Liberamente ispirato a Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Capitolo 2: Il Grosso errore di Zia Marge, e Capitolo 3: Il Nottetempo
Quando Harry Potter scese a colazione la mattina dopo, trovò i tre Dursley già seduti al tavolo di cucina a guardare la televisione nuova di zecca.
Nessuno si sognò di augurargli buon compleanno, anzi nessuno dei Dursley diede segno di accorgersi che fosse entrato in cucina, ma Harry ci era troppo abituato per farci caso.
Prese una fetta di pane tostato e guardò il mezzobusto sullo schermo: parlava di un detenuto evaso, chiamato Black, armato ed estremamente pericoloso.
Ma la peggiore notizia del giorno uscì dalle labbra di Zio Vernon: l'odiosa Zia Marge era in arrivo con il treno delle dieci.
Marge era la sorella di Vernon, e aveva intenzione di trascorrere una lunga settimana di vacanze in casa Dursley, scortata dal suo terribile cane Squarta.
Naturalmente, sul numero quattro di Privet Drive vigilava l'impavido Agente "Elio" alias Mr Tibbles, pronto a inviare rapporti miagolanti e dettagliati all'Ordine di Gattaca, se gli eventi lo avessero richiesto.
Il felino di Arabella Figg aveva sempre avuto una romantica visione "artistico-teatrale" della famiglia Dursley, (vedi: Capitolo 1, Libro 1), ed era sicuro che Zia Marge avrebbe portato un tragico tocco di "pathos" nella vita di tutti i componenti di quella famiglia, Harry compreso.
Per Tibbles era una vera fortuna ammirare gli "spettacoli" dei Dursley senza pagare alcun biglietto, ma era rimasto molto amareggiato quando aveva osservato Potter gettare nel baule, senza riguardo, il collare magico donato dalla Casa di Violafucsia.
In ogni caso, sapeva di poter contare sul suo adorato gufo postale top-secret, che amava chiamare Bond, sempre pronto a prendere il volo in ogni momento, anche in situazioni meteorologiche proibitive.