LIBRO quattro: capitoli 10, 11: Uno scherzo magizoologico (post suscettibile di revisione grafica e letteraria da parte di Eileen).





Liberamente ispirata a Harry Potter e il Calice di Fuoco, Capitoli 10, 11: Caos al Ministero, Sull'Espresso per Hogwarts.









Il Signor Weasley svegliò Harry, Hermione, e i suoi figli dopo poche ore di sonno, con grande disappunto dello Stregatto, che si era trasfigurato in un 'cuscino ronfante'.
Usò la magia per ripiegare le tende, e lasciarono il campeggio più in fretta che poterono.
Grazie all'aiuto di Basil, collega di Arthur, riuscirono a prendere rapidamente una Passaporta consistente in un vecchio pneumatico, facendo ritorno alla Tana al sorgere delle prime luci dell'alba.





Avvistati ai confini della proprietà, Molly corse verso di loro con una copia della Gazzetta del Profeta stretta in mano, abbracciandoli e invitandoli a prendere posto in cucina per la colazione.
Tuttavia, a dispetto della solerzia dimostrata dal Signor Weasley, Harry e suoi amici non erano stati i primi ad arrivare, e neanche a fare colazione.
Infatti, nel solaio della Tana, situato sopra la stanza di Ron, un Ghoul domestico stava tenendo compagnia a quattro assonnati stregatti, che avevano appena finito di rifocillarsi con del cibo trafugato in cucina.

"Per tutte le alitosi di Merlino, qui dentro persiste un tanfo terrificante!" esclamò Daisy eseguendo l'ennesimo incantesimo floreale al fine di profumare l'ambiente. "Ecco, così va meglio...questo Ghoul puzza come una capra, e sta guardando me e Eileen con occhio porcino!...Spero solo che abbia capito che non siamo Demiguise con cui accoppiarsi".
"Giusto miao, meglio evitare cucciolate di 'Nascondombra', o peggio. Per esempio, la creazione di una nuova specie semifelina: gli Stregattombra!" sogghignò Conan leccandosi i baffetti sporchi di crema chantilly.
"A parte gli ululati, il demonietto sembra affabile, ma se cercate qualcuno da inviare a Hogwarts a fare rapporto, mi offro volontaria insieme a Daisy" aggiunse Eileen lanciando un sguardo d'intesa alla sua amica. "A proposito...come sta il nostro Direttore rifocillato, dopo aver depredato la dispensa?".
"Miao, non posso negare che mi aspettavo qualcosa di più da Molly" miagolò Pietra massaggiandosi il pancino e la nuca. "Nonostante ciò, ho avuto riguardo per i nuovi arrivati, facendo avanzare del tè, alcuni biscotti, le zollette di zucchero, nonché mezza bottiglia di Whisky incendiario Ogden Stravecchio e mezza ciotola di crema".
"Oh, che generosità inusitata!...Si dà il caso che uno dei nuovi arrivati sia il padrone di casa!!!" sbottò Daisy infuriata. "Desideri i ringraziamenti ufficiali per la lauta colazione che gli hai concesso?".
"No, no...solo un po' di comprensione!...Con tutte le botte che ho preso stanotte, è un miracolo se sono ancora intero. Mi hanno fatto volare da una parte all'altra della tenda!" protestò lo Stregatto con un tono di voce lamentoso. "Non mi trasfigurerò mai più in un cuscino, o almeno, non nel cuscino di Potter".
"In effetti, Ti vedo leggermente malconcio...quell'occhio tumefatto la miagola lunga" rispose Daisy incuriosita. "Quasi come l'ultima volta che ti sei azzuffato con mia madre. I tuoi commenti sulla sua cappottina disegnata dallo stilista Gattinoni sono stati davvero indelicati e inopportuni".
"Si trattava di un capo d'abbigliamento contraffatto!" soffiò Pietra starnutendo. "Stavo solo miagolando la pura verità, quando tua madre mi è saltata alla gola!".
"Allora...visto che sei in vena di miagolare verità, si può sapere che cosa ti è successo mentre io e Daisy stavamo aspettando il vostro arrivo in questa specie di discarica?" chiese Eileen mentre teneva a bada il fastidioso Ghoul, che pareva avere tutta l'intenzione di corteggiarla.
"Bé, non c'è molto da miagolare...e neanche da ridere" replicò lo Stregatto rannicchiato in angolo del solaio. "Quando Arthur ha svegliato Harry e Ron, le due pesti si sono prese a 'guancialate' per divertimento!...E io ero uno dei due cuscini!".

Le due stregatte lo guardarono con un'espressione alquanto sorpresa: non sapevano se piangere o ridere. Avevano quasi trascurato il fatto che Harry, Ron e Hermione, oltre ad occupare i primi posti nella lista nera del Signore Oscuro, erano anche degli adolescenti in vena di scherzi.

"Confermo miagolosamente!...Harry ha colpito più volte Ron con il suo...ehm, cuscino" intervenne Conan ridacchiando. "Poi lo ha lanciato contro di lui, facendolo volare oltre la sua testa. Ma così facendo, ha centrato in pieno Hermione. Allora...mentre la ragazza li stava richiamando all'ordine, ne ho approfittato per raccogliere Pietra e le sue piume, e raggiungervi in questa insalubre soffitta per la colazione. Fine della storia".
Eileen annuì sospirando profondamente, poi cambiando argomento miagolò: "Ehm, ehm...avete già letto la prima pagina della Gazzetta del Miagolio Profetico, nella parte riguardante il teschio apparso in cielo stanotte?".
"Quelli sono peggio di Rita Skeeter!" commentò Conan con aria meditabonda. "Non tutte le nostre fonti d'informazioni sono persone astemie".
"Ah si?...Sentite cosa miagola il giornale...'Come il Ministero della Magia, anche il Consiglio delle Colonie degli Stregatti Britannici zampetta nel buio. Nonostante ciò, un umano ubriaco, chiamato Mundungus Fletcher, ha dichiarato che  siamo in buone zampe!...Secondo Fletcher, infatti, pare che alla Finale di Coppa del Mondo di Quidditch fossero miagolamente presenti degli agenti segreti felini, le cui indagini potrebbero risolvere il mistero collegato all'incantesimo 'Morsmordre' " lesse Eileen ad alta voce, lanciando un occhiataccia a Pietra e Conan. "In merito alla presunta esistenza di un'autorizzazione di alto livello, per compiere tale missione, il nostro Presidente Noli Me Tangere ha rilasciato il seguente miagolio diplomatico: 'Davvero, miao?...Ci sono partite di Quidditch vicino Londra? Bé, se si tratta di beneficenza, sarei lieto di parteciparvi come Cercatore! Ai miei tempi, ero detentore del record di salsicce alate catturate!...Quale autorizzazione?...Quella per giocare? Ah, si!...quella dovrò chiederla al mio medico, il Dottor Fieramicio...e a mia moglie' ".

"In vino elfico veritas!" brontolò Daisy recitando un brocardo latino lievemente modificato. "Mi piacerebbe sapere come faceva Mundungus a sapere della nostra missione alla finale di Coppa del Mondo di Quidditch...una coincidenza?".
"Una coincidenza, ovviamiagolamente" miagolarono in coro Lo Stregatto e Scintillo digrignando i denti con le orecchie abbassate.
"Allora...per vostra 'fortunata coincidenza', io e Daisy abbiamo deciso che avete vinto una settimana premio qui alla Tana: resterete con il Ghoul fino alla fine di agosto!" ringhiò Eileen facendo paura perfino al demonietto domestico. "Andiamo mia cara Stregatta, Silente ci aspetta per il rapporto".
"Vero, miao...sta attendendo molte spiegazioni, il buon Albus. Troppe!" rincarò la dose Daisy prima di smaterializzarsi insieme a Scintille. "Sarà meglio che ci miagoliamo noi con il Preside, giusto?".
"Ehm, ricordatevi di far riparare le cappottine invisibili!" rispose Pietra agghiacciato dal pensiero di dover trascorrere sette giorni in quel tanfo infernale.
"Tranquilli...vi riporteremo le vostre cappottine pulite e profumate appena possibile" replicò Eileen con un tono di voce severo. "Nel frattempo, fatevi un bagno!".

                                    
Così, i due stregatti restarono insieme al Ghoul domestico, in procinto di addormentarsi.
Quando una sana pigrata sembrava l'unico rimedio per dimenticare l'odore pestilenziale imperante, un rumore nell'ambiente sottostante ridestò la attenzione felina.

"Che cosa succede, Harry?" chiese Ron non appena la porta della sua camera si chiuse.
"C'è una cosa che non vi ho detto" disse Harry. "Sabato mattina mi sono svegliato con la cicatrice che mi faceva male di nuovo".
"Ma...non era là, vero? Tu Sai Chi? Cioè...l'ultima volta che la cicatrice ti faceva male, lui era a Hogwarts, vero?" chiese Ron inizialmente ammutolito.
"Sono sicuro che non era a Privet Drive" disse Harry. "Ma l'ho sognato...lui e Peter...sapete, Codaliscia. Adesso non ricordo tutto, ma progettavano di uccidere qualcuno".

Aveva esitato per un istante, sul punto di dire me, ma non se la sentì di spaventare Hermione più di quanto non lo fosse già.

"Miao, figuriamoci se 'Loro Sanno Chi' va a trovare i Dursley a Privet Drive" mormorò lo Stregatto sogghignando beffardamente. "Vernon lo minaccerebbe di fargli sposare sua sorella".
"Non sarebbe una cattiva idea!" miagolò sottovoce Conan. "Ho sempre pensato che Zia Marge fosse una Mangiamorte mancata".

Il Ghoul stava per ululare, ma Conan gli chiuse la bocca con un altro pezzo di torta.

"Era solo un sogno" disse Ron in tono rassicurante. "Solo un incubo".
"Si, ma lo era davvero?" rispose Harry, guardando fuori dalla finestra. "E' strano...no? Mi fa male la cicatrice, e tre giorni dopo i Mangiamorte sono in marcia, e il Marchio di Voldemort è di nuovo su in cielo".
"Non - pronunciare - il - suo - nome!" sibilò Ron a denti stretti.

Ogni volta che Harry pronunciava 'Lord Voldemort', la pressione di Ron saliva alle stelle.

"Una volta, sognai che la mia cicatrice era dolorante, e che ero inseguito da un asciuga-ciuffetti stregato" commentò lo Stregatto sbuffando. "Sto miagolando di quella piccola ferita che Daisy mi procurò qualche anno prima dell'arrivo di Potter a Hogwarts. Meritata, lo ammetto".
"In quale occasione?" domandò Conan incuriosito.
"Bé, miao...mi aveva appena mostrato il 'capolavoro' della sua parrucchiera, quando le miagolai che, con quell'acconciatura, i Mangiamorte l'avrebbero scambiata per un Bovaro delle Fiandre" rispose Pietra fischiettando. "Da allora, la cicatrice mi fa male ogni volta che zampetto nelle vicinanze del negozio della sua amica".
"Capisco...e quindi, anche tu, di tanto in tanto, hai bisogno di massaggiarti la fronte come Harry" aggiunse Scintillo con un tono di voce comprensivo.
"No, non la fronte...mi gratto sotto la coda" precisò lo Stregatto alzando gli occhietti verso il tetto. "E non è una cicatrice a forma di saetta; è più un'impronta di zampa posteriore felina".

Udito l'ultimo miagolio, Conan dovette compiere un vero miracolo per non sghignazzare a crepapelle, o a crepapelliccia.

"E vi ricordate cosa ha detto la Professoressa Cooman?" riprese Harry, ignorando la richiesta di Ron. "Alla fine dell'anno scorso?".
"Oh, Harry, non vorrai mica dare retta a quella vecchia impostora?" chiese Hermione, emettendo uno sbuffo sprezzante.
"Voi non c'eravate" disse Harry. "Voi non l'avete sentita. Quella volta è stato diverso. Ve l'ho detto, è andata in trance, per davvero. E ha detto che il Signore Oscuro sarebbe risorto...più grande e terribile che mai, e ci sarebbe riuscito perché il suo servo stava per tornare da lui...e quella notte Codaliscia è fuggito".

Calò il silenzio. Ron giocherellava con aria assente con un buco nel copriletto dei Magnifici Sette.

"E se la profezia di Sibilla fosse vera, miao?" chiese Conan al suo amico.
"Allora...abbiamo una ragione di più per recuperare le forze, prima che il Ghoul si risvegli" concluse lo Stregatto. "Buona pigrata Conan!".
"Come al solito, la tua logica pigrante è impeccabile, Pietra!" replicò Scintillo accucciandosi accanto allo Stregatto, sopra un vecchio tappeto tarlato.

                                     
Fatta eccezione per la notizia della misteriosa scomparsa di Bertha Jorkins, un'impiegata dell'Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici, la settimana alla Tana trascorse tranquilla, senza avvistamenti di Mangiamorte.
Poi, finalmente, giunse la domenica sera, il giorno prima del previsto ritorno a Hogwarts.
Fu allora che Ron scoprì di possedere un terrificante vestito di seconda mano, un abito da cerimonia come era richiesto sulla lista scolastica, ma nessuno sapeva o voleva dirgli a cosa gli sarebbe servito.
Era un abito lungo, di velluto marrone, con orlo di pizzo dall'aria muffita attorno al collo e polsini di pizzo identici.
D'altra parte, la scelta di Molly era stata obbligata, visto il poco denaro a disposizione.
Pertanto, dopo un'accesa discussione con il figlio, la povera madre se ne andò dalla stanza sbattendo la porta.

"Perché tutte le cose che ho sono schifezze!" esclamò Ron furibondo, attraversando la stanza per disimpastare il becco di Leo dalla poltiglia formata da un biscotto gufico.

"Quel ragazzo si lamenta sempre di zampa sana!" miagolò Pietra, mentre passava l'ultima fetta di tiramisù di Molly al Ghoul visibilmente ingrassato. "Cosa direbbe il signorino Weasley se fosse costretto, per antiche tradizioni di famiglia, a indossare il mio antico pastrano cerimoniale ogni volta che c'è il Ballo della Gattamorta? Altro che Ballo del Ceppo!".
"Stai forse miagolando di quella sgargiante cappottina ereditata dal tuo trisavolo, il Capitano Marmo Stregatto?...Si narra che era uno dei più famosi pescatori magici del Mar del Nord, al comando del leggendario veliero 'Lampredotto di Mare' " esclamò Conan entusiasta. "Se non sbaglio, era soprannominato 'Torpedine miagolante', e detiene tuttora il record di pesca di sogliole con rete incantata: la stiva del suo peschereccio era sempre traboccante di pesce".
"Esatto, miao! Il giorno del record, Marmo Stregatto riuscì a rientrare miracolosamente nel porto di Aberdeen, di ritorno da Kirkwall, affrontando una terribile tempesta" rispose lo Stregatto impettito. "Si miagola che, dopo aver gettato sbadatamente l'ancora sulla zampa destra di sua suocera, azzoppandola, decise di mettersi in posa con la cappottina per farsi ritrarre da William Turner. Tuttavia, proprio a causa di quell'abito, il famoso pittore non riuscì mai dipingere il quadro come avrebbe potuto e dovuto. Vinto dall'esasperazione, il mio povero trisnonno si agitò felinamente, scivolando dentro la stiva, in ittica compagnia, ghghgh!".

https://it.wikipedia.org/wiki/Pescatori_in_mare (Titolo originario: Pescatori Stregatti in mare).

"Ah, ecco!...Adesso si spiega sia il leggiadro profumino di 'pesce avariato' della cappottina, sia la scarsa qualità dei 'rapporti di stregattanza' con la tua futura suocera eh, eh!...E' un vizio ereditario di famiglia" osservò Conan con tutto il tatto possibile. "Ma un pittore come Turner, che non riuscì a dipingere ad arte un quadro così semplice? E' una cosa miagolante da non credere...".
"Vedi...a quei tempi il pelo del Demiguise era molto raro e costoso. Per risparmiare, sua moglie Nessy filò i peli che aveva a disposizione della creatura con i morbidi peli violafucsia del suo pancino, intrecciandoli diligentemente. Avendo i peli di Stregatto proprietà magiche diverse da quelli del Demiguise, il risultato finale fu un tessuto altamente instabile e, ehm...alquanto dispettoso: la cappottina invisibile del mio antenato fa scomparire e riapparire chiunque la indossi in periodi di tempo sempre diversi, e in modo imprevedibile. E' come se un interruttore della luce fosse stato stregato per accendersi e spegnersi senza preavviso, emettendo svariate intensità di luce. L'unico rimedio possibile per allungare il periodo di invisibilità è quello di utilizzare degli incantesimi miagolo-dissimulanti".
"Ma allora...come riuscì William Turner a dipingere il quadro del tuo trisavolo con indosso una cappottina magicamente impazzita?" obiettò Scintillo grattandosi la testolina. "Sarebbe stato più semplice indossarne una classica, un modello di tartans scozzese".  
"Oh, si!...Però, non sarebbe stato più Marmo Stregatto!...Nel suo testamento spiegò agli eredi che senza la cappottina cerimoniale, preparata con tanto amore dalla sua consorte, si sentiva nudo e tosato. Perciò, a William Turner non restò altro che fare del meglio, dipingendolo un po' a vista e in parte a memoria. Ecco come nacque l'Impressionismo inglese, muahahahahah!".

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C'era decisamente una tetraggine da fine-delle-vacanze nell'aria quando Harry si svegliò la mattina dopo. Una pioggia pesante picchiettava ancora contro la finestra mentre s'infilava i jeans e una felpa; la divisa della scuola l'avrebbe indossata sull'Espresso per Hogwarts.
Ad un tratto, mentre Harry stava scendendo insieme agli altri per la colazione, la signora Weasley avvisò il marito di un messaggio urgente proveniente dal Ministero, da parte di Amos Diggory, il cui volto era spuntato fuori dalle fiamme del camino della cucina.
L'amico di Arthur annunciò grossi guai in vista per Alastor Malocchio Moody, causati dall'azione chiassosa di alcuni bidoni stregati posti a guardia della sua abitazione.
I bidoni della spazzatura avevano richiamato l'attenzione dei babbani e, probabilmente, traumatizzato qualche povero gatto di passaggio.
Quella mattina, recatosi presto a lavoro, Amos era venuto fortuitamente a conoscenza che una squadra dell'Ufficio dell'Uso dell'Improprio della Magia si stava dirigendo proprio a casa del famoso ex Auror.
Purtroppo Alastor, oltre a essere il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure appena assunto da Albus Silente, era anche affetto da manie di persecuzione: vedeva dappertutto maghi oscuri, a cui aveva dato la caccia per tutta la vita.
E se c'era una persona in grado di far uscire Malocchio su cauzione, evitandogli un sicuro viaggio ad Azkaban, questa era proprio Arthur Weasley, che fu il primo a uscire dalla Tana.

Poco dopo la partenza di Molly e degli studenti di grifondoro per King's Cross, Eileen e Daisy si materializzarono nella soffitta, con le cappottine dei loro fidanzati pulite e profumate.
Vista la situazione 'pigrante' in atto, le stregatte si avvicinarono furtivamente alle orecchie di Conan e Pietra addormentati, e poi miagolarono in coro: "I Mangiamorte hanno incendiato la credenza del castello! Allarmeeeeeehhhhhh!!! ".

Storditi da quel miagolio, gli stregatti sobbalzarono addosso al Ghoul, facendolo fuggire in un angolo buio del solaio.

"Miao, è orribile!...Tu Sai Chi ha distrutto le nostre ciotole preferite...i nostri croccantopi. La rosticciana del Cheshire è perduta!" esclamò Conan ancora intorpidito dal sonno. "Vendetta!!!".
"Miewooorr!...Impariamo da Albus Silente, Conan!...La paura del nome non fa altro che aumentare la paura della cosa stessa!" mormorò lo Stregatto sbadigliando sguaiatamente. "Chiamiamo la cosa con il suo vero nome...".
"D'accordo, Pietra!...Fammi concentrare..." sibilò Scintillo rabbrividendo, come se stesse per pronunciare il nome del Signore Oscuro. "Chiamiamolo...'DIGIUNO'!!!".
"AAARRRGGGHHH!!!" gridò lo Stregatto barcollando.
"Falso allarme, nessun Mangiamorte in cucina!...Non tutte le nostre fonti di informazioni sono persone attendibili" miagolò Eileen con un tono di voce suadente. "Sbrigatevi a indossare le cappottine invisibili!...Harry sta viaggiando verso King's Cross sopra un Taxi, insieme al nostro Agente Grattastinchi, e...".
"E non fate più l'errore di scambiare il 'tassametro' di un taxi per il timer di una bomba!...Anzi, andate direttamente alla stazione!" continuò Daisy lanciando un'occhiataccia al suo fidanzato. "Vi ricordo che, l'ultima volta che siete entrati in un 'London's Black Cab', avete accusato il povero tassista di essere un collaborazionista di 'Voi Sapete Chi', poi avete smontato il tassametro per lanciarlo nel Tamigi!...Vergogna!!!".
"Miao, ripensandoci...ci era apparso strano che il conto dei secondi non fosse alla rovescia, eh, eh" commentò Conan con un'espressione imbarazzata. "In effetti, il numero saliva in continuazione, vero Pietra?".
"Già, miao!...Chi l'avrebbe mai miagolato che quel 'coso ticchettante' indicasse solo il denaro babbano necessario per pagare la corsa!" rispose Pietra aggiustandosi vanitosamente il colletto della cappottina. "Un po' di comprensione!...In fondo, le carrozze di Hogwarts non hanno mai avuto niente di simile...".
"Però, il conto successivo del Taxi fu una vera bomba!" obiettò Conan digrignando i denti. "Inoltre, il tassista si rifiutò di essere pagato in salsicce!".
"Non perdiamo altro tempo!...Io e Daisy dobbiamo accompagnare il Preside ad una riunione con i Maridi del Lago Nero, per preparare una delle prove del Torneo Tremaghi" brontolò Eileen sbuffando. "Cercate di non addormentarvi sul tetto della locomotiva come è vostra abitudine. Mi sono spiegata?".
"Ahhhh, giusto!..Il Torneo Tremaghi!" replicò Pietra sistemandosi il ciuffetto. "E il nostro Torneo Quattrogatti?".
"Il Torneo Quattrogatti si svolgerà contemporaneamente a quello degli studenti umani...stesse scuole, prove leggermente diverse, ma in gran segreto, ovviamente!" rispose Daisy socchiudendo gli occhi a fessura. "Il Calice di Fuoco sceglierà anche i campioni 'Quattrogatti'. Ospiteremo gli studenti felini di Durmstrang e di Beauxbatons, mentre, per diverse tradizioni, il 'quarto felino' sarà un insegnante stregatto della Scuola in cui svolge il torneo. Costui parteciperà solo al fine di dare 'suggerimenti e piccoli aiuti' ai tre campioni. E se solo provate a fare gli 'stregatti morti' con le studentesse francesi...".
"Miagolamente compreso!" risposero in coro Pietra e Conan esibendosi in un baciazampa adulatorio e in un sorriso sguaiato.

Sotto lo sguardo torvo delle stregatte, gli stregatti scomparirono nella loro 'puffante' nuvoletta, materializzandosi pigramente sul tetto della locomotiva del Espresso per Hogwarts.

                                    
Per Molly e suoi ragazzi, invece, il viaggio per King's Cross fu abbastanza scomodo, poiché vennero tutti stipati nel retro dei taxi coi loro bauli. Grattastinchi ci mise un po' per riprendersi dai fuochi d'artificio fatti scoppiare dai gemelli Weasley, e Harry, Ron e Hermione arrivarono a Londra seriamente graffiati.
Attraversato il binario nove e tre quarti, gli studenti caricarono i bagagli sul treno, poi saltarono giù di nuovo, per salutare la Signora Weasley, Bill e Charlie.
Proprio sulla banchina si aprì una breve discussione su alcune 'informazioni riservate' del Ministero riguardanti  la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, sulle quali la Signora Weasley e i suoi figli maggiori fecero calare un'impenetrabile cortina di nebbioso mistero, se non altro, per non rovinare 'la sorpresa' ai piccoli studenti.
Tenuti all'oscuro sul Torneo Tremaghi, i grifondoro tornarono delusi nel loro scompartimento attraversando il corridoio del treno, mentre quattro occhietti felini li stavano spiando dal finestrino della toilette.

"Miao, ci vorrebbe un bel diversivo per ammazzare il tempo, ghghgh! Questi viaggi sono così noiosi..." miagolò Pietra con aria sorniona. "Non possiamo grattarci le pulci ogni volta!...Hai qualche idea miagolosa, Conan?".
"Propongo di trasfigurarci in umani interessati allo studio scientifico degli stregatti" rispose Conan mentre faceva il giocoliere con tre saponette. "Che ne miagoleresti di assumere le sembianze di Newt Scamander e sua moglie Porpentina Goldstein?".
"Un'idea geniale!...Per fortuna che la nostra specie è magicamente predisposta per trasfigurarsi in forme umane, anche se ciò richiede un notevole consumo di energie, ghghgh!" esclamò Pietra saltellando sul copriwater. "Ci caleremo nelle loro vesti e dichiareremo di essere diretti a Hogwarts per una ricerca magizoologica stregatta!...Almeno in questa materia, siamo delle eccellenze accademiche, perfino i massimi esperti del settore, muahahahah!!!".
"Già...ma per quanto riguarda le stregatte, i nostri studi sono ancora molto lontani da una pubblicazione accademica!...Servono tanti regali per farsi perdonare la soffiata di Mundungus, numerosi baciazampe, e molta pazienza, eh, eh, eh!!!" replicò Scintillo fregandosi le zampette.

All'improvviso, uno studente bussò insistentemente alla porta della toilette, interrompendo quel connubio di pensieri felini.

"Scusate, sono Neville Paciock" disse il ragazzo leggermente agitato. "Avrei urgente bisogno del bagno".
"Questo servizio igienico è stato stregato, faresti una fine terribile!...Strozzato dalla carta igienica nel migliore dei casi" sibilò Pietra con un tono di voce tetra. "Stiamo lavorando per voi...non hai letto il cartello?".

Neville alzò gli occhi oltre la sua altezza; vide una piccola pergamena attaccata alla porta in malo modo, recante la scritta: "Water colpito da maledizione oscura. Fuori servizio fino a dopo pranzo".

"Perché sempre io?...Perché sempre a me?" pensò lo studente frustrato allontanandosi di corsa verso un'altra carrozza.

                                        
Era ormai pomeriggio inoltrato quando Pietra e Conan, trasfigurati rispettivamente negli anziani Newt Scamander e Porpentina Goldstein, si diressero verso lo scompartimento dove erano seduti Harry Potter e i suoi amici.
A differenza delle Pozioni Polisucco, il cui uso prolungato procurava problemi gastrointestinali agli stregatti, le Trasfigurazioni da stregatto a umano richiedevano la consumazione di ingenti quantità di cibo, ma non comportavano effetti collaterali.
Tuttavia la Signora del carrello era stata sempre molto tollerante, anche quando il piccolo magazzino di leccornìe dell'Espresso veniva saccheggiato da quelle che lei chiamava 'amabili bestiacce' : la sua vecchia amicizia con Silente non aveva prezzo, e nemmeno gli stregatti in missione per proteggere Harry Potter.
Proprio in quel momento, Draco Malfoy e Ron Weasley avevano appena intrapreso una vivace discussione: l'alto tono delle voci che si propagavano nel corridoio rivelò agli stregatti sia gli argomenti dibattuti, sia la posizione dei grifondoro nella carrozza.

"Allora...hai intenzione di partecipare, Weasley? Vuoi provare a portare un po' di gloria al nome di famiglia?" disse Malfoy. "C'è anche del denaro, sai...potresti permetterti dei vestiti decenti se vincessi...".
"Di cosa stai parlando?" sbottò Ron.
"Hai intenzione di partecipare?" ripeté Malfoy. "Immagino che tu ci sarai, Potter. Non perdi mai l'occasione di metterti in mostra, vero?".
"Dicci cosa vuoi o sparisci, Malfoy" disse Hermione seccamente, da sopra il il Manuale degli Incantesimi.
Un sorriso gioioso si aprì sul volto pallido di Malfoy.
"Non dirmi che non lo sai" disse deliziato. "Hai il padre e un fratello al Ministero e non lo sai nemmeno? Santo cielo, mio padre me lo ha detto secoli fa...l'ha sentito dire da Cornelius Caramell. Ma certo, mio padre ha sempre contatti di alto livello al Ministero...forse tuo padre è troppo in basso per saperlo. Weasley...si...probabilmente non parlano di cose importanti in sua presenza...".
Con un'ultima risata, Malfoy fece un cenno a Tiger e Goyle e scomparvero tutti e tre.
A quel punto, Ron scattò in piedi e chiuse la porta scorrevole con tanta forza da mandare in frantumi il vetro, prontamente riparato da Hermione.

Per qualche minuto, Pietra e Conan attesero che le acque si calmassero.
Dispensarono sorrisi forzati agli studenti incuriositi di passaggio nel corridoio, preparando nei minimi dettagli una 'strategia divertente' basata sulle informazioni appena percepite, che avrebbe potuto rivelarsi utile nel corso dell'intero anno scolastico.
Poi, dopo aver salutato calorosamente Neville Paciock, in cerca di un bagno che non lo uccidesse, Pietra-Scamander e Conan-Porpentina aprirono lentamente la porta scorrevole appena aggiustata, tossendo lievemente per annunciare la loro presenza.

"E' permesso?" gracchiò l'anziano Pietra-Scamander, zoppicando leggermente. "Ci sono per caso due cucc...ehm, due posti liberi per me e la mia affascinante Signora?...I nostri sedili sono stati occupati da studenti maleducati mentre ci sgranchivamo le protesi magiche alle anche".
"Certamente!" rispose Hermione facendo subito lo spazio necessario. "Accomodatevi pure, Signor...".
"Mi chiamo Newt...Newt Scamander. E lei è la mia dolce consorte, Porpentina Goldstein" disse Pietra-Newt indicando la vecchietta dall'aria truce che si reggeva al suo braccio. "Con chi abbiamo il piacere di miag...ehm, di parlare?".

Udito il cognome 'Scamander', Hermione ebbe un lieve capogiro; non poteva credere ai suoi occhi: aveva davanti a sé una leggenda vivente della Magizoologia moderna, l'autore del suo libro di testo 'Gli Animali Fantastici: dove trovarli'.
Con tutto il rispetto che la Granger aveva sempre dimostrato nei riguardi del suo amico Rubeus Hagrid, l'ammirazione della ragazza per la coppia di vecchietti crebbe fino a divenire incontenibile entusiasmo, pari solo alla speranza che Harry e Ron si fossero resi conto dell'importanza che avrebbe potuto rivestire quel incontro.

"Siete diretti a Hogsmeade?" chiese Ron distrattamente. "E' un villaggio molto carino e tranquillo, l'ideale per dei maghi a riposo".

Subito Hermione fulminò Ron con una gomitata ben assestata tra le costole, lasciandolo senza respiro.

"Sono un Magizoologo, l'autore del vostro libro scolastico per lo studio della 'Cura degli Animali Fantastici'" disse Pietra-Scamander mantenendosi sul vago. "Siamo diretti a Hogwarts per scopi magico-scientifici, su invito di Silente.Vorrei aggiungere un nuovo paragrafo alla mia ultima opera letteraria, prima di riposarmi sul serio".

Colti di sorpresa, Harry e Ron trasalirono, e le loro guance arrossirono improvvisamente.

"Possiamo conoscere il motivo della vostra visita al castello?" chiese Harry per rompere il ghiaccio.
"Aiuto mio marito a completare la ricerca sulle creature magiche chiamate...'stregatti' " replicò Conan-Porpentina dando l'impressione di masticare la propria dentiera. "Siete, per caso, interessati anche voi alla materia?".
"Che cosa c'è di fantastico in animali come gli stregatti?" domandò Ron ancora di cattivo umore."Ammesso che non siano il frutto di una allucinazione...".
"Creature, prego!" ribatté Pietra-Scamander con un tono di voce leggermente alterato. "Non si tratta di animali...ma di tenere creature senzienti, seppur fantastiche, prego!".
"Ron, dannazione!!!" ringhiò Hermione inferocita. "Con chi credi di avere a che fare, con tuo fratello Pearcy?...La preparazione di Newt Scamander è da premio Nobel".

Ron accusò il rimprovero e abbassò lo sguardo. Non sapeva cos'era esattamente un premio Nobel. In ogni caso, si rese conto di averla sparata grossa e, imbarazzato, iniziò a far finta di leggere il libro degli Incantesimi.

"Allora...avete intenzione di partecipare alla nostra ricerca, ragazzi miei?" chiese Conan-Porpentina innocentemente.
"C'è del denaro in premio, lo sapevate?...Una borsa di studio offerta dalla Professoressa Minerva McGranitt, pari a cinquanta galeoni per studente" aggiunse Pietra-Scamander strizzando un occhio. "Purtroppo possiamo scegliere solo tre assistenti, cioè tre studenti a cui affidare piccoli compiti durante l'anno scolastico".
"State forse parlando di ciò che il Ministro della Magia sta facendo bollire in pentola per Hogwarts?" chiese Ron sgranando gli occhi. "L'evento misterioso taciuto da tutti, anche da mia madre...uno studio magizoologico sugli stregatti!!!...Ma si sono bolliti il cervello al Ministero?".

Prima che Conan o Pietra potessero rispondere, Hermione lanciò un'occhiataccia a Ron e esclamò: "Non essere maleducato, Ron!...Sarebbe un grande onore, per noi, essere fra i fortunati assistenti!".

"In tal caso..." commentò Pietra togliendosi un ciuffetto di capelli bianchi dagli occhi. "Se proprio lo desiderate così ardentemente, potete ambire a essere nominati assistenti, ma solo se risponderete a tre semplici domande attitudinali di 'Etologia degli stregatti'!".
"L'Eto... cosa?" sbottò Ron avvampando come se avesse un cappio intorno. "Un momento...".
"L'Etologia degli stregatti è lo studio dei comportamenti di queste creature fantastiche feline!" lo interruppe Hermione pizzicandogli il braccio. "E noi siamo perfettamente in grado di rispondere!".
"Aspetti un attimo!" aggiunse Harry. "Significa altri impegni extra scolastici?...Ci sono anche gli allenamenti di Quidditch, le partite...".
"Un impegno in più non vi ucciderà!" sbottò Hermione.
"Mi dispiace deludere i presenti appassionati del Quidditch, ma credo di aver sentito dire dal mio amico Albus Silente che le attività sportive di Hogwarts saranno 'riconsiderate', almeno per quest'anno" replicò Conan-Porpentina in modo sibillino. "Ma sono un po' sorda, e quindi, non ci giurerei, mio caro".
"Come?...'Riconsiderate'? " domandò Harry mentre dei brividi di freddo correvano lungo la schiena. "Che significa?".

Seguì un breve momento di riflessione, senza che la domanda di Harry ricevesse un'adeguata risposta.

"Si!...Desideriamo assistervi!...Con il massimo impegno!!!" esclamò Hermione all'improvviso, lasciando i due ragazzi basiti. "Lo desideriamo tutti e tre, nessuno escluso. Pertanto, ci candidiamo ufficialmente come aspiranti assistenti".
"Affare fatto!...Avrete una borsa di cinquanta galeoni alla fine dell'anno scolastico" concluse lo Stregatto. "Ma se cambiaste idea, avremmo già individuato altri studenti promettenti...".
"Per tutti i serpenti di Merlino...chi?" domandò Ron insospettito.
Tre Serpeverde, forse?" chiese Harry agghiacciato.
"Ehm, ehm...non sappiamo se siano di Serpeverde" replicò Conan-Porpentina prendendo una cipria e uno specchietto dalla sua borsetta. "Si chiamano Malfoy, Goyle, e Tiger. Cornelius Caramell ha detto che sono tra i migliori della scuola, e quindi, in mancanza di altri appassionati alla nostra materia, ci vediamo costretti a...".
"Neanche per sogno, Signora Goldstein!...Non lo faccia" la interruppe Harry animato da un improvviso spirito di competizione. "Io sono Potter, Harry Potter...la mia amica si chiama Hermione Granger, mentre lui è...".
"Prenda nota, signor Scamander!" urlò Ron come un'aquila superando il tono di voce del suo amico. "Weasley!...R-o-n W-e-a-s-l-e-y!...E a differenza di quei tre smidollati raccomandati, noi siamo pronti a quasi tutto!...Anzi, a tutto!!!".
"Oh, accidenti!...Hai sentito, cara?...Abbiamo a che fare con il famoso Harry Potter" mormorò Lo Stregatto-Scamander sistemandosi gli occhiali, "e i suoi migliori amici...Hermione Granger e Ron Welby...Piacere di conoscervi!".
"Weasley!" brontolò Ron con un tono di voce leggermente alterato. "Il piacere è anche mio".

                                    
Il momento divenne solenne. I due insegnanti si tolsero il guanto destro e porsero le loro mani rattrappite ai ragazzi. Quando Hemione strinse delicatamente quella di Scamander, temette di svenire per l'emozione.

"Allora, marito mio adorato, potresti formulare la prima domanda attitudinale di ammissione" aggiunse Porpentina-Scintillo starnutendo dispettosamente sul contenitore della cipria in polvere, in direzione di Ron. "E' sufficiente che risponda uno di voi, a seguito di ampia consultazione collegiale...Siete pronti?".
"Che vuol dire 'consultazione collegiale'?" chiese Harry.
"Significa che possiamo confrontare la nostra opinione?" domandò Ron inquieto. "Decidere insieme la risposta?".
"Zitto Harry!...Zitto Ron!" esclamò Hermione concentrandosi come se dovesse a affrontare l'esame G.U.F.O.. "Siamo a vostra disposizione, Professore".
"Molto bene!...Prima domanda: secondo recentissimi studi, gli stregatti adulti amerebbero trasfigurarsi in umani che adorano la compagnia di gatti, oppure divenire Animagus che si trasformano in felini. In base a tali premesse...chi potrebbe essere un sospetto stregatto a Hogwarts?" chiese Pietra-Scamander sfoggiando un sorriso che metteva in risalto i pochi denti radi rimasti in bocca.

Iniziò così una breve consultazione fra i tre studenti, ma Harry e Ron si mostrarono più agitati che in Aula Pozioni, alla presenza di Piton.

"Io non posso credere che la Professoressa McGranitt e Argus Gazza siano..." obiettò Ron agghiacciato.
"La Direttrice di Grifondoro!...Una copertura eccellente per eliminare ogni sospetto" rispose la Granger mordendosi le labbra. "Inoltre, chi mai potrebbe pensare che un povero Magonò sia uno stregatto trasfigurato? Dobbiamo pur considerare la possibilità che siano sempre sgattaiolati sotto il nostro naso...e che non ce ne siamo mai accorti".
"Ti stai spingendo troppo oltre, Hermione!" commentò Harry rimasto a bocca aperta. "Pensa bene a quello che...".
"La nostra risposta è la seguente: La professoressa Minerva McGranitt perché è un Animagus che si trasforma in gatto soriano, e il custode Argus Gazza" rispose Hermione senza dare troppo peso ai contenuti accusatori delle sue parole. "Il signor Gazza e la sua gatta Mrs Purr sono assolutamente inseparabili: se non è Amore questo...".
"Ottimo, prendiamo nota!...Seconda domanda: sembrerebbe che gli stregatti siano golosi di pozioni, a tal punto da ubriacarsi facilmente con il Distillato di Morte Vivente corretto all'Algabranchia" disse Porpentina-Conan mentre si sistemava i capelli argentei. "Accettando la suindicata ipotesi, quale luogo del castello potrebbe essere frequentato assiduamente da uno stregatto sulla via dell'alcolismo?".
"Lo Stanzino delle Scorte, presso l'Ufficio del Professor Severus Piton...Senza Dubbio!" replicò Hermione senza batter ciglio.
"Ehi, almeno potevi consultarci!" sbottò Ron disorientato. "E se Piton fosse uno stregatto?".
"Ora che ci penso..." mormorò Harry incerto. "Potrebbe avere un gatto nelle segrete del castello!".
"Zitto, Ron!...Zitto, Harry!" li interruppe Hermione senza riguardo. "Confermiamo la precedente risposta!".
"Conclusione appropriata e logica!...Terzo e ultimo quesito: illustri ricerche dimostrerebbero che le mamme stregatte hanno una predilezione per i nomi 'Dennis' e 'Colin' " disse Pietra-Scamander con un tono di voce austero. "Dal momento che le suddette madri sono solite infiltrare i propri cuccioli nelle scuole di Magia Europee, chiedendo loro di assumere le sembianze di bambini...avete mai avuto la sensazione che, sotto le mentite spoglie di uno studente, si potesse celare un piccolo stregattino dispettoso?".

Formulata l'ultima domanda, il silenzio nello scompartimento diventò assordante.

"Per la barba di Merlino, è Colin Canon!" gridò Harry lanciando uno sguardo allarmato a Ron. "Hanno invaso anche il dormitorio...No!".
"Colin ha sempre studiato i tuoi orari scolastici per incontrarti, Harry" borbottò Ron con un filo di voce. "Ma solo per scattarti delle foto e chiederti l'autografo!...Ma non conosco nessun Dennis".
"D'accordo, la nostra migliore risposta è...Si!...Si tratta di un vero artista del pedinamento e dell'arte fotografica magica: il sospetto si chiama Colin Canon, un grifondoro!" disse Hermione in qualità di portavoce del gruppo. "Nessun sospettato da segnalare di nome Dennis, per ora".
"Congratulazioni ragazzi!...In virtù dell'alto livello di attitudine all'Etologia Stregatta che avete dimostrato, vi nomino 'Assistenti Magizoologi'!" esclamò Pietra-Scamander fregandosi le zampette. "Ma non fatelo sapere a nessuno, eccetto al Preside".
"Contate su di noi!" replicò Hermione che non vedeva l'ora di avventurarsi in quelle meravigliose ricerche scientifiche, nella speranza di avere più contatti possibili con stregatti.
"Allora...il vostro primo compito sarà il seguente: tenere d'occhio le persone e i luoghi sospetti, riferendo settimanalmente ogni indizio, sospetto, o dubbio" disse Porpentina-Scintillo alzandosi a fatica dalla poltrona. "Per stasera, abbiamo prenotato una stanza presso una taverna di Hogsmeade, ma ci rivedremo presto al castello. Portate i nostri omaggi al Professor Albus Silente, e a presto!".

                                    
La conversazione con Newt Scamander e Porpentina Goldstein era stata così interessante che il tempo del viaggio era trascorso in un lampo, e ormai, il sole era già tramontato.

"Ah...siamo quasi arrivati, il treno sta rallentando!...Afferra il mio braccio fermo, mia cara Porpentina" aggiunse lo Stregatto-Scamander barcollante, mentre usciva dallo scompartimento. "In bocca al Lupo Mannaro per il Torn..ehm, ehm, per quel che bolle nel calderone a Hogwarts!".
"Che diavolo sta bollendo a Hogwarts?" chiese Ron alzandosi in piedi di scatto. "Ehi, insomma...Per favore, Signor Scamander!...Signora Goldestein?...Qualcuno di voi potrebbe dirci perché stanno 'ripensando' il Quidditch?...Maledizione!!!".

Purtroppo, nel corridoio, non c'era più alcuna traccia dei vecchietti, e a Ron non resto che osservare deluso l'Espresso per Hogwarts fermarsi nel buio impenetrabile della stazione di Hogsmeade.
Sotto una pioggia fitta, un centinaio di carrozze senza cavallo erano schierate in attesa degli studenti fuori dalla stazione, eccezion fatta per coloro che erano iscritti al primo anno che, per tradizione, approdavano al castello di Hogwarts attraversando il lago in barca con Hagrid.

"Miao Conan...quando Dennis Canon, il fratello di Colin, si presenterà per lo smistamento, Harry, Ron e Hermione impazziranno di sospetti, ghghgh!" sogghignò Pietra dopo essersi materializzato in Sala Grande, sotto il tavolo degli insegnanti. "Sempre che non affoghi prima nel lago".
"Tranquillo, Pietra!" rispose Conan dando una pacca sulle spalle al suo amico. "La piovra gigante è già stata avvisata. La nostra amica avrà un occhio di riguardo per Dennis".
















 


















  




    



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