Libro 1, Capitolo 15: Il ritratto della discordia

Libro 1, Capitolo 15: Il ritratto della discordia
Liberamente ispirato a Harry Potter e la Pietra Filosofale, Capitolo Quindici: La Foresta Proibita

A notte fonda, Harry e Hermione furono condotti da un gongolante Argus Gazza al primo piano, proprio nello studio della professoressa McGranitt.
Non dovettero aspettare molto, La direttrice di Grifondoro apparve ai loro occhi accompagnata da Neville Paciock, anch'esso colto fuori dal letto nel tentativo di avvisare Harry di ciò che già sapeva: le intenzioni Draco Malfoy di tendergli un agguato.
Nonostante gli sforzi di Minerva di saperne di più, riguardo il vero motivo per cui non erano a dormire, nessuno dei Grifondoro proferì parola, ma questo non impedì all'insegnante di togliere 50 punti a testa ai tre studenti.

«Ma professoressa la prego...» esclamò Harry sentendosi ghiacciare il sangue nelle vene «Lei non può...».
«Non sarai tu a dirmi quello posso o non posso fare, Potter! E adesso tornatevene a letto tutti quanti! Non mi sono mai vergognata tanto dei miei studenti di Grifondoro!» urlò la professoressa McGranitt inferocita e fumante di rabbia come un Petardo Cinese.
Nel giro di una sola notte Harry, Hermione e Neville avevano mandato a monte le possibilità che la propria Casa vincesse la Coppa, facendola finire all'ultimo posto in classifica, e attendevano l'alba con estrema preoccupazione.
Che cosa sarebbe successo quando i loro compagni avessero saputo quel che avevano combinato?

La mattina seguente i primi a presentarsi nell'ufficio del Preside furono la professoressa Eileen Scintille e il professor Pietra Stregatto in possesso del Mantello dell'Invisibilità, raccolto dal pavimento della Torre di Astronomia subito dopo la "cattura" di Harry e Hermione da parte di Gazza.

«Vi ringrazio per la vostra solerzia! Ci penserò io a restituire il mantello a Harry. Ma prima dovrà scontare una punizione stabilita da Minerva: una notte nella Foresta Proibita, anche se in buona compagnia» disse Silente con il  suo solito tono cordiale e affabile. «Sarei più tranquillo se, quella notte, foste presenti anche voi, pronti a intervenire. Ma solo in caso di estremo pericolo, dal momento che sarà partecipe della gita anche il nostro Hagrid».

«Non si preoccupi Preside, li seguiremo in incognito sorvegliandoli da lontano, passo dopo passo. E starò anche attenta che Pietra non provochi una battaglia contro i Centauri, come accadde l'anno scorso» rispose Eileen consegnando il Mantello nelle mani di Silente.
«Miao, avevo detto solo che Marte era così luminoso da far impallidire un succulento arancino appena fritto!!! Il mio commento voleva essere un complimento per l'arte divinatoria dei Centauri!!!» miagolò lo Stregatto assumendo un atteggiamento da felino incompreso.
Silente iniziò a sorridere, ripensando al branco di Centauri imbufaliti che aveva inseguito Pietra senza successo, poi li congedò dicendo: «Hagrid mi ha parlato di strane situazioni che stanno accadendo nella Foresta Proibita e, in questo momento... Marte non promette niente di buono!».


Intanto, dopo essere stato uno dei ragazzi più amati e ammirati della scuola, Harry divenne il più odiato, e neanche i suoi amici se la cavavano meglio, avvolti dalla totale indifferenza dei propri compagni, compresi gli altri studenti di Tassorosso e Corvonero.
Solo gli studenti di Serpeverde applaudivano Harry al suo passaggio nei corridoi, e lo ringraziavano ironicamente per aver fatto perdere i punti a Grinfondoro.

A lezione di pozioni, Hermione aveva smesso di attirare l'attenzione degli altri: stava a testa china e studiava gli ingredienti in silenzio.
Fu così, che ebbe anche il tempo di ripensare a quelle creature di sembianze feline incontrate nella Foresta Proibita ed ai loro magici collari, convincendosi a rivelare ai suoi amici, seppure per gradi, l'esperienza relativa al suo curioso incontro.
Decise, pertanto, di fare un disegno ben colorato dei due felini, su un foglio di pergamena, e poi lo sottopose all'attenzione di Harry e Ron, impegnati a polverizzare nel mortaio delle spine di pesce leone.

«Chi è quel brutto gattaccio spelacchiato a destra? Sono i gatti dei tuoi genitori? Come si chiamano?» disse Ron distrattamente mentre era in procinto di versare nel suo calderone del succo di Horklump.
Hermione fece una smorfia di delusione, poi guardò Harry, in attesa di un suo commento.
«Bellissimi questi gatti... mai visti di questo colore! Mia zia Marge ha un cane di nome Squarta; era sempre pronto a mordermi! Questi micioni sembrano usciti da un libro di favole di mio cugino» commentò Harry alla ricerca del suo pestello, cercando di ricordarsi il titolo del racconto.
«Quale libro? Quale favola? ...Io ho parlato con quei felini! Ho perfino rischiato di farci un duello!» esclamò Hermione alzando il tono della voce e attirando l'attenzione del maestro di pozioni, a pochi passi da lei.
«Oh... mi sembra che la favola si chiami... "Alice nel paese delle meraviglie". I tuoi disegni assomigliano ad un gatto del Cheshire presente in quel libro, tutto qui» rispose Harry regolando appena in tempo la temperatura del suo calderone. «Ma Hermione... un duello con chi?».

All'improvviso, alle loro spalle, il professor Piton strappò di mano il disegno a Harry Potter, lo studiò per un attimo, lasciandosi sfuggire un breve sospiro, poi sibilò: «L'erbicida di oggi non prevede un gatto come ingrediente... Dieci punti in meno a Grifondoro. Conversiamo con i gatti signorina Granger?».
Il cuore di Hermione perse tre battiti e arrossì violentemente, preferendo rimanere in silenzio.
Piton ripiegò il foglio in due e se lo mise in tasca, poi aggiunse: «Signorina Granger, se desidera un gatto o uno Kneazle, di buona qualità, il Serraglio Stregato è il negozio giusto. Ora, sarebbe così gentile da terminare la sua pozione erbicida?» chiese Piton in tono sarcastico. «Grazie».

«Il Serraglio Stregato? Ma è lo stesso consiglio che mi ha dato quella... gatta! Professor Piton le assicuro che una gatta mi ha miagolato come lei che...» si lasciò sfuggire Hermione, ormai in preda alla confusione più totale. «Si, mi ha miagolato come lei di andare...»
Harry e Ron si guardarono allarmati, strabuzzando gli occhi, poi rivolsero uno sguardo atterrito verso Piton, iniziando a sudare freddo.
Erano in attesa di sentirsi dire di aver fatto perdere di nuovo a Grifondoro qualche altro centinaio di punti, per aver preso in giro un insegnante durante la lezione. Trattandosi del professor Severus Piton, forse la perdita sarebbe ammontata a un migliaio di punti!

Come se non fosse sufficiente, Hermione aveva praticamente detto a Piton che stava miagolando!
Neanche le segrete di Gazza sarebbero state un posto abbastanza sicuro per andarsi a nascondere dalla furia dei loro compagni... e di Piton.
«Che ne dici di prenotare una cella nelle segrete del castello per il resto del nostro anno scolastico?» mormorò Ron a Harry, completamente agghiacciato.
«Che ne dici di una doppia con vista sugli abissi del Lago Nero? Anzi, una tripla... con un grosso specchio nel bagno!!!» replicò Harry pensando alle esigenze di Hermione. «E tutti ai lavori forzati con Argus Gazza!».
E invece, accade quasi un miracolo.

Stranamente il Professor Piton mostrò un'espressione sospettosamente comprensiva, come mai era accaduto prima di allora: era come se per Piton fosse arrivata la giornata mondiale della carità e delle buone azioni nei confronti degli studenti di Grifondoro.
Ron cercò di approfittarne per salvare la situazione e mormorò: «Professor Piton, forse la Signora Granger ha bisogno di Madama Chips... credo che lo stress da studio per i futuri esami l'abbiano...».
«Ovviamente, Signor Weasley» sussurò soave Piton. «Ah, Granger, se mai tu dovessi sfidare un povero gatto indifeso a duello, ricordati che saresti espulsa da Hogwarts per maltrattamento di animali».

A qualche metro da loro, Malfoy e i suoi amici si stavano sbellicando dalle risate. Poi udirono Draco esclamare: «E' l'unico duello che la Sanguemarcio [N.d.A. nuova traduzione] potrebbe vincere in vita sua! Ah ah ah!!!».
«Cosa? Ma io non...» balbettò Hermione mentre il Professor Piton si stava allontanando verso la cattedra.
Da quando in qua Piton si preoccupava dei gatti?
Comunque, Hermione non si perse d'animo e chiese a Harry : «Come si chiama il gatto di quella favola?».
«Non ricordo bene... mi sembra gatto del Cheshire, ma molti Babbani lo chiamano comunemente... Stregatto! Ma Hermione, come ti ho già detto è solo una favola Babbana, non è niente di importante» replicò Harry allargando le braccia esasperato.
«Stregatto??? ...Zitti! Silenzio!! E finite la vostra erbicida!!! ...Stregatto!!!» sbottò Hermione contro i suoi amici, alquanto preoccupati per il suo comportamento.
Poi iniziò a prendere freneticamente appunti.


Mancava ormai una settimana all'inizio degli esami e un pomeriggio, mentre Harry stava tornando dalla biblioteca, udì il Professor Raptor lamentarsi in una delle aule che si affacciavano nel corridoio.
«No, no! Un'altra volta no... per pietà!» piagnucolò Quirinus Raptor.
A sentir quelle parole sembrava che qualcuno lo stesse minacciando. Harry si avvicinò ancora.
«E va bene...va bene» sentì Raptor singhiozzare.
Harry era pronto a scommettere sette Pietre Filosofali che Raptor era stato appena minacciato da Piton, e poi era fuggito dall'uscita opposta dell'aula rispetto a quella che dava sul corridoio.
Il maghetto tornò in biblioteca, dove Hermione stava interrogando Ron in Astronomia, e raccontò quello che aveva sentito.
Dallo scambio di opinioni  che ne scaturì, risultava quasi certo che a Piton non rimanesse altro che scoprire il modo di superare l'ostacolo rappresentato da Fuffi, a meno che non ne fosse già a conoscenza.
Era altrettanto chiaro che Harry e i suoi amici non potevano rivelare ciò che sapevano a Silente. Non avrebbero potuto farlo senza svelare il segreto sulle loro attività extrascolastiche e senza avere alcuna prova concreta riguardo le intenzioni illecite di Piton.
In pratica, erano giunti di fronte ad un vicolo cieco.

Il mattino seguente, a colazione, Harry, Hermione e Neville ricevettero dei messaggi. Erano tutti identici e dicevano:
"Sconterete la vostra punizione a partire dalle undici di stasera. Presentatevi al Signor Gazza nella Sala d'Ingresso.
Prof.ssa McGranitt".
Nella gran confusione sucitata dalla retrocessione di Grifondoro, Harry aveva dimenticato che li attendeva la punizione.
Quella sera alle undici, salutarono Ron nella sala comune e scesero nell'ingresso insieme a Neville. Gazza era già lì ad attenderli e con lui c'era Malfoy.
Il custode li condusse attraverso il parco immerso nell'oscurità, interrotta solo dalla luce della luna, fino a raggiungere la capanna illuminata di Hagrid.
Soltanto a quel punto, i quattro studenti acquisirono la consapevolezza della natura della punizione: una terrificante gita notturna nella Foresta Proibita!


Doveva trattarsi di una notte molto particolare: la Foresta Proibita pareva essere più affollata di Diagon Alley nel giorno della Fiera dell'Artigianato elfico.
«Miao che sonno! Sarà già passata mezz'ora da quando siamo arrivati quassù» protestò lo Stregatto rivolgendosi alla sua amica Eileen tra uno sbadiglio e l'altro,  mentre si stava divertendo a penzolare a testa in giù, con la coda attorcigliata ad un altissimo ramo. «Ho contato tre Centauri, quattro gufi, una civetta, delle tracce di sangue di Unicorno, e ho notato il meraviglioso scherzo che Malfoy ha fatto a Neville poco fa: per poco non gli faceva venire un infarto, ghghghgh!!!».

Eileen era sopra di lui, accucciata sullo stesso ramo, senza perdere mai di vista i due gruppi di studenti che stavano procedendo alla ricerca dell'Unicorno ferito.
Ad un tratto, Eileen scorse qualcosa che si muoveva dietro un folto cespuglio, mentre il gruppo formato da Harry, Draco e il danese Thor, stava camminando proprio nella direzione della radura dove si trovava il cespuglio sospetto.
«Pietra!... Hai visto laggiù quell'Unicorno? Pare morto! ...E quel cespuglio si sta muovendo!» miagolò Eileen drizzando gli orecchi. «Scommetto che chiunque si stia nascondendo là dentro, cercherà di bere il sangue di quel povero Unicorno. Conosco solo un mago che potrebbe arrivare a tanto, e anche tu!».
Per un attimo, Pietra sniffò l'aria intorno a sé, poi rispose: «Non ci crederai Eileen, ma sto fiutando nell'aria l'odore del profumo esotico del turbante del Professor Raptor! ...Ah, sta arrivando anche il mio amico Fiorenzo al galoppo, l'unico Centauro lungimirante che sa apprezzare sia la luminosità di Marte che la magnificenza degli arancini Babbani».

Qualcosa di bianchissimo scintillava per terra in quella radura.
Harry, Draco e Thor si avvicinarono con circospezione. Era proprio il bellissimo Unicorno ed era morto.
Harry aveva già fatto un passo verso la creatura, quando un fruscio lo gelò sul posto. Ai margini della radura, un cespuglio vibrò... Poi, dall'ombra, uscì una figura incappucciata che avanzò strisciando come un animale famelico. Il gruppo rimase impietrito.
La figura incappucciata si avvicinò all'Unicorno, chinò il capo sulla ferita che si apriva sul fianco dell'animale e si mise a berne il sangue.
«AAAAAARGH!» Malfoy si lanciò sfuggire un grido agghiacciante e schizzò via, seguito a ruota da Thor.

L'urlo di Malfoy fece sobbalzare lo Stregatto, a tal punto, che il ramo su cui si stava dondolando si ruppe all'improvviso.
Lui ed Eileen precipitarono miagolamente per una ventina di metri, proprio nel momento in cui i due fuggitivi stavano passando sotto di loro.
Draco e Thor ebbero appena il tempo di osservare due paia di luminosi occhi gialli scendere in picchiata verso due folti cespugli, a una decina di metri da loro.
Era come se l'oscurità avesse generato dal nulla una creatura mostruosa, dotata di quattro pupille fosforescenti e chissà quante bocche, per ghermirli meglio nel buio della notte.
Spinto dalla disperazione, Malfoy non si guardò indietro e frantumò, insieme a Thor, il record sui cento metri di corsa campestre di Hogwarts, detenuto precedentemente da uno studente di Tassorosso, un Animagus capace di trasformarsi in aracnide, inseguito nell'occasione del suo vecchio record, da una giovane e avvenente Acromantola, in preda alla stagione degli amori.
    
Intanto, la figura col mantello alzò il capo e puntò lo sguardo su Harry, con il sangue dell'Unicorno che gli colava sul petto. Poi si alzò in piedi e gli si avvicinò rapidamente. Harry non riusciva a muoversi per il terrore.
In quell'istante una fitta di dolore come non ne aveva mai provate gli trapassò la testa. Era come se la sua cicatrice avesse preso fuoco. Mezzo accecato, arretrò barcollando.
Dietro di sé, udì un rumore di zoccoli al galoppo, poi qualcosa lo superò d'un balzo, piombando addosso alla figura incappucciata.
Il dolore alla testa era talmente forte che Harry cadde in ginocchio. Ci vollero un paio di minuti prima che passasse. Quando il ragazzo levò lo sguardo la figura era scomparsa.
Davanti a lui c'era un Centauro che, una volta riconosciuto il maghetto, gli disse di chiamarsi Fiorenzo.
Poi, Fiorenzo fece salire generosamente Harry Potter sulla sua groppa per ricondurlo da Hagrid, guadagnandosi la disapprovazione degli altri Centauri, successivamente accorsi alle grida.

Dopo una breve discussione con i suoi simili, il Centauro partì al galoppo, per poi rallentare e avanzare in silenzio attraverso gli alberi così a lungo da far pensare a Harry che Fiorenzo non volesse più parlargli.
Ma mentre attraversavano un punto dove il bosco era particolarmente fitto, il Centauro si fermò di colpo.
«Harry Potter, tu sai che cosa si fa con il sangue di Unicorno?» chiese Fiorenzo.
«No» rispose Harry stupito da quella strana domanda. «A pozioni abbiamo usato solo il corno e i crini della coda».
«Questo perché uccidere un Unicorno è una cosa mostruosa» ribatte il Centauro. «Soltanto uno che non ha niente da perdere e tutto da guadagnare commetterebbe un delitto del genere. Il sangue dell'Unicorno ti mantiene in vita anche se sei a un passo dalla morte; ma il prezzo da pagare è tremendo. Poiché hai ucciso una cosa pura e indifesa per salvarti, dall'istante che il sangue tocca le tue labbra non vivrai che una vita a metà, una vita maledetta».
«Ma chi potrebbe essere così disperato?» si domandò Harry ad alta voce. «Meglio morire che essere maledetti per l'eternità, no?».
«E' vero» concordò Fiorenzo. «A meno che non ti basti a restare vivo per il tempo necessario a bere qualcos'altro... qualcosa che ti restituisca tutta la tua forza e il tuo potere, qualcosa che fa sì che tu non possa mai morire. Signor Potter, tu sai cosa è nascosto nella scuola, in questo preciso momento?».
«La Pietra Filosofale! Ma certo... l'Elisir di Lunga Vita! Però non capisco chi...».
«Non ti viene in mente nessuno che abbia atteso molti anni per tornare al potere, che si sia aggrappato alla vita aspettando la sua grande occasione?».
«Vuoi dire» fece Harry con voce strozzata «che quello era Vol...».
Ma la frase del maghetto fu interrotta dall'arrivo di Hagrid e Hermione, felici di rivederlo sano e salvo.
Fiorenzo augurò buona fortuna a Harry, nella speranza che il movimento dei pianeti fosse stato interpretato in modo errato dai suoi simili, poi salutò il gruppo scomparendo nel folto della Foresta.


Nel frattempo, ad Hogwart, Eileen e Pietra, convivendo con qualche bernoccolo sulle loro testoline, erano subito corsi a svegliare Piton e Minerva, per poi dirigersi insieme a loro nell'ufficio del Preside, dove raccontarono i recenti avvenimenti della Foresta Proibita.

«E così, state pensando che Voi Sapete Chi sia tornato in circolazione, ma non avete ancora prove certe. Potrebbe trattarsi di una qualsiasi altra creatura malvagia. Inoltre, è stato messo in fuga da un semplice Centauro» disse Minerva mentre si stava sistemando la sua vestaglia scozzese.
«Miao, il fatto che Harry sembrasse provare un forte dolore per la sua cicatrice è già una prova! Non è una cicatrice qualsiasi» miagolò Eileen Scintille massaggiandosi la testa. «Voi Sapete Chi potrebbe essere ancora fisicamente troppo debole per affrontare gli zoccoli di un Centauro, ma sufficientemente abile da rubare la Pietra Filosofale. Ricordate l'assalto alla Gringott?».

Silente stava ascoltando in silenzio, rifletteva e camminava guardando i ritratti degli altri presidi di Hogwarts, ma pareva che nessuno di loro volesse intromettersi in quella discussione e assumere una posizione a riguardo.
La questione era molto delicata, anche perché una scuola piena di studenti non poteva essere messa in allarme senza un giustificato motivo. Per non parlare poi della posizione che avrebbe assunto il Ministero della Magia contro una notizia di tale portata, e nei confronti di chi l'avesse divulgata!

«Se mi è concesso Preside... gli effetti e i collegamenti magici tra la cicatrice di Potter e un eventuale ritorno del Signore Oscuro restano ancora un mistero da risolvere. Il dolore provato da Potter non è quella che si può definire una prova schiacciante, ma il dubbio rimane. In breve, non possiamo provare il suo ritorno, ma non possiamo neanche escluderlo» aggiunse Severus, avvolgendosi sempre di più nel suo mantello.
«Miao, sono d'accordo con il Professor Piton! ...E vorrei ricordare che, nella Foresta, ho fiutato il profumo esotico del turbante del Professor Raptor. Non vi sembra un po' strano?» miagolò Pietra trattenendo a stento un enorme sbadiglio.
«Allora, per il momento, non resta che tenere d'occhio Raptor! Ci sono molti modi con cui Voldemort può tornare, lo sappiamo!» concluse Silente, preparandosi a terminare la breve riunione notturna. «Grazie a tutti voi per la vostra sollecitudine e manteniamo alta la guardia. A domani, buonanotte!».

Una volta nel corridoio, Piton consegnò a Pietra il disegno dello Stregatto confiscato a Hermione durante l'ultima lezione di pozioni.
Stregatto diversamente magro
Diversamente magro
«La nostra nuova pittrice, la Signorina Granger, non ti ha reso molto merito in questo ritratto: si è dimenticata di far risaltare il tuo ciuffetto, il tratto di penna è grezzo, e le sfumature dei colori della coda confermano la sua scarsa attenzione ai particolari.  Tuttavia, non si può dire che tu non abbia fatto colpo su di lei» sibilò Severus inarcando un sopracciglio.
Immediatamente, Pietra guardò il disegno della maghetta e fece una smorfia di estremo disgusto, come se avesse masticato un topo ammuffito nel giorno della Festa di Complemorte, poi rispose indignato: «Miao, ha fatto soprattutto colpo la mia pancia!!! ...Ma io non sono così grasso!!!».
Eileen gli mise una zampetta sulle spalle, cercando di confortarlo, e miagolò: «Sarà per questo motivo che Severus ha tolto dieci punti a Hermione Granger! Adesso... tutti a cuccia e domani a dieta! Non vorrai mica rompere un altro ramo degli alberi secolari della Foresta Proibita?».
Consapevole, ma senza ammetterlo apertamente, di quello che avrebbe potuto essere solo un leggero sovrappeso, lo Stregatto non pronunciò un solo miagolio e seguì Scintille sulla via che conduceva alla pigrata notturna a testa bassa.


Nello stesso momento, Harry e Hermione entrano nella loro Sala Comune, svegliarono Ron e gli raccontarono tutto quanto era accaduto nella Foresta Proibita.
Harry sosteneva di aver scoperto che Piton volesse rubare la Pietra Filosofale non per sé, ma per Voldemort!
Ron non poteva dargli torto, ma avrebbe preferito che il suo amico non pronunciasse così frequentemente quel nome.
Nonostante le rassicurazioni di Hermione, che Silente avrebbe fatto di tutto per proteggerlo, Harry pensò che l'unica via rimasta era quella di aspettare che Piton rubasse la Pietra Filosofale, per poi andare incontro a Voldemort e al suo destino, magari a dispetto delle interpretazioni della volta celeste fatte dai centauri.

Prima che avessero finito di parlare, il cielo si era rischiarato. Andarono a letto esausti, con la gola che doleva. Ma le sorprese di quella notte non erano ancora finite.
Quando Harry scostò le lenzuola, vi trovò sotto, piegato con cura, il Mantello dell'Invisibilità.
A esso era attaccato un biglietto che diceva: in caso ti serva.

Quando Hermione scostò la sua coperta, con suo grande stupore, vi trovò sotto il suo foglio di pergamena con il suo disegno dello Stregatto, sporco di peli violafucisa e piegato malissimo.
A esso era appiccicato un biglietto consunto che diceva: correggi il mio profilo migliore!

Quando Ron alzò il suo cuscino, vi trovò il suo adorato pigiama fatto a brandelli.
A esso era attaccato un biglietto, sporco di marmellata di trippa, sopra il quale stava scritto: attento a quello che dici alla tua amica Granger durante la lezione di Pozioni... "brutto gattaccio spelacchiato" sarai tu!!!

26 commenti:

  1. CastagnoNocciolo246162 dicembre 2015 alle ore 16:18

    Grande idea quella dell'incontro di Hermione con gli stregatti! E i disegni...��
    Ogni capitolo sempre meglio! Non vedo l'ora che pubblichiate gli altri! In particolare aspetto con impazienza il prigioniero di Azkaban ( il mio libro preferito della saga ).
    Saluti miagolanti!

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    1. Miao CastagnoNocciolo24616,

      ti ringrazio, anche a nome di Eileen, per questo tuo meraviglioso commento incoraggiante.
      Alice e gli Stregatti da una parte, e la favola dall'altra, mi hanno sempre riproposto un vecchio dilemma: è nato prima l'uovo o la gallina?
      Bè, perchè mai, Lewis Carroll non avrebbe potuto prendere ispirazione dal libro Stregatto degli Stregatti?
      Scherzi a parte, il mondo magico è sempre in agguato per i babbani, nel bene e nel male, ghghghgh!!!

      Credo che il terzo libro sia tra i più difficili da miagolare, anche per la presenza di un cagnesco Gramo!
      E poi, l'Ordine di merlino non riconosciuto a Sev nel finale.....Non l'ho mai digerito.
      Non che i riconoscimenti del Ministero valgano chissà che, visto che ne aveva uno anche Allock, ma povero Piton!
      E poi la giratempo!.....I viaggi nel tempo mi fanno sempre arrufare la coda. Tuo Stregattaccio.

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  2. Ravenclaw Shadowhunter7 dicembre 2015 alle ore 10:58

    Eccomi qui... In scandaloso ritardo, ma ci sono! ;) Il guaio è che il mio computer impiega per accendersi il tempo risultato necessario a Harry per sconfiggere Voldemort, quindi sono spesso col tablet... Perdonatemi, miao!! <3

    Allora, come al solito capitolo bellissimo, divertente, effervescente come è nel vostro stile... Che dire? Mi rendo conto che mi sto ripetendo più del dovuto, ma voi siete davvero troooppo bravi... Dove le trovate tutte queste idee fantastiche? Mitici!! Non vedo l'ora di avere altro materiale! Penso proprio che nell'attesa andrò a rileggermi tutto dall'inizio... :P

    Vi mando un abbraccio forte forte e scusatemi ancora per il ritardo, sono imperdonabile *offre croccantini al pollo e barbecue all'Ardemonio* Miao!

    Agente Raven, al vostro servizio! <3 ;)

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    1. Miao Raven,

      i complimenti e le coccole non sono mai troppi, ghghghgh!!!
      Contiamo di partire con il secondo libro da Febbraio, nella speranza che la Rowling ci dia la giusta ispirazione ad ogni capitolo.
      Con i croccantini al pollo e il barbecue all'ardemonio, hai un "buono perdoni" valido fino al 31-12-2015!
      Prossime uscite il 25 dicembre e il 6 gennaio!
      Tuo Stregatto che si riempie il pancino...imperdonabilmente.

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    2. Ravenclaw Shadowhunter8 dicembre 2015 alle ore 21:07

      Miao, la Camera dei Segreti a febbraio!!!! Wow! Non vedo l'ora! Oh, come sono contenta! Miao! Miao! Miao! ... Okay, la smetto. :P Come premio, fornitura a vita di croccantini al pollo con salsa al salmone! E, ovviamente, taaaanta pancetta all'Ardemonio! *nasconde il barbecue dallo sguardo inquisitore di Daisy e Silente* :P

      Agente Raven, al vostro servizio mentre sgranocchia croccantini al pesce! :D ;) <3

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    3. Ravenclaw Shadowhunter8 dicembre 2015 alle ore 21:08

      PS: vi voglio bene! Grazie di tutto! <3

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    4. Miao Raven,

      i vitalizzi di croccanti sono un'assicurazione felina sul pancino, ghghghgh!!!
      Tuo Stregattaccio che si lecca i baffetti.

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    5. Ravenclaw Shadowhunter9 dicembre 2015 alle ore 16:14

      Miao... sui pancini! Ci sono anche io! :P Come si suol dire, se ci sono croccantini di qualità... "Aggiungi un posto a tavola!" XD
      Un bacione!

      Agente Raven, al vostro servizio mentre si lecca i baffi anche lei! Miao! ;) <3

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    6. Miao Raven,

      Ti comunico ufficialmente che, per i tuoi meriti miagolanti in questo blog, un personaggio felino di nome Raven comparirà nel capitolo di Aragog, nel secondo libro. Ma non posso miagolarti di più.
      Tuo Stregattaccio.

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    7. Ravenclaw Shadowhunter9 dicembre 2015 alle ore 17:17

      Miao Pietra, miao Eileen,
      ma come posso ringraziarvi? Sono commossa, davvero... Mi avete fatto tanto felice. Cercherò di essere sempre all'altezza di questo onore grandissimo, promessa solenne! Intanto, Croccantini Tuttigusti+1 garantiti in eterno e braciole all'Ardemonio per tutti! Vi voglio bene! Grazie! Grazie davvero!

      Un abbraccio forte fortissimo dalla vostra agente Raven, al vostro servizio e più felice che mai!! <3 :*

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    8. Miao Raven,
      forza e coraggio, dovrai aspettare un pò di tempo per arrivare a quel capitolo, ma nel frattempo non staremo con le zampe in zampa a guardare!
      Tuo Stregattaccio.

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    9. Ravenclaw Shadowhunter17 dicembre 2015 alle ore 21:18

      Miao Pietra,
      scusa il ritardo con cui rispondo... Tremenda sono! XD
      Non preoccupatevi assolutamente, anzi, ancora GRAZIE! Ciò che tu ed Eileen state facendo per me non sarebbe affatto dovuto, quindi è un dono, il vostro, che, se possibile, ha ancora più valore. E poi, quale miglior modo della lettura delle Cronache della mia Casa preferita per far trascorrere il tempo in modo super-rapido?Grazie, grazie e ancora grazie!! Vi voglio bene!

      Un abbraccio forte e bacioni da quella rompi dell'agente Raven che sarà sempre al vostro servizio! <3 :*

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    10. Miao Raven,

      Ti ringraziamo per i complimenti-coccole! Anche tu sei sempre generosa!
      Tuoi Eileen e Pietra.

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  3. La giornata della carità di Piton è geniale... Come il rimando ad Alice nel paese delle meraviglie... Veramente un capitolo ben riuscito complimenti anzi Miao

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    1. Miao GattoCaldone o forse GattoCalderone,

      caro collega felino, Ti ringraziamo miagolamente per i tuoi complimenti.
      Con uno Stregatto in giro era inevitabile che saltasse fuori il fondo magico di verità che si nasconde in ogni favola, in particolare quella della streghetta Alice! Anche se la versione babbana è un pò diversa, ghghghgh!!!
      Non hai ancora idea di quante novità sugli stregatti salteranno fuori nel secondo libro, La Camera dei segreti! Scoveremo tutte le idee da sotto la cuccia!Paziente e vedrai!
      Tuo Stregattaccio!

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    2. Ovviamente GattoCalderone... Zampettare sul tablet ha i suoi problemi ��
      Non vedo l'ora di leggere il seguito

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    3. Miao GattoCalderone,

      Sarai esaudito! Prossime date: 25 dicembre e 6 gennaio, poi ai primi di febbraio con il primo capitolo del secondo libro!
      Tuo Stregatto che si arruffa nella cuccia.

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  4. Ciao!
    Innanzitutto, perdonatemi, un paio di tirate di coda a entrambi, perché ci sono un paio di errorini (o quanto meno, di cose che mi stonano):

    -«Oh... mi sembra che la favola si chiami... "Alice nel paese delle meraviglie". I tuoi disegni assomigliano ad un gatto del Cheshire presente in quel libro, tutto qui»
    [...]
    Comunque, Hermione non si perse d'animo e chiese a Harry : «Come si chiama il gatto di quella favola?».
    «Non ricordo bene... mi sembra gatto del Cheshire, ma molti Babbani lo chiamano comunemente... Stregatto! Ma Hermione, come ti ho già detto è solo una favola Babbana, non è niente di importante» replicò Harry allargando le braccia esasperato.

    Hermione dovrebbe saperlo, lei è nata da due babbani, credo le abbiano letto qualche favola! Per di più Alice nel paese delle meraviglie è molto conosciuta e apprezzata in Inghilterra, visto che è lì che è stata scritta.

    -Il mattino seguente, a colazione, Harry, Ron e Neville ricevettero dei messaggi.
    Non era Hermione? Ron doveva essere bloccato dal morso! Tant'è che sotto scrivete:
    Quella sera alle undici, salutarono Ron nella sala comune e scesero nell'ingresso insieme a Neville


    Per il resto era molto divertente. ;-)

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    1. Miao Piccola Pker,

      Ti ringraziamo per i miagolosi complimenti e per le critiche che ci aiutano a corregere i capitoli.

      Per quanto riguarda i messaggi, hai completamente ragione, si tratta di Harry, Hermione e Neville. Correggiamo, ghghghgh!

      In merito alle conoscenze di Hermione, non darei niente per scontato con i bambini.
      Hermione dovrebbe conoscere quella favola perchè famosa in Inghilterra?
      Forse, ma Chissà!
      Trattandosi di una bambina di soli undici anni che sa tutto di Hogwarts e di incantesimi, e con genitori che stanno sempre a lavorare come dentisti tutto il giorno, è anche probabile che non conoscesse ancora quella favola.
      Ce ne sono sempre così tante da conoscere!

      Io ho conosciuto Pinocchio a tredici anni, per esempio, eppure in Italia è una favola famosa che molti conoscono già a sei-otto anni.
      Mentre oggi i bambini conoscono di sicuro Peppa pig, ma non Harry Potter.
      Colpa dei genitori, ovviamente.
      Tuo Stregattaccio.

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    2. Oh certo, un'ipotesi vale l'altra...
      Ammetto che m'immaginavo Hermione un po' come all'inizio di Matilda sei mitica, sempre in biblioteca proprio perché nessuno a casa la guardava, e lì che non le fosse venuto in mano quel libro mi stupiva...
      Ma è solo un parere mio e non inficia la vostra storia, ci mancherebbe! Lieta di essere stata utile per l'altra svista!

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    3. Miao Piccola Pker,

      il fatto è che quando ti trovi a "inventarti" qualcosa, devi pur partire da certe premesse possibili o almeno probabili.
      Se davamo per scontato che Hermione conosceva Alice, non avremmo potuto scrivere quel dialogo divertente di sopra.

      Ovviamente, non potremmo mai miagolare che Ron non conosca le fiabe di Beda il Bardo, perchè così si tradirebbe il contenuto letterario scritto della Rowling.
      Grazie per aver corretto la nostra svista su Hermione. Il capitolo è migliore grazie a te. E forse anche tu, un giorno, ti troverai, felinamente dentro questa fanfiction.
      Tuo Stregattaccio.

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    4. O.O !!!
      Troppo onore!!!

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    5. Miao Piccola Pker,

      dovrai pazientare, però, apparirai probabilmente alla fine del secondo libro oppure nel terzo libro. Appena un'idea felina ce lo permette, ghghghgh!
      Tuo Stregatto.

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    6. Tranquilli, la pazienza non mi manca!

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  5. Veramente bravi! Riuscite sempre a stupirmi! Poi che idee miagolose: la giornata di carità di Piton, la corsa di Malfoy (che batte il record dei 100 m)... stupendo!!!
    Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli!
    Un abbraccio da LoveGinny

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    1. Miao LoveGinny,

      un miagoloso grazie da parte della Quinta Casa, ghghghgh!!!
      Pronta per il 25 dicembre? Arriva Stregatto Natale a portare il Sedicesimo capitolo, e per la Befana, l'ultimo capitolo!!!

      Poi faremo un post con un sondaggio su quello che considerate il miglior capitolo.
      E da Febbraio, secondo Libro, attenti al basilisco!!!
      Stregatto in cerca di galletti di prima ugola!

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