrabilità e affidabilità sia nel maneggio umano che nello zampeggio felino. Sono fiduciosa che Harry Potter non avrà niente da obiettare, anzi, ci presterà anche il kit di manutenzione".

                                 

Calati i bisbigli, Silente riprese: "Ciò è dovuto a un evento che prenderà il via in ottobre e continuerà per tutto l'anno scolastico, impegnando molto del tempo e delle energie dei nostri insegnanti: ma sono certo che vi divertirete tutti enormemente. Ho l'immenso piacere di annunciare che quest'anno a Hogwarts...".

Ma in quel momento risuonò un tuono assordante dal soffitto in tempesta, e le porte della Sala Grande si spalancarono.
Sulla soglia c'era un uomo appoggiato a un lungo bastone, avvolto in un mantello nero da viaggio.
Lo straniero dall'aspetto poco rassicurante raggiunse Silente; gli strinse la mano e sedette alla destra del Preside, traendo a sé un piatto di salsicce.

"Vorrei presentarvi il nostro nuovo insegnante insegnante di Difesa contro le Arti Oscure" disse allegro Silente, rompendo il silenzio. "Il Professor Moody".

L'aspetto poco rassicurante del docente non contribuì a far emergere un applauso spontaneo di benvenuto dalla moltitudine degli studenti.

"Miao, guardate quante cicatrici ha sul volto!" miagolò Daisy con un tono di voce sorpreso. "Al contrario di qualcuno di mia conoscenza, che adora collezionarle in posti diversi, più nascosti alla vista, hi, hi, hi!".

D'un tratto, Pietra si lisciò nervosamente la coda, palesando un musetto leggermente ingrugnito.

"Cosa ne miagolate dell'occhio blu elettrico che si muove roteando in maniera così...sinistra?" domandò Eileen rabbrividendo. "Se Moody lanciasse incantesimi mirando solo con quello, non vorrei essere al suo fianco".
"Bé, una cosa è appurata...Malocchio non è una persona che agisce 'a lume di naso' " miagolò Conan pensando al duro lavoro dei cacciatori di maghi oscuri. "Dal momento che gliene manca un bel pezzo..."
"Per non miagolare del piatto che mi ha appena sottratto!" singhiozzò Pietra disperato, come se tutte le salsicce gli spettassero di diritto, e quello fosse l'unico aspetto fondamentale da valutare. "Ha un taglio diagonale al posto della bocca, ma so riconoscere un commensale estremamente competitivo quando ne vedo uno".

                                  

Quando il brusio dovuto ai commenti degli studenti sul nuovo insegnante cessò, Silente riprese la sua precedente presentazione e disse: "Come stavo dicendo, nei prossimi mesi avremo l'onore di ospitare un evento assai emozionante, un evento che non ha luogo da più di un secolo. E' con grandissimo piacere che vi informo che il Torneo Tremaghi quest'anno si terrà a Hogwarts".

Dopo qualche attimo di tensione e smarrimento fra gli studenti, Silente iniziò a illustrare brevemente la storia e le regole principali della più famosa competizione scolastica del mondo magico, che avrebbe avuto luogo tra le tre maggiori scuole europee di magia: Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang.
L'annuncio di un premio in denaro al vincitore ottenne l'effetto di far passare in secondo piano l'accenno al tributo di studenti morti pagato nelle precedenti edizioni, fatto che aveva contribuito alla sospensione centenaria dello torneo: si trattava di una somma pari a mille galeoni disposta per colui che fosse risultato primo nella classifica finale, risultante dal superamento di tutte le prove previste.
Un misterioso giudice imparziale avrebbe assicurato la selezione dei candidati più degni, nella misura di uno per ciascuna scuola.
Ma la notizia peggiore per la maggior parte degli studenti e delle studentesse di Hogwarts doveva ancora arrivare.
E giunse quando l'anziano Preside rese noto il limite minimo di età previsto per la partecipazione al torneo: diciassette anni.

"E' una misura che riteniamo necessaria, dal momento che le prove del torneo saranno pur sempre difficili e pericolose, quali che siano le precauzioni che prenderemo, ed è altamente improbabile che gli studenti al di sotto del sesto e del settimo anno siano in grado di affrontarle. Ma mi assicurerò personalmente che nessuno studente di età inferiore inganni il nostro giudice imparziale e lo induca a nominarlo campione di Hogwarts" disse Albus Silente indugiando con i suoi occhi azzurri e scintillanti sulle facce ribelli di Fred e George. "Pertanto vi prego di non perdere tempo a iscrivervi se avete meno di diciassette anni".

"Come avverrà la selezione dei campioni del Torneo Quattrogatti?" chiese Daisy incuriosita. "Useremo anche noi il Calice di Fuoco?".
"No, miao!...Noi stregatti abbiamo la Ciotola magica dello Stregatto Violafucsia" miagolò Eileen, ricordandosi della sua vittoria a un precedente torneo americano. "In passato, gli insegnanti potevano candidarsi insieme agli studenti, ma dalla prossima edizione il Presidente Noli Me Tangere ha previsto la sola 'partecipazione assistenziale' di un insegnante, uno diverso per ogni singola prova, ma tutti appartenenti alla scuola ospitante".
"Dunque, tre di noi presenzieranno singolarmente alle tre prove come semplici osservatori" continuò Daisy sintetizzando,  "con il compito dare suggerimenti e intervenire in caso di grave pericolo di vita per i campioni selezionati".

Mentre il Preside continuava a riferire le ultime informazioni sulle delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang, attese al castello per il mese di ottobre, sotto il tavolo degli insegnanti si era acceso un altro piccolo dibattito.

"Con quali modalità i nostri studenti felini potranno candidarsi?" domandò Pietra sbadigliando pigramente. "Un bigliettino con il proprio nome...una salsiccia con impronte dentali...oppure una tradizionale palla di pelo, ghghgh?".
"In questo caso, Noli ha mantenuto la tradizione: ogni studente desideroso di partecipare sputacchierà il proprio 'bolo di pelo' nella Ciotola magica di Violafucsia" chiarì miagolamente Eileen. "Le prove sono identiche a quelle umane, ma il nostro Presidente potrebbe modificare felinamente i luoghi del torneo!...Per esempio, per quanto riguarda la seconda prova del Lago Nero, alcuni miagolii di corridoio indicano, quale teatro della competizione, l'antichissima grotta sottomarina dove si trova il Mausoleo del Fondatore della Casa di Violafucsia".
"Un momento, miao!" esclamò Conan con un tono di voce allarmato. "E' un posto da brividi, pieno di misteri irrisolti e pericoli imprevedibili!!!".
"Per non miagolare della Tomba di Stregatto ViolaFucsia, la cui entrata non è mai stata trovata!" miagolò Pietra risvegliatosi improvvisamente dal suo torpore. "Chissà in quali trappole potrebbero cadere gli studenti!...E i professori, sigh-miao!".
"Per la verità, c'è di peggio!...Anche i Quattro Collari dell'Apocalisse sono andati perduti in quel tempio misterioso" osservò Daisy agghiacciata. "Ricordate la frase del Fondatore che abbiamo scoperto l'anno scorso, quella incisa sul camino delle cucine di Hogwarts?"
"Pigrata Aeterna Violafucsiae...La Pigrata Eterna di Violafucsia" miagolò Eileen poggiandosi le zampette sulle tempie. "Chissà quali insidie nascoste dovranno affrontare i campioni!".
"Per tutti i miagolii del bulldog stregato di Merlino!...Dobbiamo far cambiare idea al Presidente Noli" commentò Conan Scintillo rifiutando quelle prospettive. "Il Mausoleo non è un luogo qualunque: la leggenda miagola che il tempio monoptero sia stato stregato dal nostro Fondatore con potenti magie difensive, e che sia pieno di trappole e creature micidiali! Se ciò fosse vero...".

In quell'istante, una risata dispettosa proveniente dal Libro Stregatto degli Stregatti interruppe le prudenti riflessioni dell'Ordine di Gattaca: i dubbi di Conan stavano per tramutarsi in certezze.
Alla fine delle spiegazioni, Albus Silente invitò gli studenti a godere del riposo notturno e, pochi secondi dopo, il magico libro scomparve, portandosi via l'ultima salsiccia rimasta a Pietra.
Secondo la 'Divinazione felina', la scomparsa di una salsiccia dal proprio piatto era da considerarsi alla stessa stregua dell'avvistamento del Gramo per gli umani, un presagio di morte.

                                  

La mattina dopo la tempesta si era esaurita, anche se il soffitto della Sala Grande era ancora coperto; pesanti nuvole grigio peltro vorticavano in alto, mentre Harry, Ron, e Hermione studiavano i nuovi orari scolastici a colazione.
Qualche sedia più in là, Fred, George, e Lee Jordan discutevano i metodi magici per invecchiarsi e riuscire a essere ammessi di straforo al Torneo Tremaghi.

Nello stesso momento, nell'aula MiaoMagna al terzo piano, Pietra aveva iniziato la prima lezione del nuovo anno scolastico, dispensando agli studenti i rituali consigli per uno studio pigrante, e alcune novità sul Torneo Quattrogatti.

"Chi sa miagolarmi perché Hagrid sta allevando Schiopodi?" domandò lo Stregatto seduto su una poltrona dotata di rotelline, presa in prestito in un ufficio di polizia londinese. "Qualcuno conosce, inoltre, il motivo felino per cui dovreste spremere i Bubotuberi della professoressa Sprite?".

Subito si sollevò un brusio miagolante fra i banchi, mentre alcuni studenti, tra cui Isidoro e Amelia, stavano tentando di spiccicare le pagine dei manuali sporchi di marmellata senza strapparle.


"Signore...i pungiglioni di Schiopodo essicati sono prezioso per la preparazione di una pozione che cura l'Aterosclerosi felina!" rispose una studentessa di nome Kitty Hope con grande entusiasmo. "Purtroppo, si tratta della peggiore malattia che colpisce la specie stregatta".
"Ehm, professore...il Pus di Bubotubero è un altro ingrediente della medesima pozione curativa, usato per bollire i pungiglioni di Schiopodo per trenta minuti. Ogni pungiglione deve essere immerso nel brodo di Pus prima che il resto della coda esploda, e poi, si stacca da sé senza alcun pericolo" aggiunse Bia, la bravissima compagna di banco di Kitty. "Ma il Pus serve anche per la cura dei foruncoli dell'acne umana".
"Ottimo, miao!" dichiarò lo Stregatto seccamente. "Cento punti per Violafucsia!!!".

La studentessa Kitty poteva definirsi un miracolo dell natura magica felina: si trattava dell'unico caso di 'gatta comune soriana' al mondo che aveva manifestato poteri magici paragonabili a quelli di uno stregatto purosangue di medio-basso livello.

A seguito di una 'Richiesta anonima' di una stregatta, che si dichiarava curiosamente 'madre miagolamente disperata', peraltro avvallata da Albus Silente, il Consiglio dell'Ordine di Gattaca aveva deciso di accogliere la gatta soriana nella Casa di Violafucsia.
Non essendo a conoscenza del suo cognome, i docenti stregatti avevano deciso di chiamarla Kitty 'Hope', dedicandogli del tempo libero per farla progredire negli studi magici e tenerla al passo zampettante dei compagni stregatti purosangue e degli altri incroci Mezzosangue felini ammessi a Hogwarts.

"Amelia...Isidoro!...Smettetela di giocare con le figurine delle cioccorane di Ron Weasley" miagolò Pietra con un'espressione sonnacchiosa. "Cosa avverrà se Hagrid non riuscirà a scoprire il modo migliore per nutrire gli Schiopodi?".
"Si mangeranno tra di loro!" rispose Amelia nascondendo le figurine sotto il banco.
"Oppure potrebbero incendiare i lavori a maglia della Professoressa McGranitt" " aggiunse Bia mentre giocherellava con la coda. "Adorano bruciare le sciarpe di lana e i foulard".
"Ma gli Schiopodi più affamati potrebbero divorare la direttrice stessa" precisò Isidoro. "Se casualmente liberati nel suo ufficio. Naturalmente...è solo 'un esempio accademico' ".
"Bravissimi, miao!" sentenziò lo Stregatto felice. "Altri duecento punti per Violafucsia!!!".

Udita la miagolata del Direttore, una clessidra in fondo all'aula emise delle fusa, e lasciò cadere altri trecento croccantini violafucsia, simili ad ametiste, verso il basso.

"Ma professore...a cosa serve attribuire punti alla nostra Casa se è segreta?" obiettò un'altra studentessa felina chiamata Princess. "Dal momento che nessuno a Hogwarts sa che esistiamo, immagino che sia inutile contare i nostri punti...".
"Miao, Princess...nessun studente delle quattro Case ordinarie è a conoscenza del fatto che, alla fine di ogni anno scolastico, vinciamo sempre noi, ghghgh!" miagolò Pietra allungando le zampette posteriori sulla scrivania. "Lasciate agli studenti umani ignari qualche piccola illusione...".
"Ehm, miao...studieremo anche noi la posizione delle stelle e i movimenti dei pianeti quest'anno?" chiese Efram, lo studente più piccolo del quarto anno.
"Bé miao...esamineremo principalmente la posizione terrestre dei frigoriferi delle cucine di Hogwarts in relazione ai movimenti orbitali dei vassoi con polli arrosto" replicò Pietra ridacchiando. "Poi ci dedicheremo alle stelline in brodo di ratto, ai pianeti stufati in agrodolce, e alle costellazioni di spiedini grigliati, ghghgh!".
"Professor Stregatto, è possibile avere contatti ravvicinati con uno studente umano per scopi interculturali e di amicizia nel corso di questo anno scolastico?" domandò Kitty aggiustandosi il fiocchetto rosa sul ciuffetto.
"Ecco la solita domanda balorda, che merita miagolamente la stessa miagolante risposta...no! No!! E poi no!!!" esclamò Pietra alzando gli occhi al soffitto. "Ti sei forse innamorata di un maghetto, miao? Non hanno neanche la coda...".

Kitty rimase in silenzio e arrossì leggermente, mentre Efram, Princess e gli altri studenti aprirono un piccolo dibattito sui vari rituali del corteggiamento umano.

"Il maschio regala un mazzo di rose rosse, di numero dispari. Nessuna ghirlanda di salsicce!" miagolò Isidoro con un pizzico di delusione. "La femmina si mangia i petali in pinzimonio, per esprimere il suo gradimento allo spasimante".
"Veramente...io avevo sentito miagolare che gli umani mettono le rose in un vaso da notte, miao" rispose Amelia incerta. "Mica se le mangiano".
"Ah, si!...Ecco, devo essermi confuso con i carciofi, miao" replicò Isidoro sfogliando frettolosamente un manuale di Babbanologia.
"Aspettate un momento!...E'...E' solo per un interesse scientifico!" protestò Bia abbracciando teneramente Kitty. "Professore, Gli umani come Potter devono essere studiati a fondo. La mia amica intendeva miagolare...".
"La signorina Hope sa difendersi da sola, grazie Bia!" la interruppe lo Stregatto stiracchiandosi. "Vi assicuro che ho passato vite intere a studiare Minerva McGranitt, ma ancora non ne sono venuto a capo, ghghgh!".
"Signor Direttore..." mormorò Kitty quasi sottovoce. "Con tutto il rispetto, mi vedo miagolamente costretta a rinnovare la mia richiesta".
"In ogni caso...il recipiente per le rose non è un vaso da notte" sibilò Pietra ignorando l'insistenza della studentessa. "Quando il corteggiamento è gradito, la femmina tende a esporli in meravigliosi vasi di vetro, cristallo, o porcellana. In caso contrario, la ragazza ripone il mazzo di fiori nella pattumiera, involucro e bigliettino compreso, nel rispetto della raccolta differenziata dei rifiuti, ghghgh!...Per esempio, La McGranitt andrebbe messa nei rifiuti organici. Ovvia-miagola-mente...è solo 'un esempio accademico' ".

                                                                

In quell'istante, Eileen, Daisy e Conan, accompagnati dalla professoressa McGranitt, bussarono alla porta e, senza aspettare il permesso, entrarono in classe con un aria torva.
Tutti gli studenti si alzarono in piedi, mentre Pietra ruzzolò dalla poltrona nel tentativo di togliere le zampette posteriori dal piano della cattedra prima di essere visto da Minerva.

"Siamo miagolamente lieti annunciarvi che il Presidente della Confederazione Internazionale delle Colonie Stregatte, Sua miagolosa Eccellenza Noli Me Tangere sarà presto a Hogwarts, insieme alle delegazioni scolastiche feline di Beauxbatons e Durmstrang" miagolò Daisy in tono severo.
"In tale occasione, saranno selezionati i campioni per il Torneo Quattrogatti" proseguì Conan impettito. "Questo torneo non è un gioco: ogni studente dovrà pensarci bene prima di candidarsi".
"E adesso, lasciamo la parola alla professoressa McGranitt, che ci illustrerà alcune regole di condotta che i campioni felini del Torneo Quattrogatti dovranno osservare, a pena di squalifica" miagolò Eileen, aiutando Pietra a ricomporsi.

Mentre la Direttrice di Grifondoro avanzava verso la cattedra impelata, gli studenti felini sprofondarono in un silenzio irreale: il desiderio di partecipare al torneo era almeno pari a quello degli studenti umani.

"Miei cari studenti di Violafucsia, vi confermo che le prove umane e le prove feline saranno identiche e si svolgeranno in contemporanea. Tuttavia, i luoghi delle competizioni potranno risultare parzialmente diversi, ma comunque individuati entro i confini di Hogwarts" esordì Minerva orgogliosamente. "E' severamente vietato qualunque tipo di contatto tra studenti stregatti e studenti umani".

"Miao, Professoressa, ma non è giusto!" miagolò Kitty apparentemente disperata. "Tra gli scopi del torneo, c'è anche quello di sviluppare l'amicizia tra umani e altre specie magiche".
"Perché non possiamo miagolare con nessun studente umano?" chiese Bia infuriata. "Harry Potter è un rarissimo esempio di sopravvissuto a un'Avadakedavra...deve essere studiato a fondo per il bene della scienza magica!".

"Silenzio!" ordinò Eileen spazientita. "Trecento punti in meno per Violafucsia".

"Il Torneo Quattrogatti prevede la partecipazione, a ciascuna prova, dei tre campioni e di un insegnante della scuola ospitante, in qualità di osservatore con compiti prevalentemente consultivi" continuò la McGranitt ignorando le proteste. "A tal riguardo, Il Professor Pietra Stregatto presiederà la prima prova, il Professor Conan Scintillo la seconda prova, e la Professoressa Eileen Scintille la terza prova, mentre la professoressa Daisy Stregatta è stata nominata Giudice della Commissione del Torneo".

Un fragoroso applauso si levò dall'aula, e Pietra ne approfittò per comunicare che avrebbe distribuito autografi con dedica in cambio di doni alimentari.
In particolare, il direttore assicurò, insieme a Conan, che più le ceste fossero state piene di leccornie e più l'autografo sarebbe stato gigante e fantasioso.

"Signora Direttrice di Grifondoro, vorrei tanto conoscere uno studente umano, miao!" proseguì Kitty alzando il tono della sua miagolata. "Il torneo dovrebbe essere un'occasione di scambio culturale anche tra stregatti e umani!".
"Basta Kitty!" miagolò Daisy sogghignante. "O con questi scambi culturali finirai per sposare un umano!".

Kitty si ammutolì e avvampò sul musetto per la vergogna, ma nessuno dei suoi compagni osò sghignazzare, perché Pietra li avrebbe messi a dieta per un mese.

"Avrete a disposizione un collare, mentre gli studenti umani disporranno di una bacchetta" esclamò Minerva fissando Kitty con un espressione arcigna.

D'un tratto l'Agente Mrs Purr entrò nell'aula e consegnò silenziosamente una pergamena nelle mani dell'anziana insegnante. Letto il messaggio, fu il turno di Minerva avvampare in viso.

"Una notizia dell'ultima ora...il Presidente della Commissione del Torneo Quattrogatti sarà l'Illustrissimo Noli Me Tangere" disse la McGranitt con un filo di voce, gli occhiali gli scivolarono sulla punta del naso.
"Come miao?" mormorò Eileen atterrita. "Ciò va oltre ogni immaginazione!".
"Noli potrà sovraintendere alle attività del torneo Quattrogatti a suo piacimento!" aggiunse Daisy preoccupata. "Non oso pensare alle possibili conseguenze".
"Tutti sanno che le sue condizioni di salute sono pessime!" commentò Conan esterrefatto. "Non posso crederci".
"Miao, quale Autorità Magica ha avuto il coraggio di prendere una decisione simile?" borbottò Pietra meditabondo.
"Alla fine di un'animata discussione con la moglie, il medico, i Direttori delle Case feline di Beauxbatons e Durmstrang, il Ministro della Magia e Albus Silente...Noli li ha costretti a votare per lui" disse la professoressa McGrannitt rileggendo la pergamena con un tono di voce che non ammetteva repliche. "E nel caso aveste intenzione di fargli cambiare idea, vi porgo le mie più sincere condoglianze anticipate!".

"Miao, allora...potrei chiedere l'autorizzazione al Presidente Noli Me Tangere per conoscere un ragazzo che studia a Hogwarts?" domandò Kitty educatamente. "Posso zampascrivere la mia richiesta?".
"Con il permesso del nostro Eccellentissimo Direttore, ovviamente" miagolò Bia in aiuto dell'amica.

Tutti gli insegnanti si scambiarono uno sguardo allarmato, eccetto Pietra.

"Concesso, miao!...Puoi provarci signorina Hope, ghghgh!" sogghignò lo Stregatto con un tono di sfida. "Ma sarebbe un miracolo se il Presidente si ricordasse il tuo nome subito dopo averlo letto in fondo alla pergamena".
"La ringrazio per la comprensione, Professor Stregatto" rispose Hope con inchino. "Tenterò in ogni caso...come lei sa, miao, la speranza è l'ultima a...".
"E' questo che ci preoccupa!" sbottò La McGranitt inviperita, lanciando uno sguardo fulminante a Pietra.
Del resto, la fama di Noli Me Tangere era ben nota perfino tra gli studenti: la presenza di uno stregatto come lui, in qualità di Presidente della Commissione, significava un sicuro aumento del grado di imprevedibilità dei pericoli del torneo.

                                        

Il pomeriggio trascorse tranquillo senza altre novità o sorprese di sorta, eccezion fatta per un breve scontro, prima di cena, tra Harry Potter e il solito Draco Malfoy.
Per la verità, Harry aveva difeso Ron dalle offese rivolte ai suoi familiari, causate dai commenti sprezzanti di Draco relativi a un articolo della Gazzetta del Profeta.
Il testo giornalistico illustrava l'intervento del padre di Ron a Casa Moody, al fine di bloccare dei bidoni della spazzatura altamente aggressivi e modificare le memorie dei poliziotti babbani accorsi sul posto.
Nel corso del litigio, il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure aveva deciso di interporsi a Potter trasfigurando Draco in un furetto, punendolo per la sua vigliaccheria.
Solo l'intervento della professoressa McGranitt aveva posto rimedio ad un atto punitivo vietato ad Hogwarts, riportando lo studente di Serpeverde alle normali sembianze umane.

Tuttavia la notizia della trasfigurazione di Malfoy fece ben presto il giro del castello, divenendo uno degli argomenti di conversazione serale tra il Professor Severus Piton e i suoi amici felini.

"Non bastava Moody a Hogwarts" miagolò Eileen accomodandosi su una sedia dell'ufficio del Maestro di pozioni. "Ecco il croccantino-ciliegina sulla torta!...E' in arrivo Noli Me Tangere, nelle vesti di massima Autorità del Torneo Quattrogatti. Che Dio ci aiuti!".
"Le disgrazie alate non giungono mai da sole, ma sempre in stormo" sibilò Piton sprofondando dietro la sua scrivania. "Ne sono un esempio Potter e i suoi amici".
"Miao...pare che Silente abbia adottato due pesi e due misure" miagolò Daisy incuriosita. "L'anno scorso aveva dato il permesso di fare amicizia con Remus Lupin. Al contrario, quest'anno, ci è stato ordinato di non rivelare la nostra esistenza a Malocchio".
"Ho proposto io al Preside di prendere questa decisione" miagolò lo Stregatto sorseggiando un brandy all'erba gatta invecchiato di venti anni con il metodo 'Giratempo'. "Su suggerimento di Conan, ghghgh!".
"E' una giornata ricca di novità!" esclamò Eileen irritata dal fatto di non essere stata messa al corrente dell'iniziativa. "E per quale motivo, di grazia felina?".
"Non ci siamo mai fidati degli Auror" miagolò Conan mentre brindava con Pietra. "Inoltre, come miagola la Gazzetta del Profeta, Moody non sa più distinguere tra una stretta di zampa o di mano e un tentato omicidio".
"E Silente avrebbe accolto il vostro consiglio senza neanche sollevare un obiezione?" chiese Daisy incuriosita. "Tu cosa ne pensi, Sev?".
"Suppongo che Albus abbia condizionato il voto a Noli, in cambio della sua promessa di non sfidare a duello nessuno, a cominciare da Malocchio Moody" mormorò Severus increspando le labbra. "Come saprete, non è mai corso buon sangue tra loro".
"E' vero, miao!...Fin dai tempi in cui quell'Auror scambiò Noli per un Mangiamorte durante la prima guerra con Voi Sapete Chi" miagolò Daisy battendo una zampetta sulla scrivania. "E solo perché il nostro Presidente indossava una cappottina nera elegante, dotata di cappuccio e mantello, a una cena diplomatica con il Ministro della Magia".
"Già...Malocchio pensò che si trattasse di un attentato, e attaccò Noli prima che potesse stringere la mano al Ministro" aggiunse Conan stiracchiandosi le zampette. "Così, Albus Silente fu costretto a immobilizzare entrambi, prima che accadesse l'irreparabile!".
"Intendi miagolare...prima che accadesse l'irrimediabile a Moody?" chiese Severus con ghigno beffardo.
"Oh, miao, uno come Moody è sempre riparabile" mormorò Pietra strizzando un occhio a Piton. "Ha una faccia che assomiglia a un puzzle stregato, con pezzi impossibili da incastrare, ghghgh!".
"Forse Conan voleva affermare...prima che avvenisse qualcosa di fatale a Noli?" domandò Eileen stupita.
"Ma no, miao!" replicò Pietra indignato. "A quei tempi, Noli era un fantastico campione di duelli!".
"Allora...prima che il Ministro della Magia fosse ferito accidentalmente!" esclamò Daisy esasperata.
"In realtà, intendevo miagolare...prima che accadesse qualcosa di irreparabile alla cappottina nera di Noli, un regalo artigianale 'fatto a zampa' dalla prima moglie, eh, eh, eh!" miagolò Conan ridacchiando. "Sono le consorti stregatte dei Presidenti a dichiarare lo 'Stato di guerra', non lo sapevate?".


















































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